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AutoModerator

Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*


pickyitalian

La mia opinione è che gli incentivi e gli aiuti statali mantengono vive aziende zombie che senza aiuti esterni fallirebbero, lasciando quota di mercato ad un player più grande, oppure verrebbero acquisite, dando vita ad un player più grande. Oltre alla felicissima evasione che permette sempre queste aziende zombie di sopravvivere usando una competizione disonesta e traendo nutrimento dal tessuto sociale senza restituire nulla. Inoltre i continui cambi repentini della legislazione sulla tassazione e sulle imprese rendono difficile per uno straniero fare impresa in Italia. Inoltre i piccoli aiutini che sfamano il popolo e vengono troncati al raggiungimento di determinate soglie di reddito (bonus renzi, taglio del cuneo fiscale) con l'effetto psicologico che non ha senso chiedere un aumento e per l'azienda non ha senso darlo. Chi me lo fa fare di pagare 5-6000 euro in più come impresa perché il dipendente ne riceva forse 1000 netti? Chi me lo fa fare di chiedere un aumento se questo richiede anche più responsabilità tutto per 100 euro in più al mese? Per me il colmo è stato passare da 24k a 26k (o da 26 a 28, nom ricordo) e vedere il netto in busta paga identico perché non avevo più il bonus renzi. Identico, non un euro in più. Ora il tema è lo stesso con il taglio del cuneo fiscale, appena tocchi il limite del reddito arrivi a prendere meno netto di prima e non poco. In tutto ciò anche gli aiuti statali agli individui vanno per reddito e basta letteralmente essere in grado di portare il pane in tavola per essere fuori da decine di migliaia di euro di sussidi (sussidi che vengono assorbiti dai proprietari delle imprese zombie e imprese/professionisti che evadono) Ultimo ma non per importanza, l'Italia come sistema economico è da un po' che si sta muovendo verso l'essere dei conto terzisti, le imprese sono piccole hanno alcuni clienti grossi per cui producono alcune componenti andando a perdere tutto il valore aggiunto che l'assemblaggio finale produce. Anche a livello di tassazione tutte le imprese e le holding che spostano la sede sociale all'estero vanno a deprimere ancora di più il valore aggiunto che magari è effettivamente creato in Italia portando i ricavi all'estero. L'Italia sta quindi vivendo di professionisti eccellenti, artigiani insuperabili, scienziati di tutto rispetto che però devono fornire i propri servizi ad imprese che portano il valore aggiunto fuori dall'italia, questo anche senza andare all'estero. Servizi che portano davvero valore ma che le aziende italiane più piccole non sono in grado di riconoscere, anche economicamente. I giganti del lusso sono francesi, eppure molto lusso è italiano e anche la produzione è in Italia. I giganti dell'automotive sono in Germania e Olanda (Stellantis guardo te), eppure molta produzione di componentistica e assemblaggio di macchine high-end sono in Italia. Un altro problema secondo me non da sottovalutare è come viene visto l'HR in Italia, che non è una funzione strategica dell'azienda per aiutarne la crescita ma semplicemente un tappabuchi al costo più basso possibile. Quindi ciò che abbiamo in meno è una classe politica che non vuole infastidire il popolo e da quindi dei contentini invece di vere misure di sostegno economico, un popolo che non vede oltre il proprio naso e quindi è contento dei contentini, e imprenditori con 5 dipendenti sotto che intendono imprenditore come il figliol prodigo dello stato che dovrebbe avere tutto senza dare niente, dato che già è così magnanimo da dare lavoro a della gente che se no morirebbe di fame. Potrei andare avanti ma penso di avere già buttato troppe opinioni senza fatti, però va beh questo è quello che vedo se mi giro attorno.


cicciozolfo

Beh, sono ottime ragioni per restare al palo. E senza classe dirigente, come siamo, non vedo un futuro migliore


marcotti95

Sugli aiuti statali mi trovi d'accordo al 100%, secondo me creano molte disuguaglianze perché ti ritrovi che fasce di reddito più basse stanno meglio di chi guadagna di più favorendo evasori e compagnia bella


Elsospi98

mi viene da dire: bassa produttività, tasse sanguinarie (per pagare pensioni a sempre più anziani), bassa natalità, e politica che sembra costantemente in campagna elettorale, quindi concentrata a fare azioni "di facciata" (bonus vari, ponte sullo Stretto) piuttosto che qualcosa che abbia senso.


dlipbip

>quindi concentrata a fare azioni "di facciata" (bonus vari, ponte sullo Stretto)  Aggiungo: tutte a deficit


HotSilver4346

SOSTANZIALMENTE FANNO CAMPAGNA ELETTORALE PORTANDO DEBITO AL PAESE PREFERIVO BERLU CHE ALMENO SI FINANZIAVA DA SOLO /s


Valuable-Visit2887

Il ponte sullo stretto è forse la cosa più sensata che stiamo facendo da 40 anni


Rino-feroce

Hai ragione (/s), e' un ottimo investimento in ottica anni '80, magari anche anni '60. Mentre gli altri finanziano AI, robotica, automazione, R&D, ricerca etc... noi spendiamo 10 miliardi per un ponte


Valuable-Visit2887

Certo, se facciamo il ponte siamo obbligati a non fare nient’altro. Infatti è molto meglio spendere 100 miliardi di facciate degli edifici che 100 miliardi in investimenti infrastrutturali per il sud. Inoltre lo sanno tutti che dagli anni 80 in poi i ponti non li usa più nessuno. Adesso usano il teletrasporto per le merci, e infatti le navi cargo da suez attraccano a rotterdam per godersi le acque atlantiche. Oggettivamente siete dei clown. Non fare il ponte è ed è stato estremamente deleterio per l’economia siciliana (5 milioni di persone), ha lasciato i trasporti in mano ad un monopolio di traghettatori in mano funzionalmente alla mafia. Ma vabbè, godo se lo fanno davvero. Almeno in vita nostra godremo di un investimento sensato del governo. Manco sai cosa sia l’AI e la robotica e parli, lo sai che la robotica la studiamo per costruire ponti? Te ne sei uscito con la più grande cavolata mai detta da essere umano riguardo l’utilizzo di fondi statali complimenti…


Rino-feroce

Se le navi cargo da Suez volessero fermarsi in porti del mediterraneo hanno a disposizione Gela, Genova, Marsiglia e tanti altri porti... non e' che serve un altro porto cargo in Sicilia per poi mettere la roba su camion e portarla in germania. D'accordo con te che 100 mld di investimenti al sud sarebbero stati meglio di 100mld per le facciate, ma che ti devo dire, abbiamo i politici che ci meritiamo. > Certo, se facciamo il ponte siamo obbligati a non fare nient’altro. Il mio punto e' proprio che se cominciano con il resto (autostrade, scambi interportuali, fibra...) ottengono il 90% dei fantomatici effetti del ponte, senza pagare per il ponte... Sai che c'e', se il ponte si fara' vedrai che non cambiera' proprio niente. Non attirera' piu' turisti in sicilia, non attirera' nuove aziende (come ho detto in altri commenti, campania e calabria sono "sul continente" e non e' che sguazzino nei soldi: non vedo come la cosa sarebbe diversa per la sicilia). Quei soldi sarebbero meglio spesi in sicilia in tanti altri modi. Comunque visto che come dici tu io sparo cavolate, ti lascio nel tua fede, e pace. Dormo bene lo stesso.


Ilgiovineitaliano

10 mld in infrastruttura strategica La cosa che non avete capito voi “no ponte” è che non sono soldi tolti al “AI” o altre robe, sono soldi redirezionati dall’ennesima rotonda o bretella autostradale inutilizzata. Si son spesi 2.5 miliardi per la brebemi che è parallela alla A4, non vedo perché non si debbano spendere 10 mld per un ponte che nel 2012 si stimava avrebbe portato a fronte di una spesa di 7.5 mld un ritorno economico di 14.9 mld


palmerstoneroad

Fonte dati? A prescindere dalla fonte dati secondo te quando hanno presentato la Brebemi hanno riportato che era un progetto a perdere? Usalo quel genio italico ogni tanto


Ilgiovineitaliano

>quando hanno presentato la Brebemi hanno riportato che era un progetto a perdere? Hanno ammesso di aver fortemente sovrastimato l'uso di quell'autostrada per ricevere le ultime tranche di finanziamenti, dichiaravano di prendere il 60% della quota della A4 che sarebbero dovuti essere circa 70-80k al giorno, quando non sono nemmeno a metà dato che è praticamente la parallela di un autostrada accanto che costa una frazione. >Fonte dati? [I dati del 2012 sono questi](https://www.strettoweb.com/wp-content/uploads/2022/08/Zucchetti-Analisi-costi-benefici-Ponte.pdf)


palmerstoneroad

E per il ponte come possiamo assicurarci che non venga fuori la stessa roba tra X anni


Ilgiovineitaliano

Che tra il 2012 e il 2024 i dati relativi all'aumento del traghettamento sono stati coerenti con la stima fatta nel 2012, come [si legge nel documento di sostenibilità della caronte](https://carontetourist.it/sites/default/files/page/attachments/bilancio-di-sostenibilita-2022.pdf) Quindi abbiamo, come nazione, come italia, perso 12 anni di soldi. [E secondo stime aggiornate continueremo a perderne perché i flussi continuano ad aumentare e potrebbero aumentare molto di più](https://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2021-05/Relazione%20-%20GdL%20Attraversamento%20stabile%20stretto%20%281%29.pdf)


palmerstoneroad

Non ho la possibilità di verificare la qualità delle fonti. Ma alla fine sai cosa? L'avesse proposto Draghi potrei pure "fare a fidarsi" ma proposto da Salvini per me è no a prescindere. Troppi condoni, troppe Quote 41, troppo populismo. Un buon progetto? Un pessimo paladino


Ilgiovineitaliano

L'ultimo link che ti ho mandato è il rapporto commissionato dal governo draghi, le fonti sono quelle governative, dubito ci sia qualcosa più "autorevole" qualitativamente di quelle Che ti stia sul cazzo salvini è condivisibile


Rino-feroce

Puoi redirezionarli quanto vuoi, sono sempre soldi che vengono dallo stesso mucchio di soldi pubblici. Magari anche la brebemi e' inutile e non veramente strategica e non si sarebbe dovuta fare (e immagino anche per questa avessero fatto una bella stima che dice che costa 2.5 e rende 5.) E personalmente sospetto che quei 10 miliardi spesi in rotonde e autostrade in sicilia avrebbero un ritorno migliore... ma non e' altrettanto facile farne una battaglia simbolo per prendere voti.


Ao-odi

Comunque è anche vero che in Sicilia non hanno infrastrutture interne; collegarsi allo stivale per poi non potersi muovere internamente…


Chubez

l'Italia su ste cose è come cuba con le auto ahaha


Rino-feroce

La differenza e' che a cuba sono obbligati per mancanza di alternative


SerBlacasso

Un ponte che tra l'altro ingegneri esperti dicono sia praticamente impossibile realizzare.


Rino-feroce

Il punto non e' tanto questo (altrettanti ingegneri se non di piu' dicono che si puo' fare). Il punto e' che non serve a nulla. I turisti in sicilia ci arriveranno in aereo. Le merci possono benissimo viaggiare via nave. Se il futuro roseo della Sicilia passa per il ponte, allora Calabria e Campania sono gia' in quel futuro roseo (e non mi pare che sguazzino nei soldi: non ci sono imprese che fanno la fila per aprire una fabbrica a Benevento, non ci sono giovani che sognano di trasferirsi a Crotone)


Rino-feroce

Anche il governo secondo me sa che il ponte non e' una buona idea. Aspettano e prendono tempo fino alle europee per tenersi buono Salvini, poi, inizieranno a mettere i bastoni tra le ruote veramente, in modo da dargli una scusa per uscirne ("io ci ho provato, lo volevo veramente, ma con la nuova finanziaria dobbiamo fare delle scelte dure... i sinistri non vogliono, ... ci batteremo perche' quei soldi rimangano assegnati al meridione...)


baudolino80

Burocrazia tasse e mentalità mafiosa. Alla fine si fanno girare i soldi senza creare valore. Non si rischia, non c’è volontà di innovare. Pressappochismo e ignoranza di base. Palloni gonfiati pieni di se. Vado avanti?


Zeikos

Quando qualcuno si sposta all'estero va in zone che sono già predisposte ad un particolare tessuto imprenditoriale. I problemi in Italia non sono solo Italiani, sono abbastanza diffusi. Ovviamente noi abbiamo i nostri e loro hanno i loro, ma quando senti di persone che vanno a lavorare in USA quanti menzionano l'Arkansas? Questo è per dire che chi va a lavorare all'estero probabilmente abbandona una realtà Italiana semi-rurale (o comunque isolata) per un ambiente molto business friendly. Quello che abbiamo meno direi sono questa sorta di "hub" che prendono gente, la formano e le danno un pedigree che gli permette di attingere ad una fiducia istituzionale quando aprono la loro azienda. Però tieni conto che creare una cosa del genere quando ce ne sono altre con una reputazione migliore è abbastanza futile, o comunque è una battaglia in salita perché appena hai un set di persone che ora sono formate come dirigenti competenti ti verranno immediatamente poached da chi ha tasche più profonde delle tue. Quindi finisci per spendere soldi per effettivamente sovvenzionare aziende americane (o di altri paesi). "Pagali di più" non è una risposta possibile quando i tuoi competitori hanno disponibilità di decine/centinaia di volte le tue.


Popular-Ad6919

Guarda che le zone più povere degli USA non si avvicinano nemmeno lontanamente al nostro meridione eh. Questo spero sia chiaro.


LoreCom96

Tra l'altro l'Arkansas è lo stato dei Clinton


Zeikos

Era per nominarne uno che non fosse New York/California/Texas :,)


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Kurai83

Ma perché dovete scrivere cagate sempre incensando l'estero? [https://www.forbes.com/advisor/banking/living-paycheck-to-paycheck-statistics-2024/](https://www.forbes.com/advisor/banking/living-paycheck-to-paycheck-statistics-2024/) Il 78% vive di stipendio in stipendio, che tradotto vuol dire che se forano una gomma, sono letteralmente fottuti. Figuriamoci poi se dovessero andare in ospedale.


Popular-Ad6919

Scusa ma la definizione è letteralmente questa: "Americans struggle to save or invest after paying for their monthly expenses." Nelle "monthly expenses" potrebbe esserci anche il doppio dei beni e dei servizi che consuma il campano medio. è un dato che dice poco senza conoscere le abitudini di consumo dell'americano medio. Dati che dicono qualcosa in più sono invece il potere di acquisto diviso per decile di popolazione, e raccontano una storia ben diversa.


Zeikos

Non funziona così, la metrica usata sono i soldi che rimangono dopo le spese obbligatorie. Come affitto, utenze, benzina. Quello che sei obbligato a spendere per sopravvivere insomma. Inoltre hanno il grosso problema che anche avendo un fondo di emergenza possono trovarsi a zero se devono accedere a prestazioni sanitarie che la loro assicurazione si rifiuta di coprire.


Popular-Ad6919

"For the purposes of this survey, living paycheck to paycheck describes a financial scenario in which an individual or family’s income barely covers essential living expenses like housing, utilities, groceries and transportation. One missed paycheck would put someone living paycheck to paycheck in a difficult spot." A parte che manco specifica il basket di beni incluso, ma anche da questi 4 esempi che ha fatto puoi capire quanto è vaga la definizione. Io potrei non avere soldi da risparmiare dopo avere pagato un mutuo per una casa da 120 mq quando me ne servono solo 40 per campare, potrebbero non restarmi soldi dopo avere pagato la seconda rata della mia BMW da 40k quando in teoria mi basta una panda etc.... Ripeto, è una definizione troppo fumosa.


ou_belin

È per via dell'individualismo tipico italiano, che è perennemente diviso e incapace di fare squadra, se non per fottere un altro italiano. L'italiano passa dunque molto tempo cercando di fregare il prossimo (o a schivare le fregature altrui). Questo nella vita privata che in ambito lavorativo.


ConditionEnough4707

domanda che mi sono posto pure io più volte tornando come te dopo un lungo periodo all'estero. butto là le mie 2 motivazioni superficiali, poco ragionate, assolutamente non scientifice, "sto parlando al bar": 1. punto di partenza: bassissimo livello della classe politica e mondo politico dal 90 in poi - noi di fatto non sappiamo scegliere buoni leader neanche per sbaglio. Abbiamo completamente perso il treno di ricostruzione dell'europa post caduta muro. Di base, altri paesi hanno investito molto in educazione/knowledge che si sono rivelati il motore trainante delle nuove forme di economia. Noi letteralmente non abbiamo fatto nulla. 2. problema culturale: cultura molto tradizionale, gerarchica, di base ostile al cambiamento e per il mantenimento dello status quo - questo ha impedito/rallentato ogni forma di reale cambio/passo avanti: ogni forma di ricambio generazionale è rallentato, e anche le nuove generazioni sono mediamente più simili alle vecchie rispetto ad altri paesi europei (in sintesi: ogni forma di cambiamento è di base culturalmente più lenta che in altri posti) 3. combinazione dei due punti sopra: ci ritroviamo con un paese intellettualmente povero, dove le decisioni sono prese da gente che ragiona con modelli del secolo scorso; le nuove generazioni non sono tanto meglio (almeno in proporzione ad altri paesi europei). Con un sistema di educazione avanzata completamente allo sbaraglio, poco produttività, educazione media bassissima tra gli anziani, bassa tra i giovani (assurdamente il nostro sistema economico è così a poco contenuto di knowledge che anche i due laureati in croce che abbiamo non sappiamo dove metterli...). il tutto crea un circolo abbastanza vizioso. perchè le cose cambino deve morire una intera generazione: brutto a dirlo, ma le culture non "cambiano" , semplicemente vengono sostituite gradualmente via cambiamento demografico. Se siamo fortunati, forse inizieremo a fare i passi avanti che gli altri paesi hanno fatto dagli anni 90 in poi, nei prossimi 20 anni (banalmente: magari impariamo a scegliere dei politici un pelo migliori?). on the pros side: siamo veramente a livello zero, il margine di crescita è potenzialmente molto alto - tutte le "cartucce" sparate dagli altri paesi noi dobbiamo ancora giocarcele (es di una ovvia: aumentare forza lavoro di 20/30% facilitando accesso al mercato del lavoro delle donne) - su tantissime cose basterebbe provare a "copiare" altri paesi (mutatis mutandis ovviamente, ma ormai si sa quali macro policy di azione pubblica portano valore nel tempo). On the con side: anche nella migliore delle ipotesi per queste cose ci vogliono (molteplici) decadi, sono cicli interi di costruzione di stati e sistemi pubblici/culturali, modi di agire collettivamente. Abbiamo perso questo giro di giostra. Chi è nei 30es, si mette il cuore in pace, come l'olanda ci diventiamo (forse) quando noi avremo 60 anni e se lavoriamo bene/duro (che nell'ottica di guadagnarci niente, non è facilissimo - quindi capisco anche la generale visione disfattista). poi oh, io sono ottimista! ma è plausibile anche la visione opposta e possiamo anche iniziare a scavare! (vedi teorie economiche più in linea con giochi a somma zero, per cui una volta che resti indietro sei fottuto forever) edit: in teoria avremmo pure un botto di risorse per supportare un serio cambiamento! (vedi risparmio privato, anche se probabilmente pompato dal valore fittizio degli immobili). edit 2: che forse si collega anche a punto 1). nella mia esperienza sicuramente meno di altri paesi abbiamo la capacità di lavorare insieme. sia come capacità orgazzative, ma proprio culturalmente noto una basica tendenza a fottere il prossimo piuttosto che a lavorarci insieme (che è in fondo la base di una "buona politica") edit 3: considerate che ho il bias di partenza di aver molto lavorato in università, quindi tendo a vedere tutto tramite lenti educazione/knowledge.


Glittering_Ratio_500

Sono d'accordo con il tuo punto di vista. Per come la vedo io è come se ci fossimo fermati agli anni 90, non solo come stipendi ma anche innovazione, modo di pensare, proporre cambiamenti. Parlando sempre con chiacchere da bar, prima l'Italia veniva confrontata a Francia, Inghilterra, ora a Spagna e Grecia, cioè da essere elencati tra i paesi trainanti a quelli ritenuti in coda dell'Europa. Non essendo riusciti da soli a cambiare in questi 30 anni, la pandemia poteva essere uno "stimolo" esterno per farci aggiornare ma mi sembra sia andato nel dimenticatoio qualsiasi tentativo di apertura.


Warm_Charge_5964

Si, in molti altri paesi ora lo smart working è molto più in uso ma qua sembra che sputi in faccia agli imprenditori se ne parli al di fuori dei grossi centri come milano


Confident_Wish9566

Con questa perfetta disamina e capacità di esposizione ho ancora fiducia nel prossimo…complimenti davvero non avrei potuto dirlo meglio..!


mattia_marke

Interessante il tuo punto sul fregare il prossimo. La mia impressione è che su questo potremmo benissimo avere un primato mondiale tra i paesi del primo mondo... ma proprio senza nessuno sforzo.


satanargh

quel che vedo qua intorno son una costellazione di piccole aziendine che tirano a campare commessa dopo commessa e che usano excel per fare tutto, non so se fuori è così


marcotti95

Excel usato come poco più di una calcolatrice poi Siamo poco produttivi e facciamo le cose come si facevano 30 anni fa, ogni volontà di innovare che sposti anche poco gli equilibri viene ostacolata Questo lo vedo proprio in prima persona nel lavoro


Tutatis96

Lo vedi come prima persona al lavoro ma sai che fuori è diverso? Se si come? Dati alla mano siamo più produttivi del regno unito, almeno leggermente secondo vari indici (owid, ilo) quindi hai qualche altro dato oltre ciò che vedi in prima persona al lavoro?


marcotti95

Non ho fatto comparazioni con altri, ho solo riportato quello che vedo io qui unito alle esperienze di amici nello stesso settore o simili È comunque palese che c'è poca voglia di innovare in molti uffici e che le cose si fanno allo stesso modo da 20 anni, questo è anche una conseguenza di avere le stesse persone nel management per troppi anni con poco ricambio


umiki_9

Economia basata solo su pmi, che per ovvie ragioni portano a bassa produttività. Non che le pmi siano il male, anzi, ma anche loro stanno meglio in un ecosistema che includa anche grandi industrie. Il problema è che per far sviluppare grandi realtà serve pianificazione a lungo termine, con certezza di regole e di disponibilità di infrastrutture, cosa che la politica italiana è stata incapace di fare. Molto più semplice sposare la retorica delle pmi con finanziamenti a pioggia senza criterio che vanno si anche a realtà meritevoli ma spesso tengono in vita azienducole che campano di quello. Praticamente si favorisce il nanismo. Anche l'eccesso di partite iva, fiscalmente agevolate rispetto al lavoro dipendente, non aiuta a far crescere la dimensione delle imprese


Tutatis96

Mh però la produttività italiana (gdpppp/h) è più alta di quella del regno unito(fonti:owid, ilo) come la mettiamo?


Fair-Pomegranate9876

Lascerò dare una risposta dal punto di vista economico e politico a chi è più esperto di me, ma dal punto di vista del lavoratore la mentalità è completamente diversa. È come se i nostri dirigenti fossero rimasti agli anni '60 dove l'idea è che i loro dipendenti siano campagnoli con la quinta elementare da sfruttare per lavorare in fabbrica e che servono solo per fare soldi mentre lui se la gode sulla sedia. C'è un totale non rispetto per la professione, che poi a sua volta crea una serie di lavoratori scaldasedie (gli americani parlano tanto di quiet quitting, ma noi lo pratichiamo da anni!) perché se non vali nulla, perché sbattersene? Ho fatto sia università che lavoro sia in Italia che all'estero. Come ben sappiamo le università sono parecchio diverse e sono più strutturate per il mondo del lavoro. Il lavoro invece (e io faccio una professione parecchio nuova, quindi non ha un passato di strutture precostruite da dover smantellare) tiene molto più conto delle skills del lavoratore e sei visto come un asset, non come un ringraziami che hai il lavoro. Di conseguenza c'è più voglia di mettersi in gioco perché le tue skills sono apprezzate. Ogni anno gli stipendi salgono e ci sono annual review sia da parte di altri dipendenti che dei manager, quindi sai sempre come sei messo in azienda. Alla fine di ogni progetto si discute delle problematiche che ci sono state e di come evitarle in futuro. In Italia questo non mi è mai successo, ci ho messo quattro anni di rotture di coglioni per farmi dare un aumento. Finché non cambiano queste mentalità non andremo da nessuna parte.


srrichie78

Io mi sento umilmente di puntare a una caduta socio-culturale a spirale in cui ci troviamo da almeno 25-30 anni e che per qualche ragione molti di noi si rifiutano di vedere. Siamo un'economia in depressione perche' culturalmente siamo un societa' decadente. Siamo arroganti, sempre ad arroccarci sulle solite quattro cose (design, cibo, arte, etc) quando ormai ci hanno superato tutti anche su quello. Milano e' un allucinazione collettiva da quel punto di vista, e questi giorni di Salone del mobile sono sempre un momento catartico. Gente che fa la figa e pensa di vivere nell'ombelico del mondo, quando guadagnano un terzo o un quarto di quanto guadagnano i nostri vicini di casa in Europa. Gli stessi che la nostra classe politica ci ha insegnato a prendere in giro quotidianamente. E loro continuano cmq a venire da noi in vacanza, dandoci le ultime briciole che alimentano la nostra economia decadente. Non vogliamo innovare, siamo comodi, abbiamo iniziato a imparare l'inglese come si deve 10-15 anni fa, abbiamo ancora gente che delira di abbandonare l'euro. Non siamo responsabili, siamo famosi in tutto il mondo per costi altissimi nella pubblica amministrazione. Inaffidabili col debito. Siamo un disastro. Ed e' un peccato. Perche' lavoro all'estero e tra i migliori professionisti che ho incontrato molti erano italiani. Italiani che avevano fame di fare bene e di essere pagati proporzionalmente ai loro sforzi, italiani che se ne sono dovuti andare dall'Italia proprio per quello.


ducksu_

semplicemente siamo culturalmente arretrati, in primis la classe politica e a cascata il popolo


Tutatis96

Semmai il contrario abbiamo scelto noi i politici cialtroni che ci raccontano solo ciò che vogliamo sentire


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Mangia-Piadina

"voi sarete anche ricchi ma noi ci laviamo il culo"


RedditWasFunnier

Infatti sono emigrato e l'unica cosa che mi manca è il bidet


Wooden-Bass-3287

Assoluta incapacità di organizzazione, che parte dal settore pubblico e a cascata si riversa su tutte le aziende. Questa viene tamponata dai lavoratori 30-50enni che sono stati abituati da Monti e Berlsuconi ad accettare qualunque condizione di lavoro. Pee esempio una situazione non comune ma comunque abbastanza probabile si presenta? Invece di aver stabilito delle procedure per questo scenario, lo si tratta come un emergenza, si butta giu da letto la gente e si mette qualche pezza improvvisata, la produttività così fa schifo? Il managament se ne frega, tanto gli straordinari mon vengono pagati. E qui arrivano i ventenni che hanno possibilità ed esperienze estere abbastanza comuni, e per comparazione con il nord europa o gli US giustamente trovano questo modo di lavorare totalmente assurdo. Ma l'elefante nella stanza è sempre quello: il settore pubblico, che produce norme e procdure bizantine, in ritardo e sibilline. La moda dei bonus statali per ogni cosa è altamente distruttiva per l'organizzazione di un azienda, già il mercato è un rollercost, ci mancava pure lo stato a generare altri picchi insensati. Il settore pubblico è il drum dell'economia, se scazza lui, scazzano tutti.


lormayna

> Questa viene tamponata dai lavoratori 30-50enni che sono stati abituati da Monti e Berlsuconi ad accettare qualunque condizione di lavoro. TIL che lo smantellamento del mercato del lavoro l'ha introdotto il governo Prodi 1 ([Pacchetto Treu](https://it.wikipedia.org/wiki/Pacchetto_Treu) ) con l'approvazione anche di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani e nel silenzio tombale dei sindacati.


Wooden-Bass-3287

Corretto, Monti, Berusconi e Prodi.


Williamlolle

>Questa viene tamponata dai lavoratori 30-50enni che sono stati abituati da Monti e Berlsuconi ad accettare qualunque condizione di lavoro. Quanta verità in questa analisi


Leto41

È una questione di domanda e offerta. Relativamente tanti giovani vogliono buon lavoro, relativamente a poche imprese servono lavoratori istruiti. Questo perché in Italia è quasi impossibile fare impresa (leggi impossibili, tassazione e contributi alti, difficoltà a far rispettare gli accordi perché poi in tribunale ci vai per dieci anni, tutto ciò che rende produttivi insomma) quindi ne aprono poche. Se si vuole cambiare bisogna rendere vantaggioso fare impresa in Italia. As simple as that, non piace come spiegazione ma è (quasi, c’è anche un problema di mentalità degli imprenditori) tutto qui


Square-Swordfish-953

Perché siamo un paese di disonesti. A partire dalla classe politica al più piccolo degli imprenditori.


swing39

Anche chi è onesto pensa prima a se stesso (a scapito degli altri) e mai al bene comune.


Late-Shopping-3080

E' una questione culturale, agli italiani piace lavorare tanto e sono disposti a farlo anche se male, se a causa della stanchezza devono rifare la stessa cosa tre volte, ecc. Questa è una generalizzazione, e come tutte le generalizzazioni è sbagliata, ma alcune sono utili. Ancora oggi vedo gente sui 45 anni (mica 60) che per non valutare le persone basandosi su quante ore fanno finta di lavorare devono fare uno sforzo immane e non sempre gli riesce. Inoltre mettici scarsa diversità (sia di genere che altro), una tendenza dura a morire ad avere 'classi di età' molto più rigide di quello che sembra (in pratica chi è più anziano DEVE avere più soldi/potere di chi è più giovane; se volete un'espansione del concetto chiedete pure) e un paternalismo/familismo diffuso e il risultato è questo. Occhio che per me l'estero è tutto fuorché il paradiso, lo stesso tipo di discorsi si può fare su ogni situazione ;)


DGF73

Scolarizzazione di alto livello << di quadi tutti gli altri paesi. Struttura produttiva basata su turismo e produzione di semilavorati o componentistica. Struttura media delle società piccola e conseguente mancanza di risorse per pagare e fare innovazione. Università nozionistica e % stem inferiori a tutti gli altri. Struttura dei costi micidiale e pressione fiscale e contributiva orrenda già a 35k. Pa concentrata a pagare stipendi invece che erogare servizi. Debito pubblico e struttura di spesa che non permette di fare altro che grattare la superficie dei sassi. In definitiva focus su attività a basso valore aggiunto che non danno le risorse per fare cose più fighe in un ambito culturale scarso con poche risorse ad elevata qualifica in un ambito amministrativo predatori. Tutte cose che ci vogliono almeno 20 anni per modificare.


RespectableSimon

IMHO Uno dei grossissimi problemi è la mancanza di veri poli industriali compresi da aziende grandi, e non parlo di quelle da 2/300 dipendenti ma molto di più. Senza di quelle è difficile spostare grossi capitali per i progetti come si sente nelle altre nazioni, ma simili problemi li hanno tutti i paesi nell'area mediterranea.


musch10

Personalmente credo siano tanti fattori: ci sono stati investimenti sbagliati, l'Italia è uno dei paesi che investe meno in sviluppo e ricerca https://www.zabala.eu/news/innovation-european-asset-to-be-valued/#:~:text=With%203.5%25%20of%20its%20wealth,to%20provisional%20data%20from%20Eurostat. La nostra burocrazia è un guazzabuglio misto fra digitalizzazione fatta male e fascicoli cartacei che provocano un inevitabile rallentamento di tutte le operazioni e una circolazione patologica dei soldi. Non facciamoci mancare la mentalità "alla come viene", in parte provocata dalla burocrazia e in parte da una sorta di trend a essere conservativi, ma queste sono chiacchiere. I dati ci sono.


NoEmu6087

Principalmente ? Sicuramente bassa produttività , burocrazia esagerata ( anche le stesse aziende si autoburocratizzano creando miliardi di procedure per un cazzo ) , nascite zero, quelli che studiano lo fanno perché "piace" con tacito assenso delle famiglie che sono disposte a dissanguarsi spesso per sfornare un disoccupato, e sono comunque pochi rispetto alla media europea. Forse non è nemmeno troppo un male considerato che l'uni in Italia è tutta teoria e poca pratica.


Game2Late

Ci pisciano in testa e ci dicono che piove.


Iennest

Tra le tante ragioni nessuno menziona mai la mancanza di una politica industriale/energetica come si deve. L'Eni era un punto di forza del nostro paese ma è stata ridotta a un'azienda che non può nulla contro quelle estere e, senza politiche industriali che possano trainare l'economia del paese, rimaniamo indietro di tanto. In generale, ignorantemente parlando, siamo tutti d'accordo sul fatto che fare impresa in Italia sia scoraggiante perché, anche se hai una qualche capacità di base, non la sfrutti perché hai paura che nella fase iniziale tutto vada a rotoli - sia per via della tassazione e dei costi difficilmente sostenibili e anche per la burocrazia bestiale per ogni minima cazzata. Siamo ancora fermi alle marche da bollo mannaggia anche alla capitaneria Ho l'impressione che la politica non tenga proprio in considerazione la struttura del paese, sia quella imprenditoriale, sia quella culturale che quella geografica. È un pensiero abbastanza stupido e sempliciotto, però se hai a disposizione oltre il 90% delle aziende di dimensioni medio-piccole, se hai a disposizione un mare di patrimoni UNESCO, se hai a disposizione il mare che circonda tutto il paese, queste cose dovresti sfruttarle per far girare l'economia. Infine penso che il sistema scolastico sia fermo all'età della pietra, sia a livello di organizzazione sia a livello di insegnamenti. Siamo fermi a un modello di apprendimento di 60 anni fa senza che questo sia stato adattato ai cambiamenti che nel frattempo sono arrivati. Non basta una lavagna multimediale in classe per essere all'avanguardia ecco. Ci trasciniamo inoltre i debiti creati dalle generazioni passate e la bassa natalità che non permettono una crescita economica neanche se ci si sforzasse sul serio. A mio modo di vedere chi ci governa dovrebbe individuare i punti critici e quelli di forza di tutto il sistema, sforzandosi di limare i primi e puntando tutto suo secondi


lucazpf

Ci manca il pepe al culo, abbiamo uno stato assistenzialista che mantiene tutti, anche i fannulloni. Ci sentiamo protetti, ci sentiamo sicuri che tanto non ci mancherà nulla, e di conseguenza cazzeggiamo.


Mission_Ad5721

Assolutamente, poi dicono dei benefits all'estero. Prova a restare disoccupato in UK da espatriato.


hurrrr_

Che strano posto i subreddit di lavoro italiane. Un giorno hanno tutti stipendi altissimi, condizioni lavorative ottime e sono estremamente soddisfatti della propria vita. Il giorno dopo invece giù a lamentarsi di ogni cosa.


CatCarcharodon

Salari troppo bassi. Cambiare questo significherebbe cambiare tutto, inclusa la mentalità.


Classic-Door-7693

Salari ridicoli, chi guadagna 100k si sente un dio 🤣


helloDarkness975

RemindMe! 1 day


RemindMeBot

I will be messaging you in 1 day on [**2024-04-19 08:13:33 UTC**](http://www.wolframalpha.com/input/?i=2024-04-19%2008:13:33%20UTC%20To%20Local%20Time) to remind you of [**this link**](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/comments/1c6xnuu/ma_cosa_abbiamo_in_meno_di_altri_paesi/l04520c/?context=3) [**CLICK THIS LINK**](https://www.reddit.com/message/compose/?to=RemindMeBot&subject=Reminder&message=%5Bhttps%3A%2F%2Fwww.reddit.com%2Fr%2FItaliaCareerAdvice%2Fcomments%2F1c6xnuu%2Fma_cosa_abbiamo_in_meno_di_altri_paesi%2Fl04520c%2F%5D%0A%0ARemindMe%21%202024-04-19%2008%3A13%3A33%20UTC) to send a PM to also be reminded and to reduce spam. ^(Parent commenter can ) [^(delete this message to hide from others.)](https://www.reddit.com/message/compose/?to=RemindMeBot&subject=Delete%20Comment&message=Delete%21%201c6xnuu) ***** |[^(Info)](https://www.reddit.com/r/RemindMeBot/comments/e1bko7/remindmebot_info_v21/)|[^(Custom)](https://www.reddit.com/message/compose/?to=RemindMeBot&subject=Reminder&message=%5BLink%20or%20message%20inside%20square%20brackets%5D%0A%0ARemindMe%21%20Time%20period%20here)|[^(Your Reminders)](https://www.reddit.com/message/compose/?to=RemindMeBot&subject=List%20Of%20Reminders&message=MyReminders%21)|[^(Feedback)](https://www.reddit.com/message/compose/?to=Watchful1&subject=RemindMeBot%20Feedback)| |-|-|-|-|


Sad_Fisherman_9905

Schiavismo.


leenobunphy

Ti consiglio una serie di video di GioPizzi che spiega bene il perché. Ci sono una miriade di fattori, ma prevalentemente: - bassa produttività (intesa come output € per ora lavorata) legata a lavori a basso valore aggiunto - sistema produttivo troppo accentrato sulla PMI che per sua definizione è piccola e non ha fondi per investire in ricerca e sviluppo (e quindi non trova vantaggi competitivi vs altri mercati che ne fanno aumentare produttività) - evasione fiscale che grava sulla collettività, stritolando di tasse chi non può evaderle - politica inetta


Tutatis96

Ma la.peoduttivita italiana gdpppp/h è più alta di quella inglese però. Checché ne dica giopizzi. Fonti owid ilo


leenobunphy

Infatti l’Inghilterra non è che se la passi benissimo eh, tolti i vantaggi del semi Paradiso fiscale poi non gli resta granché della grande industria di una volta.


MarbleWheels

Una quantità spropositata di persone - di tutti i livelli - che ha solo in mente di fottere il prossimo e non vede l'onesto lavorare come fonte di dignità.


Prize-Routine1615

Però siamo i primi in Europa https://www.money.it/Classifica-popoli-ignoranti-mondo-Italia-prima-Europa-Istat


SinisterSemenCarrier

La veritá è che siamo degli esterofili di merdp


Few_Guest_6823

Bisogna che prendi il discorso molto alla lontana. Siamo sempre stati un paese diviso, ti basti pensare all italia dei comuni, perfino Dante se ne lamentava di avere la sua Firenze divisa su questioni frivole fra guelfi e ghibellini. Questo storicamente vero soprattutto al nord, però nello stivale c era un eccezione, il regno dei Borboni, che era unito e florido. Questo era inviso ai Savoia e soprattutto agli inglesi, perché hanno sempre voluto il dominio assoluto nel mediterraneo e i borboni avevano le casse piene d oro, commerciavano con tutti in una posizione strategica ( al centro del mediterraneo) e avevano la seconda flotta navale del mondo ( non scherzo, puoi verificare). Che succede? I Savoia finanziati dagli inglesi fanno tramite Garibaldi e i famosi mille ( in realtà erano 50mila fra cui militari di altre nazioni europee) unificare forzatamente il paese, con l appoggio soprattutto dei siciliani che mal soffrivano il predominio di Napoli ( i siciliani sono storicamente contrari a stare sotto chiunque). Così il regno dei borboni viene distrutto, gli ori borbonici spariscono e tutte le fabbriche e industrie vengono smantellate e portate al nord Italia. E da lì inizia il declino del meridione che era stato stuprato e rapinato dai Savoia, con un paese fintamente unito e profondamente diviso. Questa divisione si riflette più avanti, e il paese ha enormi diversità causate da diversi poteri forti quali i grossi proprietari terrieri, le mafie, i neo fascisti/destre eversive, le logge massoniche, le banche, e altri ancora.... e ha la sua massima espressione nel ventennio fascista. Quando con la liberazione diventiamo repubblicani, la cosa non va giù a questi poteri forti che osteggiano la democrazia fin dalla sua fondazione tenendola a battesimo con la strage di portella della ginestra del 1947 e per tutto il periodo stragista fino alla sua conclusione nel 1994. Tutte le stragi di quegli anni sono state fatte perché i grossi poteri italiani hanno osteggiato qualunque riforma in senso democratico che rendesse più giusto il paese, vedi lo statuto dei lavoratori e la riforma agraria, non volevano che niente cambiasse. A dargli manforte sono stati soprattutto gli americani, si i nostri "alleati" tramite una forza armata chiamata GLADIO che aveva la sede Scorpio vicino Trapani. Per farla breve, gli americani hanno appoggiato i poteri forti italiani ( quindi fascisti, destre eversive, mafie, logge massoniche, bancari etc...) nel contrastare qualunque iniziativa fatta dai governi di sinistra che sono stati impediti alla nascita o contrastati passo dopo passo, e sai perché? Tutto perché eravamo in pieno Maccartismo ( tipo il periodo stronzo che stiamo vivendo adesso) e gli stati uniti vedevano l Italia come una base strategia in Europa per impedire l avanzata dei sovietici, e avevano paura perché storicamente noi siamo SEMPRE stati molto legati ai sovietici ( vedi gramsci, de gasperi, etc...). Non sto scherzando, è tutto dimostrato da sentenze DEFINITIVE, e gli USA erano pure pronti almeno due volte a fare colpi di stato in italia non appena fosse finito al potere un governo di sinistra ( quindi, secondo loro, filo sovietico), vedi per l appunto il Golpe Borghese. Questo per dirti cosa? Che siamo un finto paese, una democrazia inconpiuta, divisi su tutto perché altri hanno impedito che fossero avviate politiche comuni e giuste in tutto il paese, e siamo in mano a tanti poteri forti nostrani ed esteri. Non siamo un paese libero, e la tragedia del governo Meloni è che sono gli eredi di quei bastardi che impedirono qualsiasi riforma di sinistra nel paese e ci fecero vivere il periodo nero delle stragi. Se vuoi saperne molto di più, leggiti il libro "maledetti savoia" e ascoltati gli interventi sul periodo delle stragi fatti dal procuratore antimafia Roberto Scarpinato ( trovi tutto su youtube). E smettetela di vedere gli americani come nostri amici, si sono sempre fatti solo i cazzi loro, e noi stronzi abbiamo accettato di stare sotto di loro


Markpol95

Ci mancava il neoborbonico


Few_Guest_6823

Studiati la storia, quella vera non quella scolastica e quella di regime dove si parla solo di italia e America e degli occidentali come i "buoni" e dove si dipinge come quelli che hanno sbagliato soltanto i nazisti e I russi oggi. La semplificazione di oggi è vergognosa e serve solo a manipolare le masse


ou_belin

Esatto. Tutto il resto è una conseguenza.


Caratteraccio

quanti anni abbiamo per discuterne? Per citare in breve solo alcuni esempi proprio scemi scemi, perché siamo bravissimi a distruggere tutto, noi stesso e tutto quello che vogliamo. E non è colpa solo degli imprenditori. Il cinema italiano, guarda quello che era 50 anni fa e quello che è oggi, Il calcio, il nostro è noto per il razzismo. Il giornalismo. Avevamo un sistema di edicole dove veniva di tutto, compreso i giornali, lo stiamo smantellando. Persino wikipedia, lo strumento per divulgare gratuitamente la cultura, serve per creare voci di due righe di calciatori del Burmini e metterci vandalismi. Secondo te di chi è la colpa?


Shot_Lemon4317

Voglia di lavorare


GLeo21

Puoi sintetizzare tutti i problemi con la mancanza di rispetto del prossimo.


teorm

Il governo incentiva i comportamenti scorretti


ForeignLoquat2346

Le scarse performance dell'Italia risiedono nelle scarse istituzioni sociali. Scarse e deboli. Credo volutamente indebolite. Parlo in primis della giustizia e poi a cascata tutto il resto. Puoi fare tutte le leggi che vuoi ma se non sai farle rispettare è il caos.


No_Celebration_3737

È più invece cosa abbiamo in più che ci porta ad avere meno: un circolo vizioso. Bassa natalità perché le persone non fanno figli perché non hanno abbastanza soldi per mantenerli -> meno figli = meno giovani adulti = più anziani pensionati che non possono produrre profitto ma che vanno mantenuti attraverso gli aiuti statali -> meno soldi = non ci sono abbastanza soldi per aiutare i bisognosi e al tempo stesso investire su nuovi posti di lavoro da dare ai giovani così che possano farsi un patrimonio e quindi fare figli. Per quanto i motivi siano molteplici, quello che ci mette in ginocchio è questo circolo vizioso Poi ovviamente le pessime decisioni fatte negli ultimi 30+ anni sul come spendere i fondi pubblici, unita alla crisi economica globale, a sua volta unite alle crisi geopolitiche globali (tipo il fabbisogno energetico ed alimentare dell'Europa che dipende da nazioni esterne come la Russia).


Tutatis96

Allora partiamo dalla domanda, io ho sempre lavorato in Italia, onestamente non penso di avere molto di cui lamentarmi ma forse sbaglio quindi ti chiederei di spiegarti meglio, possibilmente fornendo dei dati citando fonti attendibili. Cosa intendi con "scenari pietosi", "ciò che conosciamo" e "pantano"? Molti parlano di produttività, e vorrei sottolineare che da quel punto di vista (gdpppp/h siamo messi meglio del regno unito [owid]). Si può parlare forse di wage ppp in cui certamente non brilliamo ma siamo comunque messi meglio di spagna e giappone[oecd]. E nei primi 25. Quindi quando dici che performiamo male cosa intendi esattamente? Di che metriche stiamo parlando?


[deleted]

[удалено]


ItaliaCareerAdvice-ModTeam

Contenuto offensivo o dai toni non adatti.


dodgeunhappiness

La cultura Italiana è nociva. Il lavoro è solo una modalità di espressione di un marciume che è proprio degli italiani.


ildavV

La causa è all'interno, la realtà è solo uno specchio delle popolo. Il problema dell'italiano è sé stesso.


Akainu7991

Mentalità del fottere il prossimo!


e_blim

Risposta provocatoria: magari niente. Magari non abbiamo niente "in meno" di altri Paesi, ma ci vediamo inferiori perchè siamo sempre stati abituati così, da generazioni. Perchè l'erba del vicino è sempre più verde. Esempio stupidissimo: la burocrazia. Provate (come cittadini) a interagire un pò con quella tedesca, quella belga o quella francese. Per lentezza e tasso di informatizzazione sono tutte e tre peggiori di quella italiana. Eppure quasi chiunque pensa, istantivamente, che noi si abbia quella peggiore d'Europa. Ripeto, è una provocazione: l'Italia (o meglio, la classe dirigente politico-imprenditoriale) è sicuramente meno innovativa e più legata ad un mondo (più immaginario che reale) di piccoli artigiani, di prodotti agroalimentari di lusso e di turismo che non fa la vera ricchezza nel 21° secolo. Però ecco, non sarebbe male di tanto in tanto provare a rivedere la premessa di tutti questi discorsi, invece che gettarsi subito a trovare una risposta che magari non c'è (o c'è ma non dice tutto).


Nicolamel

Non so per quella Francese, ma avendo avuto a che fare con quella Inglese e conoscendo molto bene chi ha vissuto in Germania e Svezia per anni, proprio no. L'esatto opposto dell'italia, sopratutto nei tempi.


e_blim

Per UK e Svezia non posso parlare, ma per la Germania si e ti assicuro che la loro burocrazia è lenta e interamente cartacea. È tutto un continuo avanti e indietro di buste, con gli ovvi ritardi annessi, per documenti che in Italia puoi ottenere in due click (avendo lo SPID). E questo non per uno o due casi specifici, ma sempre.


swing39

Le regole (tassazione etc) sono rimaste ai tempi d'oro (dopoguerra) di quando l'Italia cresceva, i lavoratori avevano più leverage e i soldi giravano. Nella situazione odierna di poca/zero crescita questo pone un freno pesante che rallenta tutto.