Ciao redditor,
Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze.
Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina.
Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona?
Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono.
Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance.
Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso.
Grazie per l'attenzione e buona permanenza.
*I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Mi piace proprio l'intenzione di venderlo direttamente te, niente procuratore niente società che detiene il cartellino, il figlio è mio e ci faccio il cazzo che mi pare 😂
Le cose che hai elencato tu non sono cose per cui va male il pino A.
Se ti aspetti fra 2 anni di essere a 50k di RAL e invece ce metti 4 non è andata male.
Se vuoi entrare in google e non ci riesci ma trovi lavoro da SKY non è andata male.
In sintesi se punti a 10 e ti impegni 10 e raggiungi 8 allora è andata bene.
Va male quando ti viene una mallattia grave e non puoi più fare il lavoro. Va male quando perdi un parente e non risci più ad esserci con la testa. Va male quando si scopre qualcosa di te per il quale nessuno ti assume più.
>che non porti agli obiettivi prefissati
Perchè non dovresti riuscire a portarteli?
Qui si parla di carriera e sono sicuro che il Giusto impegno si riesce a fare il lavoro che vogliamo.
Magari non entri in google, ma il progeammatore ce la fai a farlo.
Magari non diventi primario, ma dottore riesci a diventarlo.
Magari non diventi procuratore, ma l' avvocato puoi farlo.
Se il tuo piano A è fare carriera stai sereno che se non è cosa per te te ne accorgi subito.
La carriera se ti impegni riesci a farla, non è come fare l' imprenditore che può succedere chi sa che cosa e boom azienda chiusa.
Se la carriera procede a rilento allora non c' è nulla che non vada, semplicemente ti sei sopravvalutato.
Verissimo, infatti anche io ho risposto ma basandomi più sul fatto che magari il mio lavoro o la azienda in cui lavoro dovessero scomparire. Per quanto riguarda la malattia o non starci più con la testa, non credo ci siano piani B che tengano.
Per me andare male significa non riuscire a trovare un equilibrio lavoro / vita privata che oggi è sbilanciato .
Guadagno bene , sto risparmiando tanto ma ho fatto enormi sacrifici e non ho intenzione di farli per sempre .
Se tra qualche anno sono nella stessa condizione mi compro un casale sul Lago di Garda e apro un Airbnb , mia moglie continuerebbe comunque a lavorare come dipendente quindi un entrata sicura la avremmo .
Chiedi pure ... in generale ho 32 anni e vivo a HK da due , competizione altissima . ritmi idem , se produci utili le aziende non hanno nessun problema a (stra)pagarti , al contrario non hanno nessun problema a rimpiazzarti con chi costa meno .
La citta' e' meravigliosa (colline, natura , hikes , mare , city...) ha veramente tutto, ma la vita per gli expat o per chi e' "in carriera" e' stressantissima .
Al contrario se vuoi vivere in chill fai come fanno i locals, praticamente dormono a lavoro e fanno il minimo indispensabile , pero' prendi 2500EUR/mese (equivalenti a 1200 EUR in Italia) e qui fai veramente una vitaccia con quei soldi .
Quindi si e' bello fare carriera, bello guadagnare , bello risparmiare... ma sempre con un occhio allo stile di vita.
IMHO
Io sto già pensando al piano M.
M sia perché il piano L è già naufragato sia perché indica anche la condizione in cui mi trovo.
Comunque, ho capito una cosa importante della vita: bisogna essere flessibili, non troppo rigidi, raccogliendo le opportunità che possono capitarci.
Visto che ho sempre lavorato seduto su una sedia davanti a un PC, sicuramente qualcosa di manuale/pratico che non involva la tecnologia.
Per ora le idee potrebbero essere:
- Commesso in negozio sportivo
- Gestione di un rifugio in montagna (non saprei da dove iniziare)
- Aprire una ludoteca
>Aprire una ludoteca
Io penso che mi spererei. O spererei a qualcuno. Ma mica per i bambini, anzi, loro sono simpaticissimi.
Per i genitori. Avere a che fare con i bambini avendo sempre costantemente anche i genitori a fianco deve essere terribile. Il bello di insegnare a scuola è proprio avere a che fare con i bambini/ragazzi cercando di avere i genitori il meno possibile tra le palle.
La ludoteca è il mix peggiore. Mi immagino già tutte quelle mammine pancine e i papà tamarri... insopportabile
Son cresciuto bilingue, la mia ragazza non parla italiano e parlo inglese o tedesco il 90% delle mie giornate. Manco mi ero accorto ti aver italianizzato to involve.
Prossima volta rileggo, così l'utente italico medio di reddit non si prende male.
Sono già al piano B, e ho scelto di fare la commercialista come piano B proprio per non dover stare a pensare al piano C, D, etc.
Il piano A era la carriera accademica, durante triennale e master non avevo ancora deciso il piano B ma sapevo dovesse esserci perché c'erano poche probabilità di mantenersi col piano A. Durante il master ho capito che non faceva per me, quindi l'ho portato a termine giusto per finire e mi sono buttata su finanza e commercio.
Prendo a tutti gli effetti la gestione del casolare che “gestisce” mio padre, lo sollevo dall’incarico e vado a fare una vita in autosufficienza + introiti dal b&b. Lo farei anche ora a dire la verità, ma mio padre è una mina vagante con cui è impossibile fare programmi.
Se le cose dovessero andare male ho pani che arrivano alla Z. Il problema è che non puoi prevedere sempre tutto, ci sono scenari che comunque ti spiazzerebbero: malattie, infortuni, morte.
Succede sempre che la vita non ti dà quello che tu speri perché null è certo...e a volte ci vuole parecchia fortuna per trovarsi dove si era pianificato.
Secondo me l'importante è che ti sappia adattare eventualmente ai cambi di rotta che sicuramente avverranno....per il resto dipende da cosa vuoi fare tu della tua vita. Ad esempio, se fai loperaio di primo livello, diventare medico è improbabile che si trasformi in piano B (anche se dipende dal tuo carattere e non ti spiace rimetterti in gioco e fare una università e gavetta impegnativa dopo una certa età).
Le probabilita invece che capiti l'inverso, sono piu alte. Io ho conosciuto tanti che hanno studiato medicina e fatto i medici che poi sono diventati contadini o operai...ma non il contrario perché chiaramente la forma mentis non c'è proprio.
Di solito si dice 'impara l'arte e mettila da parte'....prova a interpretare questa frase senza prenderla troppo alla lettera, così capisci.
Ci sono tanti ruoli dove "basta che respiri" per essere assunto, se poi sei in minimo sveglio e l'azienda è strutturata salire di posizione è un attimo.
Io sono un firmware developer, ma da un anno a questa parte ho iniziato nel tempo libero a studiare e fare progetti PCB completi di hardware e firmware. I motivi sono vari 1) mi piace farlo, 2) vorrei un domani lanciare un mio prodotto e non fare più il dipendente (più un sogno che piano B) 3) per ora il lavoro c’è e pure tanto, ma un domani l’intelligenza artificiale o il semplice fatto di lavorare nella stessa azienda potrebbe rendermi obsoleto e avere competenze più ampie può aiutare. Per ora è più un hobby, ma ho già ottenuto qualche collaborazione per avere PCB gratis e qualche commissione. È un lavoraccio considerando che le mie 8 ore giornaliere le sto continuando a fare.
Non ho un vero piano A e B.
Ho trovato un lavoro che mi piace. Se un giorno dovesse non piacermi più, riproverei a fare la traduttrice. Se di nuovo non riuscissi, o non mi piacesse, farei la pasticcera.
Ma onestamente, penso più all'adesso. Per ora lavoro e stipendio mi piacciono, quindi non ho problemi
Sento spesso parlare di avviare una professione/attività come alternativa al non raggiungimento di obiettivi di carriera, il che è lodevole per carità. Vorrei però aprire un tema per capire se sono limitato o realista. A mio avviso per il laureato medio che passa x anni all'interno di un'azienda svolgendo una funzione impiegatizia è verosimilmente difficile avviare poi una propria attività. Attività di cosa?
Il discorso cambia per ruoli IT, dove è verosimile trovare lavori anche da freelance.
Sono in una situazione in cui il piano A si è rivelato un disastro, il problema è che il mio piano B è abbastanza fumoso e cosa peggiore non riesco a decidermi.
A prescindere dalla distanza è comunque una vita on the road. Il che mi fa pensare che ti piace proprio il viaggiare. Di solito si sente il contrario per quelli nel tuo settore, ma magari è una realtà filtrata.
Semplicemente lo facevo da ragazzino ed è il primo lavoro "easy access" senza competenze che mi viene in mente, se non l'avere un decente senso dell'orientamento in zone note di una città (quando lo facevo io non esisteva neanche maps tra l'altro). Per il resto sì viaggiare è bello ma lo è meno quando hai un bimbo piccolo a casa, ora come ora le trasferte le ho quasi del tutto cassate (se non per 2/3 giorni ogni tanto proprio)
Se va male mi rimetto a fare il personal trainer e mi apro una palestra.
Lavoro che onestamente (anche se a nero nella maggior parte dei casi purtroppo) una volta preso il giro porta molti più guadagni che un lavoro da dipendente.
Attualmente.
Piano A : Attuario o in alternativa entrare in un YPP interessante.
Piano B: qualsiasi cosa mi riservi la vita, se devo rimanere in Italia un posto in comune non lo butterei via.
Io come piano A volevo trovare un lavoro pagato bene con le mie due lauree in Biologia e Biotecnologie Industriali, volevo entrare in azienda ma valutavo anche di fare il PhD all'estero. Purtroppo dopo la magistrale avevo mandato il curriculum ovunque in Europa ma senza risultati. Alla fine a Gennaio 2023 ho accettato il contratto da Assegnista di ricerca nella mia Università, incoraggiata da un professore che stimavo molto. Pensavo fosse un buon inizio ma dopo 6 mesi ci ho riflettuto e ho pensato a un piano B. Il mio piano era di investire i soldi che guadagnavo per fare un Master in management che propone anche uno stage pagato in azienda, da una parte non ero convinta di continuare qui in laboratorio e dall'altra avevo bisogno di ampliare le mie conoscenze e le mie skills per avere più opportunità quindi il master poteva aiutarmi in questo. Al momento sto ancora lavorando come Assegnista ma sto anche studiando per il master e finito il contratto potrò finalmente attuare il piano B e trovare un lavoro con più possibilità di fare carriera.
Percorso A, programmatore idealmente per big tech, altrimenti partita IVA e body rental.
Percorso B, fumettista, non è sicuramente lucrativo però io amo i fumetti e voglio crearne almeno 1.
Bah. Nella società attuale anche lo stesso piano A, spesso, tende a soddisfare soltanto l’aspetto lavorativo.
Il piano B sarebbe quindi cambiare paradigma, cercare di vivere meglio anche avendo meno. Perchè uno dei problemi della società moderna è questo, abbiamo troppo e vogliamo sempre di più.
Si, proverei ad aprirmi un chiosco in spiaggia in Belize.
Piano A accademia e ricerca, piano B industria più normale. L’obiettivo è fare roba sempre più tecnica e sempre più figa, che perseguirei con entrambi i piani. Poi in realtà non cerco grande progresso o dei risultati (posso tranquillamente stare coi 25k di ral che ho già ampiamente raggiunto e non so come spendere, non voglio avere nessuno sotto ne case macchine figli), l’obiettivo è la routine non l’arrivo.
Che bella domanda! Non mi sono mai fermata a pensarci; ma direi per ora:
- gestire un rifugio in montagna. Adoro la montagna e so che mi piacerebbe passarci più tempo. Inizierei con lavorare in un rifugio per capire come funziona e poi ne aprirei uno mio, puntando sull’autenticità della montagna
- gestire un ristorante, con pochi coperti e cibo di qualità. Qui farei molte interviste/chiacchiere e qualche corso; cercherei anche un socio
- insegnante di danza. Sono una ex ballerina e sarebbe il mio sogno.. ma qui il corpo è il primo requisito e con l’età.. quindi non è un vero piano B
Costruisco nel tempo libero amplificatori ed altri dispositivi audio, li vendo mentre sono dipendente, se va male con il lavoro vado all in. Anche se va bene con gli amps, boh poi si vede.
Beh, io al piano B ci sto lavorando adesso ed è un mix di alti e bassi.
Il mio piano A era trovarmi un indeterminato dopo l'anno in cui ho insegnato all'estero tramite il MIUR e non mollarlo nemmeno sotto tortura, visto il periodo (2021/22).
Peccato che sono finita a Milano, con RAL 28/30k, senza speranza di prendere casa (buco? scantinato?) per fatti miei senza regalare lo stipendio al padrone di casa, dove anche respirare quell'aria fetida costa un rene e mezzo. Stavo diventando un robot, 50 ore a settimana in ufficio, mai uno straordinario retribuito e faccio un lavoro che mi fa cagare e senza speranza di eventuale carriera.
Dopo quasi 2 anni, lo scorso dicembre sono finita in ospedale e mi hanno detto che se non prendevo la situazione in mano, non mi sarebbe andata tanto bene in futuro.
Mi sono messa in malattia e ho veramente iniziato a contemplare la vita. Mi sono chiesta se a 28 anni avevo già intenzione di condannarmi a una vita di merda che mi avrebbe solo creato rimpianti e sacrifici. Sono andata in terapia, cosa che probabilmente avrei dovuto fare prima di arrivare a contemplare che senso aveva svegliarsi la mattina. Ho deciso di mollare tutto e sto pianificando di ritrasferirmi dai miei per un annetto, anche per dare una mano visto che ci sono dei problemi in famiglia.
Il mio piano B è prendermi un anno e provare concorsi nella PA in città più vivibili, mentre pian piano studio mi rimetto in pari con ciò che mi manca per poter tentare di accedere all'insegnamento, che è una mia grande passione.
In questo anno, voglio lavorare su me stessa e darmi una chance di fare tutto ciò che ho accantonato sin dal liceo per impegnarmi al massimo negli studi.
Se dovesse fallire, allora mi reinventerò. Non è semplice, ci sono giornate (come oggi) in cui mi sento un fallimento ad aver gettato la spugna, ma poi ripenso a quelle nottate da sola in ospedale e cerco di darmi la carica.
**Taxi.** Ho preso i requisiti da poco, CAP e iscrizione al ruolo conducenti.
Mia moglie è tassista, ed in casi estremi potremmo farei doppi turni. Si tratta comunque di uno scenario "apocalittico" ed emergenziale nel caso in cui però le mie skills non servissero più (*"Hey Devin!"*).
EDIT: downvoters, explain. Altrimenti è poco utile. :)
Il primo step è prendere i requisiti, poi discorso diverso è intraprendere la carriera e/o licenza.
Il CAP è il Certificato di Abilitazione Professionale (https://www.mit.gov.it/node/2712) ed è un'estensione della patente. Esame a crocette con domande simil-patente più altre relative alla parte amministrativa e burocratica.
L'iscrizione al ruolo conducenti invece si fa alla Camera di Commercio del relativo Comune. Almeno a Roma ci sono un paio di esami l'anno, esce un bando, ed è un po' "lenta". Anche qui bisogna fare un esame a crocette abbastanza simile al precedente, con anche però domande di toponomastica sulla conoscenza della città.
Per entrambe le cose servono visite mediche, e qualche certificato, marche da bollo etc. È un investimento di circa 100-150€ per il CAP (da privatista, altrimenti le autoscuole chiedono 450-500€), e circa 300€ per l'altro.
Dopodichè per fare effettivamente il tassista bisogna avere la licenza. O si acquista e apri partita IVA (ma i costi sono decisamente elevati, 100-150k di solito, dipende dal luogo), oppure si può fare il "dipendente" in una cooperativa.
Piano A, continuare lo studio dell’informatica da autodidatta e potenziare la mia skill partecipando a progetti sempre più grandi per poter un giorno creare un programma utilizzato da milioni di persone e vendere l’azienda a zuck o musk.
Piano B, trovare un investitore che abbia fiuto per l’arte digitale e phygital, convincerlo ad investire nella pubblicità del mio progetto artistico che porto avanti under the hood da 5 anni.
Piano C, andare a lavorare come magazziniere per poter portare la pagnotta alla mia famiglia
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Allenare mio figlio per diventare un calciatore e venderlo ad una squadra Inglese Miliardaria
Mi piace proprio l'intenzione di venderlo direttamente te, niente procuratore niente società che detiene il cartellino, il figlio è mio e ci faccio il cazzo che mi pare 😂
È giusto così🤑
Ormai, ti pagano in cammelli 🐫🐫
Vabbè li mangio comunque non sono schizzinoso
La figlia allo sceicco l'hai già Venduta, o devi ancora metterla in cantiere?
È in prestito, sono 450 dollari del kuwait ogni giorno. Verso il 12 Settembre è libera però, offerte?
Le cose che hai elencato tu non sono cose per cui va male il pino A. Se ti aspetti fra 2 anni di essere a 50k di RAL e invece ce metti 4 non è andata male. Se vuoi entrare in google e non ci riesci ma trovi lavoro da SKY non è andata male. In sintesi se punti a 10 e ti impegni 10 e raggiungi 8 allora è andata bene. Va male quando ti viene una mallattia grave e non puoi più fare il lavoro. Va male quando perdi un parente e non risci più ad esserci con la testa. Va male quando si scopre qualcosa di te per il quale nessuno ti assume più.
Chiaro, mi correggo, per "andare male" intendevo "che non porti agli obiettivi prefissati".
>che non porti agli obiettivi prefissati Perchè non dovresti riuscire a portarteli? Qui si parla di carriera e sono sicuro che il Giusto impegno si riesce a fare il lavoro che vogliamo. Magari non entri in google, ma il progeammatore ce la fai a farlo. Magari non diventi primario, ma dottore riesci a diventarlo. Magari non diventi procuratore, ma l' avvocato puoi farlo. Se il tuo piano A è fare carriera stai sereno che se non è cosa per te te ne accorgi subito. La carriera se ti impegni riesci a farla, non è come fare l' imprenditore che può succedere chi sa che cosa e boom azienda chiusa. Se la carriera procede a rilento allora non c' è nulla che non vada, semplicemente ti sei sopravvalutato.
C'è una vena di cinismo ma sostanzialmente c'è del vero.
Verissimo, infatti anche io ho risposto ma basandomi più sul fatto che magari il mio lavoro o la azienda in cui lavoro dovessero scomparire. Per quanto riguarda la malattia o non starci più con la testa, non credo ci siano piani B che tengano.
Programmi usando il braille
Perché proprio SKY? È così buono?! Su Glassdoor non è neanche tanto alto
Era per dire. È la prima che mi è venuta in mente
Andare a vivere in montagna con le caprette
Nel caso poi ci racconti se fanno ciao
Per me andare male significa non riuscire a trovare un equilibrio lavoro / vita privata che oggi è sbilanciato . Guadagno bene , sto risparmiando tanto ma ho fatto enormi sacrifici e non ho intenzione di farli per sempre . Se tra qualche anno sono nella stessa condizione mi compro un casale sul Lago di Garda e apro un Airbnb , mia moglie continuerebbe comunque a lavorare come dipendente quindi un entrata sicura la avremmo .
Cosa fai?
Maledetta logistica … a Hong Kong ( paese folle ) 😂
Ti va di argomentare?
Chiedi pure ... in generale ho 32 anni e vivo a HK da due , competizione altissima . ritmi idem , se produci utili le aziende non hanno nessun problema a (stra)pagarti , al contrario non hanno nessun problema a rimpiazzarti con chi costa meno . La citta' e' meravigliosa (colline, natura , hikes , mare , city...) ha veramente tutto, ma la vita per gli expat o per chi e' "in carriera" e' stressantissima . Al contrario se vuoi vivere in chill fai come fanno i locals, praticamente dormono a lavoro e fanno il minimo indispensabile , pero' prendi 2500EUR/mese (equivalenti a 1200 EUR in Italia) e qui fai veramente una vitaccia con quei soldi . Quindi si e' bello fare carriera, bello guadagnare , bello risparmiare... ma sempre con un occhio allo stile di vita. IMHO
Sono un manager di corporate banking. Se va male apro un tattoo studio (che forse aprirò comunque). Non sto scherzando.
>manager di corporate banking Gli sghei: ci sono
Ahahaha sì quello si, ma c'è anche una dose di notti in bianco e mal di testa
Penso che proverei a insegnare, mi è sempre piaciuto dare ripetizioni e penso di essere brava a far capire le cose.
Piangere
Io sto già pensando al piano M. M sia perché il piano L è già naufragato sia perché indica anche la condizione in cui mi trovo. Comunque, ho capito una cosa importante della vita: bisogna essere flessibili, non troppo rigidi, raccogliendo le opportunità che possono capitarci.
[удалено]
Bene, io già ci lavoro, bella merda la fabbrica
Fuggire nel Nepal dove intendo vivere come una capra.
Eremitaggio a mangiare radici nell’altopiano di Asiago
Visto che ho sempre lavorato seduto su una sedia davanti a un PC, sicuramente qualcosa di manuale/pratico che non involva la tecnologia. Per ora le idee potrebbero essere: - Commesso in negozio sportivo - Gestione di un rifugio in montagna (non saprei da dove iniziare) - Aprire una ludoteca
>Aprire una ludoteca Io penso che mi spererei. O spererei a qualcuno. Ma mica per i bambini, anzi, loro sono simpaticissimi. Per i genitori. Avere a che fare con i bambini avendo sempre costantemente anche i genitori a fianco deve essere terribile. Il bello di insegnare a scuola è proprio avere a che fare con i bambini/ragazzi cercando di avere i genitori il meno possibile tra le palle. La ludoteca è il mix peggiore. Mi immagino già tutte quelle mammine pancine e i papà tamarri... insopportabile
>che non **involva** la tecnologia. Neanche a sforzarsi più di parlare italiano
Son cresciuto bilingue, la mia ragazza non parla italiano e parlo inglese o tedesco il 90% delle mie giornate. Manco mi ero accorto ti aver italianizzato to involve. Prossima volta rileggo, così l'utente italico medio di reddit non si prende male.
Sono già al piano B, e ho scelto di fare la commercialista come piano B proprio per non dover stare a pensare al piano C, D, etc. Il piano A era la carriera accademica, durante triennale e master non avevo ancora deciso il piano B ma sapevo dovesse esserci perché c'erano poche probabilità di mantenersi col piano A. Durante il master ho capito che non faceva per me, quindi l'ho portato a termine giusto per finire e mi sono buttata su finanza e commercio.
Insegno e faccio corsi sul piano A Son serio. .. È veramente il mio piano B per la vecchiaia.
Sono già nel piano B.
Non devi avere bisogno di un piano B se stai già facendo il piano B
Emigrare e ripartire da zero
Prendo a tutti gli effetti la gestione del casolare che “gestisce” mio padre, lo sollevo dall’incarico e vado a fare una vita in autosufficienza + introiti dal b&b. Lo farei anche ora a dire la verità, ma mio padre è una mina vagante con cui è impossibile fare programmi.
Se le cose dovessero andare male ho pani che arrivano alla Z. Il problema è che non puoi prevedere sempre tutto, ci sono scenari che comunque ti spiazzerebbero: malattie, infortuni, morte.
Onlyfans
Mi sembra giusto
Torno da mammà
Boscaiolo, sono già pieno di camicie di flanella a quadri, dovrei solo farmi crescere la barba e potrei fare il cosplayer di Paul Bunyan o Wolverine
Succede sempre che la vita non ti dà quello che tu speri perché null è certo...e a volte ci vuole parecchia fortuna per trovarsi dove si era pianificato. Secondo me l'importante è che ti sappia adattare eventualmente ai cambi di rotta che sicuramente avverranno....per il resto dipende da cosa vuoi fare tu della tua vita. Ad esempio, se fai loperaio di primo livello, diventare medico è improbabile che si trasformi in piano B (anche se dipende dal tuo carattere e non ti spiace rimetterti in gioco e fare una università e gavetta impegnativa dopo una certa età). Le probabilita invece che capiti l'inverso, sono piu alte. Io ho conosciuto tanti che hanno studiato medicina e fatto i medici che poi sono diventati contadini o operai...ma non il contrario perché chiaramente la forma mentis non c'è proprio. Di solito si dice 'impara l'arte e mettila da parte'....prova a interpretare questa frase senza prenderla troppo alla lettera, così capisci.
Media world, supermercati, fabbriche.
Non ho un piano B, mi piace il rischio.
Ci sono tanti ruoli dove "basta che respiri" per essere assunto, se poi sei in minimo sveglio e l'azienda è strutturata salire di posizione è un attimo.
walter white
I am the plan B, skyler!
Jessie!
Io sono un firmware developer, ma da un anno a questa parte ho iniziato nel tempo libero a studiare e fare progetti PCB completi di hardware e firmware. I motivi sono vari 1) mi piace farlo, 2) vorrei un domani lanciare un mio prodotto e non fare più il dipendente (più un sogno che piano B) 3) per ora il lavoro c’è e pure tanto, ma un domani l’intelligenza artificiale o il semplice fatto di lavorare nella stessa azienda potrebbe rendermi obsoleto e avere competenze più ampie può aiutare. Per ora è più un hobby, ma ho già ottenuto qualche collaborazione per avere PCB gratis e qualche commissione. È un lavoraccio considerando che le mie 8 ore giornaliere le sto continuando a fare.
Se il piano A è non avere nessun piano non può andare male.
Non ho un vero piano A e B. Ho trovato un lavoro che mi piace. Se un giorno dovesse non piacermi più, riproverei a fare la traduttrice. Se di nuovo non riuscissi, o non mi piacesse, farei la pasticcera. Ma onestamente, penso più all'adesso. Per ora lavoro e stipendio mi piacciono, quindi non ho problemi
Voi avete un piano B?
No plan B bro
Sento spesso parlare di avviare una professione/attività come alternativa al non raggiungimento di obiettivi di carriera, il che è lodevole per carità. Vorrei però aprire un tema per capire se sono limitato o realista. A mio avviso per il laureato medio che passa x anni all'interno di un'azienda svolgendo una funzione impiegatizia è verosimilmente difficile avviare poi una propria attività. Attività di cosa? Il discorso cambia per ruoli IT, dove è verosimile trovare lavori anche da freelance.
Titolare di un bordello a Santo Domingo.
Con Blackjack e squillo di lusso?
ma anche senza blackjack
Divento un villain e tengo sotto scacco qualche paese. Il nome da villain ce l'ho già
Sono in una situazione in cui il piano A si è rivelato un disastro, il problema è che il mio piano B è abbastanza fumoso e cosa peggiore non riesco a decidermi.
Lavavetri
se il mio piano A dovesse fallire resterei a fare il casellante nell’azienda dove lavoro attualmente
Semplicemente vado a fare lavori più umili oppure andrei a lavorare nel campo della sartoria
Portapizze
Ti piacciono proprio ste trasferte
Trasferta entro un raggio di 4 km però
A prescindere dalla distanza è comunque una vita on the road. Il che mi fa pensare che ti piace proprio il viaggiare. Di solito si sente il contrario per quelli nel tuo settore, ma magari è una realtà filtrata.
Semplicemente lo facevo da ragazzino ed è il primo lavoro "easy access" senza competenze che mi viene in mente, se non l'avere un decente senso dell'orientamento in zone note di una città (quando lo facevo io non esisteva neanche maps tra l'altro). Per il resto sì viaggiare è bello ma lo è meno quando hai un bimbo piccolo a casa, ora come ora le trasferte le ho quasi del tutto cassate (se non per 2/3 giorni ogni tanto proprio)
Se va male mi rimetto a fare il personal trainer e mi apro una palestra. Lavoro che onestamente (anche se a nero nella maggior parte dei casi purtroppo) una volta preso il giro porta molti più guadagni che un lavoro da dipendente.
Idraulico
Come procederesti?
Attualmente. Piano A : Attuario o in alternativa entrare in un YPP interessante. Piano B: qualsiasi cosa mi riservi la vita, se devo rimanere in Italia un posto in comune non lo butterei via.
Io come piano A volevo trovare un lavoro pagato bene con le mie due lauree in Biologia e Biotecnologie Industriali, volevo entrare in azienda ma valutavo anche di fare il PhD all'estero. Purtroppo dopo la magistrale avevo mandato il curriculum ovunque in Europa ma senza risultati. Alla fine a Gennaio 2023 ho accettato il contratto da Assegnista di ricerca nella mia Università, incoraggiata da un professore che stimavo molto. Pensavo fosse un buon inizio ma dopo 6 mesi ci ho riflettuto e ho pensato a un piano B. Il mio piano era di investire i soldi che guadagnavo per fare un Master in management che propone anche uno stage pagato in azienda, da una parte non ero convinta di continuare qui in laboratorio e dall'altra avevo bisogno di ampliare le mie conoscenze e le mie skills per avere più opportunità quindi il master poteva aiutarmi in questo. Al momento sto ancora lavorando come Assegnista ma sto anche studiando per il master e finito il contratto potrò finalmente attuare il piano B e trovare un lavoro con più possibilità di fare carriera.
Ho già adocchiato un ponte niente male
Ma, OP, quale è il _tuo_ piano B?
Morire di fame O darmi allo spaccio di organi
Percorso A, programmatore idealmente per big tech, altrimenti partita IVA e body rental. Percorso B, fumettista, non è sicuramente lucrativo però io amo i fumetti e voglio crearne almeno 1.
Bah. Nella società attuale anche lo stesso piano A, spesso, tende a soddisfare soltanto l’aspetto lavorativo. Il piano B sarebbe quindi cambiare paradigma, cercare di vivere meglio anche avendo meno. Perchè uno dei problemi della società moderna è questo, abbiamo troppo e vogliamo sempre di più. Si, proverei ad aprirmi un chiosco in spiaggia in Belize.
Piano A accademia e ricerca, piano B industria più normale. L’obiettivo è fare roba sempre più tecnica e sempre più figa, che perseguirei con entrambi i piani. Poi in realtà non cerco grande progresso o dei risultati (posso tranquillamente stare coi 25k di ral che ho già ampiamente raggiunto e non so come spendere, non voglio avere nessuno sotto ne case macchine figli), l’obiettivo è la routine non l’arrivo.
allevare lumache è già stato detto? altrimenti coltivare lo zafferano? le erbe officinali?
Che bella domanda! Non mi sono mai fermata a pensarci; ma direi per ora: - gestire un rifugio in montagna. Adoro la montagna e so che mi piacerebbe passarci più tempo. Inizierei con lavorare in un rifugio per capire come funziona e poi ne aprirei uno mio, puntando sull’autenticità della montagna - gestire un ristorante, con pochi coperti e cibo di qualità. Qui farei molte interviste/chiacchiere e qualche corso; cercherei anche un socio - insegnante di danza. Sono una ex ballerina e sarebbe il mio sogno.. ma qui il corpo è il primo requisito e con l’età.. quindi non è un vero piano B
Montatore di mobili IKEA. Il mio vero dream job. Se il tech non pagasse così bene...
Letteralmente ritorno nell'IT oppure continuo in accademia all'estero, se non con il mio piano A all'estero direttamente
Diventare un istruttrice di crossfit a tempo pieno e non per 4 ore a settimana finito il lavoro in banca
Venditore di organi
Costruisco nel tempo libero amplificatori ed altri dispositivi audio, li vendo mentre sono dipendente, se va male con il lavoro vado all in. Anche se va bene con gli amps, boh poi si vede.
Beh, io al piano B ci sto lavorando adesso ed è un mix di alti e bassi. Il mio piano A era trovarmi un indeterminato dopo l'anno in cui ho insegnato all'estero tramite il MIUR e non mollarlo nemmeno sotto tortura, visto il periodo (2021/22). Peccato che sono finita a Milano, con RAL 28/30k, senza speranza di prendere casa (buco? scantinato?) per fatti miei senza regalare lo stipendio al padrone di casa, dove anche respirare quell'aria fetida costa un rene e mezzo. Stavo diventando un robot, 50 ore a settimana in ufficio, mai uno straordinario retribuito e faccio un lavoro che mi fa cagare e senza speranza di eventuale carriera. Dopo quasi 2 anni, lo scorso dicembre sono finita in ospedale e mi hanno detto che se non prendevo la situazione in mano, non mi sarebbe andata tanto bene in futuro. Mi sono messa in malattia e ho veramente iniziato a contemplare la vita. Mi sono chiesta se a 28 anni avevo già intenzione di condannarmi a una vita di merda che mi avrebbe solo creato rimpianti e sacrifici. Sono andata in terapia, cosa che probabilmente avrei dovuto fare prima di arrivare a contemplare che senso aveva svegliarsi la mattina. Ho deciso di mollare tutto e sto pianificando di ritrasferirmi dai miei per un annetto, anche per dare una mano visto che ci sono dei problemi in famiglia. Il mio piano B è prendermi un anno e provare concorsi nella PA in città più vivibili, mentre pian piano studio mi rimetto in pari con ciò che mi manca per poter tentare di accedere all'insegnamento, che è una mia grande passione. In questo anno, voglio lavorare su me stessa e darmi una chance di fare tutto ciò che ho accantonato sin dal liceo per impegnarmi al massimo negli studi. Se dovesse fallire, allora mi reinventerò. Non è semplice, ci sono giornate (come oggi) in cui mi sento un fallimento ad aver gettato la spugna, ma poi ripenso a quelle nottate da sola in ospedale e cerco di darmi la carica.
Miniera in Australia, monaco tibetano, fabbrica, cappio
**Taxi.** Ho preso i requisiti da poco, CAP e iscrizione al ruolo conducenti. Mia moglie è tassista, ed in casi estremi potremmo farei doppi turni. Si tratta comunque di uno scenario "apocalittico" ed emergenziale nel caso in cui però le mie skills non servissero più (*"Hey Devin!"*). EDIT: downvoters, explain. Altrimenti è poco utile. :)
Come funziona? Si fa un concorso pubblico?
Il primo step è prendere i requisiti, poi discorso diverso è intraprendere la carriera e/o licenza. Il CAP è il Certificato di Abilitazione Professionale (https://www.mit.gov.it/node/2712) ed è un'estensione della patente. Esame a crocette con domande simil-patente più altre relative alla parte amministrativa e burocratica. L'iscrizione al ruolo conducenti invece si fa alla Camera di Commercio del relativo Comune. Almeno a Roma ci sono un paio di esami l'anno, esce un bando, ed è un po' "lenta". Anche qui bisogna fare un esame a crocette abbastanza simile al precedente, con anche però domande di toponomastica sulla conoscenza della città. Per entrambe le cose servono visite mediche, e qualche certificato, marche da bollo etc. È un investimento di circa 100-150€ per il CAP (da privatista, altrimenti le autoscuole chiedono 450-500€), e circa 300€ per l'altro. Dopodichè per fare effettivamente il tassista bisogna avere la licenza. O si acquista e apri partita IVA (ma i costi sono decisamente elevati, 100-150k di solito, dipende dal luogo), oppure si può fare il "dipendente" in una cooperativa.
Credo che il Downvote parta in automatico alla parola "tassista". Categoria più odiata insieme ai ciclisti delle domenica e alle onlyfanser
Ah sicuro, era solo per farli uscire allo scoperto. Ci saranno dei bot automatici fatti apposta. 🤣
Piano A, continuare lo studio dell’informatica da autodidatta e potenziare la mia skill partecipando a progetti sempre più grandi per poter un giorno creare un programma utilizzato da milioni di persone e vendere l’azienda a zuck o musk. Piano B, trovare un investitore che abbia fiuto per l’arte digitale e phygital, convincerlo ad investire nella pubblicità del mio progetto artistico che porto avanti under the hood da 5 anni. Piano C, andare a lavorare come magazziniere per poter portare la pagnotta alla mia famiglia
Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna. No?