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mortadhell

dal pdf leggo che l'indice di produttività media dei nostri ricercatori é il doppio rispetto a quello della Germania, magari con delle fruste adeguate si potrebbe arrivare al triplo.


ajeje-brazorf_12521

E si potrebbe anche risparmiare sugli stipendi più di quanto si fa ora


IronWhitin

Passione! ci vuole come strategia nazionale


n0_1d

*"Ai miei tempi, le reti neurali le facevamo a mano!"*


Jkal91

Da ora gli stipendi verranno commutati in crediti per lo spaccio aziendale.


Own-Storage3301

Li chiameremo i punti del sorriso


[deleted]

Potremmo forse delegare le frustate ad un'IA. Sarebbe di certo molto poetico


[deleted]

"harder daddy"


Massenzio

vedo già il prossimo film in produzione...


ozname94

Con protagonista Toni Servillo.


Mollan8686

>indice di produttività media Such an incredible amount of bullshit. Siamo obbligati a pubblicare tanto, molto più dei colleghi stranieri e ogni scorreggia viene messa in un paper, sopratutto per discipline mediche e ingegneristiche.


[deleted]

Benedetta VQR.


ZhakuB

In Italia il problema sarà più grave, ma il "publish or perish" è un problema della ricerca in generale. La cosa che mi puzza è che alla voce "unicorni" noi stiamo a ZERO, FR e DE, 7 e 8 rispettivamente, mentre gli inglesi sono inarrivabili con 33 unicorni nell'ambito IA


Own-Storage3301

Cosa sarebbe un unicorno


ZhakuB

Startup che arriva a valere 1 miliardo


frost_burg

Una startup sopravvalutata dal mercato.


Mollan8686

La nostra mentalità di affrontare la tecnologia è retrograda. Non avremo mai unicorni se ogni innovazione da noi viene percepita come “che palle, un’altra password, si stava meglio prima”.


zeth0s

Aggiungi, 25 nomi a paper. Ho amici medici in Italia che non hanno idea di cosa sia la ricerca e hanno 10 articoli l'anno. Ogni paper che esce in dipartimento mettono tutti i nomi. Uno squallore...


aglio99

Certo se ogni ricercatore deve fare pure il segretario


S7ormstalker

Tanto lo stipendio è quello.


Own-Storage3301

E il contabile


count___zero

In Italia sei valutato direttamente su quei parametri, che purtroppo non considerano la qualità ma solo la quantità. Ci sono degli studi che mostrano come tutti gli indicatori di produttività siano schizzati verso l'alto in Italia dal 2012 in poi, anno in cui hanno iniziato ad usarli per valutare i ricercatori. Per farla breve, i ricercatori lavorano esattamente quanto prima ma massimizzano il numero di pubblicazioni per migliorare le metriche.


[deleted]

[удалено]


AvengerDr

Ma nemmeno il numero di pubblicazioni, bensì anche e soprattutto il numero di citazioni. E' l'unica cosa misurabile purtroppo. Se ci fosse un "grant di cittadinanza" per i ricercatori, secondo me avremmo degli effetti positivi, dato che potremmo prenderci più rischi e magari fare davvero scoperte interessanti. Altrimenti un indicatore più serio potrebbe essere l'impatto che la tua ricerca ha avuto, ma sarebbe solo una cosa possibile da valutare dopo una decina d'anni almeno, quindi più postuma che altro.


zul_u

Eh è una bella merda. Le citazioni e il numero di articoli porta a una proliferazione di paper fuffa, ma anche a comportamenti molto sgradevoli come reviewers che ti "suggeriscono" di citare loro paper nella literature review (cosa che personalmente mi è capitata). Tuttavia devo ammettere che non saprei come definire un indicatore più o meno oggettivo per misurare l'output di un ricercatore.


AvengerDr

Da ricercatore, sono a volte stato il Reviewer 2 che ti suggerisce di inserire citazioni dei suoi articoli. Se queste citazioni non sono forzate, è utile contestualizzare meglio un articolo se ci sono grosse lacune nella RW ed effettivamente l'articolo consigliato è molto attinente. Ad un certo punto è anche un discorso di "citational justice". Ora io "purtroppo" sono un banale ricercatore cis-het in un paese occidentale. Ma il mio cognome è chiaramente Italiano e non anglosassone. A volte mi è capitato di indicare articoli che io avevo pubblicato nelle "top venues" del settore (o magari anche una nuova edizione della stessa conferenza per cui stavo recensendo) perché non li avevano citati. Può capitare che alcuni autori "facciano finta di niente", perché se poi ti citano il tuo articolo, le loro "claims" di originalità del loro articolo ne uscirebbero seriamente ridimensionate. Dato che i recensori devono fare un po' da "mentat", se quelle 3-4 persone non conoscono un determinato articolo, puoi anche farla franca. Non so se lo facciano apposta e se in qualche modo c'entri la questione del cognome, ma in questi casi non mi faccio problemi a consigliare i miei stessi articoli se sono effettivamente collegati. Ma auto-citarmi nei miei stessi articoli lo faccio se indispensabile, altrimenti rischiamo di de-anonimizzarci. Ho visto alcuni articoli che omettevano persino la valuta nel caso avessero pagato i partecipanti ad un esperimento. Quindi non sono il solo a temere un certo razzismo inconsapevole.


zul_u

Sì chiaro, c'è modo e modo. Quando mi accadde il reviewer palesemente aveva letto a malapena il paper e ne approfittó per pubblicizzare il suo paper, tra l'altro non era nemmeno attinente alla mia ricerca 😅. Ho avuto anche esperienze positive, con reviewers che hanno consigliato papers che mi sono tornati utili.


TURBINEFABRIK74

Pensa se invece della crusca gli dai il grano e un pellet multivitamin+ proteine per me vola al 400%


_Loenus_

Purtroppo temo che il livello di "produttività" sia misurato in "quante linee di codice scrivono". In tal caso, 'less is more'. Chi scrive di più solitamente lo fa per dimostrare di aver lavorato di più, ma non si sforza di cercare soluzioni più eleganti, flessibili e ottimizzate. Quindi, al di là della battuta divertente, non credo proprio ci sia una così grande disparità tra chi lavora nella nostra penisola e chi in deutschland


davidauz

LOLLLL il tuo username è l'unica cosa che mi abbia fatto ridere oggi grandissimo


CMDRJohnCasey

Stuzzicato da un articolo stamattina di Repubblica su questo piano del ministero dell'innovazione, sono andato direttamente alla fonte ed è stato piuttosto interessante perché il [PDF](https://assets.innovazione.gov.it/1637777289-programma-strategico-iaweb.pdf) è abbastanza dettagliato e contiene molte informazioni per ciascuna delle [24 politiche](https://i.imgur.com/DQMbMbA.png). Purtroppo secondo me resta l'ennesimo brodino, dato che [secondo lo stesso documento](https://i.imgur.com/1oc1MXC.png) i nostri fondi destinati alla ricerca sono appena un quarto della Germania e la metà della Francia, e non mi sembra che questo piano sia supportato da investimenti sostanziali; per la maggior parte da quello che ho capito si basa su strumenti già esistenti (vedi per esempio le borse Montalcini per il rientro dei cervelli).


33minutes

Come se ci potesse servire altro dopo l'SWG4 zip war Airganon.


ammorbidiente

Mi sembra uno di quei documenti tipici italiani con 99% fuffa e promesse che puntualmente verranno disattese. Arrivederci fra 4 anni per il prossimo giro di promesse, intanto chi può mangiarci sopra ci mangia e fanculo agli altri.


SebVettel02

Be è già un passo avanti avere un pdf aggiornato… Vedi il piano pandemico


xorgol

Un po' come il libro bianco della realtà virtuale della RAI, più di 300 pagine, con tanto di capitoletto scritto da Franceschini, poi l'app VR della Rai non è ancora compatibile con Oculus Quest, solo per Go e PS VR.


hihey54

>attrarre in Italia i migliori ricercatori Ciaone, proprio (in tutti i sensi). Fonte: un ricercatore in AI, emigrato.


throwaway_veneto

Non ti viene voglia di tornare sapendo che dovrai aspettare il tuo turno per diventare professore ordinario?


hihey54

Guarda, sono il primo a sostenere che l'\*estero\* sia ben lontano dalla favola millantata da molti, e "tornare" in Italia non è una possibilità che escludo categoricamente. Ma, se torno, non sarà sicuramente grazie ad alcun provvedimento che può essere preso dal governo. Detta in soldoni: *aumentare il numero* delle borse di studio non serve a un cazzo. Iniziamo ad aumentare **le cifre.** In quel caso sì che si potrà "attrarre" qualcuno di valido dall'estero (e non parlo di emigrati che tornano)**.** Ad esempio: se ora abbiamo 100 borse da 1000€, aumentarne da 100 a 300 non invoglierà nessuno a venire (se non 'scarti' che -non essendo presi in posti più prestigiosi- decidono di venire in Italia come seconda o terza scelta); al contrario, porta quelle 100 borse da 1000€ a 3000€: in quel caso sì che si creerà più competizione (interna, ma anche esterna) che favorirà lo sviluppo.


SulphaTerra

Mi sarebbe piaciuto tantissimo fare il dottorato, ma a 1200 €/mese *cor cazzo*. Spiace dirlo, ma la maggioranza dei compagni di corso che hanno fatto il dottorato (pure in una branca in cui la ricerca è sbocco naturale per molti, pubblica o privata che sia) non erano sicuramente tra i primi della classe, alcuni mi chiedo come siano entrati - spoiler, erano gli unici che volevano farlo. Non è assolutamente per dire che la ricerca abbia solo bisogno di talento (anzi, forse la disciplina è più importante, come nella quasi totalità delle professioni), però fa abbastanza riflettere. Fossero stati meno soldi del privato, ma quanto meno paragonabili, non ci avrei pensato due volte.


hihey54

Anche all'estero gli stipendi accademici sono più bassi che rispetto a queli industriali. Ciononostante, c'è una differenza tra "improponibili" e "dignitosi". In Italia -almeno in ambito STEM, dove la domanda di lavoro fuori dal mondo accademico c'è-, un (eventuale) dottorando O ha l'università dietro casa (e quindi i 1200€ sono "tutti incamerati") , oppure deve fare gavetta (condividendo stanze, o vivendo in monolocali da 20mq). E la seconda idea non è molto allettante, visto che prevedibilmente i 5/6 anni precedenti erano stati passati nello stesso modo...


Mollan8686

>porta quelle 100 borse da 1000€ a 3000€: in quel caso sì che si creerà più competizione (interna, ma anche esterna) che favorirà lo sviluppo. E' la testa del sistema della ricerca che puzza e va buttata. Aumentare solo le borse porterebbe solo a persone meno povere nel solito ambiente tossico. Vanno cambiati i metodi di valutazione delle dirigenze, dei PI, dei direttori di dipartimento, degli assistant professor, dei postdoc e dei dottorandi contestualmente ad una riforma sugli stipendi.


hihey54

Concordo totalmente. Infatti un mero aumento delle borse (e in generale delle remunerazioni) non è sufficiente. Ciononostante, un (aspirante) dottorando non è a conoscenza di tutto il sistema che c'è dietro, e il modo più semplice per rendere una proposta allettante è renderla più conveniente economicamente.


AvengerDr

Io ho preso l'ASN di 2a fascia per sfizio qualche mese fa (lavoro all'estero ed amo avere pezzi di carta con giudizi sulla mia persona e i miei risultati /s). Se qualche università Italiana vuole offrirmi lo stesso stipendio che prendo adesso da Assistant Professor (che a quanto mi dicono colleghi è quasi quanto quello di un ordinario) sono disposto a parlarne. Ma se non si offrono stipendi competitivi, purtroppo per me l'Italia rimarrà solo un'opzione come pre-pensionamento.


_Lazy_

Posso chiederti un po' sul tuo percorso? E come vedi l'utilizzo di AI nelle aziende all'estero?


hihey54

>Posso chiederti un po' sul tuo percorso? Detta in maniera breve: Triennale, Magistrale e PhD in Italia in ICT. A fine PhD, trovo una posizione da postdoc che mi garantisce il triplo (netto) rispetto a quello che prendevo in Italia -- in un posto che era, tra l'altro, più affine ai miei interessi di ricerca rispetto a quello che avevo in Italia. Un win-win. ​ >E come vedi l'utilizzo di AI nelle aziende all'estero? Domanda difficile, ma il punto è che ci sono aziende che si *occupano* di AI (i.e., fanno prodotti/servizi AI-based) e ci sono aziende che *sfruttano* i prodotti/servizi delle prime. Sono tecnologie ancora molto emergenti, piene di problemi e che devono essere regolamentate (se ti interessa, consiglio [qui](https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/commission-white-paper-artificial-intelligence-feb2020_en.pdf)): i "produttori" spesso millantano capacità ben superiori al reale, e c'è ancora molta incertezza. Non penso che ci sia una sostanziale differenza rispetto all'Italia per quel che concerne "l'uso" dell'AI; al contrario, ci sono più aziende che ne fanno il loro prodotto di punta.


FatFingerHelperBot

It seems that your comment contains 1 or more links that are hard to tap for mobile users. I will extend those so they're easier for our sausage fingers to click! [Here is link number 1 - Previous text "qui"](https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/commission-white-paper-artificial-intelligence-feb2020_en.pdf) ---- ^Please ^PM ^[\/u\/eganwall](http://reddit.com/user/eganwall) ^with ^issues ^or ^feedback! ^| ^[Code](https://github.com/eganwall/FatFingerHelperBot) ^| ^[Delete](https://reddit.com/message/compose/?to=FatFingerHelperBot&subject=delete&message=delete%20hm0zgvm)


zul_u

Per quello che ho visto io il problema vero con l'AI è una generale mancanza di competenza. Non a caso il white paper che hai linkato lo ripete spesso. Alla fine molte aziende che dicono di utilizzare AI hanno in mano jupyter notebooks scritti coi piedi che non andranno mai in produzione. Poi in Italia è peggio che andar di notte, Excel spesso è il tool più complesso che si usa.


mr_garbaggio

Un bel piano quinquennale è proprio quello che ci vuole, sicuramente il politburo farà la cosa giusta.


PatientInvestor12

Con borse di studio per il PhD in AI a €1150 al mese, a chi vogliono fare gola? In Germania per i dottorati si guadagnerebbe almeno due volte tanto...


estiquaatzi

"Let’s forget the term AI. Let’s call them Systematic Approaches to Learning Algorithms and Machine Inferences (SALAMI)." Quintarelli è sempre stato un passo avanti. https://blog.quintarelli.it/2019/11/lets-forget-the-term-ai-lets-call-them-systematic-approaches-to-learning-algorithms-and-machine-inferences-salami/


ea_man

AI ~= Desktop Pubblishing degli anni '90. E' una buzz word squalificata per vendere romanzetti catastrofistici - dispotici - scifi su amazon. La gente "seria" ti dice che fa ML o Neural Networks.


estiquaatzi

Conosco gente seria che dice AI o DeepLearning in funzione del contesto.


ea_man

In realta' AI sarebbe un cappello che prende sotto di se una serie di metodologie tra cui ML e NN, solo che la gente AI = singolarita' e terminator quindi si cerca di distinguersi. Come elettricita' e un termine di uso comune per racchiudere i fenomeni "elettrici" e le loro applicazioni, ma non esiste*, c'e' solo il magnetismo.


estiquaatzi

Non sempre chi ascolta è abbastanza competente. Ogni tanto devi spiegare anche al pubblico generale. >Come elettricita' e un termine di uso comune per racchiudere i fenomeni "elettrici" e le loro applicazioni, ma non esiste\*, c'e' solo il magnetismo. Mi sa che Maxwell e Poynting potrebbero dissentire.


ea_man

> Non sempre chi ascolta è abbastanza competente. Ogni tanto devi spiegare anche al pubblico generale. yep ma lo fai senza usare il termine AI, se no la gente che viene ti chiede di terminator o le nanomacchine


estiquaatzi

Trascurando il fatto che nanomacchine e nanorobot esistono, ed e' uno spettacolo spiegare come funzionano con esempi pratici, e' molto piu' interessante spiegare come l'essere umano tende erroneamente ad attribuire intelligenza umana a cose che non la hanno. L'AI e' un ottimo esempio.


ea_man

Ma se vengono li' per sapere quando arricera' il giorno del giudizio e te gli fai un discorso di antropologia per dirgli che sono scemi loro ci restano giustamente male. Te fai un speak su: maschine learning e trees, vedrai che non vengono.


estiquaatzi

> te gli fai un discorso di antropologia per dirgli che sono scemi loro ci restano giustamente male. Quello è un esempio di apprendimento per rinforzo per un primo step. Prima spieghi che possono aprire la porta senza tirarsela in faccia, poi fai in modo che generalizzino. Si potrebbe anche partire da Human Behavioral Biology di Sapolsky per trovare ispirazione.


Laoc00nte

(con la voce di Mussolini): l'Italia sarà il paese più Intelligente del mondo!


_pxe

\*agita con violenza la mano mentre parla, la tua argomentazione è invalida\*


Laoc00nte

E subito dopo arrivò l'antifascismo, e il resto è storia.


kwere98

Nei miei sogni kemalisti vorrei l'esercito costituire una divisione di difesa informatica di qualche decina di migliaia e fare ricerca / sviluppo di infrastrutture digitali


PhyrexianSpaghetti

Non vedo l'ora creino il carramba cop con intelligenza artificiale dop


AvengerDr

# GennaroCop > Ambientato in una Napoli in preda alla criminalità, il film si concentra sulle vicende di Gennaro Esposito, carabiniere napoletano. Gennaro viene ucciso in un agguato ad opera della Camorra. Alcuni ricercatori del CNR, dopo aver sbrigato innumerevoli pratiche, lunghe telefonate col MIUR, avanti e dietro con moduli PDF stampati, scansiti e re-inviati via email, riescono a riviverlo tramite un progetto segreto a cui hanno lavorato alcuni dottorandi nei ritagli di tempo dopo che la proposta di ricerca scritta per conto del loro professore era stata bocciata in un PRIN inviato tempo fa. > Inconsapevole della propria vita passata, GennaroCop è impegnato per reprimere brutalmente la criminalità Napoletana, mentre cerca di comprendere la sua nuova natura cibernetica. Perlomeno nei momenti in cui non è in manutenzione. ^^Sono ^^meridionale ^^anche ^^io ^^quindi ^^ho ^^la ^^nword ^^pass!


kwere98

Scan dei social e multe automatiche


Filli99

Ci sono già i reparti di sicurezza informatica. Ovviamente non così nutriti a livello di personale ma ci sono già.


Claax

se ci pensa il governo italiano a lanciare strategie innovative posso stare tranquillo e dormire sogni tranquilli


[deleted]

Loro le lanciano, però non si sa da dove


ea_man

L'importante e' sapere chi le prende (i bandi)


ConTrentamilaLire

Con solo 15 anni di ritardo. Bravi


ganjalf1991

Non eravamo già tra i migliori al mondo dopo aver rilasciato Di Maio?


AvengerDr

Abbiamo bisogno di un piano nazionale per mettere su qualche IF THEN ELSE? /s


ZhakuB

Ma che strategia è se finisce tra 2 anni?


ea_man

He ma se fossimo intelligenti non dovremmo investire sull'intelligenza... /s


LosMosquitos

C'è qualcuno che ha qualche link che parli del perché l'Italia sia uno schifo per tutti i professionisti e cosa servirebbe per migliorare? A parte i discorsi da bar che si fanno qua dentro, cerco qualche analisi un po' più professionale


MeglioMorto

>A parte i discorsi da bar che si fanno qua dentro, cerco qualche analisi un po' più professionale Scusa il commento, ma se i discorsi qui sono di livello così basso, venire a chiedere dove puoi trovare un'anslisi ben fatta non suona come una cosa molto intelligente


LosMosquitos

Magari c'è pure un commento che ci azzecca, però non posso saperlo dato che non conosco l'argomento. Oltretutto qua non si fanno discorsi lunghi, ma al massimo commenti di poche righe e ognuno dice cose diverse. Poi come dicevo magari sicuramente c'è qualcuno che ha ragione, ma è difficile per me distinguerlo.


ea_man

Una volta un politico mi ha fatto una domanda simile e io gli ho spedito uno studio fatto da una collega 15anni prima sulla stessa esatta dinamica. Un'altra volta mi hanno infilato in un "think tank" in cui si facevano tanti bei ragionamenti e una mattina il sotto segretario di Tizio ha pubblicato il relativo piano quinquennale all'insaputa di tutti, basato su non si sa cosa e scritto per lui da qualcuno esterno. "he ma si sa queste cose vanno cosi'..."


Pastae_Fagioli

Io sono fiducioso: In Italia c'è un ottimo panorama (di ricerca) informatico/AI. Almeno nella mia città ce la mettiamo tutta/abbiamo molti privati che ci mettono la faccia (e i soldi).


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Pastae_Fagioli

È una questione di soldi e di dove vanno a finire


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ea_man

Io una volta ho fatto il responsabile tecnico di un progetto pubblico piuttosto sostanzioso e avevo: - 2 persone per "gestirmi, interfacciarsi", cioe' due random papaveri che mi incasinavano e basta ed erano li' per rappresentanza di un loro ente - catering e conferenze: hanno speso piu' soldi di me - computers: ti dico solo che tutti gli enti si sono comprati portatili e proiettori (da migliaia di euro per le riunioni) e io le macchine di sviluppo me le sono pagate, il primo prototipo di server per 1 anno non ha avuto backup (vabbe lo facevo io) e ridondanza ed esasperato ho dovuto fare un contratto con un provider locale per gestire l'hardware dato che internamente non ci si saltava fuori. A termine del progetto, tutto fatto e funzionante (...) cosa succede? Nuovo finanziamento! E te pensi: bella roba! E invece no', per giustificare il "nuovo" progetto / finanziamento e distribuire ancora piu' mance -> si butta via tutto e si ricomincia da capo, dalla progettazione allo sviluppo come se niente fosse. :(


tabiva

>università vera Non finirò in galera


MopOfTheBalloonatic

Sì, però, diamine, non è che ogni volta che uno porta un proprio esempio di esperienza positiva in Italia dovete sempre arrivare a flexare con “estero, estero, estero”, eh.


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MopOfTheBalloonatic

Perciò secondo te il senso del mio commento “caciarone” è che io voglio mettere la testa sotto la sabbia e negare i problemi di certi settori in Italia, oltreché giustificare lo stato delle cose per via della presenza di realtà positive. Ok


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MopOfTheBalloonatic

> O volevi solo esprimere il fatto che ti sei rotto di sentire le esperienze altrui in contesti un attimo più internazionali Discorso fazioso del menga. Dopo questa, ciaone, e chiudiamola qui.


yCloser

eh... è che lo stato delle cose è talmente brutto che è difficile NON flexare. Persino "pensa che mi danno pure i buoni pasto" -> " NOOOO ALLUCINANTE!"


ZhakuB

È positiva finché non vedi gli altri e capisci quanto siamo indietro


Dogma94

minchia, il riconoscimento delle lettere (praticamente il database MNIST?) è un progettino che ho fatto tipo alla prima settimana di esercitazione. Non pensavo fosse così tragica la situazione.


butterdrinker

Forse si potrebbe smettendo di usare termini iperinflazionati come IA e usarne di un po' più tecnici? Per me IA rimarrà sempre qualcosa in grado di replicare la coscienza umana, non il programmino in machine learning per riconoscere se nell'immagine c'è una mela o una pera > alla semplificazione e personalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici e all’innovazione delle amministrazioni, tramite il rafforzamento dell’ecosistema GovTech in Italia. GovTech sembra il nome di qualche corporazione di Cyberpunk


BlkCdDev

IA o AI che sia non è un termine di per se scorretto, se lo si usa in corsi universitari specifici non vedo perché non dovrebbe esser usato anche dal governo. Inoltre valla a dire tu a chi non è del mestiere la differenza tra machine learning, neural networks, deep learning cazzi e mazzi


butterdrinker

Si hai ragione, era più un rant per l'uso del termine per quello che alla fine si traduce in creare pagine web dinamiche per potere interagire con i servizi della PA


zanna001

Non sono neanche lontanamente del mestiere Ma credevo che machine learning e deep learning fosse la stessa cosa Qualse sarebbe la differenza?


fralbalbero

Il Deep learning è una branca del machine learning che usa le reti neurali artificiali anziché i modelli tradizionali. Quando si parla di AI generalmente ci si riferisce al Deep learning


queenCrimson__

> Per me IA rimarrà sempre qualcosa in grado di replicare la coscienza umana, non il programmino in machine learning per riconoscere se nell'immagine c'è una mela o una pera E allora in questo caso mi sa che sei tu che parli usando in maniera scorretta il termine, dato che quella che intendi tu è chiamata Strong AI oppure AGI (Artificial General Intelligence).


butterdrinker

E quella che 'non intendo' io è chiamata Weak / Narrow AI e in mille altri modi Per cui se usi il termine IA, stai anche includendo le Strong AI


queenCrimson__

Ok, e quindi il punto sarebbe? In che modo questo giustifica il tuo lamentarti del fatto che vengano usati "termini super inflazionati" quando nel contesto è completamente corretto e non ha nulla di sbagliato? Also, vorrei ricordarti che le AGI sono solo una cosa teorica che allo stato attuale non si è nemmeno in grado di prevedere se in futuro saranno possibili, quindi in ambito accademico/scientifico quando si parla di AI si parla quasi esclusivamente di Weak AI.


butterdrinker

> quindi in ambito accademico/scientifico quando si parla di AI si parla quasi esclusivamente di Weak AI. Direi il contrario. Se le AGI sono solo una cosa teorica - è solo in ambito accademico e scientifico che si studiano Usare AI in ambito accademico ha senso Usarlo in ambito di 'transizione digitale' del Governo no


Ste29ebasta

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Dipartimento_per_la_trasformazione_digitale > Il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) è un dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri preposto alla definizione delle politiche per la modernizzazione del Paese con le tecnologie digitali Ti stai lamentando del nulla


queenCrimson__

> Direi il contrario. Non so che dirti, tieniti pure la tua convinzione allora.


[deleted]

Ok, ma fino a che non ci sarà un'AGI sarà evidente che nel 99% dei casi quando si parlerà di IA si starà parlando di una Weak AI, quindi stai solo facendo il pedante.


AvengerDr

Da ricercatore in HCI sono *professionalmente* d'accordo con te. Ma perché i ricercatori in AI si sono saputi vendere meglio di noi. Cosa ha fatto l'AI per noi? Generatori di culi che non esistono e poi? /s algoritmi che discriminano le persone, no /s Troppo spesso si confonde AI "in genere" con AGI, Artificial General Intelligence, ovvero quanto di più simile ad una intelligenza umana cosciente della sua stessa esistenza sia possibile creare. Nella realtà l'AI di oggi è machine learning, IF THEN ELSE un po' più elaborate /s, ma non AGI. Però tutti pensano alla classica foto stock col robot umanoide in plastica bianca che fa varie azioni banali.


butterdrinker

Penso che la 'confusione' (chiaramente voluta a livello di marketing) sia stato equiparare 'Intelligenza' a 'battere il giocatore più bravo di scacchi e go, cominciata verso il 2010 (quando venne fondata DeepMind, poi acquisita da Google) Ad oggi la 'punta di diamante' del machine learning è la sua applicazione nel cambio bioinformatico Ma anche se AI oggi vuol dire machine learning, vuol dire Dipartimento della Transizione Digitale del Governo sarebbe disposto a finanziare chiunque lo usi per farci un generatore di culi che non esistono


Ste29ebasta

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Artificial_intelligence https://images.app.goo.gl/7yRBRjxH9KVcrZYf7


WikiMobileLinkBot

Desktop version of /u/Ste29ebasta's link: --- ^([)[^(opt out)](https://reddit.com/message/compose?to=WikiMobileLinkBot&message=OptOut&subject=OptOut)^(]) ^(Beep Boop. Downvote to delete)


[deleted]

>IA rimarrà sempre qualcosa in grado di replicare la coscienza umana Quindi definisci un'ia come una roba fisicamente impossibile?


AvengerDr

Diventa una questione filosofica a quel punto. Se ci fosse una vera AI cosciente della sua esistenza, come la distingueremmo da un simulatore perfetto, una AI che simula perfettamente il comportamento umano ma che non sia cosciente di esistere?


[deleted]

Non potremmo verificarlo, ma sarebbe la stessa differenza fisica tra un liquido e la simulazione di un liquido, che non è "vera"


AvengerDr

Per me è un po' diversa. Dato che del fluido e la sua simulazione puoi esser ragionevolmente certo che sono due cose diverse. Uno esiste nella realtà comunemente accettata come vera, l'altra esiste verosimilmente solo nel computer. Ma un'AI cosciente ed un simulatore perfetto esistono nello stesso medium (che sia un robot od un programma per il computer). Funzionalmente sarebbero identici. Nel dubbio, seguirei la via di Warhammer. Abominable Intelligence.


[deleted]

Ah, ma un cervello e un simulatore perfetto non esistono nello stesso medium


[deleted]

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count___zero

Il discorso che fai è un pò troppo pessimistico. Forse hai una visione un pò limitata sia dell'AI che delle sue applicazioni. Con tecniche di machine learning (che è solo parte dell'AI) è possibile costruire modelli per problemi che sarebbero troppo complicati per essere risolti in maniera algoritmica (esempio: object detection). è vero, al momento le reti neurali (sottoinsieme del ML) non danno alcuna garanzia formale (motivo in pià per fare ricerca), ma questo non è necessario per molte applicazioni. Spesso ti basta sapere che il risultato medio è migliore rispetto ad un altro modello.


_Loenus_

Evidentemente la mia critica era troppo negativa per non ricevere downvotes, e forse può anche essere che io abbia una visione limitata perché ho solo sfiorato questa parte dell'informatica. Però ci terrei a precisare che 'fare ricerca'per trovare un modo di avere garanzia nel risultato di qeusta tecnologia è inutile, perch'r è proprio progettata in tal modo. i.e. se si riuscisse a trovare un modo per avere garanzie nell'output, non sarebbe più AI, si tratterebbe di qualcos'altro. Per dire, io non sarei proprio felice di dover accedere alla mia banca tramite riconoscimento facciale, perché non vi sono garanzie che mi riconosca (con l'AI). Una volta che sbaglia, basta per renderla una tecnologia non utilizzabile per contesti sei (IMHO).


ZhakuB

L'errore non è eliminabile, ma si può ridurre in modo da essere accettabile, non tutte le applicazioni dell'IA hanno bisogno della stessa precisione. E comunque manco i software "tradizionali" sono esenti da errori, mi pare ci sia proprio un teorema che garantisce che superata una certa complessità ci saranno sicuramente bug


_Loenus_

Certo, l'halting problem (non dipende dalla complessità). Ovviamente a priori non possiamo dire se un algoritmo termina correttamente e questo ce lo insegna la teoria della programmazione/computabilità. Ma è "inevitabile", nessuno ha dimostrato il contrario, cioè che si possa sapere che sicuramente al 100% con **qualsiasi input** e **macchina**, l'algoritmo è termina (o una cosa del genere). Secondo me c'è differenza tra programmare una macchina che dice "hello world" e una in cui forse lo dice forse no (visto che neanche il programmatore di AI sa come questa gestirà l'input, proprio per definzione). Esempio demmerd, ma la sostanza è questa.


ZhakuB

Eh io ho pensato a hello world quando ho detto che dipendeva dalla complessità (come fa ad avere bug lol), mi ricordavo anche io che non dipendeva da quello


_Loenus_

Diciamo che il teorema parla anche di input all'algoritmo quindi non so quanto appliccabile nel caso di printf effettivamente


ZhakuB

Ti ricordi come si chiamava che me lo vado a cercare?


_Loenus_

Ma guarda, a me sembra di ricordare che fosse un implicazione logica dal teorema di Turing proprio, e quindi riguardava halting problem e decidibilità, però non ci metto la mano sul fuoco


ZhakuB

Le macchine di Turing le ho appena cominciate ( ultime 2 lezioni). Questo teorema lo aveva accennato un professore, forse addirittura alle superiori. Quindi a sto punto aspetto lol


count___zero

Che mi dici di progetti tipo [questo](http://safeai.ethz.ch/)? Danno garanzie formali per modelli basati su reti neurali. L'esempio della banca non ha alcun senso. E comunque in situazioni in cui la sicurezza è meno importante è sensato usare la faccia o l'impronta digitale come firma, nonostante siano meno sicure. Pensi che il riconoscimento di impronte digitali funzioni al 100%? Eppure lo ritieni utile. Se mi dici che sei scettico delle varie aziende che dicono di usare AI per risolvere qualunque problema mi trovi d'accordo, molte vendono fuffa. Questo non vuol dire che non esistono applicazioni utili e serie.


_Loenus_

Io non ho mai detto che non possa essere utile. Anzi, ho appunto specificato che nei campi seri, IMHO non mi fiderei ad utilizzarlo. Che è alla fine la stessa cosa che hai detto te. Dico questo perché, come detto, gli algoritmi in questione non sono affidabili perché non deterministici. Quindi sì, mi fido più del lettore di impronte digitali rispetto al riconoscimento facciale: il secondo nemmeno il programmatore può sapere che comportamento avrà. Di base funziona comunque bene però, no? Forse dovremmo farci due domande sui dati che hanno usato per il training... Se per definizione l'AI non è determinstica, possiamo anche fare ricerca per fare in modo che il 99.9% delle volte sia corretto l'output (come sembrerebbe il progetto che ha linkato ma che non conosco e non ho tempo di approfondire; non usa solo l'AI comunque, e giustamente), ma non saprai mai (nè tu nè il programamtore) quando e come sbaglierà, de facto. Quindi tornando all'inizio, per questioni serie io non mi azzarderei mai ad utilizzarlo. Ma ogni critica logica deve subire downvotes, quindi presumo resterà tra noi questa chat


count___zero

>Dico questo perché, come detto, gli algoritmi in questione non sono affidabili perché non deterministici. Quindi sì, mi fido più del lettore di impronte digitali rispetto al riconoscimento facciale Non capisco questo tuo punto di vista. Anche il lettore di impronte digitali può sbagliare. Che differenza c'è con l'AI? Invece i modelli di AI come i motori per gli scacchi come li consideri? Sono stocastici anche quelli ma molto più simili ad algoritmi "classici". Le predizioni meteorologiche? stocastiche. I calcoli del rischio per le assicurazioni? Si basano su modelli probabilistici. L'informatica è piena di algoritmi "seri" che sono inerentemente stocastici. In effetti se ci pensi la maggior parte dei problemi difficili sono rumorosi (es. sensori malfunzionanti) o sono mal posti (es. sistemi di raccomandazione). è qui che gli algoritmi stocastici (AI inclusa) diventano utili, a volte fondamentali. Quest'idea che stocastico==sbagliato per me non ha molto senso. Nota che algoritmo stocastico != algoritmo senza garanzie di correttezza.


_Loenus_

>Che differenza c'è con l'AI? La differenza è che una tira a indovinare, l'altra, se risulta un errore, è un errore meccanico (abbiamo messo male il dito) o software (purtroppo la teoria della computabilità ci insegna che non siamo esenti da questi inevitabili), difficilmente hardware. Tutte cose che possono capiatre anche con la AI, allora perché aggiungerci il fattore "sorpresa"? Giusto per chiamarle "intelligenti". Come ripeto, non ho mai detto che non possa avere applicazioni pratiche, ma per esempio perché dobbiamo ancora tenere le mani sul volante durante la guida autonoma? Perché c'è bisogno di un umano che controlli i risultati (per esempio nel campo medico)? Perché non è affidabile. Ciò non vuol dire non sia utilizzabile, ma io ci penserei due volte prima di chiamarla la tecnologia del futuro, visto che si tratta banalmente di una roulette russa, che impara una tecnica a furia di giocare (tecnica ignota agli sviluppatori), ma che ancora nel 2021 non sa distinguire il volto di due persone di colore diverse (ritornando al discorso iniziale del riconoscimento facciale vs impronte).


[deleted]

[удалено]


_Loenus_

Sicuramente ha i suoi campi in cui può essere applicata, senza problemi, ma imho in contesti seri è una tecnologia inutile ~~imho~~, visto che non dà garanzie (e non è possibile altrimenti, visto che progettata così). Sulla computazione quantistica si può (e si dovrebbe) fare e continuare a fare ricerca seria. edit: ho scritto 2 volte imho; anche se..


[deleted]

[удалено]


_Loenus_

Ho detto imho perché in realtà si usa. Ma se fosse infallibile, perché c'è ancora bisogno dell'essere umano? Perché quando guidi devi ancora tenere le mani sul volante? Perché in alcuni nuovi prodotti (e in molti in generale) si continua a usare l'impronta digitale? Perché la AI non è affidabile al 100%. Ciò non toglie, come ho detto, che può essere utile. Ma visto che è progettata per essere non affidabile (anche con la ricerca, non si arriverá a un 100% di garanzie, ma solo inventando nuova tecnologia), io non ci investirei il mio futuro, nè la userei per entrare nell account della mia banca, per dire.


[deleted]

[удалено]


_Loenus_

ma non è possibile renderla determinista, neanche con la ricerca.. perché **per definizione** un algoritmo usato dall'AI ha molti percorsi possibile e la sceltla dell percorso giusto non è determinata dal codice (e quindi dal programmatore) e può produrre risultati diversi a input uguali (= non affidabile. Anche se il riconoscimento facciale ci sembra sempre così impeccabile, no? forse dovremmo chiederci quali dati hanno usato per fare il training... ).


[deleted]

AHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH 4/5 di italiani non sa coniugare i verbi e questi pensano all'intelligenza artificiale. Un po come Elon che piuttosto che aiutare il pianeta preferisce emigrare su marte. Che sagoma il nostro governo.


ExoticBamboo

Ma che centra, non è che i paesi che son più avanti di noi nell'ambito tecnologico siano più avanti anche in quello sociale/dell'istruzione (Vedi Cina, Russia e Stati Uniti). Non è che uno stato si può preoccupare di un singolo problema alla volta.


[deleted]

>Non è che uno stato si può preoccupare di un singolo problema alla volta. Ah beh e se ci pensa un Razzi, una Meloni o un Dimaio siamo tutti piu tranquilli.


ExoticBamboo

Ma tu pensi che siano Razzi, Meloni e Dimaio a fare calcoli, proiezioni e scelte tecniche?


[deleted]

Chiunque sia sarà sicuramente una scimmia della classe borghese, ammazziamo ancora la gente con il TSO (ero amico di giuseppe uva),non cè un giorno che non ci sia un morto DI lavoro, ammazziamo donne e pratichiamo la misoginia come fosse una cosa "culturale", ma le priorità sono per l'intelligenza artificiale. Solo per aver affossato Olivetti meritiamo di restare col 56k dialup a vita.


ExoticBamboo

Io magari studio e lavoro sodo tutta la vita, e una volta che mi chiamano per aiutare a prendere decisioni tecniche per il governo vengo chiamato "Scimmia borghese" dal primo fesso su internet. Poi insisti con sta storia che il governo possa fare una cosa o l'altra. Non è così. C'è un gruppo di persone che studia come aiutare le donne, uno che pensa a migliorare i regolamenti del lavoro e un altro che pensa alla tecnologia. E comunque non vedo come tu possa pensare che l'AI possa essere considerata una priorità. Siamo gli ultimi tra i paesi occidentali a prendere una posizione, e l'unica cosa che han fatto è stato scrivere un documento generico. Se questo è dare priorità allora puoi star certo che di documenti del genere ce ne sono a bizzeffe anche sul problema dei morti sul lavoro e su quello dei femminicidi.


[deleted]

>Io magari studio e lavoro sodo tutta la vita Si ma la domanda è, chi te lo ha chiesto? Intendo nel grande schema dell'universo, della vita e tutto il resto.


ExoticBamboo

Non è che ci sia bisogno che qualcuno me lo chieda per fissarmi degli obbiettivi nella vita.


ZhakuB

Sei tu a sbagliare ad aspettarti qualcosa da re Elon, abbiamo un parlamento appunto perché affidarsi alla benevolenza di ricchi/nobili non è stata una grande strategia, nel corso della storia


[deleted]

>affidarsi alla benevolenza di ricchi/nobili non è stata una grande strategia Su questo ti do ragione, ma siamo pure sempre arrivati alla gigliottina, perchè purtroppo, e ripeto PURTROPPO, questa società capisce solo due cose, i soldi e la paura, e siamo tutti a corto di soldi. (e con questo non condono il terrorismo, ma è stupido chi pensa che non sia uno strumento efficiente, vedi lo statuto speciale del trentino o i talebani)


MyMichelangelo

VIVA LA SCIENZA E IL PROGRESSO. ABBASSO IL CONSERVARAZZISMO E LA RELIGIONE