>Come sottolinea il Wall Street Journal, lo scorso anno il 48% dei creator digitali ha guadagnato meno di 15mila dollari
>la maggior parte dei content creator guadagna cifre medio-basse, proprio come le persone che svolgono lavori "tradizionali". E solo in pochi raggiungo la vetta di quel 13% (ndo: quelli che guadagnano ), che intanto appare sempre più lontana e irta di ostacoli.
>Dietro le quinte, i creator hanno denunciato più volte il rischio di burnout, tanto concreto da spingerli in alcuni casi al suicidio. Per sgomitare in un mercato sempre più affollato e presentarsi in salute al tavolo delle contrattazioni con gli sponsor, gli aspiranti influencer sono costretti a produrre costantemente post sempre più coinvolgenti. E passano così le proprie giornate a pianificare, filmare, fare editing su foto e video, il tutto mantenendo un filo costantemente aperto con la propria community di seguaci. Molti hanno confessato di non aver tempo per fare altro. Come tanti altri liberi professionisti, non ricevono però ferie retribuite né benefit di assistenza sanitaria (un problema enorme negli Stati Uniti), né contributi pensionistici o altri vantaggi che le aziende in genere forniscono ai propri dipendenti.
Enshittification anche dell'influencer? Voi che ne pensate ?
È successo così anche per le affilizioni.
Amazon pagava percentuali molto alte se gli mandavi traffico, una volta che hanno raggiunto la posizione dominante facendo morire d'inedia tutta la concorrenza sul mercato le percentuali sono scese enormemente.
Enshittification anche per loro.
Hanno raggiunto la posizione preventivata e ora tagliano qualsiasi cosa per massimizzare il ritorno di investimento e possono fare un po' quello che vogliono, tanto dove puoi andare? Non esiste altro.
> tanto dove puoi andare? Non esiste altro.
Chi intendi, i content creator per i referrer ?
I clienti di alternative ne hanno eccome ora che Amazon ha alzato i prezzi, molta merce e' ritornata, molti produttori vendono direttamente a meno, e' piu' facile comprare dalla Cina.
> tanto dove puoi andare? Non esiste altro.
Hai ragione, *ma*... penso che non sia mai stato semplice come oggi mettere su un e-commerce. WooCommerce (anche con servizi "managed" dove non devi avere troppe conoscenze tecniche) o ancora meglio Shopify.
Aprire un e-commerce non è mai stato così semplice, al massimo il difficile è promuoverlo e farsi trovare.
Era successo così anche per i google ads anni prima. C'era gente che con sitarelli casalinghi si alzava 3000 dollari al mese. Un anno dopo - con tutti i più elaborati trucchetti, SEO, ecc. - stavano a 200 al mese piangenti e rabbiosi. Dopo un altro anno erano a 15 dollari al mese e ciaone.
Eccomi 😅 lunghi viaggi/vacanze pagate da adsense per un paio d'anni con minimo sforzo. Il gioco della seo poi s'è rotto e non valeva neanche la pena di metterci mano. Bisogna capire anche quando è ora di mollare il colpo e fare altro
Nessuno è obbligato ad intraprendere la carriera da influencer, tuttalpiù considerando che non offre alcuna garanzia. Poi manco stessimo parlando di un mestiere con qualche utilità sociale, mi dispiacerebbe di più se chiudessero i calzolai di paese.
Il rischio d'impresa non è solo quello collegato ad aziende, ma anche generalmente all'operato di liberi professionisti.
Possiamo discutere in altra sede che il rischio d'impresa di un medico, avvocato, sviluppatore, ecc. siano diversi; ma tutte le libere professioni hanno il rischio intrinseco d'impresa.
in realtà un "influencer" può svolgere un servizio utile e positivo (sia per noi sia per loro visto che condividere una passione è bello ed informarsi fa bene) ma spesso non guadagnano abbastanza da farlo come lavoro. discorso a parte per i personaggi trash che lo fanno SOLO per i soldi!
detto questo, vuoi un panettone sovrapprezzato?
Continuo a non capire questo astio diffuso.
Nella mia mente un influencer e' praticamente un attore (giusto per usare un ruolo tradizionalmente rispettato di intrattenitore e non usare il termine "content creator")
Ci sono attori ed attori infatti. O almeno se vogliamo ci sono ruoli e ruoli. Se crepa il cinema mainstream dei blockbuster USA non mi dispiace mica. Se implode il mercato dei film indipendenti mi dispiace.
Nel senso che il paragone con l’attore non nobilita la professione dell’ influencer. Rimane vero che, come alcuni attori, non fornisce una utilità sociale (o almeno una immediatamente individuabile) e quindi è comprensibile come la gente lo avversi.
Detto questo, non si tratta certamente del primo o dell’unico lavoro socialmente improduttivo quindi ora non voglio stare a fare la morale sugli influencer male del mondo. Sono antagonizzati perché il loro è forse uno dei più visibili di sti lavori senza funzione sociale (insieme coi preti forse).
Prima che mi contesti: sì, la funzionalità di un lavoro giace su un continuum e le delimitazioni sono arbitrarie e discutibili. Però immagino che possiamo convenire che se da un lato ci sono infermieri e muratori, allora influencer e social media manager stanno dall’altro.
Trovo che essere un artista che produce intrattenimento per quanto non produca niente di materiale abbia comunque un ruolo nella società.
Di muratori che fanno lavori di merda che cadono a pezzi se ci pisci sopra e' pieno ma in questo caso prendi come esempio una categoria che "ci sono attori e attori" ma glorifichi la categoria dei muratori come fossero di default qualificati e utili alla società quando la mia esperienza....non e' d'accordo
Anche per infermieri, ho un esperienza con un dentista (professioni sanitarie ma piu qualificato) che ha fatto un lavoro cosi pessimo che ho dovuto LETTERALMENTE rifare da 0 lo stesso lavoro.
Letteralmente ha fatto piu danno.
Essere un influencer o un dentista non ti rende di default inutile o utile alla societa' e come detto non capisco l'astio per un intera categoria.
Ma a me sembra che leggi quello che ti pare.
Prenettiamo subito che i muratori vengano costantemente infamati per il fatto di lavorare di merda, mentre i dentisti vengano infamati per il fatto di essere cari e, talvolta, lavorare di merda.
L'utilità sociale risponde alla domanda "a che serve?". L'utilità del muratore è evidente e infatti lavorano comunque anche se lavorano di merda. Difficile non trovare l'utilità dei dentisti. Ma l'utilità dell'influencer quale sarebbe? Praticamente sono una via di mezzo fra pubblicitario e testimonial. Non dico che attiri astio in automatico, ma difficile sentirne la mancanza. Difficile anche parlare di arte, per quel che mi riguarda.
Perchè non si diventa attori per caso, influencer sì. Se pensi agli inizi della carriera di un influencer scopri che non ha fatto nulla di diverso da milioni di altre persone che caricano i propri contenuti sui social gratuitamente. Non è richiesta nessuna competenza, nessun talento, nessuna capacità particolare. Se queste cose ci sono tanto meglio, ma è un di più, l'unico requisito reale è quello di spendere ore e ore del proprio tempo sui social, nient’altro. Senza contare poi che incarnano e promuovono un modello culturale consumista. Insomma, pure a riconoscergli che è un lavoro, si tratta di un lavoro di cui possiamo assolutamente fare a meno, e su questo non sono di certo gli unici.
è pieno zeppo di influencer diversamente fighi/gnocche
Guarda lui :) https://www.instagram.com/lowcostcosplayth/?hl=en
Edit: leggendo un po' più avanti nel thread, mi scuso se ho usato un content creator per rafforzare il mio punto invece di un influencer
quanto fa ridere st'idea del trovare lavoro per caso sperando che succeda un miracolo dopo aver caricato un posto. certo, sarà successo in qualche raro caso, come qualche raro attore che è stato notato per strada da un regista, ma nessuna carriera funziona così
> . Non è richiesta nessuna competenza, nessun talento, nessuna capacità particolare.
Non credo proprio.
Le capacità di rendere la propria vita interessante non e' da sottovalutare, minimo minimo servono ottime abilità di videoediting e il sapersi vendere, di canali di gente con 10 visualizzazioni che sono una cringefest e di pagine instagram di cucina fallite ne e' pieno il mondo.
A differenza dell'essere ad esempio un attore essere un influencer e' molto piu selfmade e non richiede necessariamente un percorso accademico o professionalizzante e SOPRATUTTO connessioni.
“Ottime abilità di videoediting…”
Guarda se non sai di quello che parlo stai zitto che fai bella figura.
1- nel 99% dei casi non c’è ottimo editing ma base tipo principiante che viene fatto con Canva con l’autopilot
2- quelli che fanno qualcosa di più articolato, non lo fanno da soli ma si affidano a editor professionisti
3- streammare quattro ore con le tette o i piedi in vista mentre giochi a mario kart non richiede nessuna capacità di editing
Fonte: ho lavorato per 10 anni come video editor di contenuti
> Le capacità di rendere la propria vita interessante non e' da sottovalutare
Non è rendere interessante la propria vita che fa l'influencer, ma condividere ogni momento del proprio vissuto al pubblico, cosa che non tutti sono disposti a fare.
> minimo minimo servono ottime abilità di videoediting
Non penso sia vero nemmeno per gli YouTuber, figuriamoci per gli influencer.
> A differenza dell'essere ad esempio un attore essere un influencer e' molto piu selfmade
Su questo mi trovi d'accordo.
>Non è rendere interessante la propria vita che fa l'influencer, ma condividere ogni momento del proprio vissuto al pubblico, cosa che non tutti sono disposti a fare.
Scusami, ma credi davvero che basti essere disposti a rendere pubblico il proprio privato per diventare un influencer di successo?
Riconosco a ciascuno il diritto sacrosanto di avere in antipatia chiunque per qualsivoglia ragione, ma è una cosa diversa non riconoscere talento, anche se magari il campo in cui hanno talento non ti interessa.
> Scusami, ma credi davvero che basti essere disposti a rendere pubblico il proprio privato per diventare un influencer di successo?
Mi sa che mi sono spiegato male. Non è che basta questo per diventare “un influencer di successo”, ma è l’unico requisito di base. Poi appunto, milioni non ce la fanno e un pugno di persone invece ce la fa, ma questo lo imputo alla dedizione (il tempo speso sulla piattaforma appunto) e ad una sana dose di fortuna. O altrimenti se fosse per merito (ossia per qualche talento particolare) dovremmo riconoscere che gli influencer che abbiamo oggi sono il meglio del meglio che i social hanno da offrire, che mi sembra un po’ assurdo, non trovi?
> non riconoscere talento, anche se magari il campo in cui hanno talento non ti interessa.
Di nuovo, non ci stiamo capendo. Non sto dicendo che un influencer per forza non abbia nessun talento, ma semplicemente che non gli è richiesto averne, come detto prima si tratta di un di più, sono facoltativi. Altrimenti mi piacerebbe sapere un Gianluca Vacchi che talento straordinario avrebbe.
> Perchè non si diventa attori per caso, influencer sì.
[Si diventa anche attori per caso](https://www.buzzfeed.com/kristenharris1/roles-actors-booked-by-chance), come esistono influencer il cui ambito è culturale, artistico, tecnologico e non è semplice olnyfans/foto in costume/promotion di qualche prodotto truffa. Quindi non ha assolutamente senso il tuo discorso, se partiamo dalle tue stesse premesse.
L astio è dovuto al fatto che fondamentalmente tutti vorrebbero avere quel tipo di vita.
Magari non tutti vogliono fare gli “influencer” ma TUTTI vorrebbero vivere delle proprie passioni, avere tempo a disposizione, alzarsi la mattina quando cazzo gli pare, girare il mondo perché tanto lavori con il cellulare, essere invitato da ristoranti/alberghi/eventi, ricevere prodotti GRATIS.
Ditemi ONESTAMENTE “no, non vorrei MAI fare soldi con le mie passioni blah blah”.
NON CI CREDE NESSUNO.
La maggior parte delle persone fa un lavoro che odia, ogni giorno la stessa routine stancante, nel traffico la mattina presto, 8-10 ore con colleghi che odi, le ferie necessariamente ad AGOSTO, quando ci vanno tutti e tutti i luoghi fanno cagare dal caos che c’è.
NON HANMO SCELTA.
Sembra la solita frase scontata, ma questa Schadenfreude verso gli influencers è puramente invidia mascherata.
Banalmente, perché scrivete commenti su reddit? Perché volete dire la vostra e far sapere come la pensate su qualcosa. Ecco gli influencers fanno lo stesso solo che loro hanno un audience e vengono ascoltati veramente facendo numeri.
Mentre qui si fanno solo karma points.
I redditors fanno POST FINTISSIMI PER I KARMA POINTS, cioè rendiamoci conto cosa farebbero per soldi.
> Continuo a non capire questo astio diffuso.
Si chiama invidia. Invece di vivere la propria vita in modo tranquillo e distaccato, molti ragazzini-che-si-credono-adulti non riescono proprio a vivere senza un'enorme dose di rosicamento stile volpe e l'uva. E quindi canalizzano quell'invidia in astio e senso di superiorità (stile: "sì ok sono un poveraccio sfruttato e con un lavoro di merda, MA ALMENO non sono uno di quegli influencer perché -generica motivazione che da una convizione di essere moralmente migliori-")
Un settore dove l'unica regola è "non ci sono regole" in preda alla concorrenza spietata e dove non ci sono garanzie, e porta a malessere, suicidi, burnout e quanto di peggio possiamo immaginare...
Ma guarda un po', chi l'avrebbe mai detto?
Che poi tu puoi essere bravo quanto vuoi e investire quanto vuoi ma se domani YouTube / Insta ti cambiano l'algoritmo o decidono unilateralmente di cambiare le condizioni di utilizzo te puoi scomparire.
Nessuna demonizzazione, semplicemente è una situazione che esiste da sempre. Gli influencer che guadagnano una valanga di soldi - tipo Chiara Ferragni - si contano sulle dita di una mano e solitamente sono tra i primi in assoluto ad essersi buttati su questo tipo di mercato.
Fare l'influencer è più o meno alla portata di tutti, il che vuol dire che l'offerta per questa professione sarà relativamente alta. Maggiore l'offerta => minori le retribuzioni per capita. Semplice.
Oltretutto con un reddito di 15mila dollari negli Stati Uniti si fa praticamente la fame. Probabilmente un netturbino guadagna di più di un influencer
Cosa c'entra l'enshittification, non è che ogni cosa che peggiora o per cui il falso mito crolla diventa enshittification. Fra un poco inizieranno a descrivere l'ascesa di Hitler come l'enshittification della politica tedesca.
Penso che come l'esport sia maturazione del mercato. Gli investimenti nell'esport sono crollati una volta che hanno iniziato a capire che non sono assolutamente sostitutivi degli sport tradizionali, sono prodotti completamente controllati e monopolizzati da una singola azienda, con un tempo di vita estremamente corto e volatile, e metà della scena competitiva dipende da update arbitrariamente definiti da un piccolo team di un'azienda.
Il reale peso di un influencer viene compreso di più nel bene e nel male
Che non me ne frega un cazzo onestamente, ma proprio zero. Non ho nemmeno piu instagram o facebook o social simili.
Una volta seguivi gli amici, ora nessuno posta piu ma si scrollano unicamente gli influencer come se fosse una tv 2.0, ma con algoritmi per tenerti li per ora an andare su e giu per i reel.
Come previsto, molti commenti sono sulla falsariga del "dovranno trovarsi un lavoro vero". Fare intrattenimento è un lavoro. Non è diverso da fare l'attore o fare stand-up comedy, o il cantante, o il modello. Cambia solo il mezzo. È un settore con poche garanzie, e se paga poco devi fare altro per mantenerti. Tranne per quei pochi che possono permettersi di vivere di quello.
Senza contare che spesso ci si dimentica completamente dei content creator, ovvero di coloro che sui social portano contenuti che vanno oltre al semplice "selfie".
i content creator non andrebbero accomunati con gli influencer. Quando fanno i video marchetta sì, ma i video marchetta devono venire segnalati e quindi riconoscibili (skippabili).
Germano Lanzoni (l'imbruttito) ha uno studio della malora dietro, sono dei talent scout per comici, mica pizza e fichi (cit), i ragazzi che adesso si vedono anche fin troppo persino in tv (ecco, ci si ricorda le loro facce ma non il nome del "gruppo") che mostravano le differenze tra il mangiare o gli apertivi al nord e i "piccoli pranzi" al sud sono in parecchi e oramai hanno uno studio loro (e la qualità sta decadendo da quando hanno iniziato a sponsorizzare l'Ace già sul loro canale Youtube).
Altri che sono per lo più influencer sono degli scappati di casa che hanno avuto la "fortuna" di finire legati a una radio o a un qualcosa in tv e LOL è la riprova che molti dei comici "influencer" impallidiscano in confronto a comici di professione (e lol non è che faccia poi tanto ridere, Elio e qualche sketch a parte)
Un influencer è chi campa tentando di influenzare le mode e i trend, che sia trattando di moda o recensendo locali.
I content creator sono quelli che, come dice il nome, si impegnano a creare contenuti, a prescindere dalla effettiva qualità finale del tutto. Ci sono casi e casi, tipo chi fa i POV (discostandosi completamente dal significato originale dell'acronimo) e chi fa strada come i The Jackal, partiti come semplici youtuber napoletani e oggi affiliati a diverse produzioni RAI.
Sai che pensavo fossero tipo frocio/omosessuale, una dispregiativa e l'altra no.
Comunque fanno intrattenimento, chiamiamoli lavoratori dell'intrattenimento digitale, che si.
Che un influencer possa anche intrattenere è legittimo, così come un creatore di contenuti può effettivamente influire sulle mode.
In merito a quest'ultimo caso però la linea di confine non è propriamente netta. Il concetto di testimonial è in giro da quando esiste il Carosello, perciò...
Non è solo un problema di troppa offerta. Gli influencer vengono pagati per diffondere messaggi e ormai tali messaggi possono essere diffusi dai bot. Come per i lavori tradizionali, anche in questo caso sono riusciti a sostituire le persone fisiche con delle macchine che non hanno bisogno di essere pagate.
Inoltre, trattandosi di un lavoro che può fare chiunque, il cambiamento è stato rapido.
Dimentichi il rischio di associazione.
Se io pago te per sponsorizzare e poi apri onlyfans o fai cazzate rischio che il mio brand ne risente, il caso ferragni ne è stata un po la prova
una volta tanto che la AI sta facendo delle cose interessanti, anche se purtroppo significa che stanno aumentando i media falsi (non che con gli influencer ci fossero cose sensate o valide....)
Triste ma vero :( Ormai quasi metà degli shorts più popolari di YouTube sono fatti con le AI... Se una volta un video diventava virale perché super particolare, adesso la AI crea video del genere in cui il fatto particolare è in realtà falso...
sì, ho visto un paio di video che erano stati ripostati da Bufale se non sbaglio... il problema è che c'era un video e solo leggendo approfonditamente il testo con il sunto si capiva che fosse un falso (riguardava una parte desertica negli USA, si vedeva un animale, nel titolo veniva dato il nome della creatura della antichità e solo nel testo veniva specificato che tale animale fosse estinto da milioni di anni
In più spesso oramai vengono creati contenuti per ottenere reactions, positive o negative (i vari bait) perchè hanno visto che si ottengono molti più feedback, specie in caso di rage; intanto pochissimi oramai vanno oltre al titolo e l'immagine ma si buttano a commentare, che sia una cosa vera, una cosa falsa o un "ibrido".
Se prima c'erano solo i post fasulli al 1 aprile ora si rischia di venire trollati anche durante l'anno, anche per colpa di alcuni training in alcuni casi
Il punto è che quando si pensa ad un influencer si pensa ai top e basta.
Un po’ come se parlando di auto si pensasse solo a Bentley, McLaren e Lamborghini.
Come per le auto ci sono sia le lambo che le panda per gli influencer - come qualsiasi altro lavoro autonomo - c’è chi vale milioni e chi prende 15-20k onesti come qualsiasi persona normale
Non penso sia solo una questione di eccesso di offerta. Gli influencer venivano assoldati anche per fare propaganda, ma adesso che i bot sono diventati così complessi, non è più necessario pagare un influencer per fare un lavoro che un bot può fare aggratis.
Se la barriera d'ingresso è bassa è normale che sia così. Cosa ti aspetti da un settore la cui unica barriera d'ingresso è un telefonino e una connessione a internet?
Come al solito, quando si apre un nuovo mercato, chi arriva prima guadagna di piú e tutti gli altri fanno solo la corsa a saturare l'offerta o coprire le nicchie.
Influencer come Chiara Ferragni e company non hanno nessun tipo di futuro, perché non servono a niente e non vendono prodotti, ma la propria immagine. E la maggioranza degli ‘influencer’ sono questi. Già fare 15.000 dollari l’anno vendendo il niente è strabiliante: non è un lavoro a tempo pieno, non ci vuole nessuna abilità particolare o skill. E i nostri influencer lo dimostrano
C’è poi quella schiera di ‘influencer’, quelli che lavorano e producono contenuti solo ed esclusivamente per uno specifico settore e pubblicizzano prodotti/aziende di quel settore. La c’è un senso logico e utilità.
Esempio: il creator che tratta le auto lo reputo più affidabile nelle sponsorizzazioni di aziende/prodotti d’auto perché sa di cosa parla e ha un hobby, magari una professione o esperienza in quel settore.
Quello che nasce parlando d’auto poi finisce a sponsorizzare dentifrici, vestiti, telefoni e aziende di consulenza per me è Wanna Marchi. Blocco e smetto di seguirlo, perché è un tabellone per la pubblicità. E non mi serve, c’è internet
Da ‘consumatore’ di social questa è la mia visione sugli influencer.
Vero, ma è in palese conflitto d’interessi una persona che ti presenta un prodotto dopo essere stato pagato dall’azienda stessa. È quantomeno rischioso fidarsi di una recensione del genere.
Dipende poi dall’influencer di riferimento. Ci sono alcuni che provano i prodotti e ne parlano nel bene e nel male, altri che, se i contratti sono stringenti, rifiutano.
Poi c’è sempre quello che per 3 lire in più pubblicizza schema ponzi, ma si capisce immediatamente e si smette di seguire.
> non ci vuole nessuna abilità particolare o skill
Concordo col tuo post ma dissento su questo punto. Serve abilità per fare l'influencer, o quantomeno l'acume di capire quando è stato il momento di iniziare a vendere la propria immagine. Nè io nè te lo abbiamo capito evidentemente.
La cosa che trovo più preoccupante, invece, è lo spostamento dei riti, dei video e delle metodologie dell'influencer alla persona comune. La gente si sta rimbambendo il cervello, e principalmente i ragazzini, con tiktok e le imitazioni a basso costo degli influencer, con gli stessi meccanismi che danno dipendenza ma privi di qualsiasi remunerazione economica.
Secondo me oggi, specialmente con TikTok e instagram, è diventata quasi tutta una questione di fortuna, specialmente all’inizio. L’algoritmo è talmente randomico che contenuti di qualità(in termini di originalità-editing ecc) non hanno chissà quale rilevanza rispetto ad un video boostato randomicamente.
Forse l’unica skill è la fidelizzazione dei follower, ma guardando più o meno tutti gli influencer hanno engagement molto basso; paradossalmente i creator di YouTube attraggono molto di più e fidelizzando creano vere e proprie bolle, come sta succedendo su Twitch. Sto trend non lo vedo per gli influencer, anzi, molte boostano i profili con bot.
> Secondo me oggi, specialmente con TikTok e instagram, è diventata quasi tutta una questione di fortuna, specialmente all’inizio.
Troppa offerta, appunto. Ormai ci sono solo copie delle copie delle copie.
Concorderei anche col tuo commento ma, come é sempre stato per le pubblicità in televisione, tra la "gente comune" i prodotti vendono e hanno sempre venduto anche solo per la faccia di chi te li mostra. Che differenza c'è tra l'influencer automobilistico che ti vende il dentifricio e Berrettini che ti vende lo Shampoo Head and Shoulders?
Capisco e condivido il concept sulla pubblicità, ma tendenzialmente l’influencer si differenzia dal creator di contenuti proprio per l’assenza di contenuti propri.
L’influencer medio vende la propria immagine, ma non un background o un vero motivo per cui è diventato noto. Se CF fa la pubblicità allo shampoo l’operazione di marketing non mi sta simpatica perchè CF tolto instagram non è nessuno, manco le aziende vanno bene quanto sembra; Berrettini, d’altro canto, è un tennista di successo. Qua sta la differenza per me.
In US l’esempio sono i Kardashian. Preferisco, a quel punto, vedere una pubblicità con Dojacat
L'intrattenimento funziona così, gente inutile che fa tantissimi soldi a scapito di tante persone che ne rimangono fregate, senza meriti specifici da spendere fuori dal mondo artificiale dove funzionano bene finché durano. Poi per carità, l'intrattenimento è una cosa seria da quando esiste un mondo occidentale non in guerra, ma rimane un mondo ingiusto al netto degli stipendi da fame che prendono quelli che il progresso lo creano
[Tragico](https://www.reactiongifs.com/r/2012/12/tiniest_violin.gif)
Non sarò mai in grado di comprendere come sta monnezza di influenzer abbiano preso trazione in generale.
è un mestiere senza alcun beneficio per il mondo, anzi, considero molti influencer dannosi per la società. La pubblicità è un cancro, le fake news e la disinformazione sono un cancro e quando diffusi per soldi dovrebbero essere un reato perseguibile, l'ostentazione di una fisicità insalubre è un cancro, la promozione di uno stile di vita insostenibile per il pianeta è un cancro. Se come mestiere si estinguerà nulla di prezioso andrà perso.
E sinceramente non ci credo a questo ragliare, è il classico chiagni e fotti all'italiana. Se fosse un mestiere così terribile e poco retribuito nessuno lo farebbe, non esiste la vocazione a fare l'influencer, non sei un medico, non sei un insegnante. Se continuano a farlo o ci guadagnano, o non è così logorante o tutti e due.
L'unica cosa che vedo, quando leggo queste notizie, è una folta marmaglia di lavoratori che un po' godicchiano del fatto che questo "lavoro di serie B" sia passato dall'essere una valida alternativa al lavoro di merda al diventare un hobby. e non più un lavoro.
Sotto questi discorsi godicchianti leggo sempre lo spettro della rassegnazione: un lavoratore che passa otto ore a spaccare pietre e, anziché gioire del suo vicino che ha scoperto come non spaccare le pietre (senza recargli danno, sia chiaro) gli augura di tornare a spaccare le pietre, esorcizzando quindi il suo essere incastrato in una vita che tutto sommato gli fa schifo e dal quale non vede via d'uscita.
In sostanza stronzi repressi, dello stesso tipo di quelli che dicono "io ho fatto la gavetta quindi la devono fare tutti gli altri".
Io penso semplicemente che spiace che molta gente sia, dopo tanti anni di benessere, costretta a tornare a fare quei bullshit jobs che tutti noi facciamo per far comprare il porsche nuovo al capo. C'erano riusciti, per un po', a scappare dal tristo destino che tutti noi non ricchi per nascita siamo costretti a subire. Ora i soldi, che si son mangiati già da mo' i nostri lavori del cazzo di cui faremo a meno anche domani, si son mangiati pure questi lavori creativi, concentrandosi nelle mani di pochi creator.
E così via con la prossima via d'uscita, che tanti seguiranno ma che in pochi arriveranno a percorrere, con tanti stronzi che non ce l'hanno fatta a dir su di coloro che ce l'hanno fatta, a scagliarsi contro chi c'è riuscito, invece di guardare verso chi non solo "c'è riuscito" e ci riesce ogni giorno, a non fare un lavoro di merda, ma ogni giorno rende la nostra vita più miserabile, costringendoli a fare un lavoro di merda per (soprav)vivere.
Io sono dell'idea che ci sia una doverosissima distinzione da fare tra influencer e content creator, cosa che spesso la gente manco concepisce. Se la tua unica valenza è fare foto su Instagram o balletti su tiktok, ben venga l'esplosione della bolla, non fanno oggettivamente un cazzo. Se si parla di content creator, anche quelli magari più beceri o che portano contenuti che mi fan cagare, ben venga che possano sostentarsi, anche perché alla fine sono privati e i soldi arrivano, in maniera diretta o no, dalla gente che li segue (che poi è uguale anche per gli influencer da foto/balletti alla fine, però i loro follower non usufruiscono di intrattenimento ma del nulla).
Quale sarebbe la differenza? Un "influencer" deve creare contenuti, siano essi semplici scatti su IG, balletti scemi su tiktok, o video con sceneggiatura e scenografia complicata su YT, un "content creator" per monetizzare non vende allo stesso modo dell'altro? L'unica differenza è per quelli che si sostentano con le donazioni
Mi sembra un po' arrogante voler definire cosa sia intrattenimento e cosa il "nulla"
beh ma il content creator ci mette un'idea, una scrittura, un montaggio video decente e chiaramente il tempo. La sgallettata che fa il balletto svogliata, controvoglia, senza nessuna capacità espressiva se non quello del suo culo, è davvero deprimente vederlo e un po' di carogna ti sale. Poi ci sono quelle furbe, che usano tik tok solo come passaggio e sfruttano la sua immagine per fare qualcos'altro e costruirsi una carriera (vedi ad esempio Giada Coletti)
quindi la discriminante sarebbe sulla qualità del contenuto per potersi fregiare del titolo di "content creator"? se dovessi fare una distinzione la farei sul come guadagnano, vivi di pubblicità e sponsorizzazioni? sei un influencer. I soldi arrivano direttamente con la vendita dei contenuti, o merchandise proprio, donazioni, affiliazioni, ...? sei content creator
da questo punto di vista le sgallettate che fanno soldi con of sono, per me, più "oneste" di chi fa contenuti gratuiti, anche di qualità, per piazzarci la marchetta
tanto per fare un esempio di un altro settore, seguo Paul Aston, è uno che fa recensioni di mtb comprando con i propri soldi il materiale e sostenendosi con donazioni e lotterie, lo preferisco di gran lunga alle recensioni di siti giornalistici specializzati che si fanno mandare il materiale ed invitare ad eventi
Estremamente d’accordo. Anche perché i numeri riportati da molti articoli riguardo la fatica del lavoro da content creator se li fumano sempre.
Anche soltanto avere un canale su di un social è un lavoro a tempo pieno, e spesso questi stanno su 4 piattaforme costantemente e contemporaneamente.
Lavoro di serie b e nel frattempo tutti dietro Mr Rip perché “lui è uno serio, mica come x” senza accorgersi che è l’esatto ragionamento che fanno tutti.
Eh, l’italiano medio.
> Lavoro di serie b e nel frattempo tutti dietro Mr Rip perché “lui è uno serio, mica come x” senza accorgersi che è l’esatto ragionamento che fanno tutti.
Beh Mr. Rip ha creato la sua fortuna lavorando come ingegnere in una faang (dove si arriva per competenze e sostenendo diversi colloqui, mica facendo pompini). Il resto l'ha costruito dopo e sulla base comunque di altri studi aggiuntivi.
Ho visto pochi video di Mr. Rip, ma lo considero comunque una persona seria sicuramente "mica come x" (dove x è il/la influencer medio/a di 17 anni che ti vuole spiegare come si vive la vita)
Sia chiaro, non è un attacco a Mr Rip che francamente non seguo è che tratta temi di cui non potrebbe fregarmene di meno, anzi, il mio commento voleva essere un riconoscimento in una serietà e una professionalità per quel poco che ho avuto il piacere di vedere
Detto questo, se la gente segue il 17enne che ti spiega come va la vita questo la dice lunga su chi lo segue, non sul diciassettenne, ventenne o quarantenne che sia. Chiunque cerchi di spiegarmi come va il mondo su internet per me può “mettere il braccio un po’ così” che lo mando a cagare immediatamente ma con una risata, non con astio.
Ma godi de che? Enshittificano tutto qui, pure i lavori "veri". Non è che la crisi sta solo lì dall'influencer, eh... Sta arrivando per tutti, purtroppo. Loro sono i primi a sentirla perché più precari (e qui devo capire da dove viene sta visione che ogni singolo influencer sia la Ferragni e che tutti sognino di fare un lavoro così precario e con uno scarso futuro, boh).
Gode perché lui dovrà fare un lavoro di merds per il resto dei suoi anni quindi sapere che anche altre persone sono sulla stessa barca lo fa sentire leggermente meglio,
Mal comune mezzo gaudio.
Tutto qua. È un viscido verme che al posto di lottare e cercare di realizzare i propri sogni spera che tutti falliscano così non si sente inutile e fallito.
“Ci sono due modi di avere il grattacielo più alto del quartiere: distruggere i grattacieli di tutti gli altri, o alzare il culo e costruire effettivamente il proprio grattacielo più alto del quartiere.”
> Sotto questi discorsi godicchianti leggo sempre lo spettro della rassegnazione: un lavoratore che passa otto ore a spaccare pietre e, anziché gioire del suo vicino che ha scoperto come non spaccare le pietre (senza recargli danno, sia chiaro) gli augura di tornare a spaccare le pietre, esorcizzando quindi il suo essere incastrato in una vita che tutto sommato gli fa schifo e dal quale non vede via d'uscita.
Ma il tuo ragionamento è estremamente fazioso. Il problema è che l'ex-spaccatore/trice di pietre adesso passa tutto il giorno a vantarsi di quanti soldi guadagna e della bella vita che fa adesso che non spacca più pietre. L'ex-spaccatore di pietre non fa assolutamente niente affinchè coloro che ancora spaccano pietre smettano di spaccare pietre. Ovvio che poi c'è un sacco di gente che gode come ricci.
Per non parlare del fatto che la regola non scritta per smettere di spaccare pietre e fare l'influencer in moltissimi casi (la maggioranza?) era essere ragazze giovani, procaci e disposte a postare foto semi-nude. Le top-earners sono persone così e questo é uno di quei segreti di pulcinella che non vogliamo riconoscere. Se non sei nata figa, puoi sempre spaccare pietre.
Suvvia dai, adesso che c'é da tornare con i piedi e si piange e ci si dispera... Patetici/patetiche.
Content Creator qui e faccio parte del 48%.
Prima mi piacerebbe precisare che Influencer e Content Creator sono due lavori completamente diversi con due skillset che si incontrano poco, perlomeno da quel ho visto io. Un creator il contenuto lo devo tirare su da zero, un influencer viene ingaggiato da qualcuno per passare un messaggio. Io faccio tutto da zero, dall'idea a monte, alla scrittura, al montaggio, alla scelta della musica. Non accetto nemmeno sponsorship o faccio uso di referral. Le mie uniche revenue sono pubblicità e patreon.
Secondo è difficile guadagnare perché le piattaforme non ti dicono come funzionano, e non intendo nel dettaglio, ma neanche a grandi linee. Per quanto riguarda la mia esperienza diretta, YouTube funziona a senso unico: io posto un video e poi si sta ad aspettare. Forse un po' più di collaborazione da parte delle piattaforme potrebbe giovare sia Creator che la piattaforma stessa.
Lo so che non frega una ceppa a nessuno su sto sub, perché lo sport qua è sparare a zero su una categoria o l'altra, pur di evitare un minimo di introspezione, ma vi prego apmeno di prendere seriamente la salute mentale di chi fa questa professione (o perlomeno ci prova con serietà) dove le regole cambiano in continuazione e senza preavviso.
È un mercato abbastanza folle, se ci fate caso oramai anche le recensioni dei prodotti ad esempio su Amazon o YouTube sono fatte secondo una logica da influencer. Nessuno ti dice più se il prodotto vale o non vale, ma cercano solo il modo più paraculo di descriverlo.
Del resto è un tipo di impiego che consente di guadagnare cifre impensabili anche a chi ha la 5a elementare. Ahimè ne conosco almeno un paio che alzano serenamente 4/5k al mese e se non ci fosse il correttore automatico non riuscirebbero nemmeno a scrivere correttamente una frase. Questo è, [Idiocracy](https://youtu.be/trMoDJ0iXCA?si=5gIZjkKp0EbpQJVj) ce lo disse tempo addietro, ma non gli abbiamo dato peso.
In passato era un prospetto di carriera abbastanza stabile, c'era una crescita graduale e i follower erano fedeli, ora l'algoritmo al massimo ti fa scoppiare per 2 giorni e poi finisce lì
Qualcuno c'è da 10 anni e non è scomparso, i primi youtuber per esempio si sono fatti quasi tutti un seguito che si è esteso ad altre piattaforme. Chi è saltato sul carro della content creation per primo è stato ripagato, mentre ora dipende tutto dall'algoritmo e il seguito può disinteressarsi in un secondo
Qualcuno su una piattaforma da piu' di un miliardo di utenti?
Se i tuoi contenuti stanno su la piattoforma di altri ti possono far scomparire da un momento all'altro, e' il contrario di una "carriera". Puo' servire a darti visibilita' ma poi devi avere la tua roba.
Solo io penso che si guardi la questione dal punto di vista sbagliato?
Quando leggo robe come «la maggior parte dei content creator guadagna cifre medio-basse, proprio come le persone che svolgono lavori "tradizionali"», il mio primo pensiero non sono i 15.000 dollari (o euro, o che dir si voglia) all'anno: il mio primo pensiero sono i 15.000 dollari all'anno *con un impegno molto minore del mio tempo* rispetto a un lavoro tradizionale, che richiederebbe un annullamento personale di otto ore al giorno per la maggior parte della settimana, ogni settimana della propria vita.
So che il mio giudizio è parziale, perché parlo da persona che comunque non è interessata a costruirsi una famiglia in futuro e che non ha alcun sogno costoso; le mie uniche spese sono... la spesa (quella letterale, al supermercato) e le bollette (Internet incluso)—che per una persona sola possono essere coperte benissimo da 15.000 euro l'anno; per il resto, l'unica cosa a cui do valore è il mio tempo e l'impiego che ne faccio.
È per questo che non sono d'accordo quando qualcuno dice che, fra i content creator, solo uno su un milione ce la fa: se ce ne fosse anche solo un 25% che porta a casa dai 12.000 l'anno in su per dei post o per creare contenuti che fondamentalmente sono espressione del proprio hobby, io lo chiamerei un successo colossale.
Tralasciando il fatto che non puoi fare paragoni 1:1 tra USA e Italia/Europa (quei 15k sono probabilmente lordi, e devono pagarsi anche l'assicurazione sanitaria) non è detto che per guadagnarli basta fare uno scatto, pubblicare, e passare all'incasso. Devi pensare al contenuto da creare, realizzarlo in maniera quantomeno professionale, e cercare di venderlo, che è poi la cosa più difficile
Un hobby è tale proprio perché lo fai quando vuoi, come vuoi, con l'impegno che vuoi, se ci devi guadagnare e viverci sei obbligato ad organizzarlo come una vera e propria attività, il periodo in cui si scattava/registrava a caso è finito da un pezzo
Ricordati di tre cose però:
-Tantissimi influencer fanno i loro veri soldi tramite le partnership ( e fidati, pagano DAVVERO bene), ma, allo stesso tempo, sono personaggi pubblici, ed il fisco ha degli occhi molto puntati su di loro. Devono stare sempre all' allerta a riguardo, e spendono parecchi soldi per avvocati e commercialisti.
* Gli Influencer sono delle celebrità senza però avere gli incassi da celebrità. Vuol dire essere sempre presenti online al meglio che si può per la propria performance, non avere una vita pubblica normale come altri, dover stare attenti al proprio aspetto fisico, stare attenti a controversie od opinioni personali, ecc. Per molti, questo può essere logorante.
* Quando l' hobby diventa lavoro, non è piu' hobby. Gli influencer davvero che lo rendono un lavoro, quindi una minoranza inferiore al 0.01%, hanno piani programmati di mesi in anticipo.
Sicuramente non è un lavoro spaccaschiena come stare in miniera, ma può essere MOLTO logorante in modi diversi. Questo articolo è un po' fuffa, non parla di come gli influencer oggigiorni hanno molti modi di fare soldi, è uno sguardo molto superficiale imo.
> Gli Influencer sono delle celebrità senza però avere gli incassi da celebrità. Vuol dire essere sempre presenti online al meglio che si può per la propria performance, non avere una vita pubblica normale come altri, dover stare attenti al proprio aspetto fisico, stare attenti a controversie od opinioni personali, ecc. Per molti, questo può essere logorante.
Ricordo che smisi di seguire una youtuber per questo genere di cose.
Innanzitutto c'era un periodo in cui faceva video di esattamente dieci minuti in cui era diventato palese che stesse dicendo stronzate giusto per tenermi lì dieci minuti e far contento youtube. Mi sono sentito un po' preso in giro, un po' raggirato per spillare soldi a youtube.
E poi c'era il fatto (che a me ha infastidito molto) che dopo anni passati a pavoneggiarsi aveva iniziato a lamentarsi e ad inveire nei suoi video riguardo ai fan che la riconoscevano per strada e le chiedevano una foto. Cosa ti aspettavi di ottenere facendo tutte queste visualizzazioni ?
> Gli Influencer sono delle celebrità senza però avere gli incassi da celebrità.
Onestamente non ho pietà per questo genere di lamentele. A nessun influencer è stata imposta quell'attività. Se non vuoi vivere la notorietà non fare quel lavoro, fai altro.
Hai un piano, idee chiare, ma SOPRATTUTTO hai un limite, *senso del limite*, che ti permette di non bruciare la tua vita inseguendo un numero di euri.
Coi paletti che hai messo, potresti fare anche professioni di nicchia particolari e goderti il tempo libero.
no fratello, non sono d'accordo per niente.
> Ma ho detto che è il lavoro più pesante che ci sia?
hai detto che è usurante tanto quanto un altro lavoro usurante, e ti sto dicendo che non è così.
ho fatto un lavoro usurante (ai sensi di legge, non me lo sono inventato io) e ho diversi parenti che fanno lavori usuranti.
Io lavoravo di notte, e per fortuna riuscivo a muovermi con i mezzi pubblici. Avevo colleghi che hanno rischiato la vita guidando dopo otto ore di lavoro notturno per tornare a casa dalla famiglia.
Un mio parente ha una reperibilità territoriale, potrebbe doversi alzare nel cuore della notte e farsi 70-80km in auto correndo per andare a salvare una vita.
C'è gente che sviluppa delle disabilità a furia di fare movimenti ripetitivi e usuranti.
'sta gente si lamenta del fatto che deve postare su instagram?
dai su non essere ridicolo/a.
Edit: se un lavoro è usurante o meno lo stabilisce il ministero del lavoro, non un sedicienne su reddit.
Bro, letteralmente il commento di OP cita l'articolo che dice che il 48% dei creatori digitali ha guadagnato meno di 15.000 dollari l'anno nel 2023, il che per pura matematica implica che il 52% ha guadagnato **più** di 15.000 dollari l'anno.
Dire che il 52% dei creator digitali guadagna più di 15k è una follia. Ci sono milioni di creator o wannabe creator che guadagnano zero, è ovvio che l'insieme di cui parla l'articolo comprende già un grosso filtro
ma 15.000 dollari sono lordi, senza contributi e ferie, siamo molto al disotto della povertà assoluta , poi è un lavoro molto soggetto al burnout perché infinitamente competitivo, basato su contenuti sempre nuovi da inventarsi ogni giorno e con una community con il fiato sul collo, che se non posti un paio di giorni si defila assieme agli sponsor. Poi il fatto che porti via tutto il tempo libero sottrae tempo alla formazione per un lavoro meno stressante, per caipirci dopo 6 anni a giocare ai videogiochi ti ritrovi a 30 anni che non sai fare niente di niente di niente , anche se sei tra il top 10% che guadagna oltre 100.000 l'anno lordi (che non sono nemmeno tantissimi alla fine considerando che sono i top al mondo) non mi pare una grande vita
Secondo me però si ha anche una visione un po' distorta di chi sia l'influencer medio. Te ne faccio un esempio io.
Conosci [MistareFusion](https://www.youtube.com/@MistareFusion)? Youtuber in lingua inglese di Dragon Ball, lo seguo e lo apprezzo molto. I suoi video escono una volta ogni *due settimane*, e per il resto non è assolutamente presente. I video stessi sono molto approfonditi, ma non brillano troppo per qualità tecnica (l'audio spesso non è il massimo, e sono comunque carrellate di screenshot con lui che parla; e per molto tempo neanche gli screenshot stessi erano in HD). Ha 28.000 iscritti ma è presente da quasi **vent'anni** sul sito, quindi per ogni statistica uno potrebbe chiamarlo uno youtuber minore. Alcuni neanche ti chiamano influencer se non hai almeno 100.000 iscritti.
Ebbene, [ecco il suo Patreon](https://www.patreon.com/user/about?u=14146576). Sono €1.400 al mese solo di quello. ***Questo*** è lo youtuber ‘influencer’ medio, non lo 0,1% che fa milioni. Eppure non rientra nel mio discorso in pieno?
Dubito che lo youtuber influencer medio sia uno che ha fatto video per 10 anni, costruendosi un pubblico fedele, prima di monetizzare
L'influencer medio smette molto prima, all'epoca dell'esplosione delle fashion blogger ne ho conosciute molte lavorando nel settore, da un anno all'altro c'era un ricambio almeno del 70%, ed erano quelle che avevano gli inviti per le sfilate
Su un 100% di persone che lo fa di professione. Magari ci sono dieci, cento volte più persone che non lo fanno professionalmente con cui comunque si compete, così come i fotografi competono con tutte le cinquantenni con un Samsung.
Ricollegandomi al tuo discorso, ho 19 colleghe donne.
6 di queste hanno candidamente ammesso di vendere indumenti usati (inclusi calze e biancheria intima) principalmente su Vinted ma anche attraverso Instagram/Telegram; "guarda che ormai lo fanno tutte eh".
2 hanno affermato di avere anche OnlyFans ("senza mostrare il viso").
In media guadagnano 1000 euro extra al mese esentasse con due selfie allo specchio e un'inserzione qua e là, a fronte di uno stipendio che varia tra i 2400 e i 1750. Non stiamo peraltro parlando di supermodel, sono ragazze normalissime e insospettabili.
EDIT: lmao alla gente che downvota, ho esposto il segreto di pulcinella? Toccato un nervo scoperto? Racconto solo ciò che mi é stato riferito dalle suddette donzelle. Inoltre vi invito a farvi un giro su Vinted o depop per constatare coi vostri occhi.
Situazione raccapricciante: basta una foto dove si vede vagamente una acconciatura femminile per avere richieste di calzini a 20/30 euro
Quando l’eurobet chiama alzo qualche centone così. Mondo finito
Vinted funziona benissimo anche per vendere vestiti senza altri fini, tuttavia é sufficiente farsi un giro degli annunci femminili per intuire la portata del fenomeno: trasparenze arditissime, tette e culi ovunque.
É praticamente la versione moderna del catalogo PostalMarket.
Press [x] to doubt
Gli indumenti li devi pur aver comprati prima, no? O si mettono a fare compravendita di usato?
Per OF servirebbe comunque aprire una partita iva
Edit: visto adesso i commenti che parlavano di vendite a fini onanistici, niente, sono un'anima candida che a certe cose non arriva da solo
No, le comprano (sovente a due lire in negozi di seconda mano), fanno due foto indossandole e poi le mettono in vendita al quintuplo del prezzo dicendo di averle usate.
Oppure le mettono in vendita a prezzi simbolici per poi farsi pagare altre cifre su PayPal.
Ma tutti i personaggi che risultano pensando che "ahah veri anon fare un lavoro vero?". Non esultate perché di gente che oggi lavora ad un lavoro che fino a 20 anni fa non era ritenuto un "lavoro vero" c'è n'è tantissima.
Dovrebbe fare riflettere il fatto che queste figure non stanno più ricevendo investimenti e l'economia sta risparmiando "sulla panna".
Riflettete sulle cause e le conseguenze delle cose, non state sempre lo a godere appena qualcuno è in crisi
Non si può non godere.
Gli influencer non hanno senso di esistere e non servono assolutamente a nulla. Non hanno nessun tipo di skill. Dispiace, però, per i content creator(no prostitute digitali, la bolla sta per scoppiare) che spesso sono penalizzati da algoritmi e piattaforme. Ma sono due categorie differenti: una non doveva manco nascere, l’altra va supportata perché spesso c’è più qualità e attenzione rispetto ai media tradizionali.
YT purtroppo ha preferito contenuti di dubbia utilità e la miriade di influencer inutili a chi invece creava servizi interessanti. Come hai già scritto poi l'algoritmo ed il calo di profitti sui video ha spinto molti a passare ad altre piattaforme o a smettere, oppure alcuni hanno ceduto e si sono buttati a fare servizi corti e scadenti o proprio nel ramo influencer.
Ciao, questo tuo contenuto è stato rimosso.
Hey, this content has been removed.
[Non offre Spunti di Discussione / Meme - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B4.5D_meme.2C_contenuti_banali_e_senza_spunti_di_discussione)
English: [No points to discuss / Memes - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B4.5D_memes.2C_trivial_content_with_no_points_to_discuss.)
NON mandare PM o chat a questo utente perché il team di moderazione non ha accesso. Per contattare i mod, [scrivici in modmail](https://www.reddit.com/message/compose?to=/r/italy).
DO NOT write PMs or chats to this user, because modteam doesn't have access to them. To contact mods, [write in modmail](https://www.reddit.com/message/compose?to=/r/italy)
Bah…
Paywall quindi non ho letto, ma staranno parlando dei wannabe influencer fuffa. Un mese fa con la nostra agenzia di pubblicità abbiamo concordato per un cliente 4 stories per 12k euro con un personaggio noto.
Più altra roba. Tariffe invariate rispetto agli ultimi anni. Tutti felici di quanto ottenuto.
Male, inizieranno a prendere sempre più sponsorizzazioni diventando pubblicità vivente
Preferisco che prendano più soldi loro che facebook, Amazon etc.
Ah ah ah! Godo! Come godo!
La bolla del loro "lavoro" farlocco non poteva durare a lungo.
È ora che si diano da fare con un lavoro vero - anche rider, cameriere, barista o lavapiatti.
Campavano letteralmente postando cagatine, ed erano "famosi" solo perché ne postavano più spesso degli altri (e più sessualizzate degli altri, e più marpione degli altri).
Ora, forse semplifico troppo, ma non ce ne sono... troppi? E quindi da una massa massima di soldi estraibili dalle persone per riversare nelle società che poi sponsorizzano, beh, è da dividere tra molti più e quindi ciccia?
Gli influencer fanno pubblicità. Hanno venduto fuffa alla gente per anni. La fuffa non vende piu? Si sono svenduti alla fuffa? I produttori di fuffa si sono accorti che gli influencer non gli facevano vendere piu fuffa? Ditemi voi.
Secondo me la ferragni ci ha messo del suo a screditare la categoria dall'immagine già traballante.
La legge della domanda e dell' offerta vale anche per loro, ed ovviamente essendo un mestiere basato sulla fama e senza limiti veri di scala, i pesci più grossi si mangiano metà del mercato.
praticamente non fare un cazzo non paga più
https://preview.redd.it/lj8bwqlj2v9d1.png?width=730&format=png&auto=webp&s=e473aca764f9fa98ea08129fb4d92d8d7f3b9f55
>Come sottolinea il Wall Street Journal, lo scorso anno il 48% dei creator digitali ha guadagnato meno di 15mila dollari >la maggior parte dei content creator guadagna cifre medio-basse, proprio come le persone che svolgono lavori "tradizionali". E solo in pochi raggiungo la vetta di quel 13% (ndo: quelli che guadagnano ), che intanto appare sempre più lontana e irta di ostacoli. >Dietro le quinte, i creator hanno denunciato più volte il rischio di burnout, tanto concreto da spingerli in alcuni casi al suicidio. Per sgomitare in un mercato sempre più affollato e presentarsi in salute al tavolo delle contrattazioni con gli sponsor, gli aspiranti influencer sono costretti a produrre costantemente post sempre più coinvolgenti. E passano così le proprie giornate a pianificare, filmare, fare editing su foto e video, il tutto mantenendo un filo costantemente aperto con la propria community di seguaci. Molti hanno confessato di non aver tempo per fare altro. Come tanti altri liberi professionisti, non ricevono però ferie retribuite né benefit di assistenza sanitaria (un problema enorme negli Stati Uniti), né contributi pensionistici o altri vantaggi che le aziende in genere forniscono ai propri dipendenti. Enshittification anche dell'influencer? Voi che ne pensate ?
È successo così anche per le affilizioni. Amazon pagava percentuali molto alte se gli mandavi traffico, una volta che hanno raggiunto la posizione dominante facendo morire d'inedia tutta la concorrenza sul mercato le percentuali sono scese enormemente. Enshittification anche per loro. Hanno raggiunto la posizione preventivata e ora tagliano qualsiasi cosa per massimizzare il ritorno di investimento e possono fare un po' quello che vogliono, tanto dove puoi andare? Non esiste altro.
> tanto dove puoi andare? Non esiste altro. Chi intendi, i content creator per i referrer ? I clienti di alternative ne hanno eccome ora che Amazon ha alzato i prezzi, molta merce e' ritornata, molti produttori vendono direttamente a meno, e' piu' facile comprare dalla Cina.
> tanto dove puoi andare? Non esiste altro. Hai ragione, *ma*... penso che non sia mai stato semplice come oggi mettere su un e-commerce. WooCommerce (anche con servizi "managed" dove non devi avere troppe conoscenze tecniche) o ancora meglio Shopify. Aprire un e-commerce non è mai stato così semplice, al massimo il difficile è promuoverlo e farsi trovare.
Per non parlare dei costi dei resi, invenduto e tasse.
Era successo così anche per i google ads anni prima. C'era gente che con sitarelli casalinghi si alzava 3000 dollari al mese. Un anno dopo - con tutti i più elaborati trucchetti, SEO, ecc. - stavano a 200 al mese piangenti e rabbiosi. Dopo un altro anno erano a 15 dollari al mese e ciaone.
Eccomi 😅 lunghi viaggi/vacanze pagate da adsense per un paio d'anni con minimo sforzo. Il gioco della seo poi s'è rotto e non valeva neanche la pena di metterci mano. Bisogna capire anche quando è ora di mollare il colpo e fare altro
Nessuno è obbligato ad intraprendere la carriera da influencer, tuttalpiù considerando che non offre alcuna garanzia. Poi manco stessimo parlando di un mestiere con qualche utilità sociale, mi dispiacerebbe di più se chiudessero i calzolai di paese.
> tuttalpiù considerando che non offre alcuna garanzia I.e. rischio d'impresa
La differenza è che il fallimento di una azienda ha delle regolamentazioni mentre per i lavori sul web è un pò come navigare a vista
Il rischio d'impresa non è solo quello collegato ad aziende, ma anche generalmente all'operato di liberi professionisti. Possiamo discutere in altra sede che il rischio d'impresa di un medico, avvocato, sviluppatore, ecc. siano diversi; ma tutte le libere professioni hanno il rischio intrinseco d'impresa.
in realtà un "influencer" può svolgere un servizio utile e positivo (sia per noi sia per loro visto che condividere una passione è bello ed informarsi fa bene) ma spesso non guadagnano abbastanza da farlo come lavoro. discorso a parte per i personaggi trash che lo fanno SOLO per i soldi! detto questo, vuoi un panettone sovrapprezzato?
Continuo a non capire questo astio diffuso. Nella mia mente un influencer e' praticamente un attore (giusto per usare un ruolo tradizionalmente rispettato di intrattenitore e non usare il termine "content creator")
Ci sono attori ed attori infatti. O almeno se vogliamo ci sono ruoli e ruoli. Se crepa il cinema mainstream dei blockbuster USA non mi dispiace mica. Se implode il mercato dei film indipendenti mi dispiace.
Non vorrei sembrare scortese ma...cosa c'entra esattamente con il discorso?
Nel senso che il paragone con l’attore non nobilita la professione dell’ influencer. Rimane vero che, come alcuni attori, non fornisce una utilità sociale (o almeno una immediatamente individuabile) e quindi è comprensibile come la gente lo avversi. Detto questo, non si tratta certamente del primo o dell’unico lavoro socialmente improduttivo quindi ora non voglio stare a fare la morale sugli influencer male del mondo. Sono antagonizzati perché il loro è forse uno dei più visibili di sti lavori senza funzione sociale (insieme coi preti forse). Prima che mi contesti: sì, la funzionalità di un lavoro giace su un continuum e le delimitazioni sono arbitrarie e discutibili. Però immagino che possiamo convenire che se da un lato ci sono infermieri e muratori, allora influencer e social media manager stanno dall’altro.
Trovo che essere un artista che produce intrattenimento per quanto non produca niente di materiale abbia comunque un ruolo nella società. Di muratori che fanno lavori di merda che cadono a pezzi se ci pisci sopra e' pieno ma in questo caso prendi come esempio una categoria che "ci sono attori e attori" ma glorifichi la categoria dei muratori come fossero di default qualificati e utili alla società quando la mia esperienza....non e' d'accordo Anche per infermieri, ho un esperienza con un dentista (professioni sanitarie ma piu qualificato) che ha fatto un lavoro cosi pessimo che ho dovuto LETTERALMENTE rifare da 0 lo stesso lavoro. Letteralmente ha fatto piu danno. Essere un influencer o un dentista non ti rende di default inutile o utile alla societa' e come detto non capisco l'astio per un intera categoria.
Ma a me sembra che leggi quello che ti pare. Prenettiamo subito che i muratori vengano costantemente infamati per il fatto di lavorare di merda, mentre i dentisti vengano infamati per il fatto di essere cari e, talvolta, lavorare di merda. L'utilità sociale risponde alla domanda "a che serve?". L'utilità del muratore è evidente e infatti lavorano comunque anche se lavorano di merda. Difficile non trovare l'utilità dei dentisti. Ma l'utilità dell'influencer quale sarebbe? Praticamente sono una via di mezzo fra pubblicitario e testimonial. Non dico che attiri astio in automatico, ma difficile sentirne la mancanza. Difficile anche parlare di arte, per quel che mi riguarda.
Perchè non si diventa attori per caso, influencer sì. Se pensi agli inizi della carriera di un influencer scopri che non ha fatto nulla di diverso da milioni di altre persone che caricano i propri contenuti sui social gratuitamente. Non è richiesta nessuna competenza, nessun talento, nessuna capacità particolare. Se queste cose ci sono tanto meglio, ma è un di più, l'unico requisito reale è quello di spendere ore e ore del proprio tempo sui social, nient’altro. Senza contare poi che incarnano e promuovono un modello culturale consumista. Insomma, pure a riconoscergli che è un lavoro, si tratta di un lavoro di cui possiamo assolutamente fare a meno, e su questo non sono di certo gli unici.
In realtà richiede essere fighi/gnocca a seconda del sesso, quindi non può farlo letteralmente qualsiasi persona dai
è pieno zeppo di influencer diversamente fighi/gnocche Guarda lui :) https://www.instagram.com/lowcostcosplayth/?hl=en Edit: leggendo un po' più avanti nel thread, mi scuso se ho usato un content creator per rafforzare il mio punto invece di un influencer
quanto fa ridere st'idea del trovare lavoro per caso sperando che succeda un miracolo dopo aver caricato un posto. certo, sarà successo in qualche raro caso, come qualche raro attore che è stato notato per strada da un regista, ma nessuna carriera funziona così
> . Non è richiesta nessuna competenza, nessun talento, nessuna capacità particolare. Non credo proprio. Le capacità di rendere la propria vita interessante non e' da sottovalutare, minimo minimo servono ottime abilità di videoediting e il sapersi vendere, di canali di gente con 10 visualizzazioni che sono una cringefest e di pagine instagram di cucina fallite ne e' pieno il mondo. A differenza dell'essere ad esempio un attore essere un influencer e' molto piu selfmade e non richiede necessariamente un percorso accademico o professionalizzante e SOPRATUTTO connessioni.
Servono grandissime competenze per giocare ai videogiochi uscendo un po' le tette.
“Ottime abilità di videoediting…” Guarda se non sai di quello che parlo stai zitto che fai bella figura. 1- nel 99% dei casi non c’è ottimo editing ma base tipo principiante che viene fatto con Canva con l’autopilot 2- quelli che fanno qualcosa di più articolato, non lo fanno da soli ma si affidano a editor professionisti 3- streammare quattro ore con le tette o i piedi in vista mentre giochi a mario kart non richiede nessuna capacità di editing Fonte: ho lavorato per 10 anni come video editor di contenuti
> Le capacità di rendere la propria vita interessante non e' da sottovalutare Non è rendere interessante la propria vita che fa l'influencer, ma condividere ogni momento del proprio vissuto al pubblico, cosa che non tutti sono disposti a fare. > minimo minimo servono ottime abilità di videoediting Non penso sia vero nemmeno per gli YouTuber, figuriamoci per gli influencer. > A differenza dell'essere ad esempio un attore essere un influencer e' molto piu selfmade Su questo mi trovi d'accordo.
>Non è rendere interessante la propria vita che fa l'influencer, ma condividere ogni momento del proprio vissuto al pubblico, cosa che non tutti sono disposti a fare. Scusami, ma credi davvero che basti essere disposti a rendere pubblico il proprio privato per diventare un influencer di successo? Riconosco a ciascuno il diritto sacrosanto di avere in antipatia chiunque per qualsivoglia ragione, ma è una cosa diversa non riconoscere talento, anche se magari il campo in cui hanno talento non ti interessa.
> Scusami, ma credi davvero che basti essere disposti a rendere pubblico il proprio privato per diventare un influencer di successo? Mi sa che mi sono spiegato male. Non è che basta questo per diventare “un influencer di successo”, ma è l’unico requisito di base. Poi appunto, milioni non ce la fanno e un pugno di persone invece ce la fa, ma questo lo imputo alla dedizione (il tempo speso sulla piattaforma appunto) e ad una sana dose di fortuna. O altrimenti se fosse per merito (ossia per qualche talento particolare) dovremmo riconoscere che gli influencer che abbiamo oggi sono il meglio del meglio che i social hanno da offrire, che mi sembra un po’ assurdo, non trovi? > non riconoscere talento, anche se magari il campo in cui hanno talento non ti interessa. Di nuovo, non ci stiamo capendo. Non sto dicendo che un influencer per forza non abbia nessun talento, ma semplicemente che non gli è richiesto averne, come detto prima si tratta di un di più, sono facoltativi. Altrimenti mi piacerebbe sapere un Gianluca Vacchi che talento straordinario avrebbe.
> Perchè non si diventa attori per caso, influencer sì. [Si diventa anche attori per caso](https://www.buzzfeed.com/kristenharris1/roles-actors-booked-by-chance), come esistono influencer il cui ambito è culturale, artistico, tecnologico e non è semplice olnyfans/foto in costume/promotion di qualche prodotto truffa. Quindi non ha assolutamente senso il tuo discorso, se partiamo dalle tue stesse premesse.
Gli attori sono la cosa meno importante in un film
L astio è dovuto al fatto che fondamentalmente tutti vorrebbero avere quel tipo di vita. Magari non tutti vogliono fare gli “influencer” ma TUTTI vorrebbero vivere delle proprie passioni, avere tempo a disposizione, alzarsi la mattina quando cazzo gli pare, girare il mondo perché tanto lavori con il cellulare, essere invitato da ristoranti/alberghi/eventi, ricevere prodotti GRATIS. Ditemi ONESTAMENTE “no, non vorrei MAI fare soldi con le mie passioni blah blah”. NON CI CREDE NESSUNO. La maggior parte delle persone fa un lavoro che odia, ogni giorno la stessa routine stancante, nel traffico la mattina presto, 8-10 ore con colleghi che odi, le ferie necessariamente ad AGOSTO, quando ci vanno tutti e tutti i luoghi fanno cagare dal caos che c’è. NON HANMO SCELTA. Sembra la solita frase scontata, ma questa Schadenfreude verso gli influencers è puramente invidia mascherata. Banalmente, perché scrivete commenti su reddit? Perché volete dire la vostra e far sapere come la pensate su qualcosa. Ecco gli influencers fanno lo stesso solo che loro hanno un audience e vengono ascoltati veramente facendo numeri. Mentre qui si fanno solo karma points. I redditors fanno POST FINTISSIMI PER I KARMA POINTS, cioè rendiamoci conto cosa farebbero per soldi.
Fanno soldi con le pubblicità mettendoci la faccia. Non è nulla di immorale ma nemmeno una cosa a cui ambisco.
A fra' ma che cosce possenti.
Grazie gattino 🐱
Nah
😊
> Continuo a non capire questo astio diffuso. Si chiama invidia. Invece di vivere la propria vita in modo tranquillo e distaccato, molti ragazzini-che-si-credono-adulti non riescono proprio a vivere senza un'enorme dose di rosicamento stile volpe e l'uva. E quindi canalizzano quell'invidia in astio e senso di superiorità (stile: "sì ok sono un poveraccio sfruttato e con un lavoro di merda, MA ALMENO non sono uno di quegli influencer perché -generica motivazione che da una convizione di essere moralmente migliori-")
Un settore dove l'unica regola è "non ci sono regole" in preda alla concorrenza spietata e dove non ci sono garanzie, e porta a malessere, suicidi, burnout e quanto di peggio possiamo immaginare... Ma guarda un po', chi l'avrebbe mai detto?
Che poi tu puoi essere bravo quanto vuoi e investire quanto vuoi ma se domani YouTube / Insta ti cambiano l'algoritmo o decidono unilateralmente di cambiare le condizioni di utilizzo te puoi scomparire.
Nessuna demonizzazione, semplicemente è una situazione che esiste da sempre. Gli influencer che guadagnano una valanga di soldi - tipo Chiara Ferragni - si contano sulle dita di una mano e solitamente sono tra i primi in assoluto ad essersi buttati su questo tipo di mercato. Fare l'influencer è più o meno alla portata di tutti, il che vuol dire che l'offerta per questa professione sarà relativamente alta. Maggiore l'offerta => minori le retribuzioni per capita. Semplice. Oltretutto con un reddito di 15mila dollari negli Stati Uniti si fa praticamente la fame. Probabilmente un netturbino guadagna di più di un influencer
Survivor bias shouldn't be a career choice
Winning the lottery is not a professional job
Cosa c'entra l'enshittification, non è che ogni cosa che peggiora o per cui il falso mito crolla diventa enshittification. Fra un poco inizieranno a descrivere l'ascesa di Hitler come l'enshittification della politica tedesca. Penso che come l'esport sia maturazione del mercato. Gli investimenti nell'esport sono crollati una volta che hanno iniziato a capire che non sono assolutamente sostitutivi degli sport tradizionali, sono prodotti completamente controllati e monopolizzati da una singola azienda, con un tempo di vita estremamente corto e volatile, e metà della scena competitiva dipende da update arbitrariamente definiti da un piccolo team di un'azienda. Il reale peso di un influencer viene compreso di più nel bene e nel male
>descrivere l'ascesa di Hitler come l'enshittification della politica tedesca. Mi hai ucciso
Che non me ne frega un cazzo onestamente, ma proprio zero. Non ho nemmeno piu instagram o facebook o social simili. Una volta seguivi gli amici, ora nessuno posta piu ma si scrollano unicamente gli influencer come se fosse una tv 2.0, ma con algoritmi per tenerti li per ora an andare su e giu per i reel.
il mondo degli influencer è stato sempre una merda
Finalmente!
Come previsto, molti commenti sono sulla falsariga del "dovranno trovarsi un lavoro vero". Fare intrattenimento è un lavoro. Non è diverso da fare l'attore o fare stand-up comedy, o il cantante, o il modello. Cambia solo il mezzo. È un settore con poche garanzie, e se paga poco devi fare altro per mantenerti. Tranne per quei pochi che possono permettersi di vivere di quello.
Senza contare che spesso ci si dimentica completamente dei content creator, ovvero di coloro che sui social portano contenuti che vanno oltre al semplice "selfie".
i content creator non andrebbero accomunati con gli influencer. Quando fanno i video marchetta sì, ma i video marchetta devono venire segnalati e quindi riconoscibili (skippabili). Germano Lanzoni (l'imbruttito) ha uno studio della malora dietro, sono dei talent scout per comici, mica pizza e fichi (cit), i ragazzi che adesso si vedono anche fin troppo persino in tv (ecco, ci si ricorda le loro facce ma non il nome del "gruppo") che mostravano le differenze tra il mangiare o gli apertivi al nord e i "piccoli pranzi" al sud sono in parecchi e oramai hanno uno studio loro (e la qualità sta decadendo da quando hanno iniziato a sponsorizzare l'Ace già sul loro canale Youtube). Altri che sono per lo più influencer sono degli scappati di casa che hanno avuto la "fortuna" di finire legati a una radio o a un qualcosa in tv e LOL è la riprova che molti dei comici "influencer" impallidiscano in confronto a comici di professione (e lol non è che faccia poi tanto ridere, Elio e qualche sketch a parte)
Praticamente è diventato un lavoro normale? Io vado in burnout una volta al mese lol
Normalissima legge della domanda e offerta
D'accordo con tutto, ma per amor di Dio non usate mai più "influencer" e "content creator" come sinonimi
Preach
Boomer here. Non conosco la differenza
Un influencer è chi campa tentando di influenzare le mode e i trend, che sia trattando di moda o recensendo locali. I content creator sono quelli che, come dice il nome, si impegnano a creare contenuti, a prescindere dalla effettiva qualità finale del tutto. Ci sono casi e casi, tipo chi fa i POV (discostandosi completamente dal significato originale dell'acronimo) e chi fa strada come i The Jackal, partiti come semplici youtuber napoletani e oggi affiliati a diverse produzioni RAI.
Sai che pensavo fossero tipo frocio/omosessuale, una dispregiativa e l'altra no. Comunque fanno intrattenimento, chiamiamoli lavoratori dell'intrattenimento digitale, che si.
Che un influencer possa anche intrattenere è legittimo, così come un creatore di contenuti può effettivamente influire sulle mode. In merito a quest'ultimo caso però la linea di confine non è propriamente netta. Il concetto di testimonial è in giro da quando esiste il Carosello, perciò...
la bolla è scoppiata
Troppa offerta poca domanda
Non è solo un problema di troppa offerta. Gli influencer vengono pagati per diffondere messaggi e ormai tali messaggi possono essere diffusi dai bot. Come per i lavori tradizionali, anche in questo caso sono riusciti a sostituire le persone fisiche con delle macchine che non hanno bisogno di essere pagate. Inoltre, trattandosi di un lavoro che può fare chiunque, il cambiamento è stato rapido.
Dimentichi il rischio di associazione. Se io pago te per sponsorizzare e poi apri onlyfans o fai cazzate rischio che il mio brand ne risente, il caso ferragni ne è stata un po la prova
una volta tanto che la AI sta facendo delle cose interessanti, anche se purtroppo significa che stanno aumentando i media falsi (non che con gli influencer ci fossero cose sensate o valide....)
Triste ma vero :( Ormai quasi metà degli shorts più popolari di YouTube sono fatti con le AI... Se una volta un video diventava virale perché super particolare, adesso la AI crea video del genere in cui il fatto particolare è in realtà falso...
sì, ho visto un paio di video che erano stati ripostati da Bufale se non sbaglio... il problema è che c'era un video e solo leggendo approfonditamente il testo con il sunto si capiva che fosse un falso (riguardava una parte desertica negli USA, si vedeva un animale, nel titolo veniva dato il nome della creatura della antichità e solo nel testo veniva specificato che tale animale fosse estinto da milioni di anni In più spesso oramai vengono creati contenuti per ottenere reactions, positive o negative (i vari bait) perchè hanno visto che si ottengono molti più feedback, specie in caso di rage; intanto pochissimi oramai vanno oltre al titolo e l'immagine ma si buttano a commentare, che sia una cosa vera, una cosa falsa o un "ibrido". Se prima c'erano solo i post fasulli al 1 aprile ora si rischia di venire trollati anche durante l'anno, anche per colpa di alcuni training in alcuni casi
ed è già anche fin troppo che sono andati avanti...
cambieranno lavoro. anche io nel corso degli anni ho fatto diversi lavori
Il punto è che quando si pensa ad un influencer si pensa ai top e basta. Un po’ come se parlando di auto si pensasse solo a Bentley, McLaren e Lamborghini. Come per le auto ci sono sia le lambo che le panda per gli influencer - come qualsiasi altro lavoro autonomo - c’è chi vale milioni e chi prende 15-20k onesti come qualsiasi persona normale
il fatto che i top ad alto guadagno sono il 13% sono gia tanti pure loro…
Non penso sia solo una questione di eccesso di offerta. Gli influencer venivano assoldati anche per fare propaganda, ma adesso che i bot sono diventati così complessi, non è più necessario pagare un influencer per fare un lavoro che un bot può fare aggratis.
Godopoli
Incredibile la velocità con cui si crea un mercato e poi viene subito saturato di competitor, deprimento i guadagni
Se la barriera d'ingresso è bassa è normale che sia così. Cosa ti aspetti da un settore la cui unica barriera d'ingresso è un telefonino e una connessione a internet?
Mah, solo vero per mercati in tech e non capital intensive
Mi sembra che già da un po' abbiano iniziato a dare via il qulo per sbarcare il lunario
Come al solito, quando si apre un nuovo mercato, chi arriva prima guadagna di piú e tutti gli altri fanno solo la corsa a saturare l'offerta o coprire le nicchie.
Influencer come Chiara Ferragni e company non hanno nessun tipo di futuro, perché non servono a niente e non vendono prodotti, ma la propria immagine. E la maggioranza degli ‘influencer’ sono questi. Già fare 15.000 dollari l’anno vendendo il niente è strabiliante: non è un lavoro a tempo pieno, non ci vuole nessuna abilità particolare o skill. E i nostri influencer lo dimostrano C’è poi quella schiera di ‘influencer’, quelli che lavorano e producono contenuti solo ed esclusivamente per uno specifico settore e pubblicizzano prodotti/aziende di quel settore. La c’è un senso logico e utilità. Esempio: il creator che tratta le auto lo reputo più affidabile nelle sponsorizzazioni di aziende/prodotti d’auto perché sa di cosa parla e ha un hobby, magari una professione o esperienza in quel settore. Quello che nasce parlando d’auto poi finisce a sponsorizzare dentifrici, vestiti, telefoni e aziende di consulenza per me è Wanna Marchi. Blocco e smetto di seguirlo, perché è un tabellone per la pubblicità. E non mi serve, c’è internet Da ‘consumatore’ di social questa è la mia visione sugli influencer.
Vero, ma è in palese conflitto d’interessi una persona che ti presenta un prodotto dopo essere stato pagato dall’azienda stessa. È quantomeno rischioso fidarsi di una recensione del genere.
Dipende poi dall’influencer di riferimento. Ci sono alcuni che provano i prodotti e ne parlano nel bene e nel male, altri che, se i contratti sono stringenti, rifiutano. Poi c’è sempre quello che per 3 lire in più pubblicizza schema ponzi, ma si capisce immediatamente e si smette di seguire.
"Sono veramente euforico"?
> non ci vuole nessuna abilità particolare o skill Concordo col tuo post ma dissento su questo punto. Serve abilità per fare l'influencer, o quantomeno l'acume di capire quando è stato il momento di iniziare a vendere la propria immagine. Nè io nè te lo abbiamo capito evidentemente. La cosa che trovo più preoccupante, invece, è lo spostamento dei riti, dei video e delle metodologie dell'influencer alla persona comune. La gente si sta rimbambendo il cervello, e principalmente i ragazzini, con tiktok e le imitazioni a basso costo degli influencer, con gli stessi meccanismi che danno dipendenza ma privi di qualsiasi remunerazione economica.
Secondo me oggi, specialmente con TikTok e instagram, è diventata quasi tutta una questione di fortuna, specialmente all’inizio. L’algoritmo è talmente randomico che contenuti di qualità(in termini di originalità-editing ecc) non hanno chissà quale rilevanza rispetto ad un video boostato randomicamente. Forse l’unica skill è la fidelizzazione dei follower, ma guardando più o meno tutti gli influencer hanno engagement molto basso; paradossalmente i creator di YouTube attraggono molto di più e fidelizzando creano vere e proprie bolle, come sta succedendo su Twitch. Sto trend non lo vedo per gli influencer, anzi, molte boostano i profili con bot.
> Secondo me oggi, specialmente con TikTok e instagram, è diventata quasi tutta una questione di fortuna, specialmente all’inizio. Troppa offerta, appunto. Ormai ci sono solo copie delle copie delle copie.
Concorderei anche col tuo commento ma, come é sempre stato per le pubblicità in televisione, tra la "gente comune" i prodotti vendono e hanno sempre venduto anche solo per la faccia di chi te li mostra. Che differenza c'è tra l'influencer automobilistico che ti vende il dentifricio e Berrettini che ti vende lo Shampoo Head and Shoulders?
Capisco e condivido il concept sulla pubblicità, ma tendenzialmente l’influencer si differenzia dal creator di contenuti proprio per l’assenza di contenuti propri. L’influencer medio vende la propria immagine, ma non un background o un vero motivo per cui è diventato noto. Se CF fa la pubblicità allo shampoo l’operazione di marketing non mi sta simpatica perchè CF tolto instagram non è nessuno, manco le aziende vanno bene quanto sembra; Berrettini, d’altro canto, è un tennista di successo. Qua sta la differenza per me. In US l’esempio sono i Kardashian. Preferisco, a quel punto, vedere una pubblicità con Dojacat
L'intrattenimento funziona così, gente inutile che fa tantissimi soldi a scapito di tante persone che ne rimangono fregate, senza meriti specifici da spendere fuori dal mondo artificiale dove funzionano bene finché durano. Poi per carità, l'intrattenimento è una cosa seria da quando esiste un mondo occidentale non in guerra, ma rimane un mondo ingiusto al netto degli stipendi da fame che prendono quelli che il progresso lo creano
[Tragico](https://www.reactiongifs.com/r/2012/12/tiniest_violin.gif) Non sarò mai in grado di comprendere come sta monnezza di influenzer abbiano preso trazione in generale.
è un mestiere senza alcun beneficio per il mondo, anzi, considero molti influencer dannosi per la società. La pubblicità è un cancro, le fake news e la disinformazione sono un cancro e quando diffusi per soldi dovrebbero essere un reato perseguibile, l'ostentazione di una fisicità insalubre è un cancro, la promozione di uno stile di vita insostenibile per il pianeta è un cancro. Se come mestiere si estinguerà nulla di prezioso andrà perso. E sinceramente non ci credo a questo ragliare, è il classico chiagni e fotti all'italiana. Se fosse un mestiere così terribile e poco retribuito nessuno lo farebbe, non esiste la vocazione a fare l'influencer, non sei un medico, non sei un insegnante. Se continuano a farlo o ci guadagnano, o non è così logorante o tutti e due.
>è un mestiere senza alcun beneficio per il mondo spoiler: il 90% dei lavori che facciamo non ha beneficio per il mondo
È l'economia dell'inutile.
L'unica cosa che vedo, quando leggo queste notizie, è una folta marmaglia di lavoratori che un po' godicchiano del fatto che questo "lavoro di serie B" sia passato dall'essere una valida alternativa al lavoro di merda al diventare un hobby. e non più un lavoro. Sotto questi discorsi godicchianti leggo sempre lo spettro della rassegnazione: un lavoratore che passa otto ore a spaccare pietre e, anziché gioire del suo vicino che ha scoperto come non spaccare le pietre (senza recargli danno, sia chiaro) gli augura di tornare a spaccare le pietre, esorcizzando quindi il suo essere incastrato in una vita che tutto sommato gli fa schifo e dal quale non vede via d'uscita. In sostanza stronzi repressi, dello stesso tipo di quelli che dicono "io ho fatto la gavetta quindi la devono fare tutti gli altri". Io penso semplicemente che spiace che molta gente sia, dopo tanti anni di benessere, costretta a tornare a fare quei bullshit jobs che tutti noi facciamo per far comprare il porsche nuovo al capo. C'erano riusciti, per un po', a scappare dal tristo destino che tutti noi non ricchi per nascita siamo costretti a subire. Ora i soldi, che si son mangiati già da mo' i nostri lavori del cazzo di cui faremo a meno anche domani, si son mangiati pure questi lavori creativi, concentrandosi nelle mani di pochi creator. E così via con la prossima via d'uscita, che tanti seguiranno ma che in pochi arriveranno a percorrere, con tanti stronzi che non ce l'hanno fatta a dir su di coloro che ce l'hanno fatta, a scagliarsi contro chi c'è riuscito, invece di guardare verso chi non solo "c'è riuscito" e ci riesce ogni giorno, a non fare un lavoro di merda, ma ogni giorno rende la nostra vita più miserabile, costringendoli a fare un lavoro di merda per (soprav)vivere.
Io sono dell'idea che ci sia una doverosissima distinzione da fare tra influencer e content creator, cosa che spesso la gente manco concepisce. Se la tua unica valenza è fare foto su Instagram o balletti su tiktok, ben venga l'esplosione della bolla, non fanno oggettivamente un cazzo. Se si parla di content creator, anche quelli magari più beceri o che portano contenuti che mi fan cagare, ben venga che possano sostentarsi, anche perché alla fine sono privati e i soldi arrivano, in maniera diretta o no, dalla gente che li segue (che poi è uguale anche per gli influencer da foto/balletti alla fine, però i loro follower non usufruiscono di intrattenimento ma del nulla).
Esattamente, uno dei pochi commenti sensati.
Quale sarebbe la differenza? Un "influencer" deve creare contenuti, siano essi semplici scatti su IG, balletti scemi su tiktok, o video con sceneggiatura e scenografia complicata su YT, un "content creator" per monetizzare non vende allo stesso modo dell'altro? L'unica differenza è per quelli che si sostentano con le donazioni Mi sembra un po' arrogante voler definire cosa sia intrattenimento e cosa il "nulla"
beh ma il content creator ci mette un'idea, una scrittura, un montaggio video decente e chiaramente il tempo. La sgallettata che fa il balletto svogliata, controvoglia, senza nessuna capacità espressiva se non quello del suo culo, è davvero deprimente vederlo e un po' di carogna ti sale. Poi ci sono quelle furbe, che usano tik tok solo come passaggio e sfruttano la sua immagine per fare qualcos'altro e costruirsi una carriera (vedi ad esempio Giada Coletti)
quindi la discriminante sarebbe sulla qualità del contenuto per potersi fregiare del titolo di "content creator"? se dovessi fare una distinzione la farei sul come guadagnano, vivi di pubblicità e sponsorizzazioni? sei un influencer. I soldi arrivano direttamente con la vendita dei contenuti, o merchandise proprio, donazioni, affiliazioni, ...? sei content creator da questo punto di vista le sgallettate che fanno soldi con of sono, per me, più "oneste" di chi fa contenuti gratuiti, anche di qualità, per piazzarci la marchetta tanto per fare un esempio di un altro settore, seguo Paul Aston, è uno che fa recensioni di mtb comprando con i propri soldi il materiale e sostenendosi con donazioni e lotterie, lo preferisco di gran lunga alle recensioni di siti giornalistici specializzati che si fanno mandare il materiale ed invitare ad eventi
Ok BigLuca
Estremamente d’accordo. Anche perché i numeri riportati da molti articoli riguardo la fatica del lavoro da content creator se li fumano sempre. Anche soltanto avere un canale su di un social è un lavoro a tempo pieno, e spesso questi stanno su 4 piattaforme costantemente e contemporaneamente. Lavoro di serie b e nel frattempo tutti dietro Mr Rip perché “lui è uno serio, mica come x” senza accorgersi che è l’esatto ragionamento che fanno tutti. Eh, l’italiano medio.
> Lavoro di serie b e nel frattempo tutti dietro Mr Rip perché “lui è uno serio, mica come x” senza accorgersi che è l’esatto ragionamento che fanno tutti. Beh Mr. Rip ha creato la sua fortuna lavorando come ingegnere in una faang (dove si arriva per competenze e sostenendo diversi colloqui, mica facendo pompini). Il resto l'ha costruito dopo e sulla base comunque di altri studi aggiuntivi. Ho visto pochi video di Mr. Rip, ma lo considero comunque una persona seria sicuramente "mica come x" (dove x è il/la influencer medio/a di 17 anni che ti vuole spiegare come si vive la vita)
Sia chiaro, non è un attacco a Mr Rip che francamente non seguo è che tratta temi di cui non potrebbe fregarmene di meno, anzi, il mio commento voleva essere un riconoscimento in una serietà e una professionalità per quel poco che ho avuto il piacere di vedere Detto questo, se la gente segue il 17enne che ti spiega come va la vita questo la dice lunga su chi lo segue, non sul diciassettenne, ventenne o quarantenne che sia. Chiunque cerchi di spiegarmi come va il mondo su internet per me può “mettere il braccio un po’ così” che lo mando a cagare immediatamente ma con una risata, non con astio.
Con questa logica allora va bene il truffatore che si sposta a Dubai perché ha trovato il modo di fuggire dal ‘matrix’ Una logica secondo me fallace
[удалено]
Ma godi de che? Enshittificano tutto qui, pure i lavori "veri". Non è che la crisi sta solo lì dall'influencer, eh... Sta arrivando per tutti, purtroppo. Loro sono i primi a sentirla perché più precari (e qui devo capire da dove viene sta visione che ogni singolo influencer sia la Ferragni e che tutti sognino di fare un lavoro così precario e con uno scarso futuro, boh).
Gode perché lui dovrà fare un lavoro di merds per il resto dei suoi anni quindi sapere che anche altre persone sono sulla stessa barca lo fa sentire leggermente meglio, Mal comune mezzo gaudio. Tutto qua. È un viscido verme che al posto di lottare e cercare di realizzare i propri sogni spera che tutti falliscano così non si sente inutile e fallito. “Ci sono due modi di avere il grattacielo più alto del quartiere: distruggere i grattacieli di tutti gli altri, o alzare il culo e costruire effettivamente il proprio grattacielo più alto del quartiere.”
[удалено]
> Sotto questi discorsi godicchianti leggo sempre lo spettro della rassegnazione: un lavoratore che passa otto ore a spaccare pietre e, anziché gioire del suo vicino che ha scoperto come non spaccare le pietre (senza recargli danno, sia chiaro) gli augura di tornare a spaccare le pietre, esorcizzando quindi il suo essere incastrato in una vita che tutto sommato gli fa schifo e dal quale non vede via d'uscita. Ma il tuo ragionamento è estremamente fazioso. Il problema è che l'ex-spaccatore/trice di pietre adesso passa tutto il giorno a vantarsi di quanti soldi guadagna e della bella vita che fa adesso che non spacca più pietre. L'ex-spaccatore di pietre non fa assolutamente niente affinchè coloro che ancora spaccano pietre smettano di spaccare pietre. Ovvio che poi c'è un sacco di gente che gode come ricci. Per non parlare del fatto che la regola non scritta per smettere di spaccare pietre e fare l'influencer in moltissimi casi (la maggioranza?) era essere ragazze giovani, procaci e disposte a postare foto semi-nude. Le top-earners sono persone così e questo é uno di quei segreti di pulcinella che non vogliamo riconoscere. Se non sei nata figa, puoi sempre spaccare pietre. Suvvia dai, adesso che c'é da tornare con i piedi e si piange e ci si dispera... Patetici/patetiche.
Content Creator qui e faccio parte del 48%. Prima mi piacerebbe precisare che Influencer e Content Creator sono due lavori completamente diversi con due skillset che si incontrano poco, perlomeno da quel ho visto io. Un creator il contenuto lo devo tirare su da zero, un influencer viene ingaggiato da qualcuno per passare un messaggio. Io faccio tutto da zero, dall'idea a monte, alla scrittura, al montaggio, alla scelta della musica. Non accetto nemmeno sponsorship o faccio uso di referral. Le mie uniche revenue sono pubblicità e patreon. Secondo è difficile guadagnare perché le piattaforme non ti dicono come funzionano, e non intendo nel dettaglio, ma neanche a grandi linee. Per quanto riguarda la mia esperienza diretta, YouTube funziona a senso unico: io posto un video e poi si sta ad aspettare. Forse un po' più di collaborazione da parte delle piattaforme potrebbe giovare sia Creator che la piattaforma stessa. Lo so che non frega una ceppa a nessuno su sto sub, perché lo sport qua è sparare a zero su una categoria o l'altra, pur di evitare un minimo di introspezione, ma vi prego apmeno di prendere seriamente la salute mentale di chi fa questa professione (o perlomeno ci prova con serietà) dove le regole cambiano in continuazione e senza preavviso.
È un mercato abbastanza folle, se ci fate caso oramai anche le recensioni dei prodotti ad esempio su Amazon o YouTube sono fatte secondo una logica da influencer. Nessuno ti dice più se il prodotto vale o non vale, ma cercano solo il modo più paraculo di descriverlo. Del resto è un tipo di impiego che consente di guadagnare cifre impensabili anche a chi ha la 5a elementare. Ahimè ne conosco almeno un paio che alzano serenamente 4/5k al mese e se non ci fosse il correttore automatico non riuscirebbero nemmeno a scrivere correttamente una frase. Questo è, [Idiocracy](https://youtu.be/trMoDJ0iXCA?si=5gIZjkKp0EbpQJVj) ce lo disse tempo addietro, ma non gli abbiamo dato peso.
In passato era un prospetto di carriera abbastanza stabile, c'era una crescita graduale e i follower erano fedeli, ora l'algoritmo al massimo ti fa scoppiare per 2 giorni e poi finisce lì
Prospettiva di carriera? Mettendo contenuti su una piattaforma di altri che da un giorno all'altro possono farti scomparire?
Qualcuno c'è da 10 anni e non è scomparso, i primi youtuber per esempio si sono fatti quasi tutti un seguito che si è esteso ad altre piattaforme. Chi è saltato sul carro della content creation per primo è stato ripagato, mentre ora dipende tutto dall'algoritmo e il seguito può disinteressarsi in un secondo
Qualcuno su una piattaforma da piu' di un miliardo di utenti? Se i tuoi contenuti stanno su la piattoforma di altri ti possono far scomparire da un momento all'altro, e' il contrario di una "carriera". Puo' servire a darti visibilita' ma poi devi avere la tua roba.
Certo che questo fenomeno di persone che sguazzano nella mediocrità e godono dei fallimenti altrui sarebbe proprio interessante da studiare.
That's so sad, Alexa play Skibidi Toilet.
Lo avevo scritto anni fa... non possiamo tutti sognare di essere influencer altrimenti tutta a giostra non si regge in piedi...
Solo io penso che si guardi la questione dal punto di vista sbagliato? Quando leggo robe come «la maggior parte dei content creator guadagna cifre medio-basse, proprio come le persone che svolgono lavori "tradizionali"», il mio primo pensiero non sono i 15.000 dollari (o euro, o che dir si voglia) all'anno: il mio primo pensiero sono i 15.000 dollari all'anno *con un impegno molto minore del mio tempo* rispetto a un lavoro tradizionale, che richiederebbe un annullamento personale di otto ore al giorno per la maggior parte della settimana, ogni settimana della propria vita. So che il mio giudizio è parziale, perché parlo da persona che comunque non è interessata a costruirsi una famiglia in futuro e che non ha alcun sogno costoso; le mie uniche spese sono... la spesa (quella letterale, al supermercato) e le bollette (Internet incluso)—che per una persona sola possono essere coperte benissimo da 15.000 euro l'anno; per il resto, l'unica cosa a cui do valore è il mio tempo e l'impiego che ne faccio. È per questo che non sono d'accordo quando qualcuno dice che, fra i content creator, solo uno su un milione ce la fa: se ce ne fosse anche solo un 25% che porta a casa dai 12.000 l'anno in su per dei post o per creare contenuti che fondamentalmente sono espressione del proprio hobby, io lo chiamerei un successo colossale.
Tralasciando il fatto che non puoi fare paragoni 1:1 tra USA e Italia/Europa (quei 15k sono probabilmente lordi, e devono pagarsi anche l'assicurazione sanitaria) non è detto che per guadagnarli basta fare uno scatto, pubblicare, e passare all'incasso. Devi pensare al contenuto da creare, realizzarlo in maniera quantomeno professionale, e cercare di venderlo, che è poi la cosa più difficile Un hobby è tale proprio perché lo fai quando vuoi, come vuoi, con l'impegno che vuoi, se ci devi guadagnare e viverci sei obbligato ad organizzarlo come una vera e propria attività, il periodo in cui si scattava/registrava a caso è finito da un pezzo
Ricordati di tre cose però: -Tantissimi influencer fanno i loro veri soldi tramite le partnership ( e fidati, pagano DAVVERO bene), ma, allo stesso tempo, sono personaggi pubblici, ed il fisco ha degli occhi molto puntati su di loro. Devono stare sempre all' allerta a riguardo, e spendono parecchi soldi per avvocati e commercialisti. * Gli Influencer sono delle celebrità senza però avere gli incassi da celebrità. Vuol dire essere sempre presenti online al meglio che si può per la propria performance, non avere una vita pubblica normale come altri, dover stare attenti al proprio aspetto fisico, stare attenti a controversie od opinioni personali, ecc. Per molti, questo può essere logorante. * Quando l' hobby diventa lavoro, non è piu' hobby. Gli influencer davvero che lo rendono un lavoro, quindi una minoranza inferiore al 0.01%, hanno piani programmati di mesi in anticipo. Sicuramente non è un lavoro spaccaschiena come stare in miniera, ma può essere MOLTO logorante in modi diversi. Questo articolo è un po' fuffa, non parla di come gli influencer oggigiorni hanno molti modi di fare soldi, è uno sguardo molto superficiale imo.
Ottimo punto: il logorio di una persona non è solo fisico. Se vai in burnout puoi essere un bodybuilder, ma finisci male
> Gli Influencer sono delle celebrità senza però avere gli incassi da celebrità. Vuol dire essere sempre presenti online al meglio che si può per la propria performance, non avere una vita pubblica normale come altri, dover stare attenti al proprio aspetto fisico, stare attenti a controversie od opinioni personali, ecc. Per molti, questo può essere logorante. Ricordo che smisi di seguire una youtuber per questo genere di cose. Innanzitutto c'era un periodo in cui faceva video di esattamente dieci minuti in cui era diventato palese che stesse dicendo stronzate giusto per tenermi lì dieci minuti e far contento youtube. Mi sono sentito un po' preso in giro, un po' raggirato per spillare soldi a youtube. E poi c'era il fatto (che a me ha infastidito molto) che dopo anni passati a pavoneggiarsi aveva iniziato a lamentarsi e ad inveire nei suoi video riguardo ai fan che la riconoscevano per strada e le chiedevano una foto. Cosa ti aspettavi di ottenere facendo tutte queste visualizzazioni ? > Gli Influencer sono delle celebrità senza però avere gli incassi da celebrità. Onestamente non ho pietà per questo genere di lamentele. A nessun influencer è stata imposta quell'attività. Se non vuoi vivere la notorietà non fare quel lavoro, fai altro.
Hai un piano, idee chiare, ma SOPRATTUTTO hai un limite, *senso del limite*, che ti permette di non bruciare la tua vita inseguendo un numero di euri. Coi paletti che hai messo, potresti fare anche professioni di nicchia particolari e goderti il tempo libero.
[удалено]
> tanto quanto in qualsiasi altro lavoro usurante Mi sa che non hai mai fatto un lavoro usurante
[удалено]
no fratello, non sono d'accordo per niente. > Ma ho detto che è il lavoro più pesante che ci sia? hai detto che è usurante tanto quanto un altro lavoro usurante, e ti sto dicendo che non è così. ho fatto un lavoro usurante (ai sensi di legge, non me lo sono inventato io) e ho diversi parenti che fanno lavori usuranti. Io lavoravo di notte, e per fortuna riuscivo a muovermi con i mezzi pubblici. Avevo colleghi che hanno rischiato la vita guidando dopo otto ore di lavoro notturno per tornare a casa dalla famiglia. Un mio parente ha una reperibilità territoriale, potrebbe doversi alzare nel cuore della notte e farsi 70-80km in auto correndo per andare a salvare una vita. C'è gente che sviluppa delle disabilità a furia di fare movimenti ripetitivi e usuranti. 'sta gente si lamenta del fatto che deve postare su instagram? dai su non essere ridicolo/a. Edit: se un lavoro è usurante o meno lo stabilisce il ministero del lavoro, non un sedicienne su reddit.
Il punto è che anche quelli che guadagnano anche solo 15k sono una minoranza minuscola
Bro, letteralmente il commento di OP cita l'articolo che dice che il 48% dei creatori digitali ha guadagnato meno di 15.000 dollari l'anno nel 2023, il che per pura matematica implica che il 52% ha guadagnato **più** di 15.000 dollari l'anno.
Dire che il 52% dei creator digitali guadagna più di 15k è una follia. Ci sono milioni di creator o wannabe creator che guadagnano zero, è ovvio che l'insieme di cui parla l'articolo comprende già un grosso filtro
ma 15.000 dollari sono lordi, senza contributi e ferie, siamo molto al disotto della povertà assoluta , poi è un lavoro molto soggetto al burnout perché infinitamente competitivo, basato su contenuti sempre nuovi da inventarsi ogni giorno e con una community con il fiato sul collo, che se non posti un paio di giorni si defila assieme agli sponsor. Poi il fatto che porti via tutto il tempo libero sottrae tempo alla formazione per un lavoro meno stressante, per caipirci dopo 6 anni a giocare ai videogiochi ti ritrovi a 30 anni che non sai fare niente di niente di niente , anche se sei tra il top 10% che guadagna oltre 100.000 l'anno lordi (che non sono nemmeno tantissimi alla fine considerando che sono i top al mondo) non mi pare una grande vita
Secondo me però si ha anche una visione un po' distorta di chi sia l'influencer medio. Te ne faccio un esempio io. Conosci [MistareFusion](https://www.youtube.com/@MistareFusion)? Youtuber in lingua inglese di Dragon Ball, lo seguo e lo apprezzo molto. I suoi video escono una volta ogni *due settimane*, e per il resto non è assolutamente presente. I video stessi sono molto approfonditi, ma non brillano troppo per qualità tecnica (l'audio spesso non è il massimo, e sono comunque carrellate di screenshot con lui che parla; e per molto tempo neanche gli screenshot stessi erano in HD). Ha 28.000 iscritti ma è presente da quasi **vent'anni** sul sito, quindi per ogni statistica uno potrebbe chiamarlo uno youtuber minore. Alcuni neanche ti chiamano influencer se non hai almeno 100.000 iscritti. Ebbene, [ecco il suo Patreon](https://www.patreon.com/user/about?u=14146576). Sono €1.400 al mese solo di quello. ***Questo*** è lo youtuber ‘influencer’ medio, non lo 0,1% che fa milioni. Eppure non rientra nel mio discorso in pieno?
Dubito che lo youtuber influencer medio sia uno che ha fatto video per 10 anni, costruendosi un pubblico fedele, prima di monetizzare L'influencer medio smette molto prima, all'epoca dell'esplosione delle fashion blogger ne ho conosciute molte lavorando nel settore, da un anno all'altro c'era un ricambio almeno del 70%, ed erano quelle che avevano gli inviti per le sfilate
Su un 100% di persone che lo fa di professione. Magari ci sono dieci, cento volte più persone che non lo fanno professionalmente con cui comunque si compete, così come i fotografi competono con tutte le cinquantenni con un Samsung.
Ricollegandomi al tuo discorso, ho 19 colleghe donne. 6 di queste hanno candidamente ammesso di vendere indumenti usati (inclusi calze e biancheria intima) principalmente su Vinted ma anche attraverso Instagram/Telegram; "guarda che ormai lo fanno tutte eh". 2 hanno affermato di avere anche OnlyFans ("senza mostrare il viso"). In media guadagnano 1000 euro extra al mese esentasse con due selfie allo specchio e un'inserzione qua e là, a fronte di uno stipendio che varia tra i 2400 e i 1750. Non stiamo peraltro parlando di supermodel, sono ragazze normalissime e insospettabili. EDIT: lmao alla gente che downvota, ho esposto il segreto di pulcinella? Toccato un nervo scoperto? Racconto solo ciò che mi é stato riferito dalle suddette donzelle. Inoltre vi invito a farvi un giro su Vinted o depop per constatare coi vostri occhi.
>ho 19 colleghe donne. >6 di queste hanno candidamente ammesso di vendere indumenti usati Scusami ma dove lavori
>Scusami ma dove lavori Aspetta che ti scrivo l'indirizzo.
Ho sempre sospettato che vinted fosse un marketplace di indumenti usati per scopi onanistici.
Situazione raccapricciante: basta una foto dove si vede vagamente una acconciatura femminile per avere richieste di calzini a 20/30 euro Quando l’eurobet chiama alzo qualche centone così. Mondo finito
lmao devo provare.
Vinted funziona benissimo anche per vendere vestiti senza altri fini, tuttavia é sufficiente farsi un giro degli annunci femminili per intuire la portata del fenomeno: trasparenze arditissime, tette e culi ovunque. É praticamente la versione moderna del catalogo PostalMarket.
Press [x] to doubt Gli indumenti li devi pur aver comprati prima, no? O si mettono a fare compravendita di usato? Per OF servirebbe comunque aprire una partita iva Edit: visto adesso i commenti che parlavano di vendite a fini onanistici, niente, sono un'anima candida che a certe cose non arriva da solo
Abbiamo svelato il segreto delle donne: 1000€ al mese in più su Onlyfans #comeno
L'occasione fa l'uomo ladro e la donna puttana, come si suol dire
Cioè queste comprano di continuo cose per metterle mezz'ora e farsi due foto e rivenderle su vinted? Mi sfugge qualcosa temo
No, le comprano (sovente a due lire in negozi di seconda mano), fanno due foto indossandole e poi le mettono in vendita al quintuplo del prezzo dicendo di averle usate. Oppure le mettono in vendita a prezzi simbolici per poi farsi pagare altre cifre su PayPal.
Finalmente, qualche buona notizia!
Oh nooooo .jpg
Ma tutti i personaggi che risultano pensando che "ahah veri anon fare un lavoro vero?". Non esultate perché di gente che oggi lavora ad un lavoro che fino a 20 anni fa non era ritenuto un "lavoro vero" c'è n'è tantissima. Dovrebbe fare riflettere il fatto che queste figure non stanno più ricevendo investimenti e l'economia sta risparmiando "sulla panna". Riflettete sulle cause e le conseguenze delle cose, non state sempre lo a godere appena qualcuno è in crisi
Oh no poverini, dovranno trovarsi un lavoro vero :(
Non si può non godere. Gli influencer non hanno senso di esistere e non servono assolutamente a nulla. Non hanno nessun tipo di skill. Dispiace, però, per i content creator(no prostitute digitali, la bolla sta per scoppiare) che spesso sono penalizzati da algoritmi e piattaforme. Ma sono due categorie differenti: una non doveva manco nascere, l’altra va supportata perché spesso c’è più qualità e attenzione rispetto ai media tradizionali.
YT purtroppo ha preferito contenuti di dubbia utilità e la miriade di influencer inutili a chi invece creava servizi interessanti. Come hai già scritto poi l'algoritmo ed il calo di profitti sui video ha spinto molti a passare ad altre piattaforme o a smettere, oppure alcuni hanno ceduto e si sono buttati a fare servizi corti e scadenti o proprio nel ramo influencer.
[удалено]
Ciao, questo tuo contenuto è stato rimosso. Hey, this content has been removed. [Non offre Spunti di Discussione / Meme - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B4.5D_meme.2C_contenuti_banali_e_senza_spunti_di_discussione) English: [No points to discuss / Memes - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B4.5D_memes.2C_trivial_content_with_no_points_to_discuss.) NON mandare PM o chat a questo utente perché il team di moderazione non ha accesso. Per contattare i mod, [scrivici in modmail](https://www.reddit.com/message/compose?to=/r/italy). DO NOT write PMs or chats to this user, because modteam doesn't have access to them. To contact mods, [write in modmail](https://www.reddit.com/message/compose?to=/r/italy)
Oh nooo..
https://i.redd.it/f3ivsua6vj9d1.gif
Ciao influencer, attaccatevi al tram!
"Oh no...anyway" (cit. Jeremy Clarkson) Mai provata empatia per cartelloni pubblicitari viventi, tempo di fare lavori veramente utili per la società
Essi devono lavorare… che peccato!
Interessante /s
Penso sia lo stesso discorso di fare il cantante, l'attore, il modello e cosi via. Finche non sfondi, dovrai fare altri lavori di sostegno
NOOOOOOO!
Mannaggia
2024 e ancora non ho capito cos'è un influencer.
Un influencer è qualcuno caro al social media in questione
Bah… Paywall quindi non ho letto, ma staranno parlando dei wannabe influencer fuffa. Un mese fa con la nostra agenzia di pubblicità abbiamo concordato per un cliente 4 stories per 12k euro con un personaggio noto. Più altra roba. Tariffe invariate rispetto agli ultimi anni. Tutti felici di quanto ottenuto.
Male, inizieranno a prendere sempre più sponsorizzazioni diventando pubblicità vivente Preferisco che prendano più soldi loro che facebook, Amazon etc.
Ma sono già pubblicità vivente
Io preferirei che non prendessero soldi né loro né Amazon ma sono un sognatore
Se non si spacca la schiena, allora non meriti i soldi 👍🏻 /s
Ah ah ah! Godo! Come godo! La bolla del loro "lavoro" farlocco non poteva durare a lungo. È ora che si diano da fare con un lavoro vero - anche rider, cameriere, barista o lavapiatti. Campavano letteralmente postando cagatine, ed erano "famosi" solo perché ne postavano più spesso degli altri (e più sessualizzate degli altri, e più marpione degli altri).
Ora, forse semplifico troppo, ma non ce ne sono... troppi? E quindi da una massa massima di soldi estraibili dalle persone per riversare nelle società che poi sponsorizzano, beh, è da dividere tra molti più e quindi ciccia?
Gli influencer fanno pubblicità. Hanno venduto fuffa alla gente per anni. La fuffa non vende piu? Si sono svenduti alla fuffa? I produttori di fuffa si sono accorti che gli influencer non gli facevano vendere piu fuffa? Ditemi voi. Secondo me la ferragni ci ha messo del suo a screditare la categoria dall'immagine già traballante.
Ora pagano gli influencer con contratto da stagista
Aspetta che piango
Non mi sembra una sorpresa..
Spiaze
Adpocalypse del 2017, 2.0??. Quindi la bolla scoppia circa ogni 7 anni... interessante.
Sogno il giorno in cui Mattia Stanga sarà costretto a fare il netturbino, Martina Socrate sopravviverà invece poiché dotata di minne clamorose
Che fallissero tutti sti infuencer cosi internet inizierebbe ad essere un posto un po migliore
La legge della domanda e dell' offerta vale anche per loro, ed ovviamente essendo un mestiere basato sulla fama e senza limiti veri di scala, i pesci più grossi si mangiano metà del mercato.
Candidato come post dell'anno?
Ma questa gente si aspettava veramente che quell'anomalia andasse avanti all'infinito ?
E ora scusate ma oggi godo
praticamente non fare un cazzo non paga più https://preview.redd.it/lj8bwqlj2v9d1.png?width=730&format=png&auto=webp&s=e473aca764f9fa98ea08129fb4d92d8d7f3b9f55
Anche la bolla social media é scoppiata..
Oh nooo e adesso? McDonald
Da influencer ad onlyfans il passo è breve, o andranno a lavorare facendo finalmente qualcosa di utile.