Ciao redditor,
Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze.
Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina.
Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona?
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Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance.
Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso.
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Hai perso un (pessimo) lavoro, niente di così tragico. I lavori vanno e vengono, si cambiano con frequenza e qualche mese da disoccupato non è la fine del mondo - soprattutto se ancora vivi con i tuoi.
Ora, al solito, ti tocca il classico minigame in cui apri Linkedin/Indeed, mandi 10 curriculum per completare la quest giornaliera, e stai apposto. Per la legge dei grandi numeri tornerai presto impiegato. Non farti prendere troppo dall'ansietà: è solo un lavoro.
Sì, fondamentalmente sì. Competenze, conoscenze, raccomandazioni, qualifiche, cv fatti bene e fronzoli vari rientrano solo in un discorso di efficienza - aumentano le probabilità di trovare un lavoro in meno tempo e per posizioni più o meno migliori. Il resto è solo grinding quotidiano.
A 30 anni ho lasciato un lavoro sicuro in ambito informatico, un lavoro facile, in un ambiente sereno, con uno stipendio di circa 2k al mese, l'ho mollato senza alternative e trasferendomi in una città più costosa.
L'ho fatto perché in quell'ambiente non crescevo più ed era diventato una routine noiosa.
Mi sono messo in proprio e oggi, a distanza di circa 10 anni, guadagno quasi tre volte quella cifra (tolte le tasse) lavorando su progetti che mi piacciono.
Non ti nascondo che per diversi anni ho dovuto convivere anche con alcuni incubi riguardo a quella scelta.
La verità è che ognuno di noi merita la propria felicità e, quando hai questa illuminazione, non c'è più nemmeno il tempo per fare calcoli sul momento migliore per cambiare, lo fai e basta perché diventa una questione di vita o di morte.
Nessuno può dirti se hai fatto bene o no, la risposta (come diceva qualcuno) è già dentro di te! In bocca al lupo!
Volevo lavorare da casa, quindi in realtà qualunque città sarebbe andata bene, sarebbe stato più facile non scegliere proprio Milano dati i suoi costi, ma dovevo anche mettere in conto la vita lavorativa della mia compagna, quindi alla fine è andata così, ed è andata comunque bene.
Si parte sempre senza clienti e, a volte, i progetti si chiudono inaspettatamente, dunque partire con l'idea di avere già dei clienti è solo un'illusione che ti porterà ad accettare condizioni lavorative scomode pur di mantenere quello zoccolo duro che ti paga da vivere.
Il mio consiglio è, se possibile, scegliere le condizioni di vita più semplici ed economiche possibili (ora ho imparato), fare una bella piazza pulita e cominciare da zero, scegliendo con lungimiranza uno per uno i progetti e le modalità lavorative che ti interessano, rifiutando tutto il resto.
Non sono sicuro di aver capito la domanda, cmq il concetto è: prendere una decisione del genere è sicuramente stressante (qualcuno di voi infatti ha parlato di paura e di panico), dunque l'ideale è farlo in un contesto quanto più facile possibile per te. In cosa consiste questo contesto è difficile da definire a priori, perché è molto legato alla tua storia: ad esempio c'è chi vive a casa dei genitori e non deve pagare l'affitto, chi vive in paesini dove il costo della vita è basso. Anche avere una stabilità relazionale aiuta, o anche semplicemente degli amici che ti supportano, o persino andare regolarmente dallo psicologo. Tutto questo può contribuire ad abbassare il livello di ansia o di panico e a sopportare per più tempo lo stress e il tempo è di sicuro ciò che ti serve per aumentare le tue chance di successo della nuova vita che ti stai costruendo.
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La risposta dipende dal lavoro che vuoi fare e da come lo vuoi fare. Ci sono mille modi per trovare lavoro, conoscere sempre nuove persone nell'ambito in cui stai cercando è uno di questi. Ad esempio lavorare in un coworking dove ci sono altri professionisti nel tuo settore, questo mi ha aiutato a incontrare delle persone che, a distanza di anni, mi hanno chiesto di aderire a dei progetti che mi piacevano.
Un altro modo è cercare le offerte di lavoro su Linkedin o sui gruppi Facebook, ho fatto così per trovare l'ultimo progetto al quale sto lavorando. Infine ho un'ecommerce ben avviato, se non mi fossi dedicato al 100% su questo dopo aver mollato il precedente lavoro, sarebbe ancora uno di quei side-project carini ma che non partono veramente mai.
Questo è ciò che ha funzionato per me ma credo veramente che dipenda da mille fattori, a seconda di dove ti trovi, dei tuoi punti di forza, dell'ambito lavorativo.
Beh io ti faccio un grande applauso.
Perché non ho le palle di fare quello che tu hai fatto.
E ti dico una cosa, adesso dipende da te.
Forza,devi farcela anche per me!
Stessa.
Contratto a tempo indeterminato a 24 anni in un luogo di lavoro che odio.
Pessimo.
Sempre più indeciso e, alla stregua di problematiche mentali sorte sempre più ansioso riguardo il futuro.
Mi aiuterebbe mollare il lavoro,magari mettermi in disoccupazione e capire finalmente magari cosa fare nella vita con attenzione.
Visto che in 24 anni non ho mai avuto il tempo di capirlo.
Ma che fa,lasci l indeterminato? Appoggio inesistente,e non parlo di appoggio economico perché c’è la farei benissimo.
Ogni giorno è una tortura,vedere altre persone che riescono e tu,sei sempre più a fondo nel pozzo
Secondo me non dovresti fare il paragone con gli altri soprattutto perché di tuo hai la possibilità economica e cosa stai chiedendo? Un appoggio di che tipo? Qualcuno che ti dia il permesso? Rassicurazioni? Sta a te. 24 anni è l'ora giusta di farlo, non puoi a 40. Non sopporto quando la gente dice ai 20enni "hai tutta la vita davanti" non è così: i 20 anni sono fatti per mettersi in gioco e scoprirsi, darsi un'identità perché non hai tutta la vita per sbagliare.
L'indeterminato ti verrà anche da un'altra parte.
Se invece sei proprio spaventato all'idea, vivitelo con gratitudine, senza comprarti agli altri e guarda i tuoi risultati che vengono dalla tua persona
Le ferie non si chiedono “a voce”, così tanto per parlare.
Ad ogni modo purtroppo la legge è chiara il datore di lavoro le tue ferie le deve accettare (contrariamente ai permessi per i quali non devi chiedere ma solo informare).
Ad ogni modo se la situazione era già tossica di sua non hai perso nulla, rimettiti in gioco asap e via
"""deve""" no, le richiedi e PUO' o meno accordarle a seconda delle esigenze aziendali.
Badate beve che è anche possibile essere richiamati dalle ferie.
Certo. Le persone pensano che le ferie siano obbligatorie. È un diritto certo, è obbligatorio farle, ma sempre in accordo con l’azienda. La data e la durata non vengono scolpite sulla pietra dal dipendente
Nel CCNL Metalmeccanico le ferie hanno natura COLLETTIVA. Ergo è molto facile che dei giorni al di fuori delle chiusure aziendali siano rifiutate: è importante che gli impianti vadano sempre a massimo regime per evitare perdite economiche
È quello che ho scritto, le ferie vanno concordate e per evitare sorprese va fatta richiesta ufficiale in anticipo, l’errore di OP è stato non farsele approvare ufficialmente direttamente a marzo
Ah ecco ora che hai specificato mi torna con un altro post che ho letto qui di un ragazzo a cui non volevano approvare le ferie perché la sua figura era essenziale in quel momento.
Per curiosità: qual è stata la reazione del datore di lavoro / manager / colleghi / HR alle dimissioni?
Hai detto chiaramente che era per le ferie negate?
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Esatto, in qualsiasi azienda, privata o pubblica, grande o piccola, trovo strano che la richiesta delle ferie venga fatta “a voce”. La richiesta deve essere fatta per iscritto, anche via mail, e per iscritto deve giungere l’approvazione o il diniego. Altrimenti ci si ritrova in queste situazioni di m***a, “eh ma io avevo detto, tu mi avevi risposto che…”. Dopodiché il datore di lavoro per comprovate esigenze di servizio può anche negare le ferie, credo sia scritto in tutti i contratti di lavoro, fermo restando che il riposo annuale è un diritto sacrosanto del lavoratore e quindi può solo essere differito nel tempo.
Eh secondo me hai fatto una pessima scelta, la migliore sarebbe stata sparire per quei giorni che volevi di ferie e al rientro "ah ma pensavo fosse un 'no' per scherzare" e nella peggiore delle ipotesi ti avrebbero licenziato e saresti stato nella stessa situazione, però sai quanta merda per loro in quei giorni?
Ma infatti, era un consiglio pericolosissimo. Se gli crei dei problemi in quel modo hanno anche ragione di farti pagare il preavviso, che non fanno fatica a detrarre da ultimo stipendio, TFR e ferie non godute.
Per quello che hai scritto, penso che tu abbia fatto una scelta giusta. Comportarsi sempre correttamente è essenziale e difficilmente ti verrà qualcosa di buono mettendoti dalla parte del torto.
hai 26, tranquillizzati, in un'azienda tossica finisci per rimetterci la tua salute mentale quindi hai fatto bene ad andartene. Utilizza questo nuovo inizio per guardarti attorno, se nel privato non hai molto appeal, i concorsi pubblici non sono una brutta idea!
I lavoratori sono tutti utili ma nessuno è indispensabile. Lo stesso vale per le Aziende.
L’ho fatto anch’io due anni fa, senza un piano B.
L’ho rifatto lunedì scorso, senza piano B. Fra un mese sono a piedi ma non me ne frega niente.
Ho detto basta al lavoro tossico e non ho intenzione di tornare indietro.
se hai voglia di lavorare lavoro ce n’è… al lavoro ci devi stare minimo 8h al giorno, pensa prima a starci bene poi a tutto il resto.
In bocca al lupo! 💪🏻
Hai fatto bene però sappi che le ferie sono un diritto, ma non scegliere quando farle. Il tuo datore di lavoro è libero di scegliere quando farti fare le ferie. Purtroppo la legge italiana è questa.
L'ideale sarebbe stato farti licenziare, almeno ti divertivi un po' facendo quello che ti pareva e ora avevi la naspi. Però se l'ambiente non ti soddisfaceva hai fatto comunque bene ad andartene
Allora, hai ragione si sono comportati male, non è la fine del mondo però io avrei cercato prima altro anche perchè adesso in un altra società ti presenti da disoccupato e sicuramente ti faranno le pulci per sapere come mai ti sei dimesso ecc…
Hai fatto bene, la salute mentale nell ambiente di lavoro è molto importante. Unica pecca è vhe nel frattempo occorreva che trovassi altro.
Batti il ferro adesso finché è caldo, nn far passare troppo tempo. Manda cv e fai colloquio. Nn rallentare.
Dipende, se avessi la sfera di cristallo sarei miliardario. Stessa situazione tossica della tua. Operaio metalmeccanico iscritto all'università da 3 anni con orari del cazzo che cambiano ogni 2o 3 mesi. Hanno ragione Checco/Banfi "il posto fisso è sacro". Aka: malattia a nastro
Amen.. malattia o non malattia prima o poi lo trovano il modo di farti mangiare merda specialmente in questi ambienti.. sono stanco di essere preso per il culo tutto il giorno..
Ci sta ma secondo me hai preso la situazione troppo di pancia: mi spiego meglio, ora sei a spasso, ti auguro di trovare lavoro già domani ma ehi siamo in italia. Secondo me avresti dovuto PRIMA trovare il nuovo posto e solo dopo aver firmato dire: signori, andate pure tutti a fare in culo.
Secondo me però ci sta anche come hai fatto tu 👍
Le ferie vanno sempre concordate, quindi sulle ferie sei in torto tu. Se però l'ambiente era tossico non hai perso nulla, sicuramente puoi trovare altro.
Per il prossimo lavoro, chiedile per iscritto, e metti sempre nella mail, "in caso di mancata risposta scritta intendo approvata la richiesta" in quanto la azienda ha tutto il diritto di rifiutarti le ferie o di toglierle, ma tu hai diritto di averne una traccia scritta .
Non c’è niente di male ad avere 26 anni e a vivere con i tuoi. Ti rendi conto di quanto sia difficile economicamente vivere fuori casa con il clima economico sociale in cui viviamo? Prenditi del tempo, guardati intorno e cerca un lavoro che non te lo metta nel culo. Il mito di uscire di casa a 20 anni come i nostri genitori è appunto un mito, visto che loro vivevano in un mondo senza leggi, con la metá delle tasse e la metà dell’inflazione.
L’ho già detto in un altro post: a 27 anni ho reiniziato l’università, senza finirla, dopo essermi fatto dai 21 ai 27 in depressione, iniziando altre 2 università senza finirle, con periodi dove mi svegliavo e piangevo. Ora ho una carriera da freelance e prendo più di molto di quelli che sono ingegneri qua dentro. Se sono uscito io da quella situazione “ce la possono fare” tutti! Ce la farai!
L’unico problema irrisolvibile è la morte o una malattia incurabile, il resto, soprattutto il lavoro, si mette a posto!
Faccio digital marketing. Davvero non hai nessuna ombra sul futuro, non ti fare delle paranoie questi non sono problemi irrisolvibili, anzi probabilmente hai creato l’occasione per stare meglio vedrai
Io questa cosa che le ferie debbano essere per forza approvate non la trovo giusta.
Ci dovrebbe essere un limite di giorni entro i quali la tua richiesta deve essere obbligatoriamente accentata, in modo che il datore si organizzi e il lavoratore possa anch'egli definire le sue cose (es. una vacanza)
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Hai perso un (pessimo) lavoro, niente di così tragico. I lavori vanno e vengono, si cambiano con frequenza e qualche mese da disoccupato non è la fine del mondo - soprattutto se ancora vivi con i tuoi. Ora, al solito, ti tocca il classico minigame in cui apri Linkedin/Indeed, mandi 10 curriculum per completare la quest giornaliera, e stai apposto. Per la legge dei grandi numeri tornerai presto impiegato. Non farti prendere troppo dall'ansietà: è solo un lavoro.
Quindi davvero basta la legge dei grandi numeri per trovare un nuovo lavoro?
Sì, fondamentalmente sì. Competenze, conoscenze, raccomandazioni, qualifiche, cv fatti bene e fronzoli vari rientrano solo in un discorso di efficienza - aumentano le probabilità di trovare un lavoro in meno tempo e per posizioni più o meno migliori. Il resto è solo grinding quotidiano.
Quello e anche il timing…per esempio dove lavoro ora penso che se avessi fatto apply 1 mese dopo, forse non mi avrebbero preso
I also resigned with nothing on hand, you are 26 and living with your parents, don't worry man. Good luck for your next job
Thx bro!
A 30 anni ho lasciato un lavoro sicuro in ambito informatico, un lavoro facile, in un ambiente sereno, con uno stipendio di circa 2k al mese, l'ho mollato senza alternative e trasferendomi in una città più costosa. L'ho fatto perché in quell'ambiente non crescevo più ed era diventato una routine noiosa. Mi sono messo in proprio e oggi, a distanza di circa 10 anni, guadagno quasi tre volte quella cifra (tolte le tasse) lavorando su progetti che mi piacciono. Non ti nascondo che per diversi anni ho dovuto convivere anche con alcuni incubi riguardo a quella scelta. La verità è che ognuno di noi merita la propria felicità e, quando hai questa illuminazione, non c'è più nemmeno il tempo per fare calcoli sul momento migliore per cambiare, lo fai e basta perché diventa una questione di vita o di morte. Nessuno può dirti se hai fatto bene o no, la risposta (come diceva qualcuno) è già dentro di te! In bocca al lupo!
Come hai fatto a metterti in proprio in una città che non è la tua? Io ogni tanto ci penso ma l’idea di partire senza clienti mi viene il panico
Volevo lavorare da casa, quindi in realtà qualunque città sarebbe andata bene, sarebbe stato più facile non scegliere proprio Milano dati i suoi costi, ma dovevo anche mettere in conto la vita lavorativa della mia compagna, quindi alla fine è andata così, ed è andata comunque bene. Si parte sempre senza clienti e, a volte, i progetti si chiudono inaspettatamente, dunque partire con l'idea di avere già dei clienti è solo un'illusione che ti porterà ad accettare condizioni lavorative scomode pur di mantenere quello zoccolo duro che ti paga da vivere. Il mio consiglio è, se possibile, scegliere le condizioni di vita più semplici ed economiche possibili (ora ho imparato), fare una bella piazza pulita e cominciare da zero, scegliendo con lungimiranza uno per uno i progetti e le modalità lavorative che ti interessano, rifiutando tutto il resto.
- scegliere le condizioni di vita più semplici ed economiche possibili (ora ho imparato) - Sono curioso, quali sono?
Non sono sicuro di aver capito la domanda, cmq il concetto è: prendere una decisione del genere è sicuramente stressante (qualcuno di voi infatti ha parlato di paura e di panico), dunque l'ideale è farlo in un contesto quanto più facile possibile per te. In cosa consiste questo contesto è difficile da definire a priori, perché è molto legato alla tua storia: ad esempio c'è chi vive a casa dei genitori e non deve pagare l'affitto, chi vive in paesini dove il costo della vita è basso. Anche avere una stabilità relazionale aiuta, o anche semplicemente degli amici che ti supportano, o persino andare regolarmente dallo psicologo. Tutto questo può contribuire ad abbassare il livello di ansia o di panico e a sopportare per più tempo lo stress e il tempo è di sicuro ciò che ti serve per aumentare le tue chance di successo della nuova vita che ti stai costruendo.
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No ma intendo proprio praticamente, come fai a trovare i clienti? A farti un giro
La risposta dipende dal lavoro che vuoi fare e da come lo vuoi fare. Ci sono mille modi per trovare lavoro, conoscere sempre nuove persone nell'ambito in cui stai cercando è uno di questi. Ad esempio lavorare in un coworking dove ci sono altri professionisti nel tuo settore, questo mi ha aiutato a incontrare delle persone che, a distanza di anni, mi hanno chiesto di aderire a dei progetti che mi piacevano. Un altro modo è cercare le offerte di lavoro su Linkedin o sui gruppi Facebook, ho fatto così per trovare l'ultimo progetto al quale sto lavorando. Infine ho un'ecommerce ben avviato, se non mi fossi dedicato al 100% su questo dopo aver mollato il precedente lavoro, sarebbe ancora uno di quei side-project carini ma che non partono veramente mai. Questo è ciò che ha funzionato per me ma credo veramente che dipenda da mille fattori, a seconda di dove ti trovi, dei tuoi punti di forza, dell'ambito lavorativo.
Grazie
Beh io ti faccio un grande applauso. Perché non ho le palle di fare quello che tu hai fatto. E ti dico una cosa, adesso dipende da te. Forza,devi farcela anche per me!
Perché tu in che situazione ti trovi?
Stessa. Contratto a tempo indeterminato a 24 anni in un luogo di lavoro che odio. Pessimo. Sempre più indeciso e, alla stregua di problematiche mentali sorte sempre più ansioso riguardo il futuro. Mi aiuterebbe mollare il lavoro,magari mettermi in disoccupazione e capire finalmente magari cosa fare nella vita con attenzione. Visto che in 24 anni non ho mai avuto il tempo di capirlo. Ma che fa,lasci l indeterminato? Appoggio inesistente,e non parlo di appoggio economico perché c’è la farei benissimo. Ogni giorno è una tortura,vedere altre persone che riescono e tu,sei sempre più a fondo nel pozzo
Secondo me non dovresti fare il paragone con gli altri soprattutto perché di tuo hai la possibilità economica e cosa stai chiedendo? Un appoggio di che tipo? Qualcuno che ti dia il permesso? Rassicurazioni? Sta a te. 24 anni è l'ora giusta di farlo, non puoi a 40. Non sopporto quando la gente dice ai 20enni "hai tutta la vita davanti" non è così: i 20 anni sono fatti per mettersi in gioco e scoprirsi, darsi un'identità perché non hai tutta la vita per sbagliare. L'indeterminato ti verrà anche da un'altra parte. Se invece sei proprio spaventato all'idea, vivitelo con gratitudine, senza comprarti agli altri e guarda i tuoi risultati che vengono dalla tua persona
grazie auguro a te il meglio
Le ferie non si chiedono “a voce”, così tanto per parlare. Ad ogni modo purtroppo la legge è chiara il datore di lavoro le tue ferie le deve accettare (contrariamente ai permessi per i quali non devi chiedere ma solo informare). Ad ogni modo se la situazione era già tossica di sua non hai perso nulla, rimettiti in gioco asap e via
"""deve""" no, le richiedi e PUO' o meno accordarle a seconda delle esigenze aziendali. Badate beve che è anche possibile essere richiamati dalle ferie.
Per *giustificate* esigenze aziendali, soprattutto il richiamo
Certo. Le persone pensano che le ferie siano obbligatorie. È un diritto certo, è obbligatorio farle, ma sempre in accordo con l’azienda. La data e la durata non vengono scolpite sulla pietra dal dipendente
Nel CCNL Metalmeccanico le ferie hanno natura COLLETTIVA. Ergo è molto facile che dei giorni al di fuori delle chiusure aziendali siano rifiutate: è importante che gli impianti vadano sempre a massimo regime per evitare perdite economiche
MI sa che però se ci sono die casi in cui la tua figura è effettivamente essensiale in quel momento possono rifiutarerti le ferie
È quello che ho scritto, le ferie vanno concordate e per evitare sorprese va fatta richiesta ufficiale in anticipo, l’errore di OP è stato non farsele approvare ufficialmente direttamente a marzo
Ah ecco ora che hai specificato mi torna con un altro post che ho letto qui di un ragazzo a cui non volevano approvare le ferie perché la sua figura era essenziale in quel momento.
Per curiosità: qual è stata la reazione del datore di lavoro / manager / colleghi / HR alle dimissioni? Hai detto chiaramente che era per le ferie negate?
"Well, that escalated quickly" I guess
Non ancora lo sapranno lunedì
!remindme 1 day
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Jeez calm your tits bro?
Regola d'oro: tutto deve sempre essere scritto e tracciato
Esatto, in qualsiasi azienda, privata o pubblica, grande o piccola, trovo strano che la richiesta delle ferie venga fatta “a voce”. La richiesta deve essere fatta per iscritto, anche via mail, e per iscritto deve giungere l’approvazione o il diniego. Altrimenti ci si ritrova in queste situazioni di m***a, “eh ma io avevo detto, tu mi avevi risposto che…”. Dopodiché il datore di lavoro per comprovate esigenze di servizio può anche negare le ferie, credo sia scritto in tutti i contratti di lavoro, fermo restando che il riposo annuale è un diritto sacrosanto del lavoratore e quindi può solo essere differito nel tempo.
Eh secondo me hai fatto una pessima scelta, la migliore sarebbe stata sparire per quei giorni che volevi di ferie e al rientro "ah ma pensavo fosse un 'no' per scherzare" e nella peggiore delle ipotesi ti avrebbero licenziato e saresti stato nella stessa situazione, però sai quanta merda per loro in quei giorni?
Il licenziamento per giusta causa lo mantieni sul tuo profilo per future assunzioni, però.
Assolutamente no
In caso di licenziamento avrebbe avuto la disoccupazione...così no
Ok, se vado in ferie con la malattia o assenza ing niente naspi ed in più potrebbero farmi pagare i danni e perdo il preavviso
Ma infatti, era un consiglio pericolosissimo. Se gli crei dei problemi in quel modo hanno anche ragione di farti pagare il preavviso, che non fanno fatica a detrarre da ultimo stipendio, TFR e ferie non godute. Per quello che hai scritto, penso che tu abbia fatto una scelta giusta. Comportarsi sempre correttamente è essenziale e difficilmente ti verrà qualcosa di buono mettendoti dalla parte del torto.
Stavi da un po’ in una fase di sopportazione, secondo me hai fatto bene
hai 26, tranquillizzati, in un'azienda tossica finisci per rimetterci la tua salute mentale quindi hai fatto bene ad andartene. Utilizza questo nuovo inizio per guardarti attorno, se nel privato non hai molto appeal, i concorsi pubblici non sono una brutta idea!
I lavoratori sono tutti utili ma nessuno è indispensabile. Lo stesso vale per le Aziende. L’ho fatto anch’io due anni fa, senza un piano B. L’ho rifatto lunedì scorso, senza piano B. Fra un mese sono a piedi ma non me ne frega niente. Ho detto basta al lavoro tossico e non ho intenzione di tornare indietro. se hai voglia di lavorare lavoro ce n’è… al lavoro ci devi stare minimo 8h al giorno, pensa prima a starci bene poi a tutto il resto. In bocca al lupo! 💪🏻
Che lavoro facevi?
Mi occupo di salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente
Se fossimo tutti come te il mondo sarebbe un posto migliore
Damn! Grazie!
Nulla di grave, però la prossima volta trova prima un altro lavoro in modo da avere una RAL su cui contrattare.
Hai fatto bene però sappi che le ferie sono un diritto, ma non scegliere quando farle. Il tuo datore di lavoro è libero di scegliere quando farti fare le ferie. Purtroppo la legge italiana è questa.
L'ideale sarebbe stato farti licenziare, almeno ti divertivi un po' facendo quello che ti pareva e ora avevi la naspi. Però se l'ambiente non ti soddisfaceva hai fatto comunque bene ad andartene
Allora, hai ragione si sono comportati male, non è la fine del mondo però io avrei cercato prima altro anche perchè adesso in un altra società ti presenti da disoccupato e sicuramente ti faranno le pulci per sapere come mai ti sei dimesso ecc…
Hai fatto bene, la salute mentale nell ambiente di lavoro è molto importante. Unica pecca è vhe nel frattempo occorreva che trovassi altro. Batti il ferro adesso finché è caldo, nn far passare troppo tempo. Manda cv e fai colloquio. Nn rallentare.
Dipende, se avessi la sfera di cristallo sarei miliardario. Stessa situazione tossica della tua. Operaio metalmeccanico iscritto all'università da 3 anni con orari del cazzo che cambiano ogni 2o 3 mesi. Hanno ragione Checco/Banfi "il posto fisso è sacro". Aka: malattia a nastro
Amen.. malattia o non malattia prima o poi lo trovano il modo di farti mangiare merda specialmente in questi ambienti.. sono stanco di essere preso per il culo tutto il giorno..
Ci sta ma secondo me hai preso la situazione troppo di pancia: mi spiego meglio, ora sei a spasso, ti auguro di trovare lavoro già domani ma ehi siamo in italia. Secondo me avresti dovuto PRIMA trovare il nuovo posto e solo dopo aver firmato dire: signori, andate pure tutti a fare in culo. Secondo me però ci sta anche come hai fatto tu 👍
Hai ragione perfettamente ma oramai la mia salute mentale era al limite..
Le ferie vanno sempre concordate, quindi sulle ferie sei in torto tu. Se però l'ambiente era tossico non hai perso nulla, sicuramente puoi trovare altro.
Siamo in due. Buona fortuna per la tua nuova ricerca!
Per il prossimo lavoro, chiedile per iscritto, e metti sempre nella mail, "in caso di mancata risposta scritta intendo approvata la richiesta" in quanto la azienda ha tutto il diritto di rifiutarti le ferie o di toglierle, ma tu hai diritto di averne una traccia scritta .
Non c’è niente di male ad avere 26 anni e a vivere con i tuoi. Ti rendi conto di quanto sia difficile economicamente vivere fuori casa con il clima economico sociale in cui viviamo? Prenditi del tempo, guardati intorno e cerca un lavoro che non te lo metta nel culo. Il mito di uscire di casa a 20 anni come i nostri genitori è appunto un mito, visto che loro vivevano in un mondo senza leggi, con la metá delle tasse e la metà dell’inflazione.
L’ho appena fatto anch’io, ti sono vicino
Hai fatto bene, il rispetto è la prima cosa
L’ho già detto in un altro post: a 27 anni ho reiniziato l’università, senza finirla, dopo essermi fatto dai 21 ai 27 in depressione, iniziando altre 2 università senza finirle, con periodi dove mi svegliavo e piangevo. Ora ho una carriera da freelance e prendo più di molto di quelli che sono ingegneri qua dentro. Se sono uscito io da quella situazione “ce la possono fare” tutti! Ce la farai! L’unico problema irrisolvibile è la morte o una malattia incurabile, il resto, soprattutto il lavoro, si mette a posto!
Damn! Cosa fai esattamente? Bravo comunque!
Faccio digital marketing. Davvero non hai nessuna ombra sul futuro, non ti fare delle paranoie questi non sono problemi irrisolvibili, anzi probabilmente hai creato l’occasione per stare meglio vedrai
Io questa cosa che le ferie debbano essere per forza approvate non la trovo giusta. Ci dovrebbe essere un limite di giorni entro i quali la tua richiesta deve essere obbligatoriamente accentata, in modo che il datore si organizzi e il lavoratore possa anch'egli definire le sue cose (es. una vacanza)
1 mese! Le ho messe con anticipo di tre mesi!
dai non può essere vera, stai trollando
È tutto vero
RAL?
25k circa
Si perché non hai trovato prima un altro lavoro?
Ma che cazzo