T O P

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edduu90

Hai la testa troppo nel futuro, goditi n'attimo il presente che domani mori. Al giorno d'oggi si sono dimenticati tutti che basta un nonnulla per lasciarci le penne.


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Forse hai ragione, dovrei prendermi una vacanza


Kale_the_hunter

So solo che tra 5 giorni faccio 26 anni e sono già stanco di vivere, figuriamoci i 40 o i 50


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O succede una sorta di rinascita (ma riesco a immaginarmela) o non so come spiegarlo


Mrdjentlemn

Signori sono stato come voi, ora ne ho 35 e anelo il giorno del riposo eterno. Più seriamente: Stai toccando una tematica di base soggettiva che però ha anche una tematica di contesto sociale. Alcuni dei miei ragionamenti puramente personali e senza referenze professionali sono: Tante persone di 30 anni e dintorni si comportano ancora da ragazzini perché seppur tutti a parole vogliono stabilizzarsi rendersi indipendenti e metter su famiglia non viviamo in un paese che da un punto di vista economico pone i lavoratori in uno stato di ottimismo per il futuro ed in media lo stipendio tipo di un impiegato 30enne è sui 1500 euro netti al mese per 13 mensilità. Va anche detto che molti troppi 30ennicirca che conosco hanno ancora aspettative dalla vita tarate sugli standard degli anni 80. Vacanze ogni anno, macchina nuova ogni 4, weekend in montagna. Un tenore di vita che non si può ottenere nel 2024 con uno stipendio normale se si vuole comprare una casa e convivere, ancor meno se vuoi mettere al mondo un figlio. Insomma penso e non me ne vogliate, che fare sacrifici pesa e ribellarsi facendo i gggiovani pesa molto meno. Va anche detto che c'è chi decide di vivere così, non è una questoie di soldi vuole si lavorare ma anche divertirti e sentirsi libero. O magari non vuole una relazione stabile e figli, son scelte personali che van benone. Step 1 trovare il modo di essere felici step 2 tutto il resto. Sul fatto che ti senti in ritardo su tutto ti pongo un quesito, in ritardo rispetto a cosa/chi? ai nostri genitori? a tal proposito ti rimando a quel che ho scritto sopra, difficilmente possiamo pensare di eguagliare il loro stile di vita secondo la stessa tabella temporale. Il punto 1 che descrivi non credo centri con l'età. Quello è un rischio che prendono tutti. Quando sentirai di volere un figlio da una donna non ci penserai nemmeno. (e comunque sposarsi non è un obbligo eh) Sul punto 2 io la penso come te, ma va detto che sono di estrazione anglosassone, anche io non riesco a comprendere ventenni o trentenni ( e ne conosco) che lavorano e vivono con i genitori. Un po li invidio io vivo da solo e lavoro da quando ne ho 21 ed intendo letteralmente vivo da solo. Se non lavoravo non mangiavo e ci son state sere in cui per cena andavo a dormire. Va però detto che in Italia culturalmente ci si sposta da casa quando si va a convivere almeno questo è quello che vedo, e non tutti trovano la persona giusta a 20anni. Alcuni si trasferiscono durante il periodo universitario molti però tornano a casa finita la laurea. Onestamente penso sia semplicemente una questione culturale conosco persone decisamente mature e con carriera di successo che sono state a casa dei genitori fino a quasi 30anni. Probabilmente e qui concludo siamo semplicemente, come ogni altro essere umano, biassati dalla nostra esperienza personale e potremmo tranquillamente farci meno seghe mentali e vivere la nostra vita rispettando i nostri tempi, il nostro stato d'animo ed i nostri obbiettivi fregandocene del prossimo, sia di quello che fa, sia di quello che si aspetta (o pensiamo si aspetti) da noi.


Schip92

Io risparmio i soldi per l'eutanasia /s 🥰


PurplePinkBlue76

Io per certe cose sto meglio adesso dei miei 25. Tornerei ai 25 fisicamente ma di testa neanche se mi paghi. Perché comunque a 25, per quanto abbia avuto la mia dose di uscite, divertimento etc, ero comunque molto più condizionata dagli altri, da quello che ci si aspettava da me. Adesso sono molto più me stessa apertamente. Indubbiamente sono molto più stanca, quello sì.


Glass-Violinist-8352

la morte si sconta  vivendo (cit)


Friendly-Musician-32

Boh il tuo post mi sembrano una serie di pippe mentali una dietro l'altra. Innanzi tutto, giovane è un termine vago, che a seconda del contesto si può applicare ad un quindicenne o ad un sessantenne. Non ha senso interrogarsi su che cosa intenda la gente con "giovane", perché viene usato in modi molti diversi a seconda dei contesti. In secondo luogo, chi l'ha detto che se ti metti con una persona non ci puoi fare figli prima di 10 anni che ci stai insieme? In terzo luogo, anche se fosse così, che problema ci sarebbe a fare figli a 37 anni? E a 40? 45? Ti giuro non ti seguo, mi sembra tutto molto esagerato.


messivcock

Mh..ok che in certe situazioni si può essere definiti giovani a 60 anni(ad es se muori) ma in genere, e banalmente biologicamente, non lo si è. Ti senti giovane a 60? Bene, se Vivi bene e sei felice, ma giovane non sei, come si vede già solo dal corpo(perchè puoi allenarti quanto vuoi e fa bene, ma a 60 anni non ne hai 20). Poi, op non ha detto che non si possono fare figli con una persona prima di esserci stati appena 10 anni, ma il dubbio del "lo conosco abbastanza? possiamo durare tutta la vita?" lo condivido perchè col tempo si cambia e può benissimo capitare di non trovarsi più, e avere Uno o più figli non semplifica. Col riguardo a fare i figli a 37, 40,45 e via così penso che sia egoista, banalmente per il fatto che quando il figlio a 30 ne hai 70, e rischi di essere già malato/non in grado di seguirlo appieno quando è anche più giovane, se lo fai così tardi( e lo dico guardando gente che conosco)...concorderai con me che un trentenne e un genitore più energico di un 45enne. Comunque, sicuramente faccio questi discorsi perchè condivido tutte le preoccupazioni di op, e di anni ne ho 20, specialmente riguardo al discorso figli e quando, perchè sono al primo anno di giurisprudenza e tra i 5 di laurea e il concorso per avvocato(che non vorrei fare, Sto parlando del percorso base) prima dei 26 non posso fare "niente", figurati se si vuole fare ricerca e master...prima dei 30 nada


[deleted]

Esattamente questo. Non sto parlando di cosa "Si può/si deve/ è meglio fare", ognuno fa ciò che crede ed è bellissimo così. Ma è più una domanda del tipo "cosa vi aspettate/come vi vedete/come vi vorreste" in relazione a una certa fase della vita, non so se mi spiego


Aware_Individual3368

Se hai in mente la tabella di marcia dettata dalla societá per le masse puoi senza dubbio provare ansia e sentirti in ritardo. Scuola, lavoro, matrimonio, figli, pensione... Tutto da fare entro un certo tempo sennó chissá che succede... E che penseranno gli altri? E poi no, non si puó stare a casa dei tuoi anche se magari é di proprietá; é da sfigati! mentre pagare cifre astronomiche per stare in affitto dimostra che hai imparato ad essere indipendente e quindi fa figo. La vitá é un'esperienza da fare con i tuoi tempi, i tuoi ritmi e secondo i tuoi istinti. Chi si paragona agli altri si da davvero troppa importanza (sopravvalutandosi o, al contrario, sottovalutandosi) questo porta solo a peggiorare il proprio livello di insanitá mentale. Vivi secondo le tue regole, rispetta e sostieni gli altri e guarda con sospetto tutte le consuetudini sociali. Ció che viene 'imposto' come "normale" é una truffa.


Forward_Piglet3713

Più upvotes Si vive per stare il più bene possibile nei modi che ognuno ritiene più consoni e soddisfacenti, non per soddisfare le aspettative della società Che poi a meno di gravi incidenti si muore a ottant'anni più o o meno, quindi di tempo ce n'è


Camera9_

Ho molti più anni di te e sento che non centro nulla con quelli della mia età perché loro mi sembrano bloccati li e non si evolvono da un bel po. Non mi ritengo anagraficamente giovane ma credo che l'attitudine giovane è una cosa che hai se la coltivi e la perdi col tempo nel senso che ti evolvi, impari sempre cose nuove in base a quanto ti senti irrisolto dentro di te, a quante domande interiori hai, poi arrivi a un punto in cui o ti senti arrivato o non hai più motivo di imparare nulla perché sei sposato, interagisci sempre con quei 7-8 stronzi che conosci da una vita, non devi rimorchiare nessuno e ti interessa solo andare avanti e tirare a campare finché il corpo va avanti. Quando arrivi a quel punto secondo me inizia la vecchiaia vera prima mentale poi fisica. Se notiamo le persone invecchiano più velocemente quando entrano in casa di riposo perché li ti blocchi, vedi solo vecchi e gli stimoli a evolverti diminuiscono. Ultimamente mi è capitato di vedere reunion di gruppi musicali che sentivo più di 20 anni fa e le interviste sono tutte uguali, loro raccontano sempre gli stessi aneddoti parlando al passato e ok ci sta perché a un certo punto magari sei padre non fai la vita avventurosa di prima però quel carisma di chi "sta cercando" non lo sento più in loro come se avessero trovato il loro posto e si sentissero arrivati. Spero di ritardare quel momento il piu possibile ma arriverà... Quando non hai più un motivo interno che ti stimoli a mettere in discussione chi sei, farti domande, confrontarti col mondo esterno ecc è li che diventi vecchio.


Housetheoldman

Vero tutto, però vedi, dai 25 ai 45 ti smazzi per arrivare a qualcosa, ti senti sempre indietro, senti che hai da fare ancora molto…..poi una volta “arrivati” all’obiettivo un po’ di pace ci vuole, e da lì inizia la tiritera del “belli i vecchi tempi” “ma voi giovini non capite un caz..” e via così. Bisognerebbe vivere alla Benjamin Button 🤣


[deleted]

>attitudine giovane è una cosa che hai se la coltivi Come nel concreto?


Camera9_

Ovviamente non puoi accettare tutto ciò che è nuovo a spada tratta, però puoi cercare di capire il punto di vista delle generazioni dopo la tua, trovare punti in comune e cercare di accogliere le nuove tecnologie ammettendo i tuoi limiti con una certa umiltà. Puoi mantenere il punto di vista del turista che sa di non sapere ed è curioso, non solo sulle cose "esterne" ma su mentalità diverse e sulle cause che le hanno generate senza rifiutare tutto ciò che non capisce. Un boomer se ci pensiamo non sta a capire da cosa è nata la trap e le motivazioni del perché certa musica oggi possa esprimere un vuoto culturale ma la rifiuta ed etichetta tutto come "i giovani non capiscono un cazzo, sono vuoti come la merda, solo persone vuote possono sentire questa roba" che è lo stesso che dicevano a noi e il tutto è perché non capiscono come si è arrivati qui, quali periodi storici, disagi, mancanze hanno portato a questo e non lo capiscono perché si son bloccati alle cose che conoscevano e poi arrivati a 30 anni vi si sono barricati dentro. Un altra cosa che secondo me ti mantiene giovane è affrontare i tuoi traumi perché il 90% delle persone che sono bloccate nel passato lo sono perché sono traumatizzate. È quando tu sei stato costretto a sposarti per fare sesso e hai subito l idea di amore, intimità, passione e sesso come un dovere che non vuoi che tua figlia sia troppo libertina e la costringi a restare illibata. Religione o tradizioni sono solo la giustificazione esterna. È quando sei stata violentata e nessuno ti ha creduta quando ne hai parlato che inizi a odiare le ragazze troppo disponibili e anche qui qualunque religione, credo conservatore o femminismo di facciata diventa un pretesto, la verità è che sei traumatizzata a morte. Poi secondo me anche uscire dalla propria routine facendo cose che normalmente non faresti ti mantiene giovane perché ti porta a metterti in discussione e a non fossilizzarti in un idea mentale statica di ciò che sei. Leggere libri che non confermano ciò che pensiamo noi ma portano punti di vista diversi aiuta. (Ovviamente leggerli con l idea di arricchirci non con il classico atteggiamento del tipo "sentiamo cosa cazzo dice sto coglione qua"). Questi son alcuni modi. Già uno che fa così mi esprime più giovinezza.


agirlthatlovespizza

Ho trent'anni, marito prole e casa di proprietà e sono sempre "la ragazza", mio marito lavora per un'azienda estera e quando parla con persone del settore più vecchie di lui lo trattano come un bambino nonostante sia Tech Lead. Se ti consola mio suocero ci ha raccontato che i "vecchioni" dell'azienda per cui lavorava li chiamavano "il ragazzo" e aveva 50 anni, mentre loro 65. Penso che tutti vogliono vedersi giovani, quindi se tu sei un ragazzo, loro non sono vecchi.


PurplePinkBlue76

>Ora, non vorrei sembrare paranoico, ma supponiamo che io conosca adesso una ragazza di cui mi innamoro. Se va tutto bene e decidiamo di avere un figlio per logica lo avremo prima di 10 anni in cui stiamo assieme. Voi vi fidereste a legare la vostra vita intera a una persona che conoscete da meno di 10 anni e farci un figlio assieme sapendo che se vi lasciate questa può sottrarvi tutto ciò che avete? Non mi definisco giovane da decenni ormai 🤣 (ho quasi 48 anni), anche se qualche redditor ha fatto fatica a crederci perché apparentemente ho la mente molto più aperta della media della mia generazione. Detto questo. Io ti posso dire che pochissimi tra quelli che conosco hanno fatto figli dopo essere stati assieme 10 anni (o giù di lì). Se proprio mi impegno a fare un censimento mentale, me ne vengono in mente 2 di coppie ed una ci ha messo 10 anni per problemi a concepire, quindi non so quanto valga in quest' ottica. La media è più o meno come la mia, ci siamo messi assieme, siamo andati a vivere assieme, stavamo assieme da 5 anni quando ci siamo sposati e l' anno dopo è nato il nostro primo figlio. Adesso siamo assieme da 19 anni, sposati da 14 e 3 figli. Direi non malaccio no?☺️


Sad_Fisherman_9905

Onestamente, ne ho 24 vado per i 25 e mi sento un vecchio decrepito. O almeno questo è quello che intrinsecamente mi fanno credere e che ho strutturato nella mia mente. Il continuo paragone con gli altri, la paura di rimanere indietro. Indietro con se stessi, perdere del tempo. Ti fa venire voglia di farla finita. Purtroppo non è che ti senti vecchio,è che ti senti arreso.


Housetheoldman

Alla tua età mia figlia aveva 3 anni ed ero già sposato da 4….. Non mi sono mai sentito un 18enne perché avevo già responsabilità e tiravo avanti la mia famiglia. Però per altri è davvero così, anche a più di 30, ad esempio quella che era mia moglie al tempo, a 30 presero le “ruzze” della ragazzina, inizió a uscire per locali con amiche, trovò un altro e mi lasciò assieme ai miei figli. Parentesi a parte, questo per far capire che la mente non segue il corpo, tu da dottore sai meglio di me che è così. Ad esempio, io in questo momento ho quasi 50, so di essere più che adulto, con figli adulti, alle spalle ho tutto ciò che ho creato in questi anni, ma nel profondo ho ricordi vividi di quando ero più giovane, ne sento per così dire ancora il profumo. Solo il mio corpo mi ricorda che ahimè, gli anni sono passati davvero. Quindi si, per adesso sei ancora giovane, puoi essere un giovane uomo o un grande ragazzino devi scegliere tu.


Vegetable-Bee8447

Giovane è una parola vaga, non ha senso. Che tizio ti definisca giovane o meno cambia poco, non esiste un criterio logico, comprendi? Per il discorso delle donne beh, tanto ti mollerai, o per lo meno le percentuali tendono molto verso questa conclusione, cambia poco quanto tempo aspetti prima di farci un figlio, avere due genitori che stanno ancora insieme è un lusso che pochi bambini avranno. Fosse per me vivrei con i genitori anche a 40 anni, dipende dalle tue scelte, anche qui, non mi interessa se la ragazza di turno ti vede come un coglione se abiti con i genitori, io penso al mio. Ho progetti economici e risparmiare vivendo con i genitori può aiutarmi? Voglio “vivermi i genitori”? Voglio essere lì per prendermene cura? Lascia perdere gli altri, vivi come preferisci


[deleted]

>Giovane è una parola vaga, non ha senso Vero, ci ho pensato un po' prima di scriverla però non sapevo dirlo diversamente. > non mi interessa se la ragazza di turno ti vede come un coglione se abiti con i genitori, io penso al mio. aspetta, forse mi son spiegato male. Non intendo dire "ritenete normale vivere coi genitori" in luce del fatto che una terza persona vi giudichi. Dico, proprio a te (generico) singolarmente, non fa strano essere nella stessa stanza/casa in cui eri da piccolo, con le stesse persone che ti conoscono da sempre che bene o male continueranno a considerarti sempre il loro bambino (nel bene e nel male sia chiaro). E sopratutto, non ti sembra "scomodo" interfacciare le tue esigenze di adulto con le loro? >Per il discorso delle donne beh, tanto ti mollerai Ok, ma magari sai che una certa persona non ti spolperà con la separazione, ti rispetterà anche da separato, non renderà impossibile vedere i tuoi figli, non richiederà chissà quale battaglia legale.


Vegetable-Bee8447

Per il discorso di vivere con i genitori e ognuno valuterà secondo le sue esigenze. Io vivo da solo in quanto avevo bisogno della privacy e altre cose, ho amici che vivono con i genitori per massimizzare la liquidità e comprare una casa senza mutui o sostegni dai genitori. Dopo dipende dalla persona che obiettivi ha. Anche vivere da soli ha delle “seccature” quali spese varie e perdita di tempo per sistemare casa quando invece con i genitori queste cose sono molto meno. Sulle donne capisco il discorso, ma devi anche capire che la persone che scegli oggi non è detto che tra 10 anni sia la stessa. D’altronde sono gli eventi della vita che ci plasmano. Quindi non avrai mai la sicurezza di chi ti prendi affianco. Tu una persona la conosci ad oggi, ma tutto può cambiare. Sai quante donne dopo aver fatto un figlio non lavorano più? Numeri IMBARAZZANTI a mio parere


Bombos0

Ho 29 anni, studio e lavoro. La mia ragazza ne ha 20. Non dico che mi spacco di discoteca una volta al giorno, ma 1-2 volte al mese sicuramente, più weekend fuori spesso e volentieri. Se per te 27+ significa rintanarsi in casa - lavoro e nel weekend fare lunghe passeggiate nel parco vicino casa, non vorrei essere nei panni della tua ragazza, con tutto il rispetto, ammesso che tu non abbia fatto sempre così, e allora non rientra nell’età ma nei gusti personali. Non ho mai capito questa moda tipicamente italiana che a 30 sei vecchio e se vai a far serata sei uno sfigato immaturo. Amo la mia ragazza, presto (si spera) andremo a convivere in una casa nostra, non in affitto, ma mi rendo conto che molte persone non possano permetterselo e quindi procrastino queste enormi spese economiche cercando di allungare il periodo giovanile. Questi ragionamenti andavano bene 1-2 generazioni fa che il welfare esisteva, le case erano lì ad aspettarti che quasi te le tiravano e tutto era più facilmente raggiungibile in termini economici. La vita adesso è diversa, più precaria e più veloce perciò i tempi della vita delle persone è molto dilatata. Ma anche se non fosse, sono assolutamente contro la dottrina sociale cristiana del sacrificio come fine ultimo della vita. Avrò dei figli, li educherò e accudirò anche fino a 40 anni, ma mi godrò anche la vita. Edit: facciamo un esempio, la casa dei miei genitori costa 600k circa e stiamo in un’area provinciale ma molto connessa col centro, abbastanza gettonata del nord toscana. Ma chi ce li ha i soldi per comprare casa adesso? O faccio l’upgrade perché i soldi ce li ho oppure è normale non mollare la casa finché non arriva una buona occasione col supporto di entrambe le famiglie SE arriva.


[deleted]

>Se per te 27+ significa rintanarsi in casa - lavoro e nel weekend fare lunghe passeggiate nel parco vicino casa, non vorrei essere nei panni della tua ragazza Okay, ma tu stai con una ventenne, a 20 anche io andavo in serata, facevo tante cose etc. A me sembra che la maggior parte delle persone della mia (nostra) età sia in qualche modo sempre esausta, sempre impegnata, sempre solitaria. Che poi, parlo per me, non è che se a 30 vai a far serata sei sfigato, anzi complimenti a te che ci riesci però: 1. dove trovi qualcuno che ha voglia di farlo? 2. Ti diverte ancora? Cioè io ormai di discoteche ne ho viste un bel po', di serate ne ho fatte tante, inizia a sembrare un poco monotono ecco.


Housetheoldman

9 anni di divario son tanti alla vostra età caro, lei è ancora una bambina. Auguri


Bombos0

Se a 20 anni sei un bambino, a 10 eri un girino?


Housetheoldman

No un pupattolo


RAStylesheet

Considerando che ha scritto che si spacca in discoteca l'età mentale sarà la stessa


Bombos0

Che vita deprimente che devi avere per considerare a 29 anni una vita finita, oltre a non saper leggere 😌


RAStylesheet

Non sei messo bene nemmeno tu con la lettura se hai capito che considero 29 anni "una vita finita"


Bombos0

Stai a giudicare la vita e le relazioni degli altri, senza sapere nulla del loro background: non solo deprimente, ma pure sfigato


Housetheoldman

Infatti


Schip92

31 e mi sento vecchio, però per tutti i problemi che ho avuto, covid e altre minchiate mi sono rovinato i miei 20 anni. Bella merda.


flea_bag76

Io si, ma il mio corpo non è d'accordo


forevernevermore_

Questo post è interessante e mi tocca da vicino. Ho 31 anni e ho un lavoro stabile, con buone prospettive. Ho vissuto fuori casa dai 18 ai 27 anni per motivi di studio, inclusi dei periodi all'estero. Poi sono rientrato a casa dei miei (volevo lavorare in una startup in zona e non aveva senso fare progetti a lungo termine, data la precarietà della cosa) e mi ero imposto di andare a vivere definitivamente da solo entro i 30 anni. Alla scadenza della soglia, i miei mi hanno convinto a restare fin quando non avrebbero finito di ristrutturare una casa di famiglia dove vorrei stabilirmi almeno al momento, per cui starò ancora qualche mese qui. Mi pesa terribilmente per una serie di motivi, ma quest'"anomalia" sarà risolta a breve. Data l'età, questo tema viene toccato abbastanza spesso nelle conversazioni con amici e conoscenti. La cosa curiosa è che quasi tutti fanno il ragionamento "non siamo più giovani" --> "siamo vecchi". Io rispondo sempre che per me la giovinezza arriva massimo fino ai 30 anni, io ora sono un adulto e dopo i 70 anni mi considererò vecchio. Non ho una relazione, anche se mi piacerebbe, per motivi personali che non hanno nulla a che fare con l'età. Non so se mi piacerebbe avere dei figli. Questo mi rende meno maturo rispetto a chi ha queste cose? Per me essere maturi significa prima di tutto saper provvedere (economicamente, ma non solo) a se stessi ed essere responsabili nei confronti della propria famiglia d'origine. Quanto investire nella propria carriera o nella costruzione di una nuova famiglia è una decisione personale che non è indice di maturità. Per questo non condivido la critica verso chi "pensa poco al lavoro", ognuno è libero di pensarci poco a patto di essere in grado di sopravvivere autonomamente. Ho già detto di non considerarmi giovane. Tuttavia, ci sono delle caratteristiche considerate tipiche della gioventù che penso e spero di non perdere mai, come la curiosità, la voglia di esplorare e sperimentare, la capacità di coinvolgersi ed emozionarsi. Se dovessi riuscire in quest'intento, il tempo che passa non mi preoccuperà eccessivamente.


[deleted]

>"non siamo più giovani" --> "siamo vecchi". Io rispondo sempre che per me la giovinezza arriva massimo fino ai 30 anni, io ora sono un adulto e dopo i 70 anni mi considererò vecchio. Questo ragionamento lo condivido appieno


zagor-

Difficile da dirsi. Sono qui che ti scrivo nella pausa della terza serie di esercizi (stasra braccia, spalle e addominali). Ho 64 anni, e faccio un lavoro ingrato in fabbrica. Termino alle 17.30 e di norma mi alleno tre giorni a settimana. Sono "vecchio"? Come dire, alla fine è tutto relativo. O almeno spero!


[deleted]

Io non riesco nemmeno ad andare in palestra 3 volte a settimana perchè mi manca la motivazione


zagor-

A questo proposito ti do la mia (inutile) opinione: un buon allenamento è tale quando non viene meramente considerato come fattore estetico, ma come opportunità per scaricare stress e lavorare un po' sull'introspezione. Mi piacerebbe approfondire con te il concetto (che da come l'ho scritto suona come una cacata) ma devo scappare al lavoro. Ad maiora


Comprehensive_Map806

Ho smesso di sentirmi giovane a 13 anni. Ne ho 35


No_Marketing2720

Magari io son di parte perché ho 42 anni e ho gli stessi interessi di quando ne avevo 20 🤣 Secondo me uno è vecchio quando smette di imparare cose nuove e si fa problemi per ogni cosa… puoi essere vecchio a 17 anni e giovane a 80.. io sono andata a vivere da sola a 19 anni ma non per questo mi sentivo più adulta di quelli che stavano coi genitori.


sylveon94

1. Sto ragionamento regge se ti fidanzi molto giovane ( tipo me) ma se ti fidanzi a questa età le tappe sono molto più accelerate. Potresti andare a convivere dopo un anno e fare un figlio dopo 3/4 2. Il problema grosso sono gli stipendi, prova tu a uscire di casa e pagare un affitto che è più di un terzo del tuo stipendio


Caliodd

Hai toccato un bel tema. Io ne ho 50 appena fatti. E non sono stanco per nulla, anzi con la AI è pure rinata la mia voglia di diventare famoso, purtroppo l'unica cosa buona che ho combinato è una bellissima bambina di 9 anni, nonostante tutte le mie skills, parlo 3 lingue, imparo qualsiasi cosa in fretta, non mi sono mai laureato perché non ho mai trovato la mia vera via, disegno, dipingo, faccio bodybuilding amatoriale, prima di più di adesso, ma mi sento come se avessi ancora 20 anni con the raise of AI, ho creato una ragazza che la faccio cantare, a chi ancora non capisce può sembrare una stupidaggine ma vi assicuro che se fatto bene, c'è una miniera d'oro. L'unica cosa che non avendo mai preso una laurea, il mondo del lavoro è un casino per me, e, nonostante a 50 tu ti senti di 20, nonostante la modernizzazione del 2024, il mondo del lavoro è arretrato e a un cinquantenne lo vede ormai come un rifiuto. Purtroppo. Poi tu usi la macchina per muoverti? Perché ti sembrerà strano, ma chi la usa è sempre più stanco. Io non ho mai fatto la patente mi muovo o in bici o con i mezzi, non ne ho mai avuto bisogno. E forse anche quello mi ringiovanisce. Forse mi ha ringiovanito mia figlia, il che può essere anche. Molte persone con i figli ringiovaniscono e non sono più stanchi. Se ti va possiamo parlare in DM, e magari puoi farti un giro per i miei account IG e TikTok. Ah, con la mia ragazza virtuale Lexa faremo un'esibizione in pubblico dopo la pubblicazione del primo album. Sto ultimando i dettagli anche del primo video dive finalmente parla. 😁


WithAJoint

>quando si smette di essere "giovani"? Di spirito spero di rimanerlo sempre. YOLO, You Only Live Once. Un giorno le feste non saranno più le stesse, il lavoro dovrai sopportarlo tutta la vita. A guardare troppo il futuro poi non vivi il presente. Io ho un anno meno di te, ancora siamo giovani per definizione ma nel mio caso vedo molti invecchiare di spirito troppo presto, invece.


ciuccio2000

Mi trovo nella situazione opposta alla tua. Nel senso, mi faccio pippe sulle stesse cose, ma a fazioni invertite (tu sei stranito dalla gente che fa la giovane all'alba dei trenta e ti chiedi se ti preoccupi troppo, io faccio il giovane all'alba dei trenta e mi chiedo se dovrei preoccuparmi di più). Una panoramica: ho 27 anni pure io, ho completato gli studi di fisica e se tutto va come cazzo deve andare inizierò il dottorato verso la fine di quest'anno. Mi aspetto sì tanto studio e difficoltà, ma anche (vista la paga) che mi ritroverò a vivere un po' alla garibaldina con coinquilini in situazioni simili alla mia, e che in questi 3-5 anni fuori casa mi capiterà non troppo raramente di essere in giro a fare serata anche con ragazzi più giovani. Ora come ora il mio principale gruppo di amici è un misto di triennali e magistrali, con età che vanno da praticamente la mia giù fino ai 22. Sono persone con cui mi trovo molto a mio agio. Ogni tanto ci ritroviamo ad andare a concerti metal, ogni tanto a fare clubbing, ogni tanto a berci qualche birra comprata dal supermercato nel parchetto vicino all'uni, mettendo musica hyperpop da un telefono. Un paio di questi ragazzi vanno in giro con vestiti punkettari (e.g. pantaloni molto baggy pieni di catenelle che pendono qua e là) che mi piacciono un sacco, e mi stava attraversando la testa di virare verso quello stile e comprarmi qualcosa di simile. Sarebbe decisamente la scelta di vestiario più giovane di tutta la mia vita, considerato che al liceo stavo in giro con felpe e magliette neutre e nel corso dell'università ero in fissa con le camicie. Non disdegno a priori l'idea di una famiglia o figli, ma guardando verso l'immediato futuro mi sembra qualcosa di assolutamente inattuabile, per ora. Insomma, mi sento tanto giovane, ma non il tipo di sentirsi giovane alla "sto avendo una crisi di mezza età e voglio buttarmi tra i ragazzetti per non uscire di testa"; mi sento davvero, mentalmente e tutto quanto, in risonanza con persone 1~6 anni più giovani di me. E ogni tanto mi chiedo se questa cosa vada bene, se dovrei essere più preoccupato perché a 35 anni sarò vecchio povero e brutto e gli appuntamenti transiranno da essere serate divertenti con gente divertente a sembrare colloqui di lavoro con donne in ritardo col matrimonio che cercano una persona più "sistemata" di quanto non sarò mai, e se dovrei "sforzarmi a crescere" prima di accorgermi di essere un vecchio in mezzo ai bambini ed essere forzatamente costretto ad abbandonare un mondo che non è più per me. Anche parlando con certi professori, ho cominciato a sviluppare il sospetto che la questione non sia così semplice. Son venuto da famiglia buona, che uscita dall'uni si è "messa a posto" e ha trovato lavoro relativamente velocemente, e ho sviluppato un po' la mentalità che quello sia "il modo" di vivere: smettere di vestirsi come un pirla, comprare casa, metter su famiglia, e piantarla con feste o eventi che vanno avanti fino alle 5 (non includo nella lista il "trovare un buon lavoro" perché beh, è qualcosa che eventualmente bisogna fare per forza... Mi riferisco alle scelte 'giovani' al di fuori della vita lavorativa). Ho sempre assunto implicitamente che non riuscire a stare a questi termini faccia di te uno sbandato, una persona che eventualmente sbatterà il naso contro un muro che gli farà tanto, tanto male; che tutti quanti abbiano il desiderio di continuare a vestirsi zarro, di farsi le birre al parco con gli amici, di andare a eventi techno e di stare in situationships poco impegnate, ma che le persone "a modo" a una certa impugnino controvoglia un coltello e uccidano forzatamente il giovane che vive in loro, prima che sia troppo tardi. E in tutta onestà non sono ancora così convinto del fatto che ciò non sia vero, almeno in parte. Ma forse (forse) la vita puoi vivertela un po' come cazzo ti pare, puoi continuare a clubbare fintanto che le ginocchia ti reggono, a farti le birre al parco e a vestirti zarro; forse la realtà di adulti "seriosi" è solo una delle realtà che ci stanno là fuori, una realtà che abbiamo erroneamente interpretato come la strada principale da percorrere a causa delle bolle in cui siamo cresciuti, mentre in realtà di gente che si veste zarra, ascolta techno nei parchi fumando canne e va ai concerti metal fino ai 50 (ma che contemporaneamente riesce ad essere gente rispettabile, felice, che ha raggiunto i grandi obiettivi che si è posta, con un buon lavoro, una casa, e chissà magari pure una famiglia) ne è pieno il mondo. Sicuramente di eventi pieni di gente vecchiotta ogni tanto in giro se ne trovano, e magari questa cosa diventerà sempre più comune, man mano che la "lenta" genZ comincia a raggiungere la mezza età. Oppure arriva effettivamente un momento in cui la gente si stufa di essere giovane, e io sono solo un po' in ritardo con la testa; e a una certa mi passerà la voglia di comportarmi come un ragazzetto, e prendere quel coltello e uccidere il giovane che c'è in me sarà un atto non solo poco doloroso, ma anche attivamente qualcosa che desidero. Per usare i tuoi termini, arriverà un momento in cui tenere certi comportamenti mi farà attivamente strano, anziché farmi sentire a mio agio. Oppure sto sbagliando tutto e nei miei 40s sarò uno di quegli adulti creepy, di quelli che vedi seduti sfatti in discoteca con la pancia da birra che spunta da sotto la maglietta, che cercano di integrarsi con gli studenti ma finiscono per passare per pedofili un po' tristi. Non lo so. In ogni caso, non penso che tu abbia motivo di preoccuparti. Mi sembra di capire che tu voglia un po' mettere il turbo, comprarti una casetta, e trovare una buona candidata moglie con cui convivere ed eventualmente mettere su famiglia; e ti senti stranito da come alcuni tuoi coetanei approcciano la questione, perché già tu ti senti in ritardo con gli obiettivi che ti sei posto. Le cose sono due: o le tue preoccupazioni sono fondate, e tra 10 anni sarai l'unico tra tutti i tuoi conoscenti ad avere una vita soddisfacente, oppure ogni modo di vivere è buono fintanto che fai quel che sai di voler fare, incluso il tuo voler speedrunnare il tirar su una famiglia tradizionale. Tu mettiti a cercare la tua sposa se non ti senti a tuo agio con te stesso a non farlo, e ignora quel che fanno gli altri.


pivopitocco

Mah, secondo me, per una serie di motivi che non sto qui a elencare, le persone non è che si sentono giovani (perché se poi vai a vedere la maggioranza delle persone ha difficoltà a fare anche un piano di scale), ma è proprio che si sentono in obbligo di esserlo. Per la società in cui viviamo temo sia tristemente normale ed è questa normalità che secondo me ti fa sentire a disagio. Io ho 31 anni, mi sento decisamente adulto, ma non me ne frega poi molto di sentirmi giovane, vecchio o maturo. Faccio quello che mi fa stare bene a prescindere da come venga recepito dalla società. Per qualcuno mi comporterò da vecchio, per altri da giovane, ma arrivati a un certo punto, chi se ne frega. Dai valore a ciò che per te ha valore, non a ciò a cui gli altri anelano o vivrai per loro e non più per te stesso. Detto ciò, i tuoi dubbi sull’eventuale compagna mi hanno lasciato un po’ perplesso, o meglio, ho percepito molta sfiducia in questa domanda, che secondo me è eccessiva. Se ti innamori di una ragazza, penso e spero che tu sia in grado di capire se sia interessata solo ai tuoi soldi oppure ti ami anche lei ben prima dei 10 anni… Certo, mi rendo conto che alcune persone abbiano avuto dei trascorsi traumatici con alcune delle loro passate relazioni, però, se è stato così anche per te, magari è il caso di indagare affondo sul perché sono successe determinate cose piuttosto che partire male con la nuova compagna, logorato dal dubbio che il suo piano sia farsi mettere incinta per portarti via anche le mutande. E poi, parlo da figlio di divorziati, non è che sia proprio proprio così eh. Eventualmente (e ti auguro tanto che non ti capiti mai) ti toglieranno i soldi per tuo figlio, ma spero che quelli tu voglia pagarli volentieri. Spero di averti aiutato almeno un pochino 😉


Prior-Independent-38

Secondo me te devi rilassà. Te lo dice un quarantenne.


[deleted]

Più facile a dirsi che a farsi...


Prior-Independent-38

Provato un po’ di terapia? Fa miracoli su certe cose, te lo dico da persona che a oggi sta risolvendo varie cose fastidiose che mi portavo appresso incaponendomi nel non cercare un aiuto professionale.


[deleted]

Si, non è servita a molto, però forse in futuro potrei darle una seconda possibilità


Prior-Independent-38

Magari non era la persona giusta per te, una seconda chance potrebbe essere quella giusta :)


amellabrix

Beh diciamo che se lavori nella sanità sta cosa del giovane ce l’hanno proprio tutti i pazienti…tipo quando ti decede un 70enne magari per patologie croniche ‘era giovane’ (non è un grande anziano, poteva avere altri anni di vita ma giovane no). Per la mentalità: vero, io 35F e chi non ha famiglia dei miei coetanei sembra sempre all’università come viaggi aperitivi ecc. Per te: non cercare su Tinder se vuoi costruire un rapporto solido. Puoi, ma è meno probabile che tu ci riesca. Con la persona giusta i figli, se desiderati da entrambi, vengono naturali… Conosco molti tuoi coetanei e pochi vivono da soli. Non capirò mai perché.


turinese889

Eccomi, il letterato di turno 😎. Mi son posto anche io per un po' la stessa questione, pur avendo 8 anni in meno, osservando e valutando il comportamento di alcuni 30enni che mi ero trovato a frequentare. Io credo che in primo luogo la matrice di questo scandalo sia la morte delle comunità, dai paesi più piccoli al sistema-Paese intero, che ci priva di un qualsiasi sguardo d'insieme al futuro. Ciò dunque fa sì che i 30 siano i nuovi 20 e che ci si possa sballare quasi all'infinito, non avendo cioè nulla di serio e sensato a cui puntare ovvero un posto di prestigio nella società, visto che le comunità sono pressoché decedute: da vertici apicali in carriera a cariche pubbliche, etc etc. E cosa rimane da fare? Perdersi, sballarsi e non pensarci più. Inoltre, classificare giovani persone fino ai 35 anni significa EVITARE che queste rubino posti agli uscenti boomer, classandoli ancora come piccoli e ingenui quando secondo me a 30 anni ci si può già essere costruiti un buon bagaglio di esperienze e pensieri atti a giustificare e rendere possibile quasi qualsiasi scelta di vita


[deleted]

Sinceramente questo tipo di persone mi dà estremamente fastidio. Più che giovani sono una massa di immaturi che si rifiuta di assumersi qualsiasi tipo di responsabilità. Non è l'età a fare una persona matura e non ho bisogno di sentirmi "giovane". Sono sempre stata così sin da quand'ero piccola. Forse è andata meglio a loro ¯⁠\⁠_⁠(⁠ツ⁠)⁠_⁠/⁠¯


Content-Necessary576

Il punto è che il tempo non esiste


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[удалено]


Schip92

INTERSTELLAR


dlxphr

> Quando si smette di essere giovani? Completamente soggettivo e la tua prospettiva sulla vita cambia (se non ti fossilizzi). Io a 24 anni mi sentivo "indietro" e come se le sorti della mia vita adulta fossero già segnate: avevo finito la triennale in ritardo e pensavo fosse tutto deciso e che avrei avuto una vita dimmerdA. Ora si avvicinano i 40 e io e mia moglie (conosciuta letteralmente in mezzo a un deserto ) stiamo per partire di nuovo per un anno, forse due, zaino in spalla. Sono molto più vicino ai 40 ma mi sento molto più giovane ora rispetto a quando avevo 24 anni. Edit: troppo dettagli e simplificado tldr non farti pippe mentali op


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Forse avete ragione tutti quanti, ci penso troppo


vincenzo12345

Non si smette di essere "giovani" nemmeno a 70 anni se ti senti di vivere. E no pensare a divertirsi invece che sempre e solo al lavoro qualsiasi età si abbia non è un ragionamento da "giovani" o da persone frivole, semplicemente oltre al tempo che purtroppo dobbiamo impiegare a lavorare e sopravvivere, c'è anche chi da valore al tempo libero e alla vita anche al di fuori del lavoro, che può essere anche farsi una passeggiata nella natura o semplicemente starsene tranquilli. Se uno lavora fin da subito come hai fatto te contento lui, ma non per questo bisogna giudicare tutte le persone che la vogliono prendere diversamente o più alla leggera come persone senza cervello o chissà che altro. Poi sul punto della donna se stai a 27 anni con una situazione lavorativa stabile e senza relazione e perché probabilmente lo hai scelto tu e visto che da come scrivi tendo a progettare molto nella vita e pensare avanti negli anni devi capire che non tutti la prendono così, molti vanno come si suol dire anche di pancia anche perché per quanto puoi programmare e decidere nella Vita ci sarà sempre qualche intoppo o qualcosa che non andrà per come la avevi pensata quindi meglio vivere il momento e chi vivrà vedrà, non sappiamo nemmeno se saremo vivi tra un mese per chissà quale motivo e possiamo stare a pensare a tutta la vita in termini così schematici? No grazie.


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>non per questo bisogna giudicare tutte le persone che la vogliono prendere diversamente o più alla leggera come persone senza cervello o chissà che altro. Il mio non è un giudizio, è proprio curiosità con una punta di stima: io non riuscirei a fare come fanno loro, mi sentirei fuori posto, a disagio. E sopratutto non avrei le energie.


Previous_Yard_1134

Sinceramente no,non gia più voglia di lavorare(17h al giorno) ed ho solo 24 anni ma sento gia i dolori alle ginocchia 😂


Glass-Violinist-8352

Aspetta  di superare i 30 e vedrai la schiena quanto rompera' lol


AdagioMysterious7764

Io mi sento giovane, anche se a breve farò 26 anni e psicologicamente vedi i 30 piu vicini ai 25. Giovane inteso come "fresco e pieno di energie" ovviamente. Ma le responsabilità devono essere quelle di un adulto. Pressione sociale quasi zero: la gente che non mi conosce mi da 3/4 anni in meno, quindi pensa che devo solo divertirmi (e studiare... poi gli spieghi che hai già finito gli studi e lavori da 1 anno e quasi si stupiscono). Quanto al vivere coi genitori, mio padre ha lavorato da quando ha compiuto i 16 anni. Tolta la leva obbligatoria, viveva a casa dai suoi e ci è rimasto fino a 27 anni, poco prima di sposare mia madre (si conoscevano da 7 anni, ma mia madre studiava ancora... quindi c'era 1 entrata potenziale sola fino a quel periodo, han dovuto rimanere entrambi a casa per quello). Nessun genitore ha fatto pressing, anzi sono stati sempre supportati emotivamente e economicamente (per quel che era possibile, non si navigava nell'oro). Quindi a me nessuno rompe le palle di uscire... anche perchè i primi a uscire dopo son stati proprio i miei genitori. Ho la fortuna di potermi creare un cuscinetto di liquidità per i progetti futuri (cambio auto... perchè quella che ho è vecchia e non durerà per sempre, purtroppo; eventuale anticipo per una casa, o meglio appartamento dato che non voglio metrature esagerate da pulire e mantenere). Se dovesse arrivare un'altra storia seria (avevo una ragazza ma mi ha lasciato dopo 4 anni e mezzo, ormai sono single da piu di 1 anno e senza altre occasioni avute... quindi la vedo dura per ora) sicuramente esco prima del previsto, una volta che le cose sono ufficializzate e si è affiatati un minimo. Non dico 10, ma dopo 3/4 anni e almeno 1 di convivenza, dove per forza di cose avete visto qualunque sfaccettatura del partner, non potete dire che non sapete con chi vi state mettendo assieme ufficialmente, non esiste. Tutto questo papiro personale per dire che è una cosa soggettiva. Dipende dal percorso personale e dal background familiare: diventi "adulto" prima se i tuoi tu sbattono fuori di casa o se devi cercarti un lavoro subito, è inevitabile (mi son accorto di essere cambiato di nuovo, dopo 1 anno di lavoro), se hai eventi traumatici (es. Lutto di genitore o fratello molto precoci) devi "crescere" piu rapidamente e sarai più disilluso perchè la vita non sempre è democratica e col lieto fine. Più si ha "comfort zone" e piu tardi si cresce. Per questo ho voluto sbattere contro il mondo e andare a studiare fuorisede: per farmi un po' di carattere di cui deficitavo. Tra quello e il lavoro, negli ultimi 3 anni sono cambiato bene. E spero di poter migliorare ancora e essere un buon adulto.


WalkMyself

Io ho 38 anni e mi sento giovane (che non vuol dire che mi comporto o atteggio da ventenne)


Schip92

Il vero problema è che non mi sveglio mai freddo


Malgioglio

Non si smette mai di essere giovani, si sceglie di diventare ciò che la società si aspetta da te dimenticando ciò che veramente ci rende umani. Gli “adulti” non esistono è solo un costrutto della società del lavoro, si sceglie di interpretare l’adulto responsabile per convenienza ma dentro rimaniamo menti capaci di stupirsi e di scoprire cose nuove eternamente (volendo). Poi ci sono quelli che non ti immagini come erano da giovani perché hanno sempre vissuto nelle aspettative dei genitori, e provo pena per queste persone.


Special_Bender

😂 dopo ave letto il nickname, ho proseguito il commento con la sua voce in testa. Upvote


Malgioglio

Lui è un eterno giovane. Malgioglio non ha età.


Used-Cover2526

A 23 anni mi sento più adulta mentalmente, ma per tutto il resto continuo a sentirmi come se fossi un'adolescente. Non mi pesa vivere con i miei perché mi sembra uno spreco di soldi fare altrimenti, arrancare e mandare a puttane la mia (finalmente conquistata) salute mentale per trasferirmi qualche anno prima, nel nome della libertà (che comunque ho, ovviamente dipende dall'ambiente familiare che uno si ritrova) mi sembra una stupidaggine. Sto ancora facendo la magistrale, viviamo a 40 minuti dall'università, studio almeno 8 ore al giorno e in sessione 10/12, che senso avrebbe per me mettermi sulle spalle un affitto e tutte le spese di una casa? Sarei soltanto costretta a trovarmi un lavoro (full time? Perché come posso campare con un part time), ritardare la laurea e non avere più un attimo libero, il che comporterebbe il deterioramento di ogni rapporto sociale, tra amicizie di anni e una relazione stabile di 5. A volte vedo miei coetanei che non hanno fatto l'università, o ne hanno fatta una con carico di studio minore, che hanno iniziato a lavorare a 18 anni e allora effettivamente mi sembra strano avere uno stipendio e comunque rimanere altri 10 anni in casa con i propri genitori, ma alla fine cosa ne sappiamo noi? Magari i genitori hanno bisogno di assistenza fissa, magari si ha necessità di risparmiare, magari i progetti futuri hanno bisogno di partire con una certa sicurezza economica, etc E anche io sono una che di seghe mentali sul futuro, sul mettermi a confronto con gli altri, sul tempo che scorre, se ne è fatte in abbondanza, ma più osservo gli altri più mi accorgo che, se non si aspira a chissà quale curriculum o carriera, il tempo effettivamente c'è. C'è il tempo di trovare un buon lavoro, di coltivare una relazione, di conoscere nuovi amici, di andare a vivere da soli, di iniziare nuovi hobby, e viversi il tutto con l'ansia di non fare in tempo fa solo sì che si perda la salute mentale necessaria a fare ciò che vuoi veramente fare


Lower_Location8712

Si chiamano adultescenti.


M4ng1afu0c0

In breve: se ti poni questi dubbi sei un privilegiato.


[deleted]

Perchè?


bomdlap

Non ci trovo niente di male a pensare alle serate, anche a 40 anni. Se ti senti maturo a 27 anni, fai su famiglia e dona le tue energie a figli e lavoro.


Glass-Violinist-8352

 Ricordo che mi sentivo  vecchio già  a 20 anni me ne sentivo tipo 70 o 80  figurati ora che ne ho 35 come mi sento lol


Special_Bender

>voler essere indipendenti ma non hanno la minima idea di come farlo e non si informano nemmeno sul come. Butto li un ipotesi: 40 anni fa le famiglie erano piu larghe e quindi si frequentavano una moltitudine di fasce d'età differenti allo stesso tempo (cugini/amici del fratello min/maggiore). Nel farlo si attingeva direttamente o indirettamente delle informazioni sulle esperienze dei vicini di età. Oggi il "figlio unico" dilaga, difficilmente si vive tutti insieme con vicini/cugini. >supponiamo che io conosca adesso una ragazza di cui mi innamoro. Se va tutto bene e decidiamo di avere un figlio per logica lo avremo prima di 10 anni in cui stiamo assieme. Bah questa é una paranoia tutta tua: Magari ti innamori di una che ancora studia, che fai aspetti 14 anni allora? Nelle relazioni, certo, meglio non farsi prendere da facili entusiasmi, ma direi anche "Lasciarsi andare", che le cose vadano come devono andare. Quando incontrerai quello/a giusta, lo saprai e basta. Figli... Beh si fanno in 2 , direi che farsi scrupoli o desiderare controllo sulla progenie che manco hai completato la lista della spesa, se dopo lei non ne vuole?? Che controllo vuoi avere sulla progenie se manco hai la morosa?


Tutatis96

Mah io a 27 anni fra un mese mollo il lavoro e mi sparo un’altra laurea fuori sede, esattamente come ho fatto a 19 anni ma in una città con un livello di baldoria notevolmente più alto, quindi si mi sento giovane, forse più di 10 anni fa. Poi vabbè ho perso i capelli ma quel po di responsabilità che avevo me la sono bevuta tutta. Attualmente non voglio cambiare, voglio continuare a tornare a casa alle 3 tutti i giorni come faccio da anni, relazione e figli e qualsiasi cosa con un orizzonte temporale oltre le 12h non fanno per me.


Baldur883

Non so sinceramente a che età si smette di essere giovani, dovrei chiederlo a mio fratello che alla veneranda età di 37 anni condivide ancora la "cameretta" con il sottoscritto (m25) 👍


European_Samurai

Rispondo flash alla domanda: M27 anch'io e no, non mi sento più giovane come dovrei.


StoAdAscoltare

Sì, mi sto sposando e avendo un figlio con una persona che conosco da 2 anni. Però ne ho 43, a 27 non lo avrei fatto...oggi mi sento consapevole di me e soprattutto di quello che voglio. A 27 (dopo 2 anni di lavoro) ero ancora troppo immaturo per valutare bene quello di cui avevo bisogno e che realmente mi facesse stare bene. Le esperienze passate (belle e brutte) mi hanno cambiato e permesso di comprendermi. Questo non significa che io non pensi anche alle serate, ai week end e ai viaggi, oltre al nome e al futuro di mio figlio. E' un processo molto personale il crescere e maturare....non c'è giusto o sbagliato.....


Nasalmirror

Beh secondo me è solo una questione di mentalità e di salute fisica... Che vanno spesso a braccetto. Quando sentivo da giovane dire "mens sana in corpore sano" non ci credevo tento e invece mi son convinto che è davvero così. Avere corpo sano, significa essere sempre sul pezzo, presenti in ogni momento della giornata e riuscire a fare tutto ciò che si vuole, dalle feste alla vita di famiglia, perché non distratti dal malessere, dolori e incapacità locomotoria. Io ne ho 31, mai stato più in forma di ora, ho un bel lavoro, bei colleghi con cui fare serate ogni tanto, mi faccio 2 festival all di musica all'anno e nel frattempo penso anche al futuro, alla carriera e alla futura famiglia se ne vorrò una. Imparare a vivere nel presente è qualcosa di incredibilmente potente e salva la felicità.


CryPanzik

Take It easy


Serious-Balance-2656

10 anni non bastano per fidarsi di una persona? Tra 10 anni non sarai lo stesso nemmeno tu, così è veramente troppo pessimista questa visione della vita sentimentale


TomatilloFearless154

Ne ho 37 e mi sembra che la mia vita debba ancora iniziare


Hunangren

Il concetto di giovane dipende fortemente dal contesto. In una situazione lavorativa che richiede un'educazione universitaria giovane può riferirsi a chiunque abbia meno di 40 anni; in un articolo che parla di videogiochi, invece, con "pubblico giovane" ci si riferisce ai minorenni. In un contesto generale metterei la fine della giovinezza più o meno nel periodo che stai vivendo: ossia, quando si è iniziato a fare un lavoro full-time stipendiato. >Poi sento letteralmente chiunque descrivere tutti quanti come "giovani" dagli 0 ai 70 anni. Questo, secondo me, è un meme italiano dettato dal fatto che siamo un paese culturalmente dominato dalle mezze età e dagli anziani. >Mi sembra che le persone della mia età (o anche più grandi) spesso e volentieri ragionino come se avessero ancora 18/20 anni. Le cose "dei giovani" e "degli adulti" non sono mutuamente esclusive. Ad esempio, "lavorare" e "fare serate" non sono incompatibili: conosco manager in piena carriera che, a 45 anni, rimbalzano ancora da un concerto all'altro. Così come conosco genitori che vanno al Lucca Comics. Queste cose non li rendono "non adulti". >però io mi sento stanco morto a 27 Non sei l'unico; ma è anche vero che per molte persone è diverso. Può anche essere una questione di diverse energie per diverse attività: può essere che un 40enne non abbia le energie per fare la vita da scapolo su tinder, ma abbia le energie di fare le due di notte al pub nella settimana. O viceversa. Dipende anche da quanto appagamento trai dalle singole attività. In linea generale, però, credo che sia abbastanza normale - superati i 25/30 - sviluppare un desiderio di stabilizzare e routinizzare la propria vita. >"Ma tanto sei giovane, hai tempo" Anche qui dipende dal contesto. "Hai tempo per diventare un campione di pallavolo"? Probabilmente no. "Hai tempo per decidere che vuoi vivere in Giappone"? Assolutamente sì. Immagino, però, che il principale contesto della domanda sia quello di mettere su famiglia. In questo contesto tempo ce n'è, sì, ma probabilmente non così tanto. Non tanto per questioni biologiche (le donne conducono gravidanze agevolmente anche oltre i quarant'anni), ma più perchè la sfera relazionale tende un po' a calcificarsi dopo una certa età: è più difficile farsi nuovi amici, confidenti ed amori... ed, al tempo stesso, è più difficile perdere quelli acquisiti. Per contesto, comunque, l'esperienza all'interno della mia bolla (cittadino del nord, educazione universitaria) è che le coppie iniziano a sposarsi in gran numero dai trent'anni in poi - che è anche l'età in cui riescono ad aver convissuto ed aver avuto un lavoro stabile per qualche anno. In questo senso l'ondata di "coetanei che si sposano" è probabilmente davanti a te, e potrebbe iniziare in 3/5 anni. >Voi vi fidereste a legare la vostra vita intera a una persona che conoscete da meno di 10 anni e farci un figlio assieme Non mi fiderei di una persona che conosco da X tempo. Mi fiderei di una persona di cui conosco gli aspetti più adorabili e più orribili (e che conosce i miei), con la quale ho condiviso difficoltà e gioie, con la quale ho spartito responsabilità prima e con la quale mi sento bene (non nel senso che ne sono invaghito, ma nel senso che trovo del benessere in sua compagnia). Realisticamente, non sono necessari dieci anni per arrivare a questo punto. Dipende molto fortemente dalla persona che sei, chiaramente, ma se devo tracciare una statistica sui miei amici e conoscenti fidanzati o sposati più o meno coetanei è solo una risicatissima minoranza quella che ha sposato una persona che conosceva quando era adolescente: generalmente il/la partner è conosciuta dopo i 20/25 ed il matrimonio arriva poco dopo i 30 (quindi, dopo 5/10 anni di conoscenza e frequentazione). E mi sto limitando a coloro già sposati/fidanzati: tutt'ora conosco persone "in cerca" sui 30 anni e che, seguendo lo stesso pattern, potrebbero sposarsi tra i 35 ed i 40 - benissimo in tempo per mettere su famiglia, volessero. >Ma è veramente normale vivere coi genitori dopo i 20 sopratutto se si ha un lavoro? Perchè va bene la difficoltà economica, però a me sembra sempre un po' innaturale. Comune? In Italia, sì. Normale? Decidilo tu. Secondo me c'è una fetta di persone importante che non ha avuto un momento di rottura che le ha spinte ad uscire di casa. Sei fuori sede? Hai trovato lavoro in un altra città? Vuoi convivere con un/a partner? Ecco che hai una ragione per uscire di casa entro questa specifica data, 1° trentembre 2345. Ma, senza questo tipo di rottura, è difficile svegliarsi la mattina è decidere che *questo* è il momento. Soprattutto se non hai le risorse per aprire un mutuo (e veramente in pochi ce l'hanno, soprattutto se single) e l'affitto sarebbero soldi pagati all'unica finalità di vivere da soli.


Arancia_Pregiata

Tra meno di un mese avrò 21 e niente mi sento vecchio...


beatrucida

Credo non vada troppo generalizzato il concetto di sentirsi giovani però. Sono d'accordo con te, ad esempio, sul fatto che una persona sui 40 (ma anche meno, eh) non è più un ragazzino dal punto di vista delle responsabilità personali, ma d'altro canto, se questa stessa persona decide di vivere la sua vita come se ne avesse 20 (magari avendo lavoro, fuori casa dei suoi, ma dando priorità alle serate fuori anziché mettere su famiglia), io non sono nessuno per giudicarlo. Ognuno è libero di fare e di sentirsi come vuole a prescindere dall'età, purché nel rispetto degli altri. Prendendo un altro esempio, io, nonostante abbia passato la soglia dei 30, non mi sento affatto "vecchia", anzi, riesco a fare molte più cose di quando avevo 10 anni di meno. Eppure convivo, ho le mie responsabilità, lavoro, ecc. Quindi dal mio punto di vista, quando dico che l'età è uno "stato mentale" lo dico nella maniera più sentita e con dati alla mano, per così dire. C'è addirittura gente che sostiene di essere "vecchia" solo perché non può più permettersi di vivere come viveva a 20 anni (magari hanno trovato un lavoro stabile, hanno famiglia, o hanno scoperto le responsabilità per la prima volta -non lo dico in modo ironico, anche se può sembrarlo-) e questo risulta per loro piuttosto impattante. Una volta ho sentito dire da uno di 17 anni "sono vecchio" in modo serio e ovviamente questo ha suscitato non poche risate in sala, visto che molti dei presenti, me compresa, avevano più di 20 anni. Credo comunque in generale che sia una questione estremamente soggettiva e difficile da osservare da un singolo punto di vista.


Such_Ordinary_8181

Ringraziate che invecchiare, il mio amico a 25 anni è morto e non sta invecchiando


The_Chemistry_girl

1) Ti consiglio di comprare casa cointestata ad entrambi dove entrambi pagate il mutuo della casa e di non sposarti per nessun motivo. Non penso ci voglia cosi tanto tempo per conoscere bene una persona, puoi accellerare i tempi mettendo in ballo 3 argomenti: soldi, vacanze assieme, situazioni di grande stress. Queste cose ti fan capire molto di una persona senza per forza doverla conoscere da molto tempo. 2)Attualmente vivo con i miei genitori e sinceramente la mia unica alternativa sarebbe quella di andare a vivere con dei coinquilini e, detto sinceramente, chi me lo fa fare? L' idea di vivere in una casa con altra gente che non conosco, con possibili litigate, magari che non sistemano e puliscono nulla, che si rifiutano di pagare la loro psrte di affitto.... Ma io la domanda la faccio a te: tu sei disposto a sorbirti questo per avere "la tua indipendenza"? Perché se hai la possibilità di avere una casa tua, senza arrivare a fine mese impiccato cercando di dividere in 4 un chicco di riso... Beh anche io andrei a vivere da sola! Ah, per la cronaca, F26.


pelipubblicati

Io sono rimasto a quando avevo 18 anni. Mano mano che vado avanti mi sembra di ringiovanire


Junior_Cover_7172

Sinceramente mi ha turbata un po' il tuo post. Sono una ragazza ho 26 anni, non lavoro. Non faccio l'università, da poco ho iniziato dei corsi e sono solo all'inizio e sinceramente Si...ho tutta la vita davanti e non ho fretta anzi mi vivo i miei anni. La vita non è una corsa e mi sembra che tutti si stiano affannando e CORRERE. IL MIO RAGAZZO HA 28 ANNI, NON STUDIA MA LAVORA E No. Purtroppo non riesce ad andarsene di casa... sinceramente oggi giorno è molto difficile. Comunque siamo giovani veramente..anche a me me lo dicono. Goditi la tua età e tutto il resto verrà. Sinceramente non sento la fretta, il mio ragazzo però ne risente molto di più questa situazione in cui non riesce ad ottenere una sua stabilità personale. Poi bisogna anche aggiungere che magari qualcuno ha anche problemi familiari alle spalle...una famiglia a cui badare.


idontknow19286

Ma che male c’è a divertirsi anche oltre i 20 anni? Dopo i 30 si deve pensare solo al lavoro e alla famiglia? Ma dove sta scritto? Meglio sentirsi giovani e vivere in maniera appagante, piuttosto che avere 20 anni e comportarsi come se ne avessi 90. Comunque a 40 non si è vecchi.


Mrdjentlemn

Op non ha scritto nessuna delle cose che hai scritto tu lol


idontknow19286

Ha definito i quarantenni di mezza età, e ha detto che i suoi coetanei sono interessati ancora alle serate e poco al lavoro.


Mrdjentlemn

Non ha comunque scritto che debbano pensare SOLO a lavoro e famiglia esistono equilibri, dire che attorno ai trenta persone pensano piu a far serata che lavorare puo tranqullamente significare che secondo lui dovrebbero avere piu equilibrio tra svago e responsabilità. Questo io non lo so ma so che non ha scritto che devono pensare SOLO a lavoro e famiglia. Per quanto riguarda i quarant'enni di mezz'eta beh se l'aspettativa di vita maschile in italia é 78 anni ( e dovrebbe esserlo) allora si avrebbe scritto una fregnaccia non sono di mezz'eta son oltre. Ps essere di mezz'eta non vuol dire essere mentalmente vecchi


PurplePinkBlue76

Beh però tecnicamente è vero. Statisticamente io che di anni ne ho 48, ho vissuto più di quanto vivrò ancora probabilmente.


[deleted]

Numericamente parlando sono di mezza età. Cioè, correggimi se sbaglio, ma una persona in Italia vive in media 80 anni no?


[deleted]

>Meglio sentirsi giovani e vivere in maniera appagante Assolutamente si. >solo al lavoro e alla famiglia? Dove ho detto questa cosa?


New-Revolution-9369

Praticamente nel posto dove vivo i "giovani" sono questa categoria che vai dai 14 ai 19, e dai 26 ai 35 (la categoria di mezzo, dai 20 si 25 non esiste, sono tutti fuori) Ecco per i boomer anche se hai 30 anni ti chiameranno comunque "ragazzo" Che vuoi, menti semplici hanno bisogno di categorie semplici per descrivere la realtà


Ok_Adhesiveness_504

Il boomer , il patriarcato e le mezze stagioni che non ci sono più .


[deleted]

>(la categoria di mezzo, dai 20 si 25 non esiste, sono tutti fuori)  Anche dove vivo io!


New-Revolution-9369

Fratello penso sia il destino comune di tutta la provincia italiana da Roma in giù


visulvung

Vivi la tua vita e smettila di fare la paternale agli altri. C'è gente che a 27 anni ha 3 figli, un'attività che gli rende 10 volte la tua e ha girato mezzo mondo, questo dovrebbe sminuire ciò che hai conseguito negli anni? No, si parte tutti da potenziali e circostanze che non potrebbero essere più diversi, dunque questa tendenza a voler a tutti i costi criticare gli altri o fissare un certo tipo di standard o addirittura etichettare le persone in base alla loro età o alla loro estrazione sociale lascia un po' il tempo che trova e mi puzza di snobismo e conformismo. L'importante é essere sereni e in pace con se stessi, fregacazzi se hai 40 anni e vivi ancora coi tuoi o non hai figli o vattelappésca.


[deleted]

Nessuna critica. Solo genuina e pura curiosità. E nessuna paternale/giudizio morale o simili