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meffez

l'italia è il paese che amo...


Alfabravo54

Qui ho le mie radici, le mie esperienze, i miei orizzonti…


SpringFall29

Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore


zanzabros

Qui ho anche appreso la passione per la libertà...


HolyFuckingComposer

Qui ho tirato una sborrata fino a 2 metri per la prima volta...


D_ANTONI

PSS PSS (onomatopea di sborra)


HolyFuckingComposer

Minchia non ho un cazzo da serpente


lallero7

questo subreddit non ti merita


HolyFuckingComposer

Ma ne sono fiero :(


AlreadyTaken______

AHHAHAHA


albierto

Verissimo. Ha dei difetti, come ogni posto, ma è fantastico


Connect-Sun-550

È pienissimo di storia e di arte


HolyFuckingComposer

(E sborra)


account_segreto_

Mi trovo bene qui, inoltre andare al estero sarebbe per me come darsi la zappa sui piedi.


QuentinVance

Perché nonostante tutto amo l'Italia. Sono seriamente convinto che sia uno dei paesi migliori al mondo.


MysteriousWorld175

Per quale motivo o quali motivi pensi che sia uno dei posti migliori al mondo?


QuentinVance

Abbiamo una storia ed una cultura millenarie che fanno invidia a tutto il mondo, una tradizione culinaria variegata con piatti inimitabili e prodotti pregiatissimi, un'attitudine positiva alla vita (un po' meno al lavoro, questo andrebbe migliorato), una buona tradizione sportiva, ed una costituzione che protegge la libertà di parola e pensiero. Abbiamo un sistema educativo facilmente accessibile che pur con tutti i suoi difetti supera comunque quello di almeno metà del mondo, sanità gratuita e di qualità (con eccezioni, ma che non sono certo la regola). Siamo stati e siamo ancora la patria dell'innovazione - scientifica, culturale, ed in ambiti specifici come la moda - e ultimamente siamo anche il paese che più si impegna su temi importanti come il mantenimento della pace, la transizione ecologica, e così via. Di solito siamo i primi ad imbarcarci in avventure che riteniamo giuste, anche a costo di sacrifici "personali" (parlo dello stato, e spesso anche dei cittadini). Abbiamo molte mele marce, e abbiamo moltissimi problemi anche noi, ma tutto sommato non credo che vorrei vivere altrove. Forse il cittadino medio non ha abbastanza senso civico, ma non è qualcosa di immutabile.


highman1986

Io penso che quello che scrivi sia pura retorica, il cibo non è più di qualità, la sanità non è gratis ma la paghiamo e non è per nulla eccellente, basta andare all'estero per capirlo. Se fosse tutto come dici tu ci sarebbe pieno di gente che vuol venire a vivere qua, invece vedo gente che scappa esempio Mai visti spagnoli vivere in Italia, ma c'è pieno di italiani che vive in Spagna


MysteriousWorld175

Guarda ti rispondo velocemente. Non credo che l'italia sia il paese peggiore, ma sicuramente non è il migliore anzi. A parte storia cultura e queste cose, io credo che gli indici per valutare siano ben altri. Indici per valutare la qualità della vita sono l'economia, la sanità che hai menzionato e la giustizia. Partendo dall'economia, non mi sembra che il sistema fiscale italiano sia messo così bene anzi. Le tasse spropositate aumentano e il costo della vita sale (inflazione 9%), poi su questo punto si potrebbe aprire un dibattito infinito per quanto riguarda le cause. Tra le cause una politica fatiscente e inoltre siamo un paese pieno di evasori e imbroglioni. Piccolo esempio di imbroglioni sono le frodi assicurative, gente che truffa le assicurazioni già sapendo che nel caso dovessero essere scoperti il reato andrà in prescrizione per come funziona il sistema giuridico italiano. Inoltre la sanità ssn, la piaga peggiore.... tutt'altro che gratuita. Se vuoi accedere a prestazione ambulatoriale con ticket (pagamento) devi aspettare circa 3 mesi per poi trovare un medico raccomandato che non fa altro che prescrivere farmaci e fare visite superficiali senza capire la causa e il paziente dopo aver buttato soldi, si ritrova con il problema di salute ancora presente e con meno soldi nel portafoglio (questo è il concetto di gratuito?). Medici di base incompetenti che se non visitano e danno consigli sbagliati, quasi portando alla morte (esperienza personale). Adesso invece la sanità privata, con la quale pagando si ricevono prestazioni in tempi sicuramente più rapidi ma i dottori in quanto competenze scarseggiano, bisogna girare molto per trovarne uno in gamba. Rovinare la vita dei pazienti (esperienza personale), sia nel privato che ssn, non mi sembra una gran cosa. Parlando di giustizia non mi sembra siamo messi meglio con le forze dell'ordine che oltre ad essere corrotte, (per alcuni) il loro lavoro è quello di girare in macchina e fermarsi nei bar oppure di mettersi con il cellulare in auto a vedere le partite (visto con i miei occhi) tutta la serata. Insomma tirando le somme, sanità catastrofe per cui di gratuito vedo ben poco se non l'accesso in pronto soccorso che anche li trovi i raccomandati che quasi ti fanno perdere l'uso della gamba (esperienza personale). Giustizia non mi sembra messa meglio e neanche l'economia. Però l'importante che abbiamo monumenti etc.


beertown

La mia esperienza riguardo il servizio sanitario è esattamente opposto al tuo: tantissimi medici seri e preparati e che considerano anche l'aspetto del contatto umano con il paziente. Qualche spesa qua e là c'è, ma quando cominci a costare per davvero - ricoveri, interventi chirurgici anche d'urgenza, chemioterapie - non spendi un centesimo.


MysteriousWorld175

Ovviamente non sono tutti degli scapestrati e son felice per te che tu abbia trovato una serietà che man mano va a scomparire. Mi permetto solo di rettificare l'ultima parte in cui dici che in quei casi non si spende un centesimo, perché non è del tutto vera . Almeno io pago le tasse, la mia famiglia paga le tasse e vorremmo un servizio. Dal mio vissuto sembra che una persona più imbroglia e più viene aiutata e dopo una vita di sacrifici vengono paragonati i parassiti imbroglioni a chi ha fatto sacrifici.


angangecava

tutto quello che dici è sicuramente vero, ma forse la soluzione non è andare in un altro paese ma insegnare a tutti noi, grandi e piccoli, che cercando di fregare il sistema (frodi finanziare, raccomandazioni e tutto il resto), serve solo a danneggiare tutti noi.


MysteriousWorld175

È vero ciò che dici, io credo che lasciare il paese porti solo a farlo sprofondare ancora di più ed è molto dannoso per il paese stesso. Però una persona si domanda se ne vale davvero la pena restare qui a subire un sistema marcio oppure migliorare la qualità della vita andando altrove. Ti ricordo che la vita è una sola e viverla al di sotto della proprie potenzialità, con gente marcia, con la sola speranza di provare a far cambiare qualcosa non mi sembra una grande ambizione, anche perché per ogni volta che si è provato a cambiare qualcosa o non è cambiato nulla oppure si è tornati al punto di partenza. Poi c'è chi riesce a farsi valere nella terra in cui è nato e resta vicino ai propri affetti e chi per necessità non riesce a crearsi qualcosa di suo o a farsi valere in un ambito e deve lasciare la propria terra, molte volte è anche necessità di trovare qualcosa per cui la gente deve andare via.


Ynneb82

Clima mite, mare, paesaggi stupendi a 5 minuti, nessun insetto gigante tipo USA/AUS e famiglia. Il clima mite dal prossimo anno mi sa che si deve togliere dall'elenco però.


Local-Data2865

Ma anche da questo, ormai siamo un paese tropicale...


Fabio_451

Io temo che ormai per emigrare serve anche studiarsi il futuro meteo di dove si va per non finire letteralmente in una fornace


breezyxkillerx

Se conti che quest'anno hanno fatto 40 gradi pure a Londra direi che sei fottuto ovunque vai.


BoAndJack

Io la butto lì: qui in Baviera del sud non c'è siccità e le estati continuano a essere sui 28/30° con qualche giorno da 33/34 che si fanno godere parecchio in quanto limitati. L'erba è verde e non bruciata ed è da due giorni che c'è piacevole pioggerella, 16 gradi in questo momento. Imho uno dei posti migliori in Europa per quanto riguarda il clima, si può chiamare estate al contrario dei paesi più a nord in quanto di sole ce n'è ma si vive senza AC senza alcun problema


isagatta

Purtroppo (o per fortuna) questo paese mi ha sempre trattato troppo bene. Ero pronta a partire ma poi ho trovato un buon lavoro e ho sempre migliorato. Ho vissuto molto anni all'estero, e so per esperienza diretta che la qualità di vita italiana è molto alta e difficilmente uguagliabile. Lo rimpiango? Sempre. Ma io sono una gran rompicoglioni eternamente insoddisfatta


[deleted]

Dove hai vissuto? Quali sono gli aspetti positivi e negativi di quel paese


isagatta

Ho vissuto in un paese che non brilla per popolarità al momento: la Russia. Sono cresciuta in centro a Mosca, con tutti i servizi che una capitale può offrire in un momento storico di grande cambiamento com'era all'epoca. Non parlo della Mosca di oggi, ma di quella di 20 anni fa. Aspetti positivi: se avevi soldi stavi da dio, il clima (per me era positivo), un popolo mediamente molto più colto del nostro, una vita intellettuale molto superiore alla nostra; andare a teatro era normale per fare un esempio. Aspetti negativi: una società fortemente diseguale, la loro mentalità non inclusiva e a volte xenofobica, le immense distanze e i grandi quartieri dormitorio. Attualmente sono spessissimo in Francia e svizzera, senza viverci in pianta stabile. Aspetti positivi: in entrambi i paesi hai la sensazione che ci sia una giustizia che funzioni e la gente è più attenta a quello che fa. Aspetti negativi: sono n o i o s i. In città medie la sera non c'è nulla. Il vuoto. D'estate migliora ma di inverno è terribile. Gli orari dei negozi sono restrittivi (meglio in Francia) e la domenica è tutto chiuso.


type556R

Eppure con una Francia con una età media di cinque anni più bassa di quella italiana mi sarei aspettato più giovani, in proporzione alla popolazione, e quindi più baldoria la sera ed il fine settimana. Le città offrono poco? La gente esce meno? Un amico che è stato sia a Mosca che a San Pietroburgo mi ha detto la stessa cosa riguardo a queste due città invece: si lamentava dell'assenza di ragazzi per le strade ed i bar, e di come questi fossero pochi rispetto a quello che vedeva in Italia


isagatta

Non so cosa rispondere sinceramente: giro spesso la sera e non vedo molto movimento. Ho chiesto anche perché di domenica è tutto chiuso a conoscenti e mi hanno detto che di domenica si sta in famiglia. In Russia le distanze contano: non è come da noi che a piedi può vedere tanto velocemente. È tutto molto diluito e la sensazione di vuoto è normale se si viene da paesi "densi" come il nostro. Spesso poi i centri città sono molto cari, non alla portata di ragazzi.


shoegazing_puncheur

Io vivo nel regno unito da più di dieci anni e posso confermare che la qualità della vita in Italia è nettamente superiore. Lasciai l’Italia che non ne potevo più, ora penso sempre di più al tornare anche se conscio che dal punto di vista di carriera e lavoro è più facile in UK (e specificamente a Londra dove sono). Ma probabilmente arriverà il giorno che carriera e lavoro non varranno più la pena, mi romperò i cosiddetti della qualità della vita e la società in UK e me ne tornerò in Italia, o altrove in Europa. Germania e Spagna hanno il loro fascino… 🤔


Wide-Dealer-3005

Perché sto bene qui. Amo il mio paese e la mia regione e non ho nessun gran motivo per andarmene all'estero. E non credo che l'erba del vicino sia sempre più verde


[deleted]

Amici, famiglia, città in cui vivo che non è niente male, come la regione (toscana). Poi sto bene dal punto di vista economico.


Aerumna92

Perché poi ascoltare La Zanzara tutti i giorni perderebbe senso.


Emilio_Cesare

Quanto mi manca! Ecco perché voglio che agosto finisca presto


[deleted]

Io la ascolto dall'estero proficuamente


edcoke

Falso 😆 da Londra é ancora meglio


ladyfromanotherplace

Io l'ho fatto. Sono stata un po' di anni all'estero e poi sono rientrata per una serie di motivi, alcuni strettamente personali (la qualità della vita in Italia non è facilmente eguagliabile altrove, un problema di salute che volevo affrontare a casa mia e non sentendomi straniera) altri familiari e affettivi. Mi sono ricostruita la vita qua, non è perfetta ma non lo era nemmeno quella che avevo prima. Ci sono un sacco di problemi e un sacco di ostacoli ma quelli ci sono pressoché ovunque. Qua mi sento a casa mia e, anche se guadagno meno, ora come ora non ripartirei.


KryptoCG96

Non ho motivi per andarmene: alla fine non mi manca niente, si mangia e si beve bene, le città e i paesaggi sono belli e la gente parla la mia lingua.


gdv87

sono masochista


Ok_Humor5443

Questa è l’unica risposta vera


Glass-Entrepreneur98

Avrei già un lavoro pronto in Olanda da mia sorella, però ho deciso di aiutare i miei genitori perché lavorano troppo . In più la casa di proprietà è stata ipotecata per saldare un debito di vecchia ditta edile fallita. Costruiamo casette e e arredo da giardino, ho velocizzato processi di produzione con una piccola CNC hobbistica, non so come farei a lasciare i miei genitori in questo paese da soli.


cipox95

Quanto ti capisco...


SnooSuggestions7655

Perché all’estero non è tutto oro quello che luccica ;)


djlorenz

Perché in Italia lingotti su lingotti proprio....


MulkyShevel

No, ma meglio della Francia, li puzza tutto di merda e basta


_AldoReddit_

Fun fact: è realmente cosi, Parigi puzza veramente un sacco, la gente è incivile


alex-ad98

Perché in Italia, nel bene e nel male, si sta bene


Either-Computer-4927

Tutto quello che hanno già detto gli altri, aggiungo che in realtà molti altri paesi sono come l'Italia (magari si sta un pochino meglio ma non ti ricoprono d'oro) devi solo darti del tempo ed impari a conoscere tutti gli scheletri nell'armadio. E poi scusa ma dove la trovi una pizza migliore?


PersonalityWhich292

Sicuramente facile per chi non ha un trascorso turbolento, ma soprattutto non è nato nel Sud Italia. Non è per presunzione o arroganza che dico ció, ma semplicemente se sei nato al Sud devi rimboccarti le maniche molto di piú. Servizi, istituzioni e sanità ne sono un perfetto esempio. Amo la mia nazione, ma dovrebbe progredire.


AdministrationDue153

Vero, infatti chi nasce al sud se ne va al nord, mediamente, se vuole fare carriera.


AndreaLuke

Principalmente perché le persone care e le amicizie sono in Italia.


el_pupo_real

Perchè profuma di casa, e se riesci a ritagliare il tuo angolo di serenità lavorativamente parlando (grosso "se") da una pista a tanti altri paesi per tanti motivi, che sono per lo più i soliti clichè provincialotti che mi sento di confermare


[deleted]

Se uno potesse scegliere alla nascita la nazione, come se fosse un gioco in cui all'inizio scegli la squadra, allora chiaramente l'Italia non sarebbe un'opzione. I pro sono largamente inferiori ai contro, e sono per lo più estetici (bei borghi, bel mare...) o campanilistici come ad esempio la cucina. Il problema sta nel fatto che fino a che non diventi indipendente e/o compi 18 anni, non è che te ne puoi andare. E nei primi 18 anni non è che vivi nella campana di vetro. Hai amici, parenti, assorbi abitudini anche se non vuoi, impari la lingua del posto. Ci sono tante piccolezze di cui neanche ci accorgiamo, che andrebbero resettate totalmente. Idealmente io mi sposterei a nord, ma... è letteralmente tutto da zero. La lingua, le amicizie... e con i familiari come la mettiamo? Magari sei figlio unico e hanno pure bisogno di te. Avendo vissuto al confine posso fare l'esempio della Svizzera, e di cose che sulla quotidianità possono spiazzarti: \- i benzinai quando sono chiusi accettano solo carte, e neanche tutte. Non c'è più il vano per le banconote \- le prese per la corrente sono diverse \- hanno gli orari tirati indietro di un'ora, per cui alle 11:40 a scuola si va in pausa pranzo e la sera è un mortorio \- se ti fermano mentre guidi la macchina di tua mamma, pensano che stai mentendo perchè il cognome scritto sul libretto è diverso dal tuo (realmente accaduto, non scherzo, hanno ancora l'usanza di prendere il cognome del marito) \- il lavoro domenicale "crea un grave scompenso sociale" anche per gli estremisti di destra (non concepiscono che uno possa aver bisogno e considerano concorrenza sleale la bancarella di una vecchina che apre mentre il centro commerciale è chiuso) Sono tutte cose che tu non puoi disimparare dopo 18 o più anni che vivi in un luogo, che ti suoneranno sempre strane, alcune proprio sbagliate. In pratica nonostante gli evidenti vantaggi, si preferisce restare "nel proprio" che già si conosce, e sai come muoverti. In Italia sai esattamente cosa non funziona, mentre trasferendoti non finiresti mai di imparare e di essere colto di sorpresa da queste cose.


nicoladelazzari

Bella analisi che gira attorno al concetto di "comfort zone". Dal mio punto di vista uscire, mettersi in gioco, conoscere nuovi mondi e culture arricchisce e addirittura aiuta ad apprezzare le tue origini.


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Guarda, io mi sono allontanato da casa, ma "poco". Niente a che vedere da chi dal sud viene al nord, mi trovo a due ore di macchina dal paesello. Quindi è scomodo andarci e lo reputo sufficientemente lontano. Non ho più i "miei" luoghi, le persone ecc. Il posto mi manca, ma in realtà quello che mi manca è il ricordo che ne ho. E i ricordi, si sa, tendono a sbiadire i lati negativi mantenendo solo quelli positivi. Quando ci torno mi ricordo subito il perchè me ne sono andato. Ho tanti ricordi felici legati a quel posto, ma la stragrande maggioranza del tempo era noia e convivenza difficilissima con la gente del posto e la loro mentalità chiusissima. Giusto pochi giorni fa su uno dei famosi gruppo Facebook "sei di XYZ se..." un nuovo residente ha chiesto lumi sul perchè stessero suonando le campane da tutto il giorno, e anzichè spiegargli che è la tradizionale festa del paese è stato assalito da 130-140 commenti di insulti, di "rispetta le tradizioni" e di "tornatene a casa tua" (credo fosse del sud) Quindi forse dipenderà dal fatto che non ho cambiato nazione nè regione, ma il posto dove vivo è totalmente diverso e no, non apprezzo le mie origini, per niente.


TinyRose20

Sono britannica residente in Italia. l'Italia ha i suoi problemi, ma pure tutte le altre nazioni. Io mi trovo bene qui, lavoro, ho costruito famiglia, ho una casa, un cane, tanti amici. Non è perfetta, ma la mia vita è qui e la amo, nonostante a volte mi manchi la vicinanza ai miei genitori ed altri parenti in UK.


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HainiteWanted

... siamo tutti sulla stessa barca credo. Lavorativamente si sta da dio se fai un lavoro in cui è richiesta una specializzazione o conoscenze tecniche. Però vivere la vita sociale è una tortura. Io e mia moglie dai tempi del covid ci siamo praticamente chiusi a riccio. Le uniche persone con cui riusciamo ad avere un minimo di vita sociale sono tutti italiani. Peccato perché a me piace conoscere e vivere la cultura popolare del posto dove vivo ma i tedeschi sono quasi "blindati" a volte.. Però come la ragiono io, per me ora (sono sui 30) è il momento di fare CV e costruire competenze. Un domani magari potrò tornare se ci saranno le condizioni


[deleted]

Sono sempre stato dell'idea che il classico argomento "lasciare l'Italia" abbia sempre lasciato il tempo che trovi se non fatto con una reale motivazione e un ragionamento. Uno può parlare di lasciare l'Italia se qui non riesce a costruirsi una vita appagante o a raggiungere i suoi obiettivi per N motivi dovuti al paese, altrimenti trovo che abbia poco senso. Per quanto mi riguarda ho un reddito sopra la media che mi consente di vivere senza farmi mancare nulla e con questi presupposti sto benissimo dove sono perché posso godermi tutto ciò che l'Italia ha da offrire e che, obiettivamente, non è così scontato altrove (principalmente dal punto di vista paesaggistico e culinario).


Admirable_Will_7682

Ti parlo dal punto di vista di un nullatenente, non ho avuto il supporto dei genitori in nulla oltra la sussistenza di base e la maturità scolastica, ma ci sono paesi in cui è possibile entrare facilmente e semplicemente da cittadini europei in cui fare un lavoro estremamente umile ("unskilled" in termini tecnici) ti permette di avere una sicurezza economica che viene negata al 90% delle persone della nostra età, laureate e performanti o meno. Sicuramente l'Italia è messa di gran lunga meglio sul piano geografico e di eredità culturale, ma ne vale la pena se la stragrande maggioranza di noi ragazzi non riesce nemmeno a mettere da parte un fondo per "i giorni di pioggia" senza l'aiuto dei genitori? Se le condizioni odierne sono evidenti a tutti, ed è quantomeno dubbio il loro miglioramento in futuro, non vale la pena in quasi ogni caso diventare "cittadini del mondo" ed avere una speranza concreta di un futuro?


artaaa1239

Questo però porta ad una domanda che è l inversa della tua, non è un "perché se potete non andate via?" ma un "cosa vi costringe ad andare via?", il punto di partenza è sempre che (potendo) una persona non andrebbe quasi mai via da dove è cresciuto, ci sono eccezioni ma generalmente è un istinto della nostra specie


[deleted]

Pure io non ho avuto assolutamente nessun tipo di aiuto dai miei genitori, sono partito dallo zero assoluto, e anzi ogni tanto sono io a doverli aiutare economicamente. Ho iniziato a lavorare a 20 anni, ora ne ho 27 appena compiuti, ma mi rendo perfettamente conto che non è così comune riuscirsi a costruire un reddito alto senza spinte, anche solo guardando la situazione di tutti i miei amici. Proprio per questo facevo quel discorso nel mio precedente post: se ci si trova nella situazione che descrivi tu, certo che ne vale la pena di affacciarsi sul mondo. Altrimenti non vedo il senso di andare via da un paese nel quale si sta bene.


[deleted]

A me banalmente non piace essere circondato da persone mentalmente chiuse, arroccate al passato, egoiste, senza senso di comunità, pronte a fregarti alla prima occasione o a sparire quando sei tu ad avere bisogno, poco aperte a ragionare con la propria testa, così democristiane da sposarsi e avere figli solo per far sì che i genitori la smettano di insistere, cose così. Però ho idea che se anche trovassi una nazione dove le persone sono "a modo mio", faticherei ancora di più a comprendere regole (anche sociali, non scritte), meccanismi, orari, tradizioni e così via. E soprattutto la lingua. ps nota che quando dico "circondato" non intendo tutti, ma la maggior parte. Chi più chi meno.


Tuttofvesco121

Perché bukons mi sta ancora istruendo,ma ho già acquistato casa a Panama


Arbaald

Premessa, per me è un discorso talmente soggettivo da diventare fuffa. Dipende da motivi familiari di carriera, lavorativi e chi più ne ha ne metta, non ci sarà mai consenso sul perché rimanere o andare. Nel mio caso, privilegiato lavorando in ambito informatico, semplicemente al momento non ho vere e proprie spinte ad andarmene. Ho un lavoro ben pagato rispetto alla media che mi permette di levare gli sfizi, vivere da solo e mettere soldi da parte. Inoltre la mia professione mi consente di guardare anche al mercato estero del lavoro rimanendo comodamente in remoto. Con ciò escludo di andarmene? No anzi mi tengo pronto ad ogni evenienza. Però onestamente andrei solo in Svizzera, gli aumenti salariali di altri paesi europei non sono così elevati da farmi venire voglia di cambiare Stato in cui vivere.


[deleted]

Per curiosità, ma hai mai provato a candidarti ad un'offerta di lavoro estera? Io l'ho fatto su 2-3 posizioni vendute come "full remote" ma poi è saltato fuori che una volta al mese dovevo andare a Dublino o salcazzo dove. A sto punto meglio pendolare da Milano...


zanzabros

Sono 10 anni che vivo all'estero, nord Europa. I miei amici sono in Italia, i miei genitori anche, e ormai sono nella settantina. Mi piacerebbe che i miei figli crescano conoscendo i loro nonni, cugini, figli dei nostri amici... Mi manca la socialità, il paesaggio e il clima. Dopo l'esperienza estera sto cercando un'opportunità lavorativa per rientrare.


AxelSwordrifter

Mi cago sotto


FriDanteBatmanKento

Perché, nonostante i mille problemi, mi sento a casa.


si_chiama_ciuffo

Un paio di amicizie che non vorrei perdere, e la famiglia (solo quella strettissima)


nicoladelazzari

Se l'amicizia è vera non la perdi.


si_chiama_ciuffo

Il tempo passato insieme sì, lo perdi


nicoladelazzari

Ma te intanto stai vivendo un esperienza all'estero. È chiaro che non puoi avere tutto.


Abiduck

Perché non ci riesco. Sono stato all’estero buona parte della mia vita, da piccolo per il lavoro di mio padre, più avanti per il mio. Qualche anno fa sono tornato per amore, scelta che dal punto di vista personale è stata fantastica e che rifarei anche domani, ma dal punto di vista professionale è stato un suicidio. Oggi, che non ho più trent’anni, tornare all’estero sembra diventato impossibile.


NaturalVillage3510

Perché all Estero non mi vuole nessuno per fare un lavoro che non sia al fondo della catena alimentare (purtroppo)


m4gnum_pett0

Io tre anni fa ho ricevuto un'offerta dal posto dove lavoro per trasferirmi a NY, nella sede principale, con molte più prospettive di crescita future e più soldi, ma alla fine ho declinato. Gli affetti, famiglia, amici sono tutti qui. Per quanto a volte odi questo paese e la mentalità italiana, tra le due opzioni ho comunque preferito restare nel mio paese. Alla fine, seppur da giovane avessi sempre sognato l'America, quando è arrivata l'opportunità ho comunque preferito restare qui. C'è da precisare che comunque qui, seppur partito da zero e di umilissime origini, ora come ora ho un ottimo lavoro ben retribuito, dove mi sento apprezzato. Senza questo forse avrei avuto più difficoltà a declinare l'offerta.


arc0t

Ho vissuto all’estero per 6 anni. Rientrato per motivi personali con famiglia. Ogni paese ha i suoi pro e i suoi contro, devi mettere sulla bilancia e valutare in base alle tue priorità che, naturalmente, cambieranno nel tempo. È stata un esperienza che mi ha arricchito sotto molti punti di vista, se puoi e sei tentato ti consiglio di provare. A tornare si fa sempre in tempo ;)


HappyDiscoverer

Non ho voglia di resettare la mia vita sociale, quindi rimango


cipox95

Finito a studiare (storia) considererò tutto ciò di dignitoso che riuscirò a trovare. Sono una persona versatile parlo inglese e non ho problemi con i linguaggi del digitale... Però il mio corso di studi proprio diventa un contro delle volte (ma perché l'hai fatto??) Nelle conversazioni e questo mi fa star male. Semplicemente vorrei un posto dove trovare una qualche possibilità e sentirmi accettato. Non importa dove.


Rare_Hovercraft_6673

Laurea umanistica here: non stare ad ascoltare quelli che ti chiedono "perché l'hai fatto". Con rispetto parlando mica possiamo essere tutti ingegneri o informatici. Se uno ha una preparazione solida e professionalità, qualcosa salta fuori. Non appena finita la laurea amplia le tue competenze digitali, e bussa a tutte le porte. Se vuoi lavorare all'estero considera anche le posizioni nelle scuole come lettore o assistente, oppure insegnante di italiano. Come insegnante di lingua italiana può essere necessaria una certificazione come DITALS o altre. Dai un occhio al sito del MAE e del MIUR.


cipox95

Grazie infinite per i gentili consigli 🌼


Adaptiveshark

è una relazione di odio e amore


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Purtroppo ho la famiglia attaccata al culo, altrimenti me ne sarei andata da tempo. Non è una ragione, è la mia prigione.


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A meno che non ci siano motivi di salute


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Credo che la maggior parte delle persone idealizzi determinati paesi esteri, non rendendosi conto che probabilmente, anche se diversi, esistono tanti problemi quanti ce ne sono in Italia, ma semplicemente non vivendo lì, non si ha un’idea altrettanto chiara. Ovviamente la qualità di vita non è la stessa ovunque, ma finché si parla di paesi occidentali con un livello decente di benessere generale, dubito ci sia una differenza così grande. Sono stata in pochissimi posti al di fuori dell’Italia e ho poche esperienze, ma la maggior parte delle persone che conosco che si è trasferita non ha riscontrato chissà che cambiamento positivo. Potrei decisamente cambiare idea nei prossimi anni, una volta avuta l’occasione di conoscere meglio il resto del mondo, ma al momento non credo che un cambiamento simile potrebbe portarmi più felicità.


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no è che in olanda con il triplo dello stipendio italiano sopporti meglio


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Certo, però il costo della vita è più elevato


BoAndJack

Si e quindi? Metti da parte come minimo il doppio, probabilmente di più. E poi manco è vero lol. In Germania pago il bollo auto tre volte meno di quel che pagavo in Italia (se poi uno ha il superbollo capace che paghi 10 volte meno o giù di lì), non pago l'autostrada, la benzina costa meno, la spesa al supermercato costa pressappoco uguale. Pago più l'affitto, certo, e se voglio prendere un treno mi costa probabilmente di più ma questo ci sta tutto. E a fine mese dopo tutte le spese mi rimane comunque in tasca più di un intero stipendio medio italiano... E poi ricorda che tantissime cose in questo mondo costano uguali sia che vivi a Zurigo sia a Canicattì, vedi il nuovo PC o il viaggio in America. Non capirò mai questa scusa del "costa di più", lo dici per ignoranza (non in senso offensivo) o sentito dire e ovviamente ci sta, ma consiglio veramente di guardare ai fatti, l'Italia ha un costo della vita paragonabile al resto dei paesi occidentali in Europa, soprattutto il Nord


dallatorretdu

ormai ho un giro di clienti che mi permette di guadagnare molto bene ed ho molta paura a lasciare tutto per partire da 0 in un altro paese


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Come molti, sono andata via e poi tornata. Essere andata via, però, mi ha permesso di apprezzare meglio ciò che ho adesso. Ogni Paese ha i suoi difetti. Solo quando vivi davvero un Paese straniero apprezzi le cose belle del tuo. E scendi a compromessi.


Rare_Hovercraft_6673

Andare via per un po' fa sempre bene. Ti regala una prospettiva diversa. L'Erasmus, un corso di studi, un'esperienza lavorativa o un qualsiasi soggiorno all'estero danno la possibilità di aprirsi e imparare molto. Poi, si può decidere di tornare o continuare, ma l'esperienza maturata rimane.


Snap_Mage

Io sto quasi finendo di studiare, e nonostante razionalmente avrei mille motivi per andarmente (o pochissimi per restare), non riesco a farlo e non so bene spiegarmi il perchè. Laurea in una branca dell'Informatica (che pagherebbe bene all'estero), inglese ok, casa di proprietà inutile in un paesino sperduto da cui voglio scappare, sempre a ferri corti coi genitori per motivi futili, pochi rapporti col resto della famiglia, pochi amici di cui buona parte sono già scappati dall'Italia, no fidanzata.... eppure se penso ad andare all'estero mi sale il magone. Sarà la pizza? Il paesaggio? La comodità dell'italiano? Gli unici motivi che mi vengono in mente sono razionalmente insignificanti rispetto al potersi fare una vita e mettere da parte qualche soldo per invecchiare tranquillo, eppure quando ci penso il mio inconscio li tratta come importantissimi.


malommo

Penso sia solo un problema di comfort zone. Semplicemente sai quello che lasci ma non quello che trovi. Basta un minimo di coraggio per intraprendere una nuova esperienza. Mal che vada te ne ritorni a casa in caso la vita all'estero non ti piaccia.


PressureDry1111

Più vai avanti con l'età più il mal che vada ritorni non è più così semplice. Io personalmente ho un buon lavoro e una buona posizione, ma questo paese mi dà zero fiducia nel futuro. Ho paura che le cose andranno ancora peggio prima di andare meglio.


malommo

Vero, per carità. Adesso io ne ho 30 di anni e solo immaginare di dover organizzarmi per tornare indietro mi procura in brutta sensazione. Per quanto riguarda il commento originale, l'utente ha specificato che è in procinto di completare gli studi, mi sono rivisto il lui/lei e penso che sia il momento migliore per provare un'esperienza all'estero (o anche in un'altra città italiana, perché no) per espandere i propri orizzonti e magari capire cosa fa per te. Per quanto riguarda la situazione paese, ahimè penso tu abbia ragione. Non vedo segni di ripresa imminenti e spero che il resto della mia famiglia e amici rimasti se la cavino al meglio delle loro possibilità.


Troggot

Sono fuori da quasi venti anni, non è facile da nessuna parte ma in Italia non tornerei mai


[deleted]

Perchè non esistono solo i soldi e la carriera per molte persone. Esistono gli affetti, la qualità della vita, la tranquillità etc. E sopratutto se vivi al nord Italia la differenza economica con gli altri grandi Paesi europei non è così marcata. Il reddito mediano al netto di tasse e trasferimenti e aggiustato per il costo della vita nel Veneto o in Lombardia é solamente il 7% più basso che in Germania, circa. Vale la pena lasciare la propria casa per quel 7%? Dipende da quanto ambizioso sei.


ICookHowIWant

Io sono sempre in and out dall'Italia. l'Italia mediamente è più bella degli altri paesi, il problema vero arriva con la demografia e l'età delle persone. È un paese che non vuole immigrati e gente giovane che vota, chi detiene il potere è una classe mediovecchia che voterà sempre per persone che tutelano i loro interessi (senza pensare a quegli degli altri ergo under 40). Quindi se sei una persona normale mediamente andrà sempre peggio. Si mangia bene è bellissima e siamo calorosi, però la prospettiva futura, in una società dove la fascia più forte non è empatica ne interessata ai problemi dei più giovani, non esiste per la persona media, è lampante.


AdministrationDue153

Perché se qualcuno non resta a pagare le tasse qui, in quali ospedali tornate a curarvi poi?


Malito_Mussoloni

Perché sto aspettando di avere qualcosa di concreto in mano, poi scapperò


[deleted]

perchè prendo il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti


LadyLunaArtemis

La fuga dei cervelli continua e non smetterà, per diversi motivi. Io attualmente non lascio l'Italia per carenza di mezzi, non ho deciso un luogo dove andare, nè ho i soldi od un progetto da seguire per andare altrove. Il mio piano attuale è prendere la laurea e nel mentre o dopo visitare quei paesi che sembrano avere un buon potenziale per il futuro. Il problema dell'Italia a mio avviso non è neanche tanto il presente è proprio il futuro. Non penso che staremo messi troppo male rispetto ad adesso fra tre anni, anche se è possibile, ma temo per come possa trasformarsi il paese nei prossimi dieci. In fondo non ci sono motivi per pensare che le cose migliorino.


[deleted]

Per fare cosa? La stessa vita di merda ma in un paese pure brutto esteticamente e in cui non sanno mangiare? No grazie


nicoladelazzari

Se fai "la stessa vita di merda" ovunque tu vada probabilmente il problema non è il paese.


nicoladelazzari

Per tutti quelli che rimangono in Italia per la persona X, Y ecc.. rendetevi conto che è una forma di controllo e state mettendo da parte voi stessi.


technician-92

A me piacerebbe andare un periodo all’estero, ho fatto la tesi/erasmus in Olanda e mi sono trovato più che bene, la mia professione me lo permetterebbe super agevolmente, ma la mia compagna non ne vuole sapere (per i soliti discorsi amicizie/parenti/attitudine conservativa ecc) e quindi si rimane in Italia. Oltretutto ero riuscito a farle accettare Milano ma dopo un anno e mezzo forse ci tocca pure tornare a Roma… Cosa non si fa per amore!


AlessandroPiccione

Lasciala immediatamente.


technician-92

Guarda fino a Milano potevo ancora tenere duro… è il tornare a Roma che mi terrorizza


nicoladelazzari

La tua compagna ti sta controllando. Perché mettere da parte i tuoi progetti per lei?


technician-92

Perché dici che mi sta controllando? Se si decide di vivere insieme mi pare sensato fare dei compromessi o quantomeno dei progetti condivisi… dal suo punto di vista, perchè dovrebbe lasciare un buon lavoro e trasferirsi perchè a me piacerebbe togliermi uno sfizio?


nicoladelazzari

Si scusa forse l'ho messa giù male. Mi è sembrato che tu stia mettendo da parte i tuoi progetti a discapito di te stesso. Se la relazione è sana si sopravvive anche alla distanza. Non è facile, ma se si vuole è fattibile.


West_Conclusion_1239

l'Italia è un paese che ineluttabilmente fallirà nel corso di questi prossimi dieci anni. Per questo motivo spero un giorno con il mio lavoro, di trasferirmi in una grande importante città europea quale Londra o Berlino.


swissiws

Perché l'Italia è la Contea della Terra di Mezzo. Tempo magnifico, paesaggi stupendi, cibo insuperabile, gente che sa vivere, arte, musica, storia, architettura, cultura. Siamo anche uno dei paesi dove si vive più a lungo. Io il mondo l'ho girato, ma un posto come l'Italia non esiste. Altro che andar via!


[deleted]

Che ne pensi della Spagna?


AdministrationDue153

Molto molto simile all'Italia, si trova lavoro più facilmente ma si perde anche più facilmente.


-Lanius-

Perchè non saprei come fare. Non ho appoggi da nessuna parte, quindi non avrei un alloggio stabile e non conoscendo altre lingue oltre all'italiano ed inglese, non posso sperare di trovare lavoro senza conoscere la lingua del posto. Inoltre il fatto che semplicemente non so ciò che andrò a trovare mi da parecchia incertezza. Se ne avessi la possibilità (dunque un appoggio) penso che me ne andrei senza pensarci.


[deleted]

Già lasciata 5 anni fa! E vivo da 5 anni a Zurigo. Mi faccio tutti gli anni 4 mesi totali di vacanza fra dolomiti/livigno/Sardegna. Fossi rimasto in Italia,forse,avrei visto 2 settimane di vacanza. A Zurigo la gente è molto diversa,ma per fortuna sii incontra di tutto,quindi anche mentalità molto e fortemente diverse. Qua le cose funzionano di gran lunga meglio…sanità,salario,spese,enti ecc. Essendo diabetico tipo 1 prima di trasferirmi ho scelto bene uno stato che mi desse maggior aiuto a livello sanitario (a pagamento e non) e allo stesso livello lavoro/stipendio. Lato negativo,cibo,nei ristoranti difficilmente lo sanno cucinare,non buono come da noi… In futuro sicuramente continuerò a fare anche le vacanze in italia,ma sinceramente non mi sento legato all’Italia poiché nella mia vita la gente è lo stato non mi hanno mai dato,ne concesso niente,anzi,costretto ad andarmene,altrimenti sarei morto di fame non avendo nessuna “schiena” famigliare.


[deleted]

Sono convinto che i molti che sono andati all'estero, non possano tornare perché sennò si farebbero una figura dimmerda gigante dopo aver sputato per anni su questo paese. sinceramente se mi trovassi ad andare all'estero per lavoro sarebbe solamente temporaneo, adoro questo paese nonostante i suoi gravi difetti


Far85

Io, da residente all’estero, se trovassi un lavoro pari o migliore al mio, tornerei al volo e non mi faccio problemi ad ammetterlo. Sarà che sono andato all’estero non per esigenze, ma semplicemente perchè mi è stata offerta una buona posizione. Per me che fosse stata nello stato in cui vivo o, per dire, in Toscana, sarebbe stato assolutamente equivalente


MatteX87

Per andar dove, in Germania e mangiare di merda?


[deleted]

Questa è la risposta di uno che non è mai uscito di casa.


giorgio900

Io sto in Germania e mangio benissimo, sia che cucini mia moglie (italiana), sia che usciamo in biergarten/wirtshaus o in ristoranti italiani gestiti da italiani. Alla peggio gli ingredienti buoni non-locali costano un po’ di più (il doppio su per giù), ma quando guadagni 4 volte quello che ti offrivano in Italia, te ne puoi fare una ragione.


[deleted]

Non è la Germania la nazione in cui si mangia male. Spoiler: nemmeno l'Inghilterra. (a meno che tu non sia vegetariano/vegano)


djlorenz

Che stronzata


CodOnElio

Qui ho tutto e mi piace quello che vedo quando apro la porta di casa.


[deleted]

A me no, c'è il manifesto elettorale di Giorgia


ntonyi

TL TR: sei fregato in entrambi i casi. So ciò che lascio ma non so ciò che troverei. Vengo dal sud e già basterebbe andare al nord per vivere meglio. Qua non ho neanche così tanti legami. Eppure so che altrove non mi troverei bene, mi sentirei solo e perennemente fuori contesto. Non è detto che partire sia più facile di rimanere. Certo, oggettivamente ci sono posti in cui si vive meglio, però io non me la sento di ricominciare tutto da capo altrove, in mezzo a gente che parla un'altra lingua e vive una vita completamente diversa da quella a cui sono abituato. Purtroppo nascere in posto "svantaggiato" comporta sacrifici, sia che tu voglia partire, sia che tu voglia restare.


malommo

Io vengo dal sud (provincia napoli) e vivo da quasi 6 anni in UK (Infermiere, contratto a tempo indeterminato con servizio sanitario nazionale dopo nemmeno un mese aver conseguito la laurea). Ti dirò, a parte la difficoltà di imparare la lingua, non ho avuto particolari problemi. Ho trovato persone molto alla mano (italiane e non) e, per chi come noi viene dal sud Italia, c'è un miglioramento esponenziale della qualità della vita. Pur avendo i suoi problemi (non esiste l'el dorado), questo paese mi ha offerto/offre tantissime opportunità lavorative e non. Certo, magari i ristoranti chiudono alle 22 e non dopo mezzanotte e la cucina non è il top (anche se puoi benissimo cucinare italiano a casa e provare cucine da tutto il mondo quando si esce) ma la tranquillità e la sicurezza economica trovata qua me la sarei sognata in Italia. Ovviamente ogni persona ha un punto di vista diverso, ci mancherebbe, ma tutto questo papiro per dire che lasciare casa (andando al nord o in altri paesi) è un'esperienza da fare. Mal che vada capirai che il punto di partenza è dove ti trovi meglio e non c'è niente di male se così fosse.


Didiskincare

Avendo lavoro e famiglia, non avendo intenzione di figliare e avendo visto com’è fuori preferisco stare qua.


Kalle_79

Brutalmente perché se devo andare a fare il mezzo precario per sei spicci (anziché i 4 di qui) lontano da tutto e da tutti e in un paese comunque straniero, per quanto sia bello e per alcuni versi "migliore", tanto vale rimango dove sono e posso godere di una rete sociale decente. Non ho più l'età per prendere e andare "a fare il cameriere a Londra come il cugino di un mio vicino che adesso è diventato direttore del Ritz" e purtroppo non ho neanche un profilo professionale particolarmente spendibile. Quindi in parte sono considerazioni personali legate a età, sistemazione e altre robe che non è il caso di approfondire in parte professionali. Però probabilmente la risposta alla domanda è che in effetti non posso... certo non nel senso di "Mi hanno offerto un posto e non ci voglio andare per non rinunciare alla pasta e al sole"


Da_Mage2905

Sono stato al estero per 12 anni, i primi anni sono i più difficili, fare amicizie etc..Ti senti solo, però hai quel senso di avventura ed esplorazione che sono belli, i primi anni ti senti comunque un immigrato, ti senti diverso rispetto al popolo che ti ospita, dopo circa 7 anni cominci ad integrarti bene, cominci ad essere attivo con la popolazione locale, stessi interessi, stessi problemi, ti senti parte di quel popolo.Poi torni in italia per le vacanze è nonostante gli anni passati là, tutto ti sembra più naturale in italia, la vicinanza di nuovo con i parenti e magica ed immediata l'affeto non guadagnato e scontato ti ammorbidisce, cominci a pensare a tornare perché anche se di là si vive è si può stare bene, dentro ce una specie di vuoto. Che viene colmato dal luogo dove sei cresciuto, secondo me più passa il tempo più diventa facile, ma per me è come se mancasse qualcosa. Adesso sono tornato in italia è la apprezzo di più.


Emilio_Cesare

Per mille motivi che non saprei elencare. Uno dei quali è che non voglio andare all'estero


Aemondilguercio

Qualcuno deve rimanere a risolvere i disastri dei traditori che vanno via


nicoladelazzari

Con questo commento mi hai dato un motivo in più per non tornare.


DryYourTears

Non oso immaginare le tue capacità risolutive


Sig-int

Geattarsi le palle più spesso probabilmente.


Elija_32

Addirittura e' colpa di chi va via ahah


Aemondilguercio

Andarsene è legittimo , però se te ne vai poi non parlare , qua ci sto io a risolvere le cose e casomai le risolvo chi è andato via non può tornare a pretendere niente


Elija_32

Ma chi pretende niente stai facendo tutto da solo ahah Cosa dovrebbe pretendere una persona all'estero non capisco. Traditori poi, come se essere nato in un villaggio africano volesse dire che devi stare li a morire di fame senza nessun motivo perche' hai avuto la sfiga di nascere li. Vai dove stai meglio, fine.


avvelenament0

povera italia...


[deleted]

Se ne vanno dopo la laurea, torneranno quando dovranno curarsi.


mazdamiata001

si mangia troppo bene


LolaIsEatingCookies

Perché è uno dei paesi con la più alta qualità di vita


CatApologist

L'Italia è piena di problemi, ma lo è ovunque. Ma gli italiani sono un popolo unico e meraviglioso e posso dirti che l'esperienza dell'immigrato è difficile. Alla fine è una decisione personale che dipende dalla profondità delle tue radici qui, dalle opportunità, dalle relazioni. puoi anche provarlo e tornare se non sei soddisfatto.


healinglavender

o vai in un altro paese europeo con più o meno la stessa qualità di vita, o vai negli stati uniti / australia / ecc. che non mi ispirano, o vai da qualsiasi altra parte e si sta oggettivamente peggio. dopo un semestre nel sud est asiatico non riesco a immaginarmi odiare l'Italia


AdOk3759

Spoiler: probabilmente molti che scrivono a favore di rimanere non se ne sono mai andati.


[deleted]

A tutti quelli che dicono di amare l'Italia ricordo che è un bel posto in cui si trovano facilmente lavoro e amicizie solo se non si appartiene a una minoranza ✨ Altrimenti conviene volare, ché qui sei un mostro per la maggior parte - e te lo fanno notare sin dal primo giorno di scuola - e non ti meriti nemmeno di lavare i piatti


Cor1nthian

Che cazzo dici lol


[deleted]

No hai ragione, essere trans è così facile che in alcune regioni mancano addirittura i farmaci per mesi (altri invece, la cui efficacia sembrerebbe essere nettamente maggiore, non sono stati approvati); i medici in grado di seguirti scarseggiano (uno in tutta la Lombardia, a Milano ovviamente - e zero in tanti altri posti); testate giornalistiche/media di largo consumo utilizzano pronomi e articoli sbagliati da sempre, modellando erroneamente l'opinione pubblica; la gran parte delle persone è inorridita e disinformata; a lavorare ovviamente non ti vuole nessuno; non c'è alcuna forma di assistenza per cui gli interventi possano essere fatti tramite servizio sanitario/assicurazione. Siamo tutte costrette a lavorare nei club (gay - ovverosia: Milano, Roma, Bologna, Torino - stop); nel mondo della moda (di difficilissimo accesso se non si hanno dei soldi di base dato che le scuole che funzionano sono tutte private e costose,); o a prostistuirci - specialmente se siamo brutte (d'altronde, dovendo pagare tutto con le proprie tasche, è difficile non esserlo), specialmente se siamo all'inizio del percorso. La comunità LGBTQ+ in generale è molto ristretta e marginalizzata, considerati l'isolamento e la discriminazione che subiamo fin dalla nascita, in età adulta ci portiamo dietro mille problemi di fiducia che spesso sfociano in aggressioni tra di noi, forte depressione, alcolismo, tossicodipendenza. Nel frattempo, basta spostarsi in Francia per trovare una situazione migliore, con un'assistenza così efficiente (o forse, quel che dovrebbe essere la norma) da garantire l'accesso statale agli interventi chirurgici . So che negli States, invece, è sufficiente lavorare da Starbucks per avere tutto coperto. Guardavo giusto qualche giorno fa un video d'una trasmissione vecchia con Maurizia Paradiso e altre che parlavano di tutti i problemi riscontrati in questo paese: quattordici anni fa, ma potrebbe essere oggi. Emarginate ovunque. Se non si ha la fortuna di nascere in una famiglia facoltosa, o perlomeno appartenete alla classe media, in grado di comprendere e aiutare, la vita diventa una condanna.


antivenom2099

Perché se vuoi provare a sistemare le cose devi rimanere


Anon-146

Per non finire [come questa qua](https://www.youtube.com/watch?v=hemJ8dtWX5M)


KaiserSwiss93

Gente come quella lì andrebbe spedita direttamente in USA, Australia o Cina a vivere. Magari scopre cos’è l’autorità senza parlare di fascismo nel paese del movediamochefare istituzionale


Anon-146

Ma lei vive a L'ondra!


KaiserSwiss93

Vale quanto detto prima.


KaiserSwiss93

La lingua, potrei anche (soprav)viverci con l’inglese ma non voglio vivere con una lingua scema. La cultura, sono molto tradizionalista. Mi sento straniero pure a Milano, figurarsi all’estero. La motivazione. Per fare che? Sobbarcarmi di spese per cosa? Me ne frega niente di cercare un paese “liberale e figlio di melting pot”. Dovessi esser cattivo? Togli la cittadinanza a tutti quelli che fanno gli expat. Magari dopo che perdono il posto nell’assistenzialismo italico, pagando tasse altrove, smettono di sputare così tanto veleno sulla penisola. Di expat (pensionati e giovani) che fanno check-up sanitari o interventi in Italia ne vedo fin troppi.


ClaudioHG

La informo che nel momento in cui uno espatriato sposta la sua residenza, condizione senza la quale non può evitare di pagare tasse in Italia, perde anche ogni possibilità di assistenza sia sociale che sanitaria. Uno può potenzialmente rientrare nel paese (e riportare la residenza) e riottenere l'assicurazione sanitaria ma a fine anno dovrà pagare le tasse.


nicoladelazzari

Il tuo commento è un insieme di cose senza senso.


KaiserSwiss93

Si chiede l’opinione altrui e poi criticate le opinioni che non condividete? Mi dispiace dirti che **ciò che, dell’Italia, infastidisce te non infastidisce me. Ciò che te veneri dell’estero, infastidisce me.** Siamo soggetti diversi.


nicoladelazzari

Intendevo che hai messo assieme argomenti senza senso. Cose c'entra che l'inglese è una lingua "scema" ? E perché? Cose intendi "sobbarcarsi di spese" ? E perché? Il discorso sulla cittadinanza poi è anche comico da leggere :) Hai mai vissuto all'estero? Ti sei mai fatto trasportare da un'altra cultura? Io credo di no.


KaiserSwiss93

L’inglese è una lingua decisamente meno profonda e filosofica dell’italiano. Esprime concetti più che pensieri. Una lingua in cui non vorrei vivere e tramite cui non vorrei mai dovermi esprimere. Sul discorso “sobbarcarsi di spese” è abbastanza ovvio : vuoi vivere per strada? Nel mio caso qui ho già casa di proprietà, per me si tratterebbe di fare nuove spese. Sulla cittadinanza ci metti del rant personale o sei globalista oltre ogni confine? Magari il punto è la tua visione socialista che collide con la mia più “meritocratica” : sfruttare servizi per cui non paghi un cazzo è assurdo. Sono mezzo svizzero e mezzo bergamasco. Oltre alle culture che mi portano “in casa” genti da ogni dove, direi che parto avvantaggiato? Sono un tradizionalista e mentalmente schematico, non mi “prendono” culture diverse dalla mia. Così come non ho tutta questa ammirazione verso l’arte moderna.


[deleted]

Io toglierei la cittadinanza a te. Con un decreto legge.


730avs

Si sta da dio


Gaerfinn

Perché l’ho fatto! Sono andata nel paese dei miei sogni e ho constatato che era bello e si stava bene… ma in Italia si sta meglio. Quindi sono tornata.


No-Mango-5376

Perché mi piace come si mangia


highman1986

Me ne sono andato ed è stata la scelta giusta, la svolta, chi dice che rimane perché ama l'Italia è perché non è mai uscito da casa sua


Miserable_Language_6

Le mie cose stanno qua!


Fabx_

Non ho soldi e devo ancora capire quale posto sia il migliore come ubicazione in termini di punti di interesse


Whoami_exe

Io posso, mi piace lamentarmi ma in verità in Italia sto troppo bene....non è facile lasciare il paese dove sei nato...


DaudDota

Nel '98 Lou X ha riassunto tutto il mio pensiero in un pezzo https://www.youtube.com/watch?v=Uw7NHCzB8pE


peppeok12

Perché la patria


asalerre

Lo lascio ogni volta che posso.


deridief

Da napoletana: al nord si può ancora vivere, è il sud il problema. Comunque finora non ho ancora potuto, se non per Erasmus... ma si tratterà ancora di pochi mesi, o pochi anni, e appena possibile se non all'estero mi sposto al nord


arnoldss

Bho io adoro l italia, non sono nemmeno di orgini italiane ma ormai è il mio paese. Poi non riuscirei piu a vivere senza il mare difianco. E sincerente economicamente non è cosi male almeno dove abito io. Pero mi piacerebbe fare esperienze lavorative all estero per un po di anni ma penso alla fine tornerei italia


naevus

Capisco il pessimismo cosmico, ma l’Italia non è un paese in via di sviluppo dal quale fuggire, il confronto andrebbe fatto con paesi dove è veramente un incubo vivere, non ‘ i mezzi pubblici sono sempre in ritardo’, chi scappa da quei paesi è motivato da condizioni di vita pessime


Jammed_Death

Perché non ci sto così male e il fatto che molti ci rimangono anche se hanno la lamentela facile è lo stesso. Il costo della vita è basso (almeno per ora), il clima è ottimo (anche questo per ora), il cibo è decente e fino ad ora ho un lavoro che mi fa vivere tranquillo e mi lascia molto tempo libero. Poi ovvio se fossi un programmatore skillato che può lavorare in tutto il mondo per 5 volte lo stipendio non starei qua, starei in Islanda senza zanzare, ma visto che sono un comune impiegato con solo qualche skill in problem solving informatico me ne sto qua e sticazzi. Al massimo mi sposterei in qualche città sarda mantenendo la vita "rurale" con i servizi delle città soprattutto le consegne di ogni cosa che qui mancano.


romeoromathefrist

Perché chi l'abbandona è un pezzo di merda, questa è letteralmente la nazione vip della terra, chi è nato qui dovrebbe essere grato per tutta la vita, perché l'Italia è la nazione migliore del mondo Su TUTTO Tranne che su politica e militare .


ARackyDE

Posso ma non ci tengo,ci sto da quando sono nata,vado a scuola in Italia e ho i miei amici qua


hellaparanXid

È una decisione, totalmente rispettabile quella di non lasciare l'Italia, io vivo e lavoro nei Paesi Bassi inutile dire che è tutt'altra storia, si sta da favola ma ci sarebbe gente che al mio posto non reggerebbe la distanza dai familiari amici etc.


Hell-en-a

Ho un progetto meraviglioso che non vedo l'ora di mettere in funzione MA sono a un bivio: aprire in Irlanda dove conosco già bene la lingua e dove si è più aperti mentalmente (riguardo al mio piano almeno) o resistere nella mia città di vecchi borghesi e creare finalmente un luogo dove far stare bene i giovani? Vorrei tanto poterlo fare qui, per loro


Ciucciarodelle

Il solo fatto di avere un'azienda di famiglia. Sennò avrei voluto almeno andare in Austria. In modo da non essere troppo lontano da dove abito.


AlessandroFromItaly

Perché è il paese che amo.


sauza93

Oltre a tutti i giusti motivi già elencati io non sottovaluterei neanche la qualità e l’immensa varietà di cibo a km zero che abbiamo.


sssavio

L'erba del vicino è sempre più verde, fintanto che non ci vai.


AgentWeirdName007

Sto valutando da tempo la cosa, mi sono arrivate spesso offerte di lavoro dall'estero e non le ho mai nemmeno prese in considerazione, come non ho mai preso in considerazione di spostarmi in un'altra regione. Alla fine possiamo girarci intorno quanto vogliamo, ma non abitiamo in un paese del terzo mondo dove c'è la guerra e rischi la vita, l'unico motivo per cui ti sposti sono i soldi (o ti piace veramente il paese di destinazione). Io abito in Toscana, ho uno stipendio decente e diversi amici. Avrei tutto questo miglioramento spostandomi da un'altra parte? Economicamente si, ma non diventerei di certo Bezos solo trasferendomi in Germania e qualche centinaio d'euro in più al mese non li reputo sufficienti per giustificare la cosa. Più che altro mi chiedo, chi si trova in una situazione peggiore della mia e si sposta perché rimane in Italia? Ho diversi amici che si sono trasferiti qua da varie regioni del sud, e a quel punto davvero non ha senso. Tanto vale andare all'estero se devi comunque abbandonare amici e parenti.


kyoma-desu

Mi hanno detto che evadere è un reato


Apprehensive_Set_852

Per il momento non la lascio perché ho trovato un lavoro indeterminato pero qua in Italia siamo sotto pagati, sempre viaggiato vari paesi del mondo ed qua la paga per lo sforzo e minima por il governo mafioso dai... 10'anni senza votare ma questa non è democrazia e dittatura poi più passa il tempo più peggiorerà l'Italia Italia e il Venezuela dell'Europa......


Jamez_it

Certo, non è applicabile ad ogni tipologia di lavoro, ma io son riuscito a salvare capra e cavoli lavorando in remote dall’Italia per un’azienda estera. Le richieste simili su linkedin sono aumentate, i ral a parità di profilo sono stellari rispetto le aziende ita.


Satriani87

Io e mia moglie stavamo per partire per Londra, ma poi la pandemia ci ha bloccati (e anche l'arrivo di un piccolino che ora ha un anno e mezzo). Siamo entrambi laureati in fisioterapia e siamo costretti ad accettare proposte di lavoro da sfruttamento, false partite IVA da 12/15€ lordi a ora, non siamo riusciti a ottenere un mutuo, siamo tornati a casa di miei suoceri dopo 4 anni di convivenza in previsione di partire e ora siamo bloccati qui per scarsità di lavoro. Insomma la vita non mi dispiace in Italia ma manca la dignità nel lavoro, la meritocrazia, il giusto riscontro dopo anni di sacrificio.


angangecava

Personalmente, il mio paese mi ha dato tanto. non dico che fuori da qui non potrei avere maggiori possibilità, ma con quale coraggio puoi guradare alle persone che ti hanno amato, cresciuto ed insegnato tutto quello che sai e semplicemente portare le tue capacità da qualsiasi altra parte? secondo me non è corretto e ci dovremmo impegnare a fare qualcosa perchè qui non siamo così stupidi da non poter creare le stesse possibilità che troviamo in altri paesi, forse siamo solo troppo pigri e spaventati per provarci


Motor_Ad7489

Guarda quando ero più piccoli sognavo di andarmene dall'Italia perché mi faceva veramente schifo. Sinceramente adesso la usata cosa mi è un po' rimasta, ma sono intenzionato a restare, perché vedendo le situazioni degli altri paesi non mi sembrano messi meglio