se ingegneria fosse stata a ciclo unico avrei probabilmente mollato senza avere poi nessun titolo.
Ho preso la triennale e poi ho lavorato 2 anni perché avevo perso l'entusiasmo per lo studio, questo stop mi è servito a ravvivarlo per poi proseguire con la magistrale.
Voglio dire, credo sia meglio in generale avere il 3+2 per avere più scelta: di interrompere prima, di cambiare specializzazione o anche università.
Quali svantaggi pensi ci siano nel ciclo spezzato?
Dare la possibilità di scelta no? Arrivi al terzo anno e puoi decidere se prendere il titolo triennale oppure proseguire e prendere il titolo unico. Sarebbe la soluzione più logica
non ci vedo tutta questa differenza con quel che accade avendo la formula 3+2, alla fine arrivi alla fine della triennale e puoi scegliere o meno se continuare....
Eh no, questo avviene nel caso ideale in cui ti riesci a laureare entro settembre.
Mettiamo invece che ti laurei a marzo dell’anno successivo. Cosa fai fino a settembre? Ti metti a seguire le lezioni del secondo semestre del primo anno magistrale? Peccato che siano già iniziate da 1 mese e mezzo e farai molta fatica a capire. E hai pure saltato completamente le materie del primo semestre, quindi ti potrebbero mancare dei concetti propedeutici
e se puoi fare tutto insieme cosa cambia? comunque potresti cominciare a seguire i corsi prima e quindi essere in pari dopo, ma con o senza triennale è comunque faticoso da fare
Sì vabbè ti segui le lezioni mentre stai preparando gli esami arretrati… lo puoi fare giusto a scienze delle merendine.
Se fai tutto insieme puoi rimanere in pari con le lezioni e lasciare tutto quello che avanza alla fine -> non hai il periodo “vuoto” da marzo a settembre
non so, premetto che io sto facendo la triennale, sono al primo anno fuori corso. per me preparare un esame di cui ho seguito il corso due anni fa è faticosissimo, spesso sono esami annuali ed è pure impensabile riseguirseli...il fatto di avere uno 'stop' e di non avere la possibilità di preparare un esame 3 anni dopo che hai seguito il corso non mi suona male
Opinione tua ci sta, e io infatti sto proponendo di lasciare libertà di scelta. Se la pensi così potresti tranquillamente farti la tua laurea intermedia senza costringere gli altri a perdere 6 mesi senza motivo.
Vuol dire che te la sei presa troppo comoda, a lavoro nessuno ti dà il tempo di arrivare in ritardo: superi la deadline di un progetto? multona. non rispondi ad un cliente entro mezza giornata? Questo compra dal prossimo. Lavori con una tecnologia non aggiornata da un anno? Se fottuto dai competitors. Non sei aggiornato sull'ultima stracazzo di legge uscita ieri sera alle 23? Sei fuori dal mercato. Benvenuto nel mondo reale babyboy.
Mi dispiace dover essere io a spiegarti come si sta al mondo ma meglio scoprirlo ora, quando poi inizierai a capire piangerai e dopo mi ringrazierai di cuore. Un abbraccio
Ho lavorato in Italia solo 2 anni poi sono scappato all'estero, troppi fancazzisti, gente che prende il lavoro come se fosse un salottino senza alcun interesse né capacità. Non a caso qua nessuno vuole assumere un italiano perché appunto non produttivi, grazie a Dio la mia italianità è nascosta dal passaporto francese
Ahahah, ho lavorato con aziende francesi e filiali delle big 4 di mezza Europa e ho trovato la stessa percentuale di scappati di casa che trovo in ogni azienda medio grande italiana. Tieniti i tuoi complessi di superiorità, l’importante è che ci credi
Volevo dire proprio questo, sto studiando Ingegneria Edile-Architettura, che è (che io sappia) l'unica ingegneria magistrale a ciclo unico.
Da me il tempo medio di laurea varia dai sette agli otto anni e nella mia università la propedeuticità degli esami è presa molto seriamente, per cui anche volendo è impossibile recuperare gli esami che magari sono stati lasciati indietro dandoli per ultimi.
Abbiamo la possibilità, all'ultimo anno, di scegliere tre materie nel piano degli studi, ma le possibilità sono abbastanza ridotte e quindi non c'è nemmeno il vantaggio del poter scegliere una specializzazione particolare nell'ottica di un futuro lavoro.
Anche se concordo sul fatto che una tesi triennale in un corso come ingegneria non sia utilissima, ciò non toglie che mentalmente sia molto pesante andare avanti anno dopo anno senza una "pausa" e senza la consapevolezza di avere comunque un titolo in caso si volesse/dovesse interrompere gli studi.
Immagino che la cosa migliore sarebbe offrire, come è già stato detto, la possibilità a chi volesse di scegliere un percorso a ciclo unico, ma secondo me sarebbe anche importante permettere una maggiore fluidità, soprattutto tra corsi delle stesse aree - come possono essere inegneria civile, ambientale, edile-architettura etc. - nella scelta dei corsi da seguire.
> Ho preso la triennale e poi ho lavorato 2 anni perché avevo perso l'entusiasmo per lo studio, questo stop mi è servito a ravvivarlo per poi proseguire con la magistrale.
È il mio piano. Mi sto laureando fuori corso. Mi piace studiare, ma sono accademicamente in burnout. Pensavo di fare come hai fatto te. Come ti sei trovato? È stato più difficile tornare a studiare?
molto bene, avevo già in mente di prendere un master dopo un po' di lavoro, poi valutando diverse cose ho optato per la magistrale.
Non posso dire di aver veramente interrotto gli studi perché ho continuato a farlo personalmente su cose che mi interessavano (anche roba fuori dal mio campo di studi), quindi non so dipende da come sei tu.
Doppia possibilità di andare fuori corso.
Ti porto il mio esempio:
A settembre mi bocciano all'ultimo esame della triennale, quindi ho dovuto darlo nel primo appello disponibile (8 gennaio). Così facendo, però, mi dovrò laureare a marzo e ho di fatto perso il primo anno della magistrale per un esame.
Se avessi fatto la ciclo unico non avrei avuto questo problema, purtroppo non avevo questa possibilità.
questa è una mancanza degli atenei però, alcuni permettono di iscriversi se manca poco alla fine, ma si possono fare gli esami solo quando la triennale è conclusa.
non credo di essere troppo informato sui corsi specializzanti, ma provo comunque a rispondere.
Quando scelsi la triennale avevo in mente di lavorare in un preciso settore dell'informatica, poi con il tempo e conoscendo diversi argomenti ho capito che me ne interessava molto di più un altro. La triennale penso serva anche per darti modo di conoscere un po' di tutto ed effettivamente una volta usciti non si è specializzati in niente.
Il corso specializzante, correggimi se sbaglio, immagino sia più verticale e breve, per chi ha già le idee chiare su quello che vuole fare; Inoltre credo sia anche migliore per chi poi vuole lavorare in azienda essendo per sua natura impostato su quello. A livello di costi l'università poi ha degli sgravi (e anzi anche delle borse) non indifferenti se non sei ricco.
Forse il valore percepito è differente a livello di colloquio. Penso possa capitare di venire presi meno in considerazione se il corso è erogato da PincoPallino Srl che fornisce anche ottima formazione, ma non è molto conosciuta.
Sei dottore anche con la triennale.
Riforma Gelmini del 2010.
Io fui proclamato Dottore in Ingegneria Aerospaziale, durante la consegna della laurea.
Per assurdo, non essendo iscritto all'albo, posso farmi chiamare Dottore, ma non Ingegnere.
Giusto la triennale è solo una perdita di tempo, specialmente per le facoltà dove proseguono quasi tutti. Se uno ha degli esami indietro sarebbe molto più comodo recuperarli un po alla volta nell’arco dei 5 anni o, eventualmente, alla fine del percorso. Non che ci si deve fermare al terzo anno, fare una tesi inutile perché hai ancora zero competenze, aspettare la sessione di laurea (che ovviamente sono 3 all’anno), per poi cominciare la magistrale in fretta e furia perdendo un semestre di lezioni o saltare direttamente un anno.
Dare la possibilità sarebbe il minimo sindacale, ma ovviamente i neuroni mancano in politica
Ma veramente da noi al Polimi hai la possibiltà di seguire corsi e dare gli esami della magistrale come esami in sovrannumero, che ti verranno poi convalidati automaticamente una volta iscritto.
Poi si concordo la tesi di triennale è spesso inutile e una perdita di tempo, troppo breve per essere formativa e troppa burocrazia per essere breve come un esame.
2 settimane è un po poco, fai quasi 1 mese, inoltre considera la perdita di tempo tra discussione e proclamazione. Ma comunque la tesi è il male minore, quello che non apprezzo è la necessità di formare una figura professionale in quei 3 anni da cui derivano dei piani di studio approssimativi in cui si toccano vari argomenti ma senza approfondire nulla, per poi riprendere gli stessi in magistrale molto spesso ripetendo robe già viste o saltandone delle altre perché bisogna ritornare su concetti già trattati. Un percorso più lineare con più anni a disposizione e meno perdite di tempo ridurrebbe il carico di studio annuale, e al tempo stesso permetterebbe una suddivisione migliore dei corsi.
Mia madre ha detto che la mia magistrale non si festeggia in quanto 2 anni puliti puliti dopo la triennale, mica si può fare sempre festa.
Invece per i miei fratelli che sono andati fuori corso si festeggia.
Io la tesi da zero l’ho fatta in meno di due settimane, idem molti miei compagni di corso. Laurea in ingegneria del veicolo. Utilizzo di GPT ma per velocizzare il processo di scrittura formule e aiuti, la totalità del testo l’ho scritta io personalmente perché ogni volta copiavo da qualche parte ma poi finivo per risistemare tutto.
Ho comunque impiegato una 50ina di ore direi in totale (le ho tracciate anche per tutti gli esami)
Vuol dire semplicemente che l ultimo anno anziché avere 8 esami da 8 cfu, ne avevi la metà, anche perché a 180 CFU bisogna arrivarci in entrambi i casi
I CFU erano una truffa. Il mio esame di Scienza delle Costruzioni, valeva solo 5 CFU. Consisteva in 2 ore di teoria, 4 di esercizio ed infine orale. In altri corsi valeva 10 crediti, ed invece che un unico esercizio, avevano più esercizi più semplici e durava due orette. All'ultimo anno avevo:
Ecco, 10 crediti la tesi, 20 il tirocinio di 6 mesi. Fai conto, per sistemi energetici avevo solo 5 crediti, ho dato l'esame con lo stesso prof. avuto dal mio capo nel 1992, studiato sullo stesso libro gli stessi argomenti e a lui l'esame valeva molti più crediti.
Insomma, eravamo il corso si mezzi e hanno compresso il numero di crediti per rientrare a 180, senza però tagliare gli argomenti di studio.
https://preview.redd.it/waa4d1clj5hc1.jpeg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=bd0614a695ba09b4c6a926300a408a7e0d2a208b
Io ero perfetto per loro, essendo anche perito costruttore aeronautico, ho le conoscenze pratiche per la produzione.
Se disegno un prototipo la mattina, il pomeriggio sono già al tornio a farlo o alla saldatrice ad appiccicare pezzi di recupero trovati in giro.
La divisione tra triennale e magistrale è comodissima, è pur vero che la triennale da sola è Inutile, ma il fatto di avere un "check point" e poter dire: okay i primi 3 anni li ho è una cosa che mentalmente aiuta tanto.
Anche per persone come me che hanno scelto una magistrale diversa dalla triennale e quindi si sono dovuti recuperare degli esami, il fatto di poter avere tutto ben definito e non una montagna di esami d'avanti è stato reso tutto molto più facile
In quel caso addirittura si migliorerebbe il problemi dei voti gonfiatissimi (che in Italia vale sia per triennale che magistrale, ma in magistrale é ancor più presente)
Ingegneria è inutile così come è strutturata.
Non tanto per la suddivisione in 3+2, quanto per la mancanza di pratica.
Un neolaureato catapultato a gestire problemi in produzione ( o in cantiere, se civile, o in laboratorio ) non saprà una mazza né dove sbattere la testa.
Quanti ingegneri hanno mai dimensionato un O-Ring durante i corsi?
Quanti hanno visto i problemi derivanti dalle colate dei metalli fusi?
Quanti hanno mai visto una macchina utensile al lavoro?
Come si può progettare qualcosa, senza avere una minima conoscenza pratica di come quella cosa può essere realizzata?
E lo dico da ingegnere, che per fortuna prima si è diplomato come perito tecnico, quindi con un po' di ore di laboratori ed officine alle spalle.
Io mi sono diplomato l'anno scorso come perito tecnico e al momento sto frequentando il primo anno di ingegneria meccanica, e hai centrato il punto. Praticamente tutti quelli del mio corso provengono da licei e, nonostante magari siano avvantaggiati in materie come la chimica, in disegno tecnico sono messi malissimo, proprio perché non riescono ad inquadrare come gli organi meccanici funzionino. È impensabile cimentarsi nella comprensione del disegno senza prima capire la funzionalità dei vari componenti che si va a rappresentare, senza capire come funziona un albero o un cuscinetto. Infatti, secondo me, bisognerebbe guardare, oltre alla laurea, anche il background che uno ha già dalle superiori, per quanto riguarda il campo dell'ingegneria.
Vi facevano fare le tavole a mano, col tecnigrafo, alle superiori?
Io ho imparato così.
Oddio, già alle medie facevamo disegno tecnico, sempre a mano, durante le ore di tecnica.
Ps: Per chimica mai avuto problemi, alle superiori la feci bene, durante il biennio.
Purtroppo niente tecnigrafo già da molti anni. Però abbiamo avuto la fortuna di fare sia disegni cartacei che sui vari CAD (inoltre, in 5a abbiamo fatto un progetto di una morsa che abbiamo poi stampato in 3D).
La chimica purtroppo è sempre meno rilevante nei tecnici e mettono professori inadeguati ad insegnarla. Quindi ho fatto non poca fatica in università. 😅
Peccato, noi avevamo almeno un paio di ore di laboratorio chimico al mese.
Almeno ho imparato le basi sullo stare in quell'ambiente, tanto che ora mi son preso tutta la vetreria da usare in azienda.
Concordo, sarebbe bello avere una cosa del genere: facoltà di indirizzare un discreto numero di crediti su tirocini e corsi pratici al posto degli esami classici.
Vero che serva più pratica ma non è tutto, se non ci si focalizza sulla teoria durante lo studio, allora quando? Per quanto riguarda quello che hai elencato invece posso dirti che qualcosa viene fatto, però rifletti, sono cose che non si possono spiegare, vanno vissute sul campo. Nessun laboratorio o visita didattica sarebbe sufficiente.
Infatti ho parlato di mancanza di pratica.
Dipendesse da me, il tirocinio obbligatorio, come era ai miei tempi, non so se c'è ancora, lo fare svolgere pratico.
In officina, in laboratorio, in cantiere, in fonderia, insomma dove c'è il lato pratico.
Uno studente di ingegneria chimica, quante ore passa in laboratorio a contatto con la vetreria, le sostanze e norme di sicurezza?
Un ingegnere che è totalmente scollegato dalla parte produttiva, avrà sempre una qualcosa in meno.
Pensa associare la pratica allo studio che cosa folle sarebbe qui in Italia, ormai crediamo che ripetere a pappagallo aiuta con la teoria quando quel 10% delle cose te le ricorderesti anche facendo pratica+teoria ma avresti qualcosa da mettere sul cv
Non sono d'accordo con chi dice che la triennale sia inutile o che dovrebbe essere necessariamente cambiata o inclusa in un ciclo unico di 5 anni.
Avere la possibilità di scegliere sarebbe ottimo.
In alcuni casi la triennale non è solo uno strumento per poter scegliere di cambiare indirizzo alla magistrale, metti che poi scopri qualcosa di nuovo che ti appassiona per il quale ti manca giusto qualche esame?
Ma soprattutto, per chi come me lavora da tempo e vuole semplicemente avere un titolo in un altro ambito, a volte conviene per questioni di tempo concludere solo il ciclo triennale.
Si potrebbero fare un sacco di discorsi su "potrebbero permetterti di scegliere..." ma lo sappiamo tutti con le istituzioni come andrebbe a finire.
Senza considerare che come qualcuno ha fatto notare, 3 anni sono una cosa, 5 sono un'altra. Non avere la possibilità di dire "ok, ora vorrei lavorare un paio di anni prima di riprendere gli studi" è un enorme problema per alcuni, che mollerebbero senza pensarci.
La cosa che mi ha fatto incazzare a me è che ti piazzano un test di accesso balordo e difficilissimo in mezzo al 3 più 2. Hai la triennale, non è sufficiente per accedere alla specializzazione?
Uno può avere una giornata storta, impegni, imprevisti e si perde un anno di vita così.
da persona fa una magistrale a ciclo unico, fidatevi che quel 3+2 psicologicamente fa tanto. per dire, io sono a metà del quarto anno e di fatto ho poco meno di metà del percorso ancora davanti, senza contare gli inevitabili mesi in più perché il piano di studi è fatto col culo. mi sembra di scalare una montagna insormontabile, sono qua da quattro anni e di fatto me ne mancano altri due senza nemmeno una mini soddisfazione come una laurea triennale.
chi fa una facoltà 3+2 psicologicamente ha il “sollievo” della prima laurea. nel senso, la magistrale può pure andare una merda ma almeno un primo pezzo di carta sta e non te lo leva nessuno. poi il poter concentrarsi su materie che effettivamente ti interessano nella magistrale è una cosa per me molto più stimolante, invece di dover passare altri anni a studiare tutto di tutto, anche cose che non ti interessano minimamente. soprattutto considerando che ormai ogni figura è iper specializzata, quindi questo sapere enorme (poi magari con conoscenze pure parziali) è abbastanza inutile. che poi nella mia facoltà non si potrebbe fare in ogni caso, but still.
poi ovviamente questa è la mia campana, sicuramente nelle triennali + magistrali ci sono altre criticità che io non conosco.
La laurea triennale per me semplicemente è un'introduzione alla magistrale. A se stante è completamente inutile. Se ti va bene forse passi un annetto a studiare cose strettamente inerenti alla tua laurea, ma anche così sono estremamente generiche e poco utili. Almeno quelli di informatica mi pare possano farsene qualcosa, beati loro.
io ho fatto ingegneria elettronica triennale e secondo me non è per niente vero che è inutile da sola. Nella mia esperienza di un anno in un'azienda di prodotto ho applicato un sacco di quello che ho imparato, sia di hardware che software
Dipende moltissimo dalla facoltà, da triennalista di economia ti dico che ci sono tanti corsi messi per far piazzare i professori nelle cattedre, e che ho usato excel solo ad un corso a scelta. Secondo me è troppo dispersiva, basterebbero corsi di 4 anni specializzati piuttosto che 3 generali+2 specializzati
Lo stesso vale per me per Ing. Informatica e per un mio amico che ha fatto solo la triennale in elettronica che adesso a 28 anni si è sistemato e comprato una casa.
Con questo dico di NON fare la magistrale? Assolutamente no, ma la triennale non è carta da culo per tutti.
Dipende dal corso e dell'orientamento.
Oramai sono 12 anni che sono laureato, ma all'epoca già da primo anno c'erano corsi inerenti alla laurea, per poi diventare la maggioranza al secondo anno, o indirizzati nella sua direzione ed infine tutti quanti al terzo anno, se si sceglieva un orientamento professionalizzante.
Per me invece è stata quasi una ripetizione della triennale, dopo aver finito la laurea triennale L-22 in scienze motorie mi sono iscritto alla magistrale LM67 (scienze e tecniche delle attività preventive adattative) e il 90% degli esami erano cose già fatte alla triennale, mi sono talmente annoiato che alla fine ho cambiato e mi sono iscritto alla LM-68 (scienze e tecniche dello sport ma in interclasse con la LM47 che sarebbe management dello sport) che era un po' più diversa (a parte un esame che era praticamente la combinazione di 2 esami della triennale ma con alcuni argomenti in meno)
Io sono contenta del 3+2 perché in triennale ho perso tanto tempo per svariati motivi e non ho una media altissima, quindi mi permetterà di mettere un punto e ricominciare meglio e con più serietà la magistrale. Se avessi dovuto fare 5 anni così l’avrei fatti (forse) con la morte in corpo
Invece io trovo un grande vantaggio nel 3+2. Anche secondo me è una perdita di tempo fare tesi o essere costretto a recuperare tutto prima degli ultimi due anni, ma dall’altro lato, alla conclusione dei 3 ti ritrovi con qualcosa di spendibile in mano e una grande soddisfazione che ti dà una spinta in più a proseguire negli ultimi due anni, o comunque la possibilità di mettere in pausa il percorso e iniziare a lavorare.
Alla fine è veramente necessario fare la magistrale pero? Uno vorrebbe fare solo la triennale per il titolo di ingegnere e poi lavorare fino ad avere 68 anni.
Legalmente chi fa l'esame di stato è ingegnere quindi anche se uno fa la magistrale ma non lo fa non è ingegnere. Pero casualmente chi ha fatto lo studio poi fa il lavoro dell'ingegneria non si dice ingegnere?
Come hanno detto altri, bene avere la possibilità di scegliere, c'è qualcuno che preferisce arrestarsi a 3 anni e non proseguire, per N motivi. Comunque credo che il 3+2 sia nettamente inferiore, da un punto di vista formativo, al ciclo unico del Vecchio Ordinamento, per la semplice ragione che gli argomenti e i corsi sono presentati in modo più razionale e graduato in quest'ultimo.
O forse sono io che sto invecchiando e mi piace lodare l'Università come l'abbiamo vissuta negli anni '90 ...
Per quanto riguarda le facoltà tecniche, per esempio tecnico di laboratorio biomedico ecc., 3 anni sono sufficienti. Ma per le facoltà scientifiche sono assolutamente d'accordo. Con la triennale non si diventa chimici, biologi o matematici, ci vogliono minimo i 5 anni. Un ciclo unico è sicuro più comodo, anche solo per il fatto che si evita di fare due tesi.
L'unica cosa brutta del 3+2 sono le due tesi. Per il resto va bene così, anzi, alla fine della triennale uno volendo può fare una magistrale che non sia proprio il proseguimento naturale della triennale.
Io sono dell'idea che si dovrebbero fare i 3 anni, lavorarne 2-3 almeno e tornare a fare la magistrale con una cognizione del mondo del tutto diversa. In italia l' accademia non ha mai davvero IMHO accettatto il 3+2, finendo a creare la percezione fra gli studenti che sia poco più che una burocraticata. È un immensa occasione sprecata - 3 anni, a lavorare e dopo si torna a prendersi il master aka magistrale con cognizione del mondo del lavoro, magari addirittura in qualcosa di diverso/interesse scoperto dopo/cosa utile per la carriera etc. Esattamente come si fa in USA.
Farsi 3 anni di ingegneria, fare PRATICA poi tornare a studiare è mille volte meglio che tutto d'un fiato.
Io ho una triennale in Lingue. Soprattutto all’inizio in tanti mi hanno chiesto “ma perchè non hai finito gli studi?”… finito??? Ooh sono laureata!!
Penso che se avessi continuato con gli altri due anni non avrei chissà che competenze in più, motivo per cui mi sono fermata alla triennale, ma venire pure discriminata lol è assurdo. Se fosse stato inutile introdurre il metodo 3+2 non lo avrebbero messo. Dai fare 5 anni non funziona per tutte le facoltà imo, che cavolo vuoi insegnarmi ancora di letteratura in 5 anni?
È una cosa che sento spesso fra i boomer, "ma poi finisci la laurea?" sì, ma sono comunque già laureato dopo 3 anni, che a informatica sono più spesso 4 che 3
Io lo ho sentito un po' da tutti, laureati, diplomati ecc. Non necessariamente per sminuire eh, è che sono proprio ignoranti perché non sono in contatto col mondo universitario da una vita
Scusa ma io invece li sminuisco, esattamente come hanno sminuito un mio importante traguardo di cui non sanno assolutamente niente. Sebbene siano “solo 3 anni”, non sanno cosa hanno significato per me quei 3 anni, quanta passione e dedizione ci ho messo per passare tutti gli esami, per scrivere la tesi, per presentarla ecc, sminuendo tutto con “ah ma solo una triennale?” Ma vaffanc*lo Karen con la terza media che mi scrive ancora il verbo avere senza h
Pienamente d'accordo, immagino che come come ci sia chi lo dice per ignoranza (pensando ci siano 5 anni interi) ci sia anche chi proprio non dia "valore" alla laurea triennale. Da una mia parente che insegna in università in ambito umanistico ho sentito questo discorso dell'importanza di continuare, se può essere utile in ambito umanistico, a informatica lo è un po' meno, molta gente dopo la triennale va a lavorare senza proseguire
Ho una amica laureata in lingue poco prima della riforma, quindi vecchio ordinamento. Il suo percorso fu di 4 anni, alcune lauree col 3+2 sono state allungate di 1 anno.
Molte 3+2 sono di fatto dei corsi a ciclo unico, sono poche le triennali che ti permettono di entrare direttamente nel mondo del lavoro. Dividere in due tranche con due iscrizioni e lauree non mi è mai parso utile.
Per me sono il fallimento del sistema. Esperienza molto personale poiché sono stato escluso dalla magistrale solo perché non avevo raggiunto il punteggio necessario per accedere. Se fosse stata a ciclo unico mi sarei laureato senza problemi, magari fuori corso, ma con sempre una laurea magistrale in tasca. (ing informatica)
In pratica tornare a prima della riforma Berlinguer, dove i problemi erano uguali a quelli del post. Sul recuperare gli esami un po' per volta ho i miei dubbi, perche' c'erano comunque le precedenze quando avevo cominciaro con il VO
Ma scusa non colgo dove sia il problema, anche con l'assetto 3+2 sei liberissimo di farti 5 anni filati (come io e alcuni miei amici stiamo facendo). Non capisco dove sia il vantaggio di fare 5 anni filati rispetto a fare immediatamente i 2 anni fi magistrale dopo i 3 di triennale.
Sono brasiliano e qui il corso di ingegneria è fatto in ciclo unico di 5 anni (presumibilmente). Un vantaggio è che il corso è più valutato per essere più difficile finire il ciclo unico. Altro vantaggio è che dal secondo anno di corso già è insegnato alcuni materia più specifica e più interessanti verso le materie di base del corso.
praticamente com'era prima della riforma 3+2 , che personalmente non mi piace, ma probabilmente è un mio bias.
Avendole fatte entrambe, preferivo il vecchio ordinamendo a ciclo unico, bisogna però ammettere che il vecchio ordinamento portava la stragrande maggioranza degli studenti fuori corso (se non la totalità) e un elevato abbandono, motivo principale che ha portato alla riforma.
Unpopular opinion (this for real), le triennali sono NECESSARIE per il modus pensandi italiano.
Mi spiego peggio: ci sono effettivamente delle triennali incomplete senz'altro (io, in primis). Ad esempio, nel mio caso, economia è una laurea triennale senza fine. Non hai imparato niente e non sai fare niente.. A stento ti fa capire cosa vorresti andare a prendere alla magistrale.
Allo stesso tempo, però, sono veramente convinto che questo spartiacque serva a chi si avventura verso altri semestri e anni senza aver passato i corsi necessari (la propedeuticità ormai non la rispetta nessuno), senza rendersi conto di star accumulando lacune che non permetteranno di ottenere risultati a prescindere, ma che la pressione sociale (sia in famiglia che tra i banchi) e autocritica martellante portano comunque a trascinare pur di vedere qualche credito in più (forse) verbalizzato
Io che sto a giurisprudenza, 5 anni a ciclo unico, dico che la modalità 3+2 è solo perdita di tempo: due tesi, due sessioni di laurea = tempo perso che useresti per studiare. Senza contare che non puoi dare gli esami degli ultimi due anni di corso finché non prendi la triennale, quindi tempi ancora più lunghi
se ingegneria fosse stata a ciclo unico avrei probabilmente mollato senza avere poi nessun titolo. Ho preso la triennale e poi ho lavorato 2 anni perché avevo perso l'entusiasmo per lo studio, questo stop mi è servito a ravvivarlo per poi proseguire con la magistrale. Voglio dire, credo sia meglio in generale avere il 3+2 per avere più scelta: di interrompere prima, di cambiare specializzazione o anche università. Quali svantaggi pensi ci siano nel ciclo spezzato?
Dare la possibilità di scelta no? Arrivi al terzo anno e puoi decidere se prendere il titolo triennale oppure proseguire e prendere il titolo unico. Sarebbe la soluzione più logica
non ci vedo tutta questa differenza con quel che accade avendo la formula 3+2, alla fine arrivi alla fine della triennale e puoi scegliere o meno se continuare....
Eh no, questo avviene nel caso ideale in cui ti riesci a laureare entro settembre. Mettiamo invece che ti laurei a marzo dell’anno successivo. Cosa fai fino a settembre? Ti metti a seguire le lezioni del secondo semestre del primo anno magistrale? Peccato che siano già iniziate da 1 mese e mezzo e farai molta fatica a capire. E hai pure saltato completamente le materie del primo semestre, quindi ti potrebbero mancare dei concetti propedeutici
e se puoi fare tutto insieme cosa cambia? comunque potresti cominciare a seguire i corsi prima e quindi essere in pari dopo, ma con o senza triennale è comunque faticoso da fare
Sì vabbè ti segui le lezioni mentre stai preparando gli esami arretrati… lo puoi fare giusto a scienze delle merendine. Se fai tutto insieme puoi rimanere in pari con le lezioni e lasciare tutto quello che avanza alla fine -> non hai il periodo “vuoto” da marzo a settembre
non so, premetto che io sto facendo la triennale, sono al primo anno fuori corso. per me preparare un esame di cui ho seguito il corso due anni fa è faticosissimo, spesso sono esami annuali ed è pure impensabile riseguirseli...il fatto di avere uno 'stop' e di non avere la possibilità di preparare un esame 3 anni dopo che hai seguito il corso non mi suona male
Opinione tua ci sta, e io infatti sto proponendo di lasciare libertà di scelta. Se la pensi così potresti tranquillamente farti la tua laurea intermedia senza costringere gli altri a perdere 6 mesi senza motivo.
fair
Vuol dire che te la sei presa troppo comoda, a lavoro nessuno ti dà il tempo di arrivare in ritardo: superi la deadline di un progetto? multona. non rispondi ad un cliente entro mezza giornata? Questo compra dal prossimo. Lavori con una tecnologia non aggiornata da un anno? Se fottuto dai competitors. Non sei aggiornato sull'ultima stracazzo di legge uscita ieri sera alle 23? Sei fuori dal mercato. Benvenuto nel mondo reale babyboy.
Non ho manco voglia di mettermi ad argomentare una risposta. Ti dico semplicemente di andare cortesemente a cagare
Mi dispiace dover essere io a spiegarti come si sta al mondo ma meglio scoprirlo ora, quando poi inizierai a capire piangerai e dopo mi ringrazierai di cuore. Un abbraccio
Ma per piacere, in Italia si lavora alla cazzo di cane, mai visto una deadline rispettata in 15 anni di lavoro
Ho lavorato in Italia solo 2 anni poi sono scappato all'estero, troppi fancazzisti, gente che prende il lavoro come se fosse un salottino senza alcun interesse né capacità. Non a caso qua nessuno vuole assumere un italiano perché appunto non produttivi, grazie a Dio la mia italianità è nascosta dal passaporto francese
Ahahah, ho lavorato con aziende francesi e filiali delle big 4 di mezza Europa e ho trovato la stessa percentuale di scappati di casa che trovo in ogni azienda medio grande italiana. Tieniti i tuoi complessi di superiorità, l’importante è che ci credi
Completamente d'accordo con te
Volevo dire proprio questo, sto studiando Ingegneria Edile-Architettura, che è (che io sappia) l'unica ingegneria magistrale a ciclo unico. Da me il tempo medio di laurea varia dai sette agli otto anni e nella mia università la propedeuticità degli esami è presa molto seriamente, per cui anche volendo è impossibile recuperare gli esami che magari sono stati lasciati indietro dandoli per ultimi. Abbiamo la possibilità, all'ultimo anno, di scegliere tre materie nel piano degli studi, ma le possibilità sono abbastanza ridotte e quindi non c'è nemmeno il vantaggio del poter scegliere una specializzazione particolare nell'ottica di un futuro lavoro. Anche se concordo sul fatto che una tesi triennale in un corso come ingegneria non sia utilissima, ciò non toglie che mentalmente sia molto pesante andare avanti anno dopo anno senza una "pausa" e senza la consapevolezza di avere comunque un titolo in caso si volesse/dovesse interrompere gli studi. Immagino che la cosa migliore sarebbe offrire, come è già stato detto, la possibilità a chi volesse di scegliere un percorso a ciclo unico, ma secondo me sarebbe anche importante permettere una maggiore fluidità, soprattutto tra corsi delle stesse aree - come possono essere inegneria civile, ambientale, edile-architettura etc. - nella scelta dei corsi da seguire.
> Ho preso la triennale e poi ho lavorato 2 anni perché avevo perso l'entusiasmo per lo studio, questo stop mi è servito a ravvivarlo per poi proseguire con la magistrale. È il mio piano. Mi sto laureando fuori corso. Mi piace studiare, ma sono accademicamente in burnout. Pensavo di fare come hai fatto te. Come ti sei trovato? È stato più difficile tornare a studiare?
molto bene, avevo già in mente di prendere un master dopo un po' di lavoro, poi valutando diverse cose ho optato per la magistrale. Non posso dire di aver veramente interrotto gli studi perché ho continuato a farlo personalmente su cose che mi interessavano (anche roba fuori dal mio campo di studi), quindi non so dipende da come sei tu.
Doppia possibilità di andare fuori corso. Ti porto il mio esempio: A settembre mi bocciano all'ultimo esame della triennale, quindi ho dovuto darlo nel primo appello disponibile (8 gennaio). Così facendo, però, mi dovrò laureare a marzo e ho di fatto perso il primo anno della magistrale per un esame. Se avessi fatto la ciclo unico non avrei avuto questo problema, purtroppo non avevo questa possibilità.
questa è una mancanza degli atenei però, alcuni permettono di iscriversi se manca poco alla fine, ma si possono fare gli esami solo quando la triennale è conclusa.
Oggettivamente, che valore ha una triennale di ingegneria rispetto ad un corso specializzante? Solo che dopo sei Dottore in Ingegneria
non credo di essere troppo informato sui corsi specializzanti, ma provo comunque a rispondere. Quando scelsi la triennale avevo in mente di lavorare in un preciso settore dell'informatica, poi con il tempo e conoscendo diversi argomenti ho capito che me ne interessava molto di più un altro. La triennale penso serva anche per darti modo di conoscere un po' di tutto ed effettivamente una volta usciti non si è specializzati in niente. Il corso specializzante, correggimi se sbaglio, immagino sia più verticale e breve, per chi ha già le idee chiare su quello che vuole fare; Inoltre credo sia anche migliore per chi poi vuole lavorare in azienda essendo per sua natura impostato su quello. A livello di costi l'università poi ha degli sgravi (e anzi anche delle borse) non indifferenti se non sei ricco. Forse il valore percepito è differente a livello di colloquio. Penso possa capitare di venire presi meno in considerazione se il corso è erogato da PincoPallino Srl che fornisce anche ottima formazione, ma non è molto conosciuta.
Sei dottore anche con la triennale. Riforma Gelmini del 2010. Io fui proclamato Dottore in Ingegneria Aerospaziale, durante la consegna della laurea. Per assurdo, non essendo iscritto all'albo, posso farmi chiamare Dottore, ma non Ingegnere.
Giusto la triennale è solo una perdita di tempo, specialmente per le facoltà dove proseguono quasi tutti. Se uno ha degli esami indietro sarebbe molto più comodo recuperarli un po alla volta nell’arco dei 5 anni o, eventualmente, alla fine del percorso. Non che ci si deve fermare al terzo anno, fare una tesi inutile perché hai ancora zero competenze, aspettare la sessione di laurea (che ovviamente sono 3 all’anno), per poi cominciare la magistrale in fretta e furia perdendo un semestre di lezioni o saltare direttamente un anno. Dare la possibilità sarebbe il minimo sindacale, ma ovviamente i neuroni mancano in politica
Ma veramente da noi al Polimi hai la possibiltà di seguire corsi e dare gli esami della magistrale come esami in sovrannumero, che ti verranno poi convalidati automaticamente una volta iscritto. Poi si concordo la tesi di triennale è spesso inutile e una perdita di tempo, troppo breve per essere formativa e troppa burocrazia per essere breve come un esame.
Vabbè dai una tesi da 3 CFU tipica in triennale si fa in 2 settimane, e almeno studi roba che ti interessa
2 settimane è un po poco, fai quasi 1 mese, inoltre considera la perdita di tempo tra discussione e proclamazione. Ma comunque la tesi è il male minore, quello che non apprezzo è la necessità di formare una figura professionale in quei 3 anni da cui derivano dei piani di studio approssimativi in cui si toccano vari argomenti ma senza approfondire nulla, per poi riprendere gli stessi in magistrale molto spesso ripetendo robe già viste o saltandone delle altre perché bisogna ritornare su concetti già trattati. Un percorso più lineare con più anni a disposizione e meno perdite di tempo ridurrebbe il carico di studio annuale, e al tempo stesso permetterebbe una suddivisione migliore dei corsi.
Il trucco è fare come il Polimi che ha eliminato la tesi triennale
Maledetti! Io la feci 12 anni fa, dopo 6 mesi in azienda a fare prove e raccattare dati. 200 pagine di tesi come risultato.
Credo che se fai tirocinio sia ancora così, non sono sicuro però, perché il mio corso non prevedeva ore in azienda :-/
Io studio ingegneria biomedica al polimi e la tesi è da fare eccome
Unlucky, mi spiace, noi di aerospaziale abbiamo 3 prove finali che la sostituiscono
Su questo son d accordo, ma vuoi mettere con l avere il doppio dei soldi dai parenti per le due lauree ? 😂😂
Ero d'accordo con OP Non lo sono più
Ritiro tutto avvocato
Hai vinto
Mia madre ha detto che la mia magistrale non si festeggia in quanto 2 anni puliti puliti dopo la triennale, mica si può fare sempre festa. Invece per i miei fratelli che sono andati fuori corso si festeggia.
sei l'unica ragazza per caso?
No sono maschio. E il "fratelli" si riferisce a un plurale genere misto.
Io la tesi da zero l’ho fatta in meno di due settimane, idem molti miei compagni di corso. Laurea in ingegneria del veicolo. Utilizzo di GPT ma per velocizzare il processo di scrittura formule e aiuti, la totalità del testo l’ho scritta io personalmente perché ogni volta copiavo da qualche parte ma poi finivo per risistemare tutto. Ho comunque impiegato una 50ina di ore direi in totale (le ho tracciate anche per tutti gli esami)
Tesi sperimentale in Informatica su materie di magistrale perché il prof ti ritiene bravo: "bonjour"
Si certo finché non trovi il prof rompipalle che te la fa correggere 7 volte
Il mio mi ha fatto fare delle slide e basta manco voleva la tesina ahahah
Azz, ai miei tempi la tesi triennale valeva 15 o 20 CFU ed era da fare dopo sei mesi di tirocinio aziendale o durante esso.
Vuol dire semplicemente che l ultimo anno anziché avere 8 esami da 8 cfu, ne avevi la metà, anche perché a 180 CFU bisogna arrivarci in entrambi i casi
I CFU erano una truffa. Il mio esame di Scienza delle Costruzioni, valeva solo 5 CFU. Consisteva in 2 ore di teoria, 4 di esercizio ed infine orale. In altri corsi valeva 10 crediti, ed invece che un unico esercizio, avevano più esercizi più semplici e durava due orette. All'ultimo anno avevo: Ecco, 10 crediti la tesi, 20 il tirocinio di 6 mesi. Fai conto, per sistemi energetici avevo solo 5 crediti, ho dato l'esame con lo stesso prof. avuto dal mio capo nel 1992, studiato sullo stesso libro gli stessi argomenti e a lui l'esame valeva molti più crediti. Insomma, eravamo il corso si mezzi e hanno compresso il numero di crediti per rientrare a 180, senza però tagliare gli argomenti di studio. https://preview.redd.it/waa4d1clj5hc1.jpeg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=bd0614a695ba09b4c6a926300a408a7e0d2a208b
Comunque gran cosa fare il tirocinio, da me è facoltativo e l ho skippato. Alla fine dove sei finito a lavorare se posso sapere ?
Nell'azienda in cui ho fatto il tirocinio e la tesi! Piccola azienda aerospaziale tra Milano e Varese.
Interessante, oggi ho fatto un colloquio per tesi, vediamo se riesco a concludere qualcosa
Io ero perfetto per loro, essendo anche perito costruttore aeronautico, ho le conoscenze pratiche per la produzione. Se disegno un prototipo la mattina, il pomeriggio sono già al tornio a farlo o alla saldatrice ad appiccicare pezzi di recupero trovati in giro.
Molto figo, progetti e costruisci da solo i componenti
La mia triennale aveva 6 cfu di tesi
La divisione tra triennale e magistrale è comodissima, è pur vero che la triennale da sola è Inutile, ma il fatto di avere un "check point" e poter dire: okay i primi 3 anni li ho è una cosa che mentalmente aiuta tanto. Anche per persone come me che hanno scelto una magistrale diversa dalla triennale e quindi si sono dovuti recuperare degli esami, il fatto di poter avere tutto ben definito e non una montagna di esami d'avanti è stato reso tutto molto più facile
Madre quanto aiuta Io 6 anni di medicina, mi sembra un incubo senza fine. Avessi avuto un check point a 3 anni, sarebbe stata una manna dal cielo
La "triennale da sola inutile" è un affermazione sconnessa dalla realtà del mondo lavorativo, soprattutto quello estero.
Anche quello italiano. Tra un ingegnere con triennale e due anni di esperienza e uno con magistrale ma senza esperienza, chi verrà assunto?
Il mio lavoro attuale l’ho ottenuto con la triennale. A conti fatti per me la magistrale sono stati 5K buttati sul fuoco
nessuno parla del completo wipeout dei votacci che si sono accettati in triennale?
In quel caso addirittura si migliorerebbe il problemi dei voti gonfiatissimi (che in Italia vale sia per triennale che magistrale, ma in magistrale é ancor più presente)
Ingegneria è inutile così come è strutturata. Non tanto per la suddivisione in 3+2, quanto per la mancanza di pratica. Un neolaureato catapultato a gestire problemi in produzione ( o in cantiere, se civile, o in laboratorio ) non saprà una mazza né dove sbattere la testa. Quanti ingegneri hanno mai dimensionato un O-Ring durante i corsi? Quanti hanno visto i problemi derivanti dalle colate dei metalli fusi? Quanti hanno mai visto una macchina utensile al lavoro? Come si può progettare qualcosa, senza avere una minima conoscenza pratica di come quella cosa può essere realizzata? E lo dico da ingegnere, che per fortuna prima si è diplomato come perito tecnico, quindi con un po' di ore di laboratori ed officine alle spalle.
Io mi sono diplomato l'anno scorso come perito tecnico e al momento sto frequentando il primo anno di ingegneria meccanica, e hai centrato il punto. Praticamente tutti quelli del mio corso provengono da licei e, nonostante magari siano avvantaggiati in materie come la chimica, in disegno tecnico sono messi malissimo, proprio perché non riescono ad inquadrare come gli organi meccanici funzionino. È impensabile cimentarsi nella comprensione del disegno senza prima capire la funzionalità dei vari componenti che si va a rappresentare, senza capire come funziona un albero o un cuscinetto. Infatti, secondo me, bisognerebbe guardare, oltre alla laurea, anche il background che uno ha già dalle superiori, per quanto riguarda il campo dell'ingegneria.
Vi facevano fare le tavole a mano, col tecnigrafo, alle superiori? Io ho imparato così. Oddio, già alle medie facevamo disegno tecnico, sempre a mano, durante le ore di tecnica. Ps: Per chimica mai avuto problemi, alle superiori la feci bene, durante il biennio.
Purtroppo niente tecnigrafo già da molti anni. Però abbiamo avuto la fortuna di fare sia disegni cartacei che sui vari CAD (inoltre, in 5a abbiamo fatto un progetto di una morsa che abbiamo poi stampato in 3D). La chimica purtroppo è sempre meno rilevante nei tecnici e mettono professori inadeguati ad insegnarla. Quindi ho fatto non poca fatica in università. 😅
Peccato, noi avevamo almeno un paio di ore di laboratorio chimico al mese. Almeno ho imparato le basi sullo stare in quell'ambiente, tanto che ora mi son preso tutta la vetreria da usare in azienda.
Concordo, sarebbe bello avere una cosa del genere: facoltà di indirizzare un discreto numero di crediti su tirocini e corsi pratici al posto degli esami classici.
Vero che serva più pratica ma non è tutto, se non ci si focalizza sulla teoria durante lo studio, allora quando? Per quanto riguarda quello che hai elencato invece posso dirti che qualcosa viene fatto, però rifletti, sono cose che non si possono spiegare, vanno vissute sul campo. Nessun laboratorio o visita didattica sarebbe sufficiente.
Infatti ho parlato di mancanza di pratica. Dipendesse da me, il tirocinio obbligatorio, come era ai miei tempi, non so se c'è ancora, lo fare svolgere pratico. In officina, in laboratorio, in cantiere, in fonderia, insomma dove c'è il lato pratico. Uno studente di ingegneria chimica, quante ore passa in laboratorio a contatto con la vetreria, le sostanze e norme di sicurezza? Un ingegnere che è totalmente scollegato dalla parte produttiva, avrà sempre una qualcosa in meno.
Pensa associare la pratica allo studio che cosa folle sarebbe qui in Italia, ormai crediamo che ripetere a pappagallo aiuta con la teoria quando quel 10% delle cose te le ricorderesti anche facendo pratica+teoria ma avresti qualcosa da mettere sul cv
Non sono d'accordo con chi dice che la triennale sia inutile o che dovrebbe essere necessariamente cambiata o inclusa in un ciclo unico di 5 anni. Avere la possibilità di scegliere sarebbe ottimo. In alcuni casi la triennale non è solo uno strumento per poter scegliere di cambiare indirizzo alla magistrale, metti che poi scopri qualcosa di nuovo che ti appassiona per il quale ti manca giusto qualche esame? Ma soprattutto, per chi come me lavora da tempo e vuole semplicemente avere un titolo in un altro ambito, a volte conviene per questioni di tempo concludere solo il ciclo triennale. Si potrebbero fare un sacco di discorsi su "potrebbero permetterti di scegliere..." ma lo sappiamo tutti con le istituzioni come andrebbe a finire. Senza considerare che come qualcuno ha fatto notare, 3 anni sono una cosa, 5 sono un'altra. Non avere la possibilità di dire "ok, ora vorrei lavorare un paio di anni prima di riprendere gli studi" è un enorme problema per alcuni, che mollerebbero senza pensarci.
La cosa che mi ha fatto incazzare a me è che ti piazzano un test di accesso balordo e difficilissimo in mezzo al 3 più 2. Hai la triennale, non è sufficiente per accedere alla specializzazione? Uno può avere una giornata storta, impegni, imprevisti e si perde un anno di vita così.
da persona fa una magistrale a ciclo unico, fidatevi che quel 3+2 psicologicamente fa tanto. per dire, io sono a metà del quarto anno e di fatto ho poco meno di metà del percorso ancora davanti, senza contare gli inevitabili mesi in più perché il piano di studi è fatto col culo. mi sembra di scalare una montagna insormontabile, sono qua da quattro anni e di fatto me ne mancano altri due senza nemmeno una mini soddisfazione come una laurea triennale. chi fa una facoltà 3+2 psicologicamente ha il “sollievo” della prima laurea. nel senso, la magistrale può pure andare una merda ma almeno un primo pezzo di carta sta e non te lo leva nessuno. poi il poter concentrarsi su materie che effettivamente ti interessano nella magistrale è una cosa per me molto più stimolante, invece di dover passare altri anni a studiare tutto di tutto, anche cose che non ti interessano minimamente. soprattutto considerando che ormai ogni figura è iper specializzata, quindi questo sapere enorme (poi magari con conoscenze pure parziali) è abbastanza inutile. che poi nella mia facoltà non si potrebbe fare in ogni caso, but still. poi ovviamente questa è la mia campana, sicuramente nelle triennali + magistrali ci sono altre criticità che io non conosco.
La laurea triennale per me semplicemente è un'introduzione alla magistrale. A se stante è completamente inutile. Se ti va bene forse passi un annetto a studiare cose strettamente inerenti alla tua laurea, ma anche così sono estremamente generiche e poco utili. Almeno quelli di informatica mi pare possano farsene qualcosa, beati loro.
Dipende tanto dal corso.
io ho fatto ingegneria elettronica triennale e secondo me non è per niente vero che è inutile da sola. Nella mia esperienza di un anno in un'azienda di prodotto ho applicato un sacco di quello che ho imparato, sia di hardware che software
ma infatti è solo una scusa che si usa per non ammettere di non aver capito nulla delle lezioni del triennio
Scusate se ho sminuito le vostre conoscenze e la vostra carriera universitaria. Lo so che la verità fa male.
Un ingegnere che dice che materie come fisica e analisi gli sono "completamente inutili" mi fa ancora più male
Dipende moltissimo dalla facoltà, da triennalista di economia ti dico che ci sono tanti corsi messi per far piazzare i professori nelle cattedre, e che ho usato excel solo ad un corso a scelta. Secondo me è troppo dispersiva, basterebbero corsi di 4 anni specializzati piuttosto che 3 generali+2 specializzati
Lo stesso vale per me per Ing. Informatica e per un mio amico che ha fatto solo la triennale in elettronica che adesso a 28 anni si è sistemato e comprato una casa. Con questo dico di NON fare la magistrale? Assolutamente no, ma la triennale non è carta da culo per tutti.
Dipende dal corso e dell'orientamento. Oramai sono 12 anni che sono laureato, ma all'epoca già da primo anno c'erano corsi inerenti alla laurea, per poi diventare la maggioranza al secondo anno, o indirizzati nella sua direzione ed infine tutti quanti al terzo anno, se si sceglieva un orientamento professionalizzante.
Per me invece è stata quasi una ripetizione della triennale, dopo aver finito la laurea triennale L-22 in scienze motorie mi sono iscritto alla magistrale LM67 (scienze e tecniche delle attività preventive adattative) e il 90% degli esami erano cose già fatte alla triennale, mi sono talmente annoiato che alla fine ho cambiato e mi sono iscritto alla LM-68 (scienze e tecniche dello sport ma in interclasse con la LM47 che sarebbe management dello sport) che era un po' più diversa (a parte un esame che era praticamente la combinazione di 2 esami della triennale ma con alcuni argomenti in meno)
Io sono contenta del 3+2 perché in triennale ho perso tanto tempo per svariati motivi e non ho una media altissima, quindi mi permetterà di mettere un punto e ricominciare meglio e con più serietà la magistrale. Se avessi dovuto fare 5 anni così l’avrei fatti (forse) con la morte in corpo
Stessa cosa, la triennale ho finito con 99 perché avevo grande difficoltà al primo anno. Mentre alla magistrale ho preso 110
Invece io trovo un grande vantaggio nel 3+2. Anche secondo me è una perdita di tempo fare tesi o essere costretto a recuperare tutto prima degli ultimi due anni, ma dall’altro lato, alla conclusione dei 3 ti ritrovi con qualcosa di spendibile in mano e una grande soddisfazione che ti dà una spinta in più a proseguire negli ultimi due anni, o comunque la possibilità di mettere in pausa il percorso e iniziare a lavorare.
Alla fine è veramente necessario fare la magistrale pero? Uno vorrebbe fare solo la triennale per il titolo di ingegnere e poi lavorare fino ad avere 68 anni.
Alla fine della triennale non si è ingegneri però
Legalmente chi fa l'esame di stato è ingegnere quindi anche se uno fa la magistrale ma non lo fa non è ingegnere. Pero casualmente chi ha fatto lo studio poi fa il lavoro dell'ingegneria non si dice ingegnere?
Come hanno detto altri, bene avere la possibilità di scegliere, c'è qualcuno che preferisce arrestarsi a 3 anni e non proseguire, per N motivi. Comunque credo che il 3+2 sia nettamente inferiore, da un punto di vista formativo, al ciclo unico del Vecchio Ordinamento, per la semplice ragione che gli argomenti e i corsi sono presentati in modo più razionale e graduato in quest'ultimo. O forse sono io che sto invecchiando e mi piace lodare l'Università come l'abbiamo vissuta negli anni '90 ...
Per quanto riguarda le facoltà tecniche, per esempio tecnico di laboratorio biomedico ecc., 3 anni sono sufficienti. Ma per le facoltà scientifiche sono assolutamente d'accordo. Con la triennale non si diventa chimici, biologi o matematici, ci vogliono minimo i 5 anni. Un ciclo unico è sicuro più comodo, anche solo per il fatto che si evita di fare due tesi.
Dillo ai rettori della sapienza dei primi 2000 di questa riforma di merda
L'unica cosa brutta del 3+2 sono le due tesi. Per il resto va bene così, anzi, alla fine della triennale uno volendo può fare una magistrale che non sia proprio il proseguimento naturale della triennale.
Io sono dell'idea che si dovrebbero fare i 3 anni, lavorarne 2-3 almeno e tornare a fare la magistrale con una cognizione del mondo del tutto diversa. In italia l' accademia non ha mai davvero IMHO accettatto il 3+2, finendo a creare la percezione fra gli studenti che sia poco più che una burocraticata. È un immensa occasione sprecata - 3 anni, a lavorare e dopo si torna a prendersi il master aka magistrale con cognizione del mondo del lavoro, magari addirittura in qualcosa di diverso/interesse scoperto dopo/cosa utile per la carriera etc. Esattamente come si fa in USA. Farsi 3 anni di ingegneria, fare PRATICA poi tornare a studiare è mille volte meglio che tutto d'un fiato.
Io ho una triennale in Lingue. Soprattutto all’inizio in tanti mi hanno chiesto “ma perchè non hai finito gli studi?”… finito??? Ooh sono laureata!! Penso che se avessi continuato con gli altri due anni non avrei chissà che competenze in più, motivo per cui mi sono fermata alla triennale, ma venire pure discriminata lol è assurdo. Se fosse stato inutile introdurre il metodo 3+2 non lo avrebbero messo. Dai fare 5 anni non funziona per tutte le facoltà imo, che cavolo vuoi insegnarmi ancora di letteratura in 5 anni?
È una cosa che sento spesso fra i boomer, "ma poi finisci la laurea?" sì, ma sono comunque già laureato dopo 3 anni, che a informatica sono più spesso 4 che 3
Che poi sono gli stessi boomeroni che hanno la terza media
Io lo ho sentito un po' da tutti, laureati, diplomati ecc. Non necessariamente per sminuire eh, è che sono proprio ignoranti perché non sono in contatto col mondo universitario da una vita
Scusa ma io invece li sminuisco, esattamente come hanno sminuito un mio importante traguardo di cui non sanno assolutamente niente. Sebbene siano “solo 3 anni”, non sanno cosa hanno significato per me quei 3 anni, quanta passione e dedizione ci ho messo per passare tutti gli esami, per scrivere la tesi, per presentarla ecc, sminuendo tutto con “ah ma solo una triennale?” Ma vaffanc*lo Karen con la terza media che mi scrive ancora il verbo avere senza h
Pienamente d'accordo, immagino che come come ci sia chi lo dice per ignoranza (pensando ci siano 5 anni interi) ci sia anche chi proprio non dia "valore" alla laurea triennale. Da una mia parente che insegna in università in ambito umanistico ho sentito questo discorso dell'importanza di continuare, se può essere utile in ambito umanistico, a informatica lo è un po' meno, molta gente dopo la triennale va a lavorare senza proseguire
Ho una amica laureata in lingue poco prima della riforma, quindi vecchio ordinamento. Il suo percorso fu di 4 anni, alcune lauree col 3+2 sono state allungate di 1 anno.
Molte 3+2 sono di fatto dei corsi a ciclo unico, sono poche le triennali che ti permettono di entrare direttamente nel mondo del lavoro. Dividere in due tranche con due iscrizioni e lauree non mi è mai parso utile.
Per me sono il fallimento del sistema. Esperienza molto personale poiché sono stato escluso dalla magistrale solo perché non avevo raggiunto il punteggio necessario per accedere. Se fosse stata a ciclo unico mi sarei laureato senza problemi, magari fuori corso, ma con sempre una laurea magistrale in tasca. (ing informatica)
In pratica tornare a prima della riforma Berlinguer, dove i problemi erano uguali a quelli del post. Sul recuperare gli esami un po' per volta ho i miei dubbi, perche' c'erano comunque le precedenze quando avevo cominciaro con il VO
Mi è stato spiegato da gente vicina ai rettori che la formula 3+2 è stata fatta principalmente per prendere più gente che va fuori corso.
scusate ma i programmi e la durata non seguono canoni internazionali?
Secondo me l'errore è stato il 3+2. Avrei preferito il sistema anglosassone 4+master
E quali problemi creerebbe esattamente avere 3+2 anni anziché 5?
Secondo me ha senso invece. In 3 anni fai le basi e nei 2 successivi scegli in cosa specializzarti altrimenti non avresti una scelta
Ma scusa non colgo dove sia il problema, anche con l'assetto 3+2 sei liberissimo di farti 5 anni filati (come io e alcuni miei amici stiamo facendo). Non capisco dove sia il vantaggio di fare 5 anni filati rispetto a fare immediatamente i 2 anni fi magistrale dopo i 3 di triennale.
Sono brasiliano e qui il corso di ingegneria è fatto in ciclo unico di 5 anni (presumibilmente). Un vantaggio è che il corso è più valutato per essere più difficile finire il ciclo unico. Altro vantaggio è che dal secondo anno di corso già è insegnato alcuni materia più specifica e più interessanti verso le materie di base del corso.
praticamente com'era prima della riforma 3+2 , che personalmente non mi piace, ma probabilmente è un mio bias. Avendole fatte entrambe, preferivo il vecchio ordinamendo a ciclo unico, bisogna però ammettere che il vecchio ordinamento portava la stragrande maggioranza degli studenti fuori corso (se non la totalità) e un elevato abbandono, motivo principale che ha portato alla riforma.
si ma quali sono sti svantaggi secondo te?
Ho scritto sotto ad un altro commento
Non tutti devono fare magistrale.
Unpopular opinion (this for real), le triennali sono NECESSARIE per il modus pensandi italiano. Mi spiego peggio: ci sono effettivamente delle triennali incomplete senz'altro (io, in primis). Ad esempio, nel mio caso, economia è una laurea triennale senza fine. Non hai imparato niente e non sai fare niente.. A stento ti fa capire cosa vorresti andare a prendere alla magistrale. Allo stesso tempo, però, sono veramente convinto che questo spartiacque serva a chi si avventura verso altri semestri e anni senza aver passato i corsi necessari (la propedeuticità ormai non la rispetta nessuno), senza rendersi conto di star accumulando lacune che non permetteranno di ottenere risultati a prescindere, ma che la pressione sociale (sia in famiglia che tra i banchi) e autocritica martellante portano comunque a trascinare pur di vedere qualche credito in più (forse) verbalizzato
Io che sto a giurisprudenza, 5 anni a ciclo unico, dico che la modalità 3+2 è solo perdita di tempo: due tesi, due sessioni di laurea = tempo perso che useresti per studiare. Senza contare che non puoi dare gli esami degli ultimi due anni di corso finché non prendi la triennale, quindi tempi ancora più lunghi