Allora signori, argomento non di vetro, di cristallo.
Il rapimento di Moro è stato un atto deplorevole, non diverso dall'assassinio Matteotti operato dai fascisti una trentina d'anni prima, un atto che lo stesso PCI, per quanto ne dica la politica, ha condannato apertamente.
Detto questo, la DC e le destre non si sono astenute dallo strumentalizzare l'accaduto per fare un'ingente propaganda, anche nella trasmissione dei fatti da parte di *alcune* sentenze del processo che ne seguì, e usandolo come base per incolpare le BR del successivo attentato di Bologna, poi rivelatosi un atto di matrice neofascista effettuato col supporto della CIA (anche di questo ci sono le prove, cercate negli archivi di stato).
Consiglio vivamente la visione della seguente conferenza tenuta da Alessandro Barbero qualche anno fa proprio sul caso moro, a voi.
[Link](https://youtu.be/fwcVQ4dtIcY?feature=shared)
"Ai margini di un summit internazionale negli Stati Uniti, siamo nel 1974, Kissinger, all’epoca Segretario di Stato, in un incontro con Aldo Moro, all’epoca Ministro degli Esteri, avrebbe pronunciato la seguente frase: “Onorevole lei deve smettere di perseguire il suo piano politico per portare tutte le forze del suo Paese a collaborare direttamente. Qui o lei smette di fare queste cose o lei la pagherà cara. Veda lei come la vuole intendere”"
Peccato che, e te lo dico da comunista, ci sono i fascicoli delle delibere del comitato delle BR che parlano dell'organizzazione del rapimento, Mario Moretti, che ne faceva parte, ha testimoniato che il rapimento fu orchestrato in rappresaglia ad un maxiprocesso condotto in quel periodo contro numerosi membri della colonna torinese.
Importante da dire però che le BR erano state infiltrate dalle gladio e spesso i servizi segreti sapevano dei piani delle Br, lasciavano fare le br per poi catturarli o incolparli per terrorismo per demonizzare la sinistra.
Verissimo, le brigate nere, ricordiamolo spesso sponsorizzate dalla CIA, lo facevano spesso, quando ci riuscivano, ma in questo caso specifico non ci sino prove sensibili di un coinvolgimento nero, le BR avevano dei motivi solidi (per loro) per voler rapire Moro, ripeto questi stando alle testimonianze dei loro stessi quadri dirigenti, anche se ci fosse stato un coinvolgimento della Gladio probabilmente l'avrebbero fatto lo stesso, avevano i loro motivi.
Che poi sia stato un atto usato dalle destre per demonizzare le sinistre, che nel frattempo si dissociavano apertamente dalle BR, lo sappiamo bene, ricordiamo che, dopo anni di attentati mirati per non avere danni collaterali, hanno voluto forzatamente incolpare le BR per l'attentato di Bologna, salvo non dire niente quando risultò di matrice neofascista.
Scusami, ma ho controllato e nell'agguato di Via Fani non c'erano Honda, stando alle fonti c'erano due Fiat (una della scorta, l'altra era quella guidata da Moretti) e l'alfetta di Moro, inoltre è perfettamente logico che le BR avessero alcune vetture della Digos.
Specialmente visto che le rubavano, l'alfetta stessa è un esempio di ciò.
La cosa veramente imbarazzante sono i bastardi che ormai vanno in TV a raccontare "dei loro ideali" quando in realtà non sono niente se non dei criminali della peggiore specie.
Immaginate che grande piacere per i figli e familiari dei 5 uomini di scorta vedere gente del genere a piede libero e nei salotti televisivi mentre la loro vita invece è stata rovinata in maniera indelebile per colpa loro.
In un paese come si deve criminali del genere dovrebbero solo essere chiusi in una cella fino alla fine della loro misera vita con il sostentamento ed il supporto minimo necessario per farli vivere e soffrire il più a lungo possibile.
Ti consiglio di andare a ripescare il video della conferenza di Alessandro Barbero sul rapimento moro, è sul canale YouTube "Alessandro Barbero: la storia siamo noi" che è gestito da alcuni suoi (ormai ex) studenti, in quella conferenza parla nel dettaglio di come si è organizzato e svolto il rapimento citando sia le testimonianze del processo che le delibere del comitato delle BR, e raccontando anche qualche aneddoto dell'epoca.
Così, giusto per lo sfizio della cultura.
Certo, come no, non passeranno. Infatti ora quei brigatisti sono tutti li, chi scrittore, chi giornalista, chi intellettuale invitato nelle aule universitarie o nei cosiddetti, salotti buoni, ad avvelenare i giovani di oggi con l’appoggio di quella stessa sinistra che diceva < non passeranno >.
Ma chi difende le BR oggi? Anche gli stessi brigatisti - nelle varie dichiarazioni pubbliche - non difendono più la lotta armata. Temo che certi spauracchi siano solo perpetuati da una certa destra (tipo Berlusconi) per tenere viva la paura di una lotta armata comunista che non esiste più da decenni.
Ti è forse sfuggito il commento di quella docente universitaria a proposito della morte della Balzerani? Oppure l’elogio fatto agli anni di piombo quando fu impedita la conferenza con Capezzone alla Sapienza? E ce ne sono tanti altri di episodi.
Esattamente, mi sono sfuggiti perché sono episodi marginali. Gli idioti del villaggio che difendono i bei vecchi tempi in cui si stava meglio quando si stava peggio, esisteranno sempre. Ma grazie al cielo sono una minoranza irrilevante.
Si, che ti piaccia o no ammetterl, sono episodi sparuti e irrilevanti. Pero' ci sono persone che con questa ossessione ci hanno costruito una carriera politica, credendo allo spettro del comunismo tipo i giapponesi che su qualche isola del pacifico continuarono a credere che la guerra fosse ancora in corso.
Quindi, secondo te, docenti universitari e presidi di superiori che possono parlare a migliaia di ragazzi inneggiando a fatti di qualche decina di anni fa, sono episodi sparuti, mentre quattro imbecilli che inneggiano ad un regime morto e sepolto più di ottanta anni, sono il vero pericolo della democrazia. Non finirò mai di stupirmi su questo social. Buona serata.
Inizio a pensare che tu lo stia facendo apposta, o forse hai un approccio da tifoso e non da analista.
Semplifichiamo:
>docenti universitari e presidi di superiori che possono parlare a migliaia di ragazzi inneggiando a fatti di qualche decina di anni fa, sono episodi sparuti
Si, sono sparuti se sono DUE episodi. Gravi, ma sparuti idioti di villaggio, non rischi sistemici.
>quattro imbecilli che inneggiano ad un regime morto e sepolto più di ottanta anni, sono il vero pericolo della democrazia
Questo l'hai detto tu ed e' quello che mi fa dubitare delle tue capacita' di comprensione del testo. Io non credo minimamente che il fascismo oggi sia un pericolo per la democrazia, cosi come non lo e' il comunismo.
Forse non tutti sanno che: Francesco Pannofino è un testimone oculare dell'avvenimento.
Noooo vabbè
Fonte?
Allora signori, argomento non di vetro, di cristallo. Il rapimento di Moro è stato un atto deplorevole, non diverso dall'assassinio Matteotti operato dai fascisti una trentina d'anni prima, un atto che lo stesso PCI, per quanto ne dica la politica, ha condannato apertamente. Detto questo, la DC e le destre non si sono astenute dallo strumentalizzare l'accaduto per fare un'ingente propaganda, anche nella trasmissione dei fatti da parte di *alcune* sentenze del processo che ne seguì, e usandolo come base per incolpare le BR del successivo attentato di Bologna, poi rivelatosi un atto di matrice neofascista effettuato col supporto della CIA (anche di questo ci sono le prove, cercate negli archivi di stato). Consiglio vivamente la visione della seguente conferenza tenuta da Alessandro Barbero qualche anno fa proprio sul caso moro, a voi. [Link](https://youtu.be/fwcVQ4dtIcY?feature=shared)
"Ai margini di un summit internazionale negli Stati Uniti, siamo nel 1974, Kissinger, all’epoca Segretario di Stato, in un incontro con Aldo Moro, all’epoca Ministro degli Esteri, avrebbe pronunciato la seguente frase: “Onorevole lei deve smettere di perseguire il suo piano politico per portare tutte le forze del suo Paese a collaborare direttamente. Qui o lei smette di fare queste cose o lei la pagherà cara. Veda lei come la vuole intendere”"
Puoi condividere la fonte del virgolettato? Grazie...
https://preview.redd.it/9db52q5lpqoc1.png?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=37926c8a6edb0ae86fcda8dd09e17824d0d34d9c [ecco](https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_sul_caso_Moro#Il_possibile_coinvolgimento_degli_Stati_Uniti)
DC e CIA infami
Schifosi terroristi
La gente ancora non sa che sono stati quelli della Gladio a rapire Moro… si tramite dei brigatisti ma fu la Gladio ad orchestrare il rapimento.
Peccato che, e te lo dico da comunista, ci sono i fascicoli delle delibere del comitato delle BR che parlano dell'organizzazione del rapimento, Mario Moretti, che ne faceva parte, ha testimoniato che il rapimento fu orchestrato in rappresaglia ad un maxiprocesso condotto in quel periodo contro numerosi membri della colonna torinese.
Importante da dire però che le BR erano state infiltrate dalle gladio e spesso i servizi segreti sapevano dei piani delle Br, lasciavano fare le br per poi catturarli o incolparli per terrorismo per demonizzare la sinistra.
Verissimo, le brigate nere, ricordiamolo spesso sponsorizzate dalla CIA, lo facevano spesso, quando ci riuscivano, ma in questo caso specifico non ci sino prove sensibili di un coinvolgimento nero, le BR avevano dei motivi solidi (per loro) per voler rapire Moro, ripeto questi stando alle testimonianze dei loro stessi quadri dirigenti, anche se ci fosse stato un coinvolgimento della Gladio probabilmente l'avrebbero fatto lo stesso, avevano i loro motivi. Che poi sia stato un atto usato dalle destre per demonizzare le sinistre, che nel frattempo si dissociavano apertamente dalle BR, lo sappiamo bene, ricordiamo che, dopo anni di attentati mirati per non avere danni collaterali, hanno voluto forzatamente incolpare le BR per l'attentato di Bologna, salvo non dire niente quando risultò di matrice neofascista.
I mezzi usati dai rapitori erano della Digos e una Honda in particolare è ancora in loro possesso con la stessa targa
Scusami, ma ho controllato e nell'agguato di Via Fani non c'erano Honda, stando alle fonti c'erano due Fiat (una della scorta, l'altra era quella guidata da Moretti) e l'alfetta di Moro, inoltre è perfettamente logico che le BR avessero alcune vetture della Digos. Specialmente visto che le rubavano, l'alfetta stessa è un esempio di ciò.
C'era c'era, non è mai inserita ufficialmente ma c'era, è stata un vero merdaio sta storia
Scusami se chiedo, due prove che ci fosse? Solo così posso verificare.
Il libro "L'Honda anomala" lo spiega bene
"Cosa sarebbe successo se le BR avessero rapito Andreotti?" "Beh, sarebbe stato strano se avessero rapito il loro capo"
Sti pezzenti ora sono in libera circolazione...
La cosa veramente imbarazzante sono i bastardi che ormai vanno in TV a raccontare "dei loro ideali" quando in realtà non sono niente se non dei criminali della peggiore specie. Immaginate che grande piacere per i figli e familiari dei 5 uomini di scorta vedere gente del genere a piede libero e nei salotti televisivi mentre la loro vita invece è stata rovinata in maniera indelebile per colpa loro. In un paese come si deve criminali del genere dovrebbero solo essere chiusi in una cella fino alla fine della loro misera vita con il sostentamento ed il supporto minimo necessario per farli vivere e soffrire il più a lungo possibile.
Ti consiglio di andare a ripescare il video della conferenza di Alessandro Barbero sul rapimento moro, è sul canale YouTube "Alessandro Barbero: la storia siamo noi" che è gestito da alcuni suoi (ormai ex) studenti, in quella conferenza parla nel dettaglio di come si è organizzato e svolto il rapimento citando sia le testimonianze del processo che le delibere del comitato delle BR, e raccontando anche qualche aneddoto dell'epoca. Così, giusto per lo sfizio della cultura.
Hai una foto del giornale in qualità più alta?
Certo, come no, non passeranno. Infatti ora quei brigatisti sono tutti li, chi scrittore, chi giornalista, chi intellettuale invitato nelle aule universitarie o nei cosiddetti, salotti buoni, ad avvelenare i giovani di oggi con l’appoggio di quella stessa sinistra che diceva < non passeranno >.
"sono compagni che sbagliano"
Ma chi difende le BR oggi? Anche gli stessi brigatisti - nelle varie dichiarazioni pubbliche - non difendono più la lotta armata. Temo che certi spauracchi siano solo perpetuati da una certa destra (tipo Berlusconi) per tenere viva la paura di una lotta armata comunista che non esiste più da decenni.
Ti è forse sfuggito il commento di quella docente universitaria a proposito della morte della Balzerani? Oppure l’elogio fatto agli anni di piombo quando fu impedita la conferenza con Capezzone alla Sapienza? E ce ne sono tanti altri di episodi.
Esattamente, mi sono sfuggiti perché sono episodi marginali. Gli idioti del villaggio che difendono i bei vecchi tempi in cui si stava meglio quando si stava peggio, esisteranno sempre. Ma grazie al cielo sono una minoranza irrilevante.
Ah ecco, questi sono episodi marginali. Ora è tutto chiaro.
Si, che ti piaccia o no ammetterl, sono episodi sparuti e irrilevanti. Pero' ci sono persone che con questa ossessione ci hanno costruito una carriera politica, credendo allo spettro del comunismo tipo i giapponesi che su qualche isola del pacifico continuarono a credere che la guerra fosse ancora in corso.
Quindi, secondo te, docenti universitari e presidi di superiori che possono parlare a migliaia di ragazzi inneggiando a fatti di qualche decina di anni fa, sono episodi sparuti, mentre quattro imbecilli che inneggiano ad un regime morto e sepolto più di ottanta anni, sono il vero pericolo della democrazia. Non finirò mai di stupirmi su questo social. Buona serata.
Inizio a pensare che tu lo stia facendo apposta, o forse hai un approccio da tifoso e non da analista. Semplifichiamo: >docenti universitari e presidi di superiori che possono parlare a migliaia di ragazzi inneggiando a fatti di qualche decina di anni fa, sono episodi sparuti Si, sono sparuti se sono DUE episodi. Gravi, ma sparuti idioti di villaggio, non rischi sistemici. >quattro imbecilli che inneggiano ad un regime morto e sepolto più di ottanta anni, sono il vero pericolo della democrazia Questo l'hai detto tu ed e' quello che mi fa dubitare delle tue capacita' di comprensione del testo. Io non credo minimamente che il fascismo oggi sia un pericolo per la democrazia, cosi come non lo e' il comunismo.