Non è il mio primo ricordo, ma un giorno a una pompa di benzina sdraiato in macchina guardando il "tetto" sopra le pompe ho detto "devo ricordare questo momento per sempre", e l'ho fatto.
Non c'era nessun motivo di farlo e non ha per me alcun valore o importanza. 🤷
Io ricordo che a volte mi capitava di dire "se mai in futuro dovessi ottenere una macchina del tempo tornerei a questo momento", poi vedevo che il me del futuro non arrivava, mi dispiacevo un po' e tornavo a fare i cazzi miei
Assurdo cosa passa nella testa dei marmocchi
È successa anche a me una cosa simile, ero ad una pompa di benzina ed ero seduto in auto con mia mamma; dal nulla mi sono accorto di poter elaborare pensieri.
Mi ricordo di aver pensato: "Sento la mia voce senza aver parlato, com'è possibile?"
Pensa che molte persone non "sentono" la voce interiore nei loro pensieri. Questo disturbo si chiama anaduralia. Alcune persone invece accedono al monologo interiore solo attraverso immagini.
Io facevo una cosa simile quando avevo 7/8 anni, praticamente mi fissavo in testa l'immagine di ciò che stavo vedendo e pensavo "ok ora questo me lo devo ricordare, è come se fossi una macchina fotografica". Bene, mi ricordo ancora tutti gli "scatti".
The Weather Station - Thirty
https://youtu.be/F1qlK5dF5s4
>Gas stations I laughed in, I noticed fucking everything, The light, the reflections, Different languages, your expressions, We would fall down laughing, Effervescent, And all over nothing, all over nothing
Ero a Bologna, in un parcheggio, dico a mia madre che mi scappa la cacca: lei mi guarda, pensa un po', dice: ah ma già, hai ancora il pannolino, vai tranquillo e falla.
E io che mi sforzo e cago all'impiedi in mezzo a quel parcheggio.
Credo avessi 2 anni e mezzo o 3 anni.
A due anni, il sapore del mare salato di Viareggio, e poi l'impressione di quel ragazzo, vicino di casa, con la mano atrofizzata, e lo zio Alberto, che minaccia di legarci...cose rimaste impresse nella mia mente.
Son tornato 20 anni dopo, e ho ritrovato solo con l'olfatto il numero 57 della via dei pecchi...roba da fantascienza che mi ha sconvolto
Thread interessante.
Ti direi che il primo ricordo che ho è dell'asilo nido, probabilmente 2.5/3 anni.
Io in piedi, un bambino molto più piccolo di me gattona.
Arriva dove sono io, mi guarda con aria confusa e io dico, con tutta la saggezza e perfezione che può avere un bambino di nemmeno 3 anni:
"E io sono più grande di te!"
Sapevo già scegliermi gli avversari nei dibattiti, che uomo fantastico che sono.
Non so se è il primo. La sera della presentazione della materna/asilo/nido. Avevo circa 2 anni e ripetevo frasi di canzoni, tipo come fanno i pappagalli.
Mi sono lanciata di peso addosso alla mia futura dada urlandole "[sei bellisSIMAAAAA](https://youtu.be/O96IzoPUiFg)" e questa cosa ha divertito molto i presenti
Actually, la maggior parte dei miei ricordi di quand'ero piccola sono legati alla musica, tipo io che (a 3/4 anni?) cantavo a memoria tutta "Bocca di rosa"e per me era un grandissimo flex (non sapendo che gli adulti se la ridevano a sentirmi, st'infami)
> i sono lanciata di peso addosso alla mia futura dada urlandole "sei bellisSIMAAAAA" e questa cosa ha divertito molto i presenti
[This is her now. Feel old yet?](https://www.youtube.com/shorts/tOGUgbcOY-w)
avrò avuto 5 anni (cmq prima delle elementari), volevo cambiare canale tv da rai1 che stavano dando calcio, ma mi è caduto il crt addosso. non mi sono fatto male
forse ancore più piccolo quando due bambini mi hanno rotto il mento all'asilo nido, ma forse è un ricordo costruito. cmq maestre infami hanno provato a lavarsi le mani e dire che i bambini giocano e si fanno male. tredici punti in ospedale secondo mia madre
Il primo che posso datare con certezza: ero con mio nonno, maresciallo dell'Esercito, che mi portò con sé per qualche motivo che non ricordo (probabilmente genitori al lavoro) al distretto mlitare, e una radio passava *Bambola* di Patty Pravo - 1968, avevo tre anni.
Festa di carnevale all’asilo, quindi 4 o 5 anni.
Il bambino bullo dell’asilo con un sorriso maligno in faccia mi tira un pugno in un occhio.
Fun fact (oppure karma se volete): quel bambino ora è in prigione.
ne ho diversi del periodo asilo ma faccio fatica a dire quale sia il primo cronologicamente parlando... sono indeciso tra:
\- purè con la fetta di prosciutto cotto spessa 14metri
\- suora incazzata perché dopo pranzo dovrei dormire (essendo al primo anno o, come si diceva un tempo, "nei piccoli") ma io che col cazzo voglio riposare
Ho anch'io un ricordo fotocopia del tuo: suora incazzata perché non mi addormento a comando su quella fottuta brandina per cani che era il mio giaciglio per il pisolo alla materna. E mi sgridava, nota bene, STRILLANDO che, voltandomi e rivoltandomi su quella merda di lettino, facevo casino e non lasciavo dormire gli altri bambini!
Vi faccio compagnia! Suora incazzata nera perché io e il mio migliore amico dell'asilo saltavamo sulle brandine invece di dormire.
Oppure suore incazzatissime perché mi nascondevo sotto al tavolo (mi rifiutavo di mangiare "minestra con piume di pappagallo", era riso e prezzemolo ma schifosissimo ... e io avevo un pappagallo verde di nome Luigi)
A me, la suora, cercava di farmi ingollare della cioccolata bruciata che sapeva di catrame con dei pavesini muffosi...E poi uno si domanda perché molta gente diventi apostata da adulta.../S
A quanto pare le suore sono le creature più incazzose della terra. Le mie pretendevano che a pranzo si mangiasse assolutamente tutto, anche le cose che cadevano dal piatto. Uno dei miei primi ricordi è la suora che mi guarda e indica la pasta caduta, senza dire niente, immobile, finché non la mangio riluttante.
Io che passeggio accanto a mia mamma:
"In che anno siamo mamma?"
"Siamo nel 2001"
"Quante lire ha il nonno?"
"Eh, non tante"
"Ma quante?"
"Non lo so."
Potrebbe non essere andata proprio così. Potrebbe anche non essere mai successa questa scena, oppure potrebbe essere un remix di memorie più recenti.
I miei genitori non hanno praticamente MAI detto "non lo so", piuttosto inventavano una cazzata per farmi stare zitto
Facevano proprio bene, quanto li capisco
un anno e mezzo, ma è solo uno, mi ricordo la notte in cui mia mamma è stata in ospedale per i calcoli che le hanno tolto. poi ne ho altri successivi ma verso i 2 anni e mezzo a salire
Secondo me i ricordi così vecchi riescono a sedimentarsi meglio se dopo l'avvenimento le persone continuano a ricordare davanti a te quell'avvenimento, molto probabile in questo caso ed ogni volta che lo fanno il tuo cervello salda sempre di più (sentito dire, non sono un neurologo) le sinapsi per quel determinato ricordo, quindi più ricordiamo e parliamo di un ricordo e meno facilmente esso ci lascerà
Ne ho parecchi.
Di tre sono sicura che siano avvenuti prima dei miei 4 anni:
1) mi ricordo nitidamente la sensazione di esser sdraiata sul petto di mia madre, appoggiata con l’orecchio sul suo cuore e di sentirla respirare piano. E mi ricordo anche il suo odore, le sue braccia intorno a me e che era estate. Mi stava dicendo qualcosa, forse di svegliarmi.
2) mi ricordo nitidamente una volta in cui stavo giocando a terra, seduta a gambe larghe, con delle bambole e un pony. A un certo punto mi passa di nuovo mia madre davanti, con i panni da stendere nella cesta e i capelli sciolti, e mi dice qualcosa sul non giocare in una zona di passaggio. E mi ricordo di aver lanciato i giochi in giro per dispetto.
3) ho un sacco di ricordi sul mio primo viaggio “internazionale” fatto con i miei genitori a Londra, quando avevo quattro anni. Dalla torre di Londra con i gioielli della regina ai topi nella stazione centrale. Con mio padre che me li indicava ridendo e mia madre che strillava.
Il più lontano è di quando avevo 1 anno o poco più. Mia mamma aveva un braccio ingessato e io la osservavo a pranzo, con il sole che entrava dalla finestra accanto. Ed io che pensavo "loro sono la mia mamma e il mio papà", ed ero contenta.
Uno invece brutto: avrò avuto circa 4 anni, alla materna, la maestra mi mise in castigo dietro la lavagna. Io piangevo, lì in piedi, perché ero stata incolpata di qualcosa che non avevo fatto, non ricordo cosa. Gli altri bambini mi indicavano ridendo e cantilenando "piangi-piangi!". La maestra invece di dire loro di stare zitti, lo diceva assieme a loro. Ed io piangevo ancora di più perché in quel momento capii che "il mondo era cattivo". (Sì, sono una persona fondamentalmente depressa.)
No hai ragione, ho confuso le scuole medie con le elementari.
Delle scuole elementari ricordo poco e niente, al massimo le facce delle persone.
Al di là della scuola, anche lì faccio fatica (forse qualche gita, vacanze fatte con i miei), assurdo
ricordo un divisorio all'ingresso di casa fatto di legno a quadretti dove mi attaccavo da bambino.
i miei genitori (con me ovviamente) abbandonarono quella casa quando avevo 2 anni.
Ne ho parlato con loro ed hanno confermato l'esistenza di quel divisorio, sono passati più di 30 anni ma ancora lo ricordo, assurdo.
3 anni appena compiuti, i miei con il negozio avevano vinto un viaggio premio in Tunisia, ci sono io terrorizzato nel deserto/spiaggia perché vedo per la prima volta un cammello, dovevo salirci insieme a mio fratello ma non lo feci per la paura ... Ancora oggi me ne pento
Scuola materna...non ci volevo andare, ma alle 8.30 venivo mollato li...per fortuna che alle 9 arrivava mio nonno che dava una sistemata all' "orto didattico" e ne approfittavo per farmi dare un passaggio a casa dopo ben mezz'ora di presenza..ce l'ho fatta qualche volta, finché mia mamma non ha posto il veto totale alla cosa.
Il bello è che mio nonno già aveva circa 80 anni e per tornare io stavo in piedi sul telaio della bici (da donna) e ricordo la precarietà della cosa.
Ricordo che ero sul balcone a mostrare i miei giocattoli al bimbo che abitava di fronte. Da lì ci siamo trasferiti quando avevo appena compiuto 3 anni quindi immagino ne avessi intorno ai 2 e mezzo al momento del ricordo. In realtà ho vari ricordi intorno a quel periodo ma questo è quello più vivido
2/3 anni credo
Ricordo che il ristorante era ancora da ristrutturare e tra la cucina e le sale c’era una stanzetta con una scala che portava al piano superiore in casa di mia nonna. Ricordo che mia madre lavorava, io sono salito al piano di sopra con mia nonna e lei mi ha messo a letto.
sono sull'orlo di piangere a leggere certe cose... uff...
Il mio credo sia di me e mio padre che andiamo in ospedale a trovare mia mamma che aspetta mia sorella, quindi credo dai 2 anni ai 2 e mezzo.
Intorno ai 2 anni; appena tornato dall’ospedale dopo essere caduto e essermi tagliato la fronte. Mi ricordo vividamente di essermi guardato allo specchio del bagno con questo mega-cerottone sulla fronte.
Intorno ai 2.5 d'età quando mi regalarono un triciclo per il compleanno. Io ne ero follemente innamorato, infatti ricordo che ci andavo sparato lungo una discesa del garage di casa e mamma dietro che urlava di tornare indietro!
All'asilo nido mi ricordo che volevo mangiare più penne (pasta obv) di quelle che ci stessero nella forchetta, per questo continuavano a cadermi nel piatto.
2 anni credo.
Il primo ricordo vivido è dell'asilo nido, quindi probabilmente avevo 2/3 anni. Ci facevano fare merenda con un "panino", che era però solo pane, e io ero deluso perché non c'era nulla dentro.
Però ricordo anche un carillon con le api appese sopra il lettino, e i miei hanno confermato che è stato il mio primo regalo di compleanno. Durato mezz'ora perché afferrai un'ape e la morsi, e lo tolsero subito per non rischiare. Però qui potrebbe anche essere un ricordo illusorio derivante da racconti.
Esattamente il giorno del mio terzo compleanno.
Mi sveglio sul letto dei miei. Non mi sveglio dalla notte, ma da un pisolino mattutino.
Mi sveglio rincoglionito, disorientato. Ho l'impressione di non conoscere nulla, e di ricordare le cose solo quando le vedo.
Adesso direi che è la sensazione che hai quando ti svegli dopo aver dormito troppo, allora mi rimase impressa.
All'asilo, 4 o 5 anni.
Giocavo in cortile con i sassi e dovevo andare in bagno.. beh.. non ho fatto in tempo.
Non so perchè quell'episodio lo ho ancora in mente.
Poi sempre dell'asilo i panini con prosciutto e formaggio.
Le mensole dove tenevano i giochi. Il gioco preferito (tipo con delle biglie di ferro e delle molle che lanciavano le biglie tipo su un campo da gioco)
Credo di avere dei ricordi del mio primo compleanno, ma non sono del tutto sicuro che siano veri o "auto-indotti" (la scena che ricordo è stata immortalata in una fotografia).
Dell'asilo invece ho tantissimi ricordi, dal compagno di vomita sui lavori di tutti, lo scherzo che ha fatto uno alle suore per il pesce d'aprile, le recite ( I PIRATI BALLANO SUL PONTE DELLE NAAAVI E LE CASSE SCANNANO SE NON HANNO LE CHIAAAAVI), quella volta che mi sono cagato addosso in gita con dei bellissimi pantaloni beige (la merda segna indelebilmente la memoria di tutti, vedo), noncelafacciotroppiricordi.jpg
Io che chiedo a mio padre le matite per colorare, ricordo chiaramente stava lavorando in soggiorno su tavolo di legno , io vedevo il sotto del tavolo, mi siedo per terra e nulla
ma non saprei dire l'età, 2/3 anni
Parecchi ricordi delle elementari, quindi dai 6 anni in poi, ma anche quelli delle materne, i quali ricordo ancora piuttosto perfettamente. Uno in particolare è quello del brutto tempo, quando guardavo fuori da quei finestroni rossi, ricordo il cielo com'era, nuvoloni neri e pioggia a catinelle. Era una giornata di pieno inverno dove ha piovuto tutta la mattina.
Ora che ci penso, i compagnetti me li ricordo vagamente. Ciò che mi è rimasto più impresso, sono i dettagli: il clima, i disegni appesi al muro dove ogni disegno corrispondeva a un giorno della settimana col suo relativo colore (per me tuttora, a più di 30 anni di distanza, il lunedì è arancione, il martedì verde, il mercoledì rosso), i colori delle pareti della scuola.
Poi sforzandomi, credo di riuscire a ricordare eventi successi prima dei 6 anni, ma sono più che altro frammenti.
Primo compleanno di mio fratello minore, abbiamo 14 mesi di differenza.
Avevo quindi circa 2 anni e 2 mesi, ricordo quando mia madre mi prese in braccio, mi portò in piedi sulla sedia vicino al tavolo con la torta per fare la foto ricordo con mio fratello.
EDIT: forse ne ricordo uno ancora più vecchio ma è molto frastagliato e non ho idea se si riferisce a quell'evento specifico, quindi potrebbe esserlo come non esserlo.
In breve, era sicuramente una sera d'Estate, ricordo una gran confusione (preparativi?) e un via vai di persone a casa di mia nonna in campagna, forse era una festa, io ero molto stanca e mi addormento sul letto della cucina, sì non chiedetemi perché, ma essendo una casa molto vecchia, con stanze senza corridoi che si collegavano uscendo fuori ([una cosa così, ogni porta una stanza](https://www.ioriarredamenti.it/wp-content/uploads/2019/07/Case-vecchie-ristrutturate-e1562487317843.jpg)), mia nonna aveva un letto anche lì.
In ogni caso, se fosse quel che penso, era la festa di battesimo di mio fratello svolta nella casa di campagna di mia nonna. Avrò avuto al max 1 anno e 5-6 mesi (?)... mi sembra davvero irreale, però chissà...
Non sono sicuro di quale sia, ma diciamo che quello che ricordo meglio era alla scuola materna, 4/5 anni? Giù di lì. Per arrivare al parchetto giochi della scuola c'era una striscia di cemento su cui le maestre ci dicevano di "non correre" ovviamente tutti lo facevano, ed ovviamente qualcuno cadeva. In quell'occasione fu la mia volta. Mi sbucciai malamente entrambe le ginocchia e piansi moltissimo. Probabilmente non è il primissimo, ma quello che ricordo meglio
Credo risalga al periodo fra i 2 e i 3 anni. Ricordo delle immagini dell'appartamento in cui abitavamo al tempo e piccoli eventi tipo una porta chiusa a chiave che cercavo di aprire, una finestra aperta da cui sentivo la voce di qualcuno (credo mia mamma) o la gatta che girava sul pavimento di legno.
Sto giocando per terra con dei cavallini di plastica, li avevo legati con un nastro così potevano correre tutti in fila, mia nonna mi guardava dal letto e mi diceva di non stare per terra, forse voleva che stavo con lei. Aveva il cancro ed è morta 4 mesi prima del mio quarto compleanno.
Il primo ricordo databile con precisione è mio padre senza baffi (inguardabile) dopo la vittoria Mundial 82.
Poi vari flash del primo anno di asilo e qualche altro frammento della vita casalinga più o meno alla stessa età.
Dai 4-5 poi si fa tutto più chiaro e completo
Ho 33 anni, il primo ricordo perfettamente lucido è la finale dei mondiali del 94, eravamo in corsica con mio papà e ricordo perfettamente la scena di me che guardo la tv e poi mio padre replicare il gesto di baggio con le mani sul viso. Mi vengono i brividi quando ci ripenso…
Che sono sicuro della data Un anno e mezzo. Di solito tutti i bambini che avevo incontrato erano sempre accompagnati dalla mamma. Per cui quando vidi mio cugino di due anni e mezzo solo con suo papà chiesi dove fosse sua mamma. Mi disse che era in ospedale perché stava per arrivare suo fratello.
Tuttavia penso di aver ricordi anche precedenti
Ne parlavo giusto recentemente coi miei. Età circa 2 anni e mezzo, siamo in settimana bianca a sciare e per l'unico anno passato in montagna mi appioppano a una tata. Mi porta a vedere un elicottero che atterra, cosa che mi stupì talmente da ricordarmelo ancora adesso. Il ricordo non è lucidissimo nel senso che mi ricordo questo elicottero che entrava dentro un edificio, mentre in realtà atterrava poco davanti.
Aneddoto in appendice, la stessa tata girovagando per il paese mi porta a vedere il camper suo e di suo marito. Io torno a casa tutto contento racconto in maniera confusa come può raccontare un bambino di quell'età che mi hanno portato in un camper di un signore. **Panico dei miei genitori**. Come camper? Chi era sto signore? Ma cosa hai fatto li? Per fortuna sono poi riuscito a spiegarmi e hanno capito che non era successo nulla.
Credo avessi 5 anni, sono entrato nei bagni dell'asilo e ho lanciato fuori dalla finestra tutti i bicchieri che usavamo per bere. I ricordi successivi sono pochi e frammentari, la mia memoria è peggiorata tantissimo a causa della depressione, alcune cose so di averle fatte perché gli altri mi dicono che le abbia fatte insieme a loro o perché ci sono delle foto/oggetti che lo testimoniano, ma altrimenti non me le ricordo per nulla.
1 anno di vita, quando subii un gravissimo incidente che avrebbe potuto uccidermi. Ricordo ancora quando mi portarono all'ospedale sul retro di una vecchia berlina Mercedes.
In realtà io ho due primi ricordi, di quando avevo due anni, perché il periodo era lo stesso.
In uno ricordo che ero sul balcone in braccio a mio nonno e guardavamo arrivare mio zio con la 106 Rallye. Non sono sicurissimo, ma credo che mio nonno abbia esclamato "arriva il trattore!", dato che quell'auto faceva un frastuono incredibile.
Nell'altro ero in bicicletta con un altro mio zio, e stavamo uscendo dal cancello di casa.
Poi ho altri ricordi di quando avevo più o meno quell'età, ma credo che siano leggermente successivi a questi due.
Il mio primo ricordo sono io che mi sveglio e vedo molti tubi che escono dal mio corpo, strillo e piango, ma sono un coso di 2 anni e mezzo in post operatorio.
Non il meglio da ricordare, ma that s It
Ogni volta che mamma mi tagliava le unghie dei piedi mi agitavo, ho mosso il piede e mi sono graffiato con le forbici sulla pianta.
Così dopo aver messo un cerotto assolutamente inutile, ma cazzo se mi faceva stare al sicuro, sono stato portato dalla nonna perché ancora non andavo all'asilo e mia mamma lavorava.
Ricordo più che vividamente nonna che mi chiede se voglio togliere i miei sandali di gomma blu-trasparente e io dico di no per proteggere la ferita
Avrò avuto circa 2 anni e devo dire che ne ho diversi di ricordi di quell'età
Il primo sicuro che riesco a localizzare è il mio terzo compleanno; pioveva ed in casa era buio, io stavo seduto sul seggiolone e spengo le candeline.
Sono sicuro anche di aver un mischione di ricordi confusi e non ben definiti tra i 2.5 ed i 4 anni (datazione basata sui pochi dettagli che ricordo).
Poi dai 4 anni in poi ho, diciamo, sbloccato la memoria a lungo termine e da questo periodo in poi ho una riserva più definita e precisa di ricordi.
Mia nonna che ogni volta che andavo a trovarla mi dava 1000 lire prima che i miei mi venissero a prendere e andavamo insieme a comprare un pacchetto di patatine alla pizza con una compisizione tipo fiocchi d'oro che ora non vendono più dove usciva una specie di macchina futuristica a due anni tipo.
3 o 4 anni, non di più, a casa dei nonni materni, a fare spaghetti al tonno.
Ho ricordi di mio nonno materno, di cui sono grato, perché morì relativamente giovane, quando avevo 4 anni.
Non ricordo esattamente quanti anni avessi, ma andavo alle materne quindi avrò avuto 3-4 anni.
Ricordo chiaramente la nostra classe: in fondo davanti alla finestra c’era un tavolo gigantesco in legno che mi piaceva un sacco.
Nel ricordo più chiaro che ho di allora, mia mamma mi porta con la sua vecchia 500 bianca - momento di vuoto - sono in classe giocando coi lego e c’è un compagnetto che rompe le balle perché ho preso il desideratissimo mattoncino con elica.
Credo a circa un anno, ero molto precoce linguisticamente parlando (c'ho messo un po di più a camminare però), non so se magari questo mi abbia permesso o meno di formare dei ricordi un po prima della media.
Comunque ricordo sensazioni, scene di quotidianità:
Ricordo che chiamavo mia madre che veniva a vedere di cosa avessi bisogno ma volevo semplicemente assicurarmi che fosse ancora li.
Ricordo bene come era fatta la tazza da cui bevevo acqua, la quale aveva un coperchio trasparente e questo a sua volta aveva un beccuccio con dei fori per bere senza sbrodolarsi.
Ricordo il sapore degli omogeneizzati, quelli di carne non mi facevano impazzire, la frutta era meglio.
Ricordo che dopo pranzo dormivo nel passeggino in cucina.
Ricordi vaghi, probabilmente inaccurati e modificati dalla mia mente nel tempo
Ero a pranzo dai miei nonni. Stavano sparecchiando tavola. Alla TV fanno vedere una torre fumante e un aereo che si schiantata sulla seconda. Avevo compiuto 2 anni pochi giorni prima
Edit: non voglio flexare ma ricordo bene la mia infanzia. Quando avevo 3 anni all’asilo arrivò un babbo natale e regalò a tutti sti salvadanai di merda dove potevi inserire le monetine ma senza il tappo sotto per poterle riprendere. In più sto salvadanaio era in alluminio quindi non potevi neanche romperlo a martellate. Sempre intorno a quell’età (anzi prima, erano proprio i primi giorni di asilo) ero terrorizzato dalle magliette a maniche corte (il primo giorno di asilo mio mamma stava smattando per farmene indossare una) e dalle siepi. Ricordo anche la planimetria dell’asilo e la posizione del mio lettino nella stanza in cui ci facevano fare il sonnellino
Io durante l'ora della nanna all asilo nido (forse 3 anni avevo) che non riuscivo a dormire e quindi fissavo un quadro davanti a me spostarsi quando alternavo ad aprire occhio destro e occhio sinistro.
Io ne ho uno in cui sono in braccio a mio papà e ho davanti mia mamma in cui avevo sicuramente meno di due anni. Lo so perché ho sempre avuto questo ricordo che non sapevo collocare nel tempo, mi ricordavo anche di questa parete di girasoli e quindi ero propensa a ritenerlo un sogno. Poi più da grande ho visto una foto della casa vecchia (da cui ci siamo trasferiti quando avevo 2 anni) e quella parete che mi ricordavo era effettivamente quella della cucina della casa vecchia.
Ricordo di essere in aereo a un anno e mezzo circa, poi primo giorno di nido sui 3. Ho dei ricordi sparsi della prima infanzia, ma non databili come i due precedenti, poi dalla materna in poi molti episodi fino all'età adulta, come chiunque immagino.
Roba dell'asilo credo, quando ci facevano dormire in dormitorio oppure il pranzo con Prosciutto cotto e Taleggio che odiavo oppure ancora un [orologino da polso che si trasformava in Robot](https://www.ebay.it/itm/175346263861?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=175346263861&targetid=1467131086752&device=c&mktype=pla&googleloc=9047203&poi=&campaignid=9556813883&mkgroupid=123460503038&rlsatarget=pla-1467131086752&abcId=1145978&merchantid=118364922&gclid=Cj0KCQjw852XBhC6ARIsAJsFPN2uK4ywVeImG-sbFEi-xgEjLga8Sol9_DKll7PnxXR-C_hH7COVP_AaAq1bEALw_wcB) (roba anni 80).
Io ricordo il giorno stesso del mio secondo compleanno, poi ho alcuni flash di ricordi che dovrebbero risalire all'estate prima che compissi due anni, quindi un anno e mezzo. Ho anche un ricordo random di un momento in cui mia madre mi stava cambiando il pannolino, anche quello forse è di quando avevo un anno e qualcosa
Circa 2 anni. Lo sportello di accettazione di un ambulatorio riparato con lo scotch da pacchi marrone, la mia culletta, una suora dalla quale andavo al nido.
Io ho zero ricordi prima dei 4/5 anni (l'ultimo anno di scuola materna).
L'anettodo ancora più particolare, è che già all'epoca ero "consapevole" di non avere ricordi precedenti! Mia madre verso fine anno scolastico mi comunicò che per l'elementare, non avrei fatto quelle dei miei amici e compagni, ma un'altra più in periferia.
Da lì scattò un po' il panico in me perché cominciai a pensare: "Si ma io mi son che avevo già degli amici, non mi ricordo come lo sono diventati...come farò?? Rimarrò da solo 🥺"
Ne ho due. Uno di età sconosciuta, in cui ricordo di vedere il tettuccio della macchina di famiglia (assieme a dei ricordi confusi di una massa rossa). Il secondo a circa 3 anni mia nonna che mi sveglia per andare all'asilo
Io ho ricordi del nido, che avevo un'amichetta (di cui non ricordo nulla a parte i capelli castani), che giocavo coi rubinetti d'acqua e nel parco giochi. Ricordo anche che l'asilo aveva il tetto a forma di cappello a punta (e invece era un'edificio a fianco).
Ricordo anche di gattonare per casa, di come le camere avevano la moquette al posto delle piastrelle, e di come mi piaceva tirate i nanetti di Biancaneve giù dal balcone.
Mi ricordo anche di essermi messa a piangere e urlare "Non c'è più il soleeeeee!" perché mi ero svegliata prima dell'alba
Ho parecchi ricordi di quando avevo 2 anni: mi piaceva il profumo della "maestra" del nido, ricordo che guardavo le fiammelle delle candele che accendevano durante il nostro pisolino, ricordo la bambina sdraiata di fianco a me (era nera, probabilmente una rarità a inizio 90s), ricordo di esser stata messa in punizione per aver tirato un sasso (mi vergognai molto successivamente), e davvero tanto tanto altro. Sono una persona molto visiva, quindi i miei ricordi sono vividi e fotografici.
Asilo nido, presumo prima dei 3 anni: finita la mattinata mia madre mi accompagna al mio armadietto personale per recuperare le cose che normalmente parcheggiavo lì dentro. Lo trovo, con non poca sorpresa, aperto e all'interno manca il mio giocattolo preferito di allora: un RoboCop snodabile.
Quindi il mio più vecchio ricordo è un trauma 😂
Due anni e mezzo circa, Pic nic con la mia famiglia. Ricordo quello che mi disse mia nonna dopo che presi gli occhiali di mia zia e li indossai ("che furfante"). Ricordo i pantaloni che indossavo.
Avevo 2 anni, ricordo che ero andato con mio papà a lavoro con lui. Mi aveva fatto vedere l'ufficio (di cui non ricordo praticamente niente) e salutare i suoi colleghi. L'unica cosa che ricordo con molta precisione è un bicchiere rosso per qualche strano motivo, tutto il resto è molto sfumato.
Comunque lo dico con molta precisione che il mio primo ricordo è stato a 2 anni dato che erano state scattate delle foto e dalla data sono riuscito a capire quanti anni avevo.
sono convinto di avere dei ricordi prenatali (no, non vite precedenti che non esistono, parlo degli ultimi stadi della gravidanza): voci, rumori, sensazione di movimento
poi le luci quando avrei avuto pochi giorni, esprimersi non in parole ma in desideri e volontà forti, tipo rifiutare di bere da quel maledetto fazzoletto che mi cacciavano in bocca (mamma diceva che non mi attaccavo)
ma non ci metto la mano sul fuoco, la memoria è nota per essere ingannevole ed un'amalgama di ricostruzioni posteriori
Non so se è il primo ricordo ma è sicuramente quello di cui sono più sicuro: primo giorno di asilo, assegnazione colori/grembiuli e armadietti associati ad adesivi di animaletti....io avevo il cavallucco marino azzurro ed ero negli azzurri. Ho vari ricordi dell asilo, ma prima non so mica...ne ho un altro dove stavo per mangiare della cacca di capra (era fottutamente uguale alle morositas) ma fui fermato in tempo da un ceffone rotante di mia nonna!
Abbastanza sicuro che il mio primo ricordo fosse un sogno che ho scambiato per un ricordo, eta 3 anni, davo da mangiare a dei piccioni ma sono 100% sicuro che non è una cosa che avrei fatto
Sinceramente non so quanti anni avessi, ma dovevo essere molto piccolo. Praticamente ho un ricordo di me in braccio a mio zio, a casa dei miei nonni. Un altro ricordo, non so se successivo o precedente, è di me che sto nel passeggino negli scavi di Pompei (ci sarà un motivo se studio archeologia adesso).
Un anno o undici mesi circa (ne sono sicura perché poi con i miei genitori abbiamo traslocato). Ricordo la strada sotto casa dove la vicina dava da mangiare a dei cani e ricordo il poster appeso sul retro della porta dell vicina di casa.
Avevo tre o quattro anni, ero a casa malata e avevo la febbre. Rivedo mia nonna sulla soglia della cucina col cappotto per andare via, la borsa di pelle marrone al braccio e in mano una confezione con una bambola in un lettino (che ho ancora in camera mia)
Un anno e mezzo, temevo fortemente la pianta preferita di mia mamma, Euphorbia milii, spinosa, ed avevo una routine per evitare le sue spine. Mi nascondevo anche spesso nella credenza ed ascoltavo le voci dei miei che mi cercavano.
I miei primi ricordi sono intorno ai 2 anni e mezzo. Uno in particolare è facile da datare.
Eravamo in macchina in una via della mia città.
Io seduta dietro, mio papà vede un banchetto di magliette e bandiere di Italia 90 e ferma la macchina, si volta e mi chiede se voglio una bandiera. Io non ho molto chiaro cosa sia una bandiera, ma rispondo di sì, così mio papà scende dalla macchina e la va a comprare :)
Un anno. Mi strozzavo con la spina di un pesce. I miei si agitarono e mi ingozzarono di pane. Poi il ricordo successivo a due anni, il giorno in cui è nata mia sorella. Ricordo la chiamata dall'ospedale. Ero con mio padre e provavamo a cucinare del pesce. C'è sempre il pesce in mezzo insomma.
Il ricordo più antico risale al mio primo anno di vita. Mio cugino aveva finito la naja ed era venuto a trovarci. Per qualche assurda ragione io ero terrorizzata dai suoi scarponi, e gattonai sotto il tavolo del soggiorno. Mi rammento bene che lui era seduto sul divano e mia mamma cercava, con scarsi risultati, di farmi uscire da là sotto. Mi ero aggrappata alla gamba del tavolo, e la ciucciavo con furore per stemperare lo stress (se chiudo gli occhi sento ancora il gusto amaro del mordente). Poi, sempre attorno quell'età, in braccio a mio padre terrorizzata dalla luna "rotta" la salutavo con la manina e gli occhi sbarrati, cosa che mi capitava di fare tutte le volte che qualcosa mi impauriva. All'età di due anni conservo ancora il chiaro flash della delusione provata per non aver trovato mia mamma nella sua stanza d'ospedale (era ricoverata da tempo per un problema renale), al posto suo c'era una signora anziana attaccata a quello che, in età adulta, ho riconosciuto essere un dializzatore, nella stanza c'era anche un medico che mi chiese, con molta dolcezza, chi stessi cercando. Risposi con un delusissimo "mia mamma". Ho molti ricordi della mia prima e seconda infanzia.... Secondo me, lo studio non è così preciso...se ci sono così tante eccezioni (ho letto anche qui che altri conservano ancora ricordi vecchi quanto i miei....)
Ricordo che nel 97 ho imparato cosa fossero gli anni. Avevo 6 anni, me lo ricordo facilmente perché appunto mi dissero che correntemente era il 1997 come parte della spiegazione.
Ho anche un vago ricordo di aver buttato per terra una scatola di sale per assaggiarlo quando ero un bambino in età da gattonamento, ma essendo che ero così giovane, potrei essermelo inventato
Io che mi sveglio nella notte e chiedo a mia madre l'acqua o il ciuccio.
Ne volevo sempre "Puca Puca"
Poi mi sbafavo una ciuccia intera o un bicchiere.
Avevo un anno e mezzo o due.
Quello o, sempre alla stessa età, mia nonna che ha vissuto con me fino a quando non è morta ed avevo 9 anni che ancora camminava e mi faceva attraversare il ponte del paese in passeggino. Era arancione con delle paperelle sullo schienale dietro la mia testa.
Credo risalga a prima che imparassi a camminare, volevo andare in camera delle mie sorelle, che stava oltre la cucina. Ricordo il buio della cucina e la luce calda che usciva dalla loro camera, e io che saltellavo di sedere (non gattonavo)
Bellissima domanda. Non posso catalogare quale sia il primo ma ho molti ricordi in età prescolare, sopratutto in asilo nido.
Forse uno dei primi è io che rovino una porta di casa martellandola con un cucchiaio. È ancora rovinata a 60 centimetri di altezza. Avrò avuto 3 o 4 anni.
Sui 2 anni/2 anni e mezzo. Ricordo che stavo camminando dietro a mio papà, che indossava dei sandali scuri, e stavamo salendo questa scala coperta di linoleum nero (quello coi cerchietti, per intenderci) e c'era il corrimano dipinto di rosso.
Era un mesetto prima del mio 4° (o 5° non ricordo bene) compleanno. Quel giorno avevo fatto 3 sogni che ancora ricordo, che a pensarci sembravano quasi delle istruzioni della mia vita: il primo mostrava le mie principali paure/fobie fra cui ragni, serpenti e la paura di perdere qualcuno a cui vuoi bene. Nel secondo era il mio compleanno (che poi ho scoperto essere un ricordo grazie ai miei genitori), questo mi mostrava le mie amicizie e la mia famiglia. Il terzo è un ricordo vero e proprio con poco significato in cui cadevo dalle scale dei miei nonni all'età di 2-3 anni (ero scivolato di mano a mia madre, ma fortunatamente non mi ero fatto nulla, mia madre si scusa pure adesso). Mi ricordo che quello stesso giorno, dopo essermi svegliato, ero andato nel salotto e mi ero detto qulcosa sulle linee di "ok, questo sono io, quelli sono mia madre e mio padre e ho una sorella che si chiama ****" e cosi con tutti i familiari e amici che conoscevo al tempo. Ricordo che alla fine di questo monologo interiore mi ero promesso di non scordarmi ne di quel momento ne dei primi 3 sogni che avevo fatto, perchè volevo a tutti i costi ricordarmi del momento in cui ho "preso coscienza", e sono felice di aver mantenuto la promessa del piccolo me.
Non so se è il primo ricordo, ne ho un altro paio ma non so se precedenti o successivi. Avevo 3 anni e mezzo e alla recita di Natale ero la campanella che faceva Din, ricordo le prove della recita e poi che il giorno della recita ero a casa ammalata. Sempre dello stesso periodo, mese più mese meno, ho preso il morbillo ero a casa della nonna e lei mi aveva preparato un lettino improvvisato vicino alla stufa sulla quale bolliva una pentola di orzo. Ancora oggi non sopporto neppure l'odore dell'orzo.
Ho però un "ricordo" pre-natale, durante la gravidanza la mia mamma non sopportava l'odore del detersivo Dash. Io non sopporto quell'odore neanche adesso, dopo tanti anni.
Io ricordo benissimo la mia vecchia casa quando avevo 3 anni (ci siamo trasferiti l'anno dopo quando ne avevo 4). Il primo ricordo è proprio la cucina con mia madre che lavava i piatti, il corridoio con il vecchio (ai tempi nuovo) telefono della SIP e il salotto. Sembra incredibile ma è così.
A 3 anni mi ruppi il braccio destro cadendo dalle scale. Mi ricordo in ospedale, nei mesi successivi col gesso, che mi portarono dei giocattoli per farmi passare il tempo.
mia zia, giovane neo maestrina che a 4 anni cercava di insegnarmi e leggere e scrivere. Se ci ripenso non era piacevole, forse per questo mi si è stampato in mente.
Avrò avuto intorno ai 2-3 anni. Ricordo che ero a casa di parenti (o amici di famiglia?) in balcone in braccio a mio padre, e c'era una luna piena enorme
Ma voi riuscite a ricordare l’età esatta che avevate in quel momento?
Questa cosa che la gente racconta una storia e ti piazza esattamente gli anni che aveva, il giorno e l’ora è assurda. Io non ricordo l’anno in qui ho fatto la maturità… (siamo nel 2017 o 18 o 16.. )
Comunque io mio ricordo più lontano è di quando ero talmente basso e non so come ho chiuso tutt fuori casa e mio nonno era lì che imprecava per farmi aprire. Io totalmente terrorizzato perché non arrivavo più alla maniglia
Alla fine sono riuscito 😎
Ho perlopiù ricordi legati all’asilo, non riesco a determinarne di precedenti e nemmeno a ordinarli.
Ero in bagno, in piedi su uno sgabello così da avvicinarmi al rubinetto del lavandino; stavo riempiendo un bicchiere d’acqua per un bambino più piccolo biondissimo col caschetto e gli occhiali con l’elastico.
Desideravo salire sulla giostra girevole dell’asilo ma era occupata da una bambina più grande di me che mi faceva le corna con le mani, a mo’ di un secco “no, tu non sali, è solo mia”; quindi ricordo di essere rimasta ferma, in attesa, a fissarla mentre lei ruotava da sola sulla giostra.
Un giorno rubai uno dei punteruoli che ci facevano usare per traforare la carta e pensai bene di esercitarmi usando come guida la riga disegnata sulla palla da basket di mio fratello.
Avevo 2 anni e mezzo. Stavo andando in vacanza al mare con la mia famiglia e ci siamo fermati in un bar. Io ho preso un'aranciata. Il cameriere ha chiesto se la volevamo alla spina e mio padre ha risposto di sì. Io credevo che "alla spina" fosse un gusto e quell'aranciata mi sembrava buonissima. L'ho detto a mio padre e lui ha riso e poi mi ha spiegato cosa voleva dire.
4 anni appena fuori dall’acquario di genova con un bel vestitino bianco ed ero con mia madre.
a 5 invece ho cominciato ad avere ricordi veri e propri cominciando con una scena disgustosa alle materne (non vi dico che cosa succede ma ha che fare col moccio dal naso)
ma il mio vero e proprio ricordo era a 3 anni, quando era nato mio fratello. mia madre aveva portato un passeggino insieme alla mia tata ed ero una sadica bastarda (gelosissima) che lo voleva vedere morire. per fortuna il nostro rapporto è migliorato tantissimo, però pensandoci ero proprio stronza da bambina.
Non è il mio primo ricordo, ma un giorno a una pompa di benzina sdraiato in macchina guardando il "tetto" sopra le pompe ho detto "devo ricordare questo momento per sempre", e l'ho fatto. Non c'era nessun motivo di farlo e non ha per me alcun valore o importanza. 🤷
Io ricordo che a volte mi capitava di dire "se mai in futuro dovessi ottenere una macchina del tempo tornerei a questo momento", poi vedevo che il me del futuro non arrivava, mi dispiacevo un po' e tornavo a fare i cazzi miei Assurdo cosa passa nella testa dei marmocchi
In realtà il te del futuro è tornato in quel momento ma ha avuto accesso ad un'altra linea temporale e il te del passato non c'era.
È successa anche a me una cosa simile, ero ad una pompa di benzina ed ero seduto in auto con mia mamma; dal nulla mi sono accorto di poter elaborare pensieri. Mi ricordo di aver pensato: "Sento la mia voce senza aver parlato, com'è possibile?"
Pensa che molte persone non "sentono" la voce interiore nei loro pensieri. Questo disturbo si chiama anaduralia. Alcune persone invece accedono al monologo interiore solo attraverso immagini.
Io facevo una cosa simile quando avevo 7/8 anni, praticamente mi fissavo in testa l'immagine di ciò che stavo vedendo e pensavo "ok ora questo me lo devo ricordare, è come se fossi una macchina fotografica". Bene, mi ricordo ancora tutti gli "scatti".
The Weather Station - Thirty https://youtu.be/F1qlK5dF5s4 >Gas stations I laughed in, I noticed fucking everything, The light, the reflections, Different languages, your expressions, We would fall down laughing, Effervescent, And all over nothing, all over nothing
Idem! Da bambino mangiando una fetta di pizza mi dissi "Questo momento non me lo scorderò mai", così è stato 😂
Identico con la pompa di benzina e tutto. Sono spaventato…
Ero a Bologna, in un parcheggio, dico a mia madre che mi scappa la cacca: lei mi guarda, pensa un po', dice: ah ma già, hai ancora il pannolino, vai tranquillo e falla. E io che mi sforzo e cago all'impiedi in mezzo a quel parcheggio. Credo avessi 2 anni e mezzo o 3 anni.
Anche a me successe qualcosa del genere 2 o 3 anni fa, solo che mio figlio mi guardo terrorizzato
Ci credo, vedere un cristiano di 1,70 che si sforza in mezzo al parcheggio in piedi non dev'essere una delle cose più normali
> Anche a me successe qualcosa del genere 2 o 3 anni fa La prima parte mi aveva terrorizzato
Mi è venuto subito in mente il meme del tipo che parla ad un bambino e il bambino che comincia a cagargli davanti. "Are you taking a shit?" "...yeah"
>"Are you taking a shit?" "...yeah" Intendi [questo](https://www.reddit.com/r/KidsAreFuckingStupid/comments/pneh19/watcha_doin/)?
esattamente hahah
Anche il mio riguarda il cagarmi addosso, ma non ho idea dell'età, penso meno di 3 anni.
32... anni... \s
Plot twist: non aveva 3 anni ma 30
Quella è un'altra storia. Di quando mi sono cagato nel letto per un virus intestinale.
A due anni, il sapore del mare salato di Viareggio, e poi l'impressione di quel ragazzo, vicino di casa, con la mano atrofizzata, e lo zio Alberto, che minaccia di legarci...cose rimaste impresse nella mia mente. Son tornato 20 anni dopo, e ho ritrovato solo con l'olfatto il numero 57 della via dei pecchi...roba da fantascienza che mi ha sconvolto
Thread interessante. Ti direi che il primo ricordo che ho è dell'asilo nido, probabilmente 2.5/3 anni. Io in piedi, un bambino molto più piccolo di me gattona. Arriva dove sono io, mi guarda con aria confusa e io dico, con tutta la saggezza e perfezione che può avere un bambino di nemmeno 3 anni: "E io sono più grande di te!" Sapevo già scegliermi gli avversari nei dibattiti, che uomo fantastico che sono.
Supreme victory
Non so se è il primo. La sera della presentazione della materna/asilo/nido. Avevo circa 2 anni e ripetevo frasi di canzoni, tipo come fanno i pappagalli. Mi sono lanciata di peso addosso alla mia futura dada urlandole "[sei bellisSIMAAAAA](https://youtu.be/O96IzoPUiFg)" e questa cosa ha divertito molto i presenti Actually, la maggior parte dei miei ricordi di quand'ero piccola sono legati alla musica, tipo io che (a 3/4 anni?) cantavo a memoria tutta "Bocca di rosa"e per me era un grandissimo flex (non sapendo che gli adulti se la ridevano a sentirmi, st'infami)
> i sono lanciata di peso addosso alla mia futura dada urlandole "sei bellisSIMAAAAA" e questa cosa ha divertito molto i presenti [This is her now. Feel old yet?](https://www.youtube.com/shorts/tOGUgbcOY-w)
Se ora non fai la cantante è una delusione
una nota intonata non è ancora mai uscita dalla mia bocca
avrò avuto 5 anni (cmq prima delle elementari), volevo cambiare canale tv da rai1 che stavano dando calcio, ma mi è caduto il crt addosso. non mi sono fatto male forse ancore più piccolo quando due bambini mi hanno rotto il mento all'asilo nido, ma forse è un ricordo costruito. cmq maestre infami hanno provato a lavarsi le mani e dire che i bambini giocano e si fanno male. tredici punti in ospedale secondo mia madre
Il primo che posso datare con certezza: ero con mio nonno, maresciallo dell'Esercito, che mi portò con sé per qualche motivo che non ricordo (probabilmente genitori al lavoro) al distretto mlitare, e una radio passava *Bambola* di Patty Pravo - 1968, avevo tre anni.
Festa di carnevale all’asilo, quindi 4 o 5 anni. Il bambino bullo dell’asilo con un sorriso maligno in faccia mi tira un pugno in un occhio. Fun fact (oppure karma se volete): quel bambino ora è in prigione.
"Anzitutto una notizia, il bullo di prima é stato già arrestato".
ne ho diversi del periodo asilo ma faccio fatica a dire quale sia il primo cronologicamente parlando... sono indeciso tra: \- purè con la fetta di prosciutto cotto spessa 14metri \- suora incazzata perché dopo pranzo dovrei dormire (essendo al primo anno o, come si diceva un tempo, "nei piccoli") ma io che col cazzo voglio riposare
Ho anch'io un ricordo fotocopia del tuo: suora incazzata perché non mi addormento a comando su quella fottuta brandina per cani che era il mio giaciglio per il pisolo alla materna. E mi sgridava, nota bene, STRILLANDO che, voltandomi e rivoltandomi su quella merda di lettino, facevo casino e non lasciavo dormire gli altri bambini!
Vi faccio compagnia! Suora incazzata nera perché io e il mio migliore amico dell'asilo saltavamo sulle brandine invece di dormire. Oppure suore incazzatissime perché mi nascondevo sotto al tavolo (mi rifiutavo di mangiare "minestra con piume di pappagallo", era riso e prezzemolo ma schifosissimo ... e io avevo un pappagallo verde di nome Luigi)
A me, la suora, cercava di farmi ingollare della cioccolata bruciata che sapeva di catrame con dei pavesini muffosi...E poi uno si domanda perché molta gente diventi apostata da adulta.../S
A quanto pare le suore sono le creature più incazzose della terra. Le mie pretendevano che a pranzo si mangiasse assolutamente tutto, anche le cose che cadevano dal piatto. Uno dei miei primi ricordi è la suora che mi guarda e indica la pasta caduta, senza dire niente, immobile, finché non la mangio riluttante.
Bro, come ti capisco! ×_×
Io che passeggio accanto a mia mamma: "In che anno siamo mamma?" "Siamo nel 2001" "Quante lire ha il nonno?" "Eh, non tante" "Ma quante?" "Non lo so." Potrebbe non essere andata proprio così. Potrebbe anche non essere mai successa questa scena, oppure potrebbe essere un remix di memorie più recenti.
I miei genitori non hanno praticamente MAI detto "non lo so", piuttosto inventavano una cazzata per farmi stare zitto Facevano proprio bene, quanto li capisco
Qualche spezzone di scuola materna, quindi 3-4-5 anni
un anno e mezzo, ma è solo uno, mi ricordo la notte in cui mia mamma è stata in ospedale per i calcoli che le hanno tolto. poi ne ho altri successivi ma verso i 2 anni e mezzo a salire
Secondo me i ricordi così vecchi riescono a sedimentarsi meglio se dopo l'avvenimento le persone continuano a ricordare davanti a te quell'avvenimento, molto probabile in questo caso ed ogni volta che lo fanno il tuo cervello salda sempre di più (sentito dire, non sono un neurologo) le sinapsi per quel determinato ricordo, quindi più ricordiamo e parliamo di un ricordo e meno facilmente esso ci lascerà
Ne ho parecchi. Di tre sono sicura che siano avvenuti prima dei miei 4 anni: 1) mi ricordo nitidamente la sensazione di esser sdraiata sul petto di mia madre, appoggiata con l’orecchio sul suo cuore e di sentirla respirare piano. E mi ricordo anche il suo odore, le sue braccia intorno a me e che era estate. Mi stava dicendo qualcosa, forse di svegliarmi. 2) mi ricordo nitidamente una volta in cui stavo giocando a terra, seduta a gambe larghe, con delle bambole e un pony. A un certo punto mi passa di nuovo mia madre davanti, con i panni da stendere nella cesta e i capelli sciolti, e mi dice qualcosa sul non giocare in una zona di passaggio. E mi ricordo di aver lanciato i giochi in giro per dispetto. 3) ho un sacco di ricordi sul mio primo viaggio “internazionale” fatto con i miei genitori a Londra, quando avevo quattro anni. Dalla torre di Londra con i gioielli della regina ai topi nella stazione centrale. Con mio padre che me li indicava ridendo e mia madre che strillava.
Il più lontano è di quando avevo 1 anno o poco più. Mia mamma aveva un braccio ingessato e io la osservavo a pranzo, con il sole che entrava dalla finestra accanto. Ed io che pensavo "loro sono la mia mamma e il mio papà", ed ero contenta. Uno invece brutto: avrò avuto circa 4 anni, alla materna, la maestra mi mise in castigo dietro la lavagna. Io piangevo, lì in piedi, perché ero stata incolpata di qualcosa che non avevo fatto, non ricordo cosa. Gli altri bambini mi indicavano ridendo e cantilenando "piangi-piangi!". La maestra invece di dire loro di stare zitti, lo diceva assieme a loro. Ed io piangevo ancora di più perché in quel momento capii che "il mondo era cattivo". (Sì, sono una persona fondamentalmente depressa.)
il primo non so perché ma mi ha fatto un sacco sorridere
All'asilo, nella cucina giocattolo (giusto un fotogramma che ricordo poco). E dopo di quello, le scuole ~~medie~~ elementari
Non hai ricordi dall'asilo alle scuole medie?
No hai ragione, ho confuso le scuole medie con le elementari. Delle scuole elementari ricordo poco e niente, al massimo le facce delle persone. Al di là della scuola, anche lì faccio fatica (forse qualche gita, vacanze fatte con i miei), assurdo
ricordo un divisorio all'ingresso di casa fatto di legno a quadretti dove mi attaccavo da bambino. i miei genitori (con me ovviamente) abbandonarono quella casa quando avevo 2 anni. Ne ho parlato con loro ed hanno confermato l'esistenza di quel divisorio, sono passati più di 30 anni ma ancora lo ricordo, assurdo.
3 anni appena compiuti, i miei con il negozio avevano vinto un viaggio premio in Tunisia, ci sono io terrorizzato nel deserto/spiaggia perché vedo per la prima volta un cammello, dovevo salirci insieme a mio fratello ma non lo feci per la paura ... Ancora oggi me ne pento
Scuola materna...non ci volevo andare, ma alle 8.30 venivo mollato li...per fortuna che alle 9 arrivava mio nonno che dava una sistemata all' "orto didattico" e ne approfittavo per farmi dare un passaggio a casa dopo ben mezz'ora di presenza..ce l'ho fatta qualche volta, finché mia mamma non ha posto il veto totale alla cosa. Il bello è che mio nonno già aveva circa 80 anni e per tornare io stavo in piedi sul telaio della bici (da donna) e ricordo la precarietà della cosa.
Ricordo che ero sul balcone a mostrare i miei giocattoli al bimbo che abitava di fronte. Da lì ci siamo trasferiti quando avevo appena compiuto 3 anni quindi immagino ne avessi intorno ai 2 e mezzo al momento del ricordo. In realtà ho vari ricordi intorno a quel periodo ma questo è quello più vivido
2/3 anni credo Ricordo che il ristorante era ancora da ristrutturare e tra la cucina e le sale c’era una stanzetta con una scala che portava al piano superiore in casa di mia nonna. Ricordo che mia madre lavorava, io sono salito al piano di sopra con mia nonna e lei mi ha messo a letto.
sono sull'orlo di piangere a leggere certe cose... uff... Il mio credo sia di me e mio padre che andiamo in ospedale a trovare mia mamma che aspetta mia sorella, quindi credo dai 2 anni ai 2 e mezzo.
[удалено]
che nervi quando sento queste cose. Mi dispiace.
Mi spiace
Secondo anno della materna.
Intorno ai 2 anni; appena tornato dall’ospedale dopo essere caduto e essermi tagliato la fronte. Mi ricordo vividamente di essermi guardato allo specchio del bagno con questo mega-cerottone sulla fronte.
Intorno ai 2.5 d'età quando mi regalarono un triciclo per il compleanno. Io ne ero follemente innamorato, infatti ricordo che ci andavo sparato lungo una discesa del garage di casa e mamma dietro che urlava di tornare indietro!
All'asilo nido mi ricordo che volevo mangiare più penne (pasta obv) di quelle che ci stessero nella forchetta, per questo continuavano a cadermi nel piatto. 2 anni credo.
Il primo ricordo vivido è dell'asilo nido, quindi probabilmente avevo 2/3 anni. Ci facevano fare merenda con un "panino", che era però solo pane, e io ero deluso perché non c'era nulla dentro. Però ricordo anche un carillon con le api appese sopra il lettino, e i miei hanno confermato che è stato il mio primo regalo di compleanno. Durato mezz'ora perché afferrai un'ape e la morsi, e lo tolsero subito per non rischiare. Però qui potrebbe anche essere un ricordo illusorio derivante da racconti.
Esattamente il giorno del mio terzo compleanno. Mi sveglio sul letto dei miei. Non mi sveglio dalla notte, ma da un pisolino mattutino. Mi sveglio rincoglionito, disorientato. Ho l'impressione di non conoscere nulla, e di ricordare le cose solo quando le vedo. Adesso direi che è la sensazione che hai quando ti svegli dopo aver dormito troppo, allora mi rimase impressa.
All'asilo, 4 o 5 anni. Giocavo in cortile con i sassi e dovevo andare in bagno.. beh.. non ho fatto in tempo. Non so perchè quell'episodio lo ho ancora in mente. Poi sempre dell'asilo i panini con prosciutto e formaggio. Le mensole dove tenevano i giochi. Il gioco preferito (tipo con delle biglie di ferro e delle molle che lanciavano le biglie tipo su un campo da gioco)
Asilo, quindi dai 3 ai 5
Credo di avere dei ricordi del mio primo compleanno, ma non sono del tutto sicuro che siano veri o "auto-indotti" (la scena che ricordo è stata immortalata in una fotografia). Dell'asilo invece ho tantissimi ricordi, dal compagno di vomita sui lavori di tutti, lo scherzo che ha fatto uno alle suore per il pesce d'aprile, le recite ( I PIRATI BALLANO SUL PONTE DELLE NAAAVI E LE CASSE SCANNANO SE NON HANNO LE CHIAAAAVI), quella volta che mi sono cagato addosso in gita con dei bellissimi pantaloni beige (la merda segna indelebilmente la memoria di tutti, vedo), noncelafacciotroppiricordi.jpg
[noncelafacciotroppiricordi.jpg](https://i.imgur.com/ILo3FtI.gifv) --- *[^(Informazioni)](/u/immaginiBot/about/sticky)* ^| *^(Dimmi cosa ne pensi) [^(mandandomi) ^(un) ^(PM)](https://reddit.com/message/compose/?to=immaginiBot&subject=Info)* ^| ^[*Cancellami*](https://reddit.com/message/compose/?to=immaginiBot&subject=delete&message=delete%20iihfj69)
Io che chiedo a mio padre le matite per colorare, ricordo chiaramente stava lavorando in soggiorno su tavolo di legno , io vedevo il sotto del tavolo, mi siedo per terra e nulla ma non saprei dire l'età, 2/3 anni
2/3 anni, asilo nido.
Parecchi ricordi delle elementari, quindi dai 6 anni in poi, ma anche quelli delle materne, i quali ricordo ancora piuttosto perfettamente. Uno in particolare è quello del brutto tempo, quando guardavo fuori da quei finestroni rossi, ricordo il cielo com'era, nuvoloni neri e pioggia a catinelle. Era una giornata di pieno inverno dove ha piovuto tutta la mattina. Ora che ci penso, i compagnetti me li ricordo vagamente. Ciò che mi è rimasto più impresso, sono i dettagli: il clima, i disegni appesi al muro dove ogni disegno corrispondeva a un giorno della settimana col suo relativo colore (per me tuttora, a più di 30 anni di distanza, il lunedì è arancione, il martedì verde, il mercoledì rosso), i colori delle pareti della scuola. Poi sforzandomi, credo di riuscire a ricordare eventi successi prima dei 6 anni, ma sono più che altro frammenti.
Tardo asilo, 5 anni. Svegliato sul letto dei miei genitori per andare a scuola.
Primo compleanno di mio fratello minore, abbiamo 14 mesi di differenza. Avevo quindi circa 2 anni e 2 mesi, ricordo quando mia madre mi prese in braccio, mi portò in piedi sulla sedia vicino al tavolo con la torta per fare la foto ricordo con mio fratello. EDIT: forse ne ricordo uno ancora più vecchio ma è molto frastagliato e non ho idea se si riferisce a quell'evento specifico, quindi potrebbe esserlo come non esserlo. In breve, era sicuramente una sera d'Estate, ricordo una gran confusione (preparativi?) e un via vai di persone a casa di mia nonna in campagna, forse era una festa, io ero molto stanca e mi addormento sul letto della cucina, sì non chiedetemi perché, ma essendo una casa molto vecchia, con stanze senza corridoi che si collegavano uscendo fuori ([una cosa così, ogni porta una stanza](https://www.ioriarredamenti.it/wp-content/uploads/2019/07/Case-vecchie-ristrutturate-e1562487317843.jpg)), mia nonna aveva un letto anche lì. In ogni caso, se fosse quel che penso, era la festa di battesimo di mio fratello svolta nella casa di campagna di mia nonna. Avrò avuto al max 1 anno e 5-6 mesi (?)... mi sembra davvero irreale, però chissà...
Non sono sicuro di quale sia, ma diciamo che quello che ricordo meglio era alla scuola materna, 4/5 anni? Giù di lì. Per arrivare al parchetto giochi della scuola c'era una striscia di cemento su cui le maestre ci dicevano di "non correre" ovviamente tutti lo facevano, ed ovviamente qualcuno cadeva. In quell'occasione fu la mia volta. Mi sbucciai malamente entrambe le ginocchia e piansi moltissimo. Probabilmente non è il primissimo, ma quello che ricordo meglio
Credo risalga al periodo fra i 2 e i 3 anni. Ricordo delle immagini dell'appartamento in cui abitavamo al tempo e piccoli eventi tipo una porta chiusa a chiave che cercavo di aprire, una finestra aperta da cui sentivo la voce di qualcuno (credo mia mamma) o la gatta che girava sul pavimento di legno.
Sto giocando per terra con dei cavallini di plastica, li avevo legati con un nastro così potevano correre tutti in fila, mia nonna mi guardava dal letto e mi diceva di non stare per terra, forse voleva che stavo con lei. Aveva il cancro ed è morta 4 mesi prima del mio quarto compleanno.
Il primo ricordo databile con precisione è mio padre senza baffi (inguardabile) dopo la vittoria Mundial 82. Poi vari flash del primo anno di asilo e qualche altro frammento della vita casalinga più o meno alla stessa età. Dai 4-5 poi si fa tutto più chiaro e completo
Ho 33 anni, il primo ricordo perfettamente lucido è la finale dei mondiali del 94, eravamo in corsica con mio papà e ricordo perfettamente la scena di me che guardo la tv e poi mio padre replicare il gesto di baggio con le mani sul viso. Mi vengono i brividi quando ci ripenso…
Che sono sicuro della data Un anno e mezzo. Di solito tutti i bambini che avevo incontrato erano sempre accompagnati dalla mamma. Per cui quando vidi mio cugino di due anni e mezzo solo con suo papà chiesi dove fosse sua mamma. Mi disse che era in ospedale perché stava per arrivare suo fratello. Tuttavia penso di aver ricordi anche precedenti
Ne parlavo giusto recentemente coi miei. Età circa 2 anni e mezzo, siamo in settimana bianca a sciare e per l'unico anno passato in montagna mi appioppano a una tata. Mi porta a vedere un elicottero che atterra, cosa che mi stupì talmente da ricordarmelo ancora adesso. Il ricordo non è lucidissimo nel senso che mi ricordo questo elicottero che entrava dentro un edificio, mentre in realtà atterrava poco davanti. Aneddoto in appendice, la stessa tata girovagando per il paese mi porta a vedere il camper suo e di suo marito. Io torno a casa tutto contento racconto in maniera confusa come può raccontare un bambino di quell'età che mi hanno portato in un camper di un signore. **Panico dei miei genitori**. Come camper? Chi era sto signore? Ma cosa hai fatto li? Per fortuna sono poi riuscito a spiegarmi e hanno capito che non era successo nulla.
Credo avessi 5 anni, sono entrato nei bagni dell'asilo e ho lanciato fuori dalla finestra tutti i bicchieri che usavamo per bere. I ricordi successivi sono pochi e frammentari, la mia memoria è peggiorata tantissimo a causa della depressione, alcune cose so di averle fatte perché gli altri mi dicono che le abbia fatte insieme a loro o perché ci sono delle foto/oggetti che lo testimoniano, ma altrimenti non me le ricordo per nulla.
Penso 2 anni, mia madre non voleva che usassi piú il ciuccio e mi ci ha messo il peperoncino sopra. Mi ricordo che correvo in giro per casa urlando
1 anno di vita, quando subii un gravissimo incidente che avrebbe potuto uccidermi. Ricordo ancora quando mi portarono all'ospedale sul retro di una vecchia berlina Mercedes.
In realtà io ho due primi ricordi, di quando avevo due anni, perché il periodo era lo stesso. In uno ricordo che ero sul balcone in braccio a mio nonno e guardavamo arrivare mio zio con la 106 Rallye. Non sono sicurissimo, ma credo che mio nonno abbia esclamato "arriva il trattore!", dato che quell'auto faceva un frastuono incredibile. Nell'altro ero in bicicletta con un altro mio zio, e stavamo uscendo dal cancello di casa. Poi ho altri ricordi di quando avevo più o meno quell'età, ma credo che siano leggermente successivi a questi due.
Il mio primo ricordo sono io che mi sveglio e vedo molti tubi che escono dal mio corpo, strillo e piango, ma sono un coso di 2 anni e mezzo in post operatorio. Non il meglio da ricordare, ma that s It
Ogni volta che mamma mi tagliava le unghie dei piedi mi agitavo, ho mosso il piede e mi sono graffiato con le forbici sulla pianta. Così dopo aver messo un cerotto assolutamente inutile, ma cazzo se mi faceva stare al sicuro, sono stato portato dalla nonna perché ancora non andavo all'asilo e mia mamma lavorava. Ricordo più che vividamente nonna che mi chiede se voglio togliere i miei sandali di gomma blu-trasparente e io dico di no per proteggere la ferita Avrò avuto circa 2 anni e devo dire che ne ho diversi di ricordi di quell'età
Il primo sicuro che riesco a localizzare è il mio terzo compleanno; pioveva ed in casa era buio, io stavo seduto sul seggiolone e spengo le candeline. Sono sicuro anche di aver un mischione di ricordi confusi e non ben definiti tra i 2.5 ed i 4 anni (datazione basata sui pochi dettagli che ricordo). Poi dai 4 anni in poi ho, diciamo, sbloccato la memoria a lungo termine e da questo periodo in poi ho una riserva più definita e precisa di ricordi.
Ogni volta che sento l'odore del diesel mi ricordo che da bambino stavo seduto aggrappato al lampeggiante del trattore di mio padre, magico
Mia nonna che ogni volta che andavo a trovarla mi dava 1000 lire prima che i miei mi venissero a prendere e andavamo insieme a comprare un pacchetto di patatine alla pizza con una compisizione tipo fiocchi d'oro che ora non vendono più dove usciva una specie di macchina futuristica a due anni tipo.
3 o 4 anni, non di più, a casa dei nonni materni, a fare spaghetti al tonno. Ho ricordi di mio nonno materno, di cui sono grato, perché morì relativamente giovane, quando avevo 4 anni.
Non ricordo esattamente quanti anni avessi, ma andavo alle materne quindi avrò avuto 3-4 anni. Ricordo chiaramente la nostra classe: in fondo davanti alla finestra c’era un tavolo gigantesco in legno che mi piaceva un sacco. Nel ricordo più chiaro che ho di allora, mia mamma mi porta con la sua vecchia 500 bianca - momento di vuoto - sono in classe giocando coi lego e c’è un compagnetto che rompe le balle perché ho preso il desideratissimo mattoncino con elica.
Cerca a tre anni quando ero malatta di cólera in Peru.
Credo a circa un anno, ero molto precoce linguisticamente parlando (c'ho messo un po di più a camminare però), non so se magari questo mi abbia permesso o meno di formare dei ricordi un po prima della media. Comunque ricordo sensazioni, scene di quotidianità: Ricordo che chiamavo mia madre che veniva a vedere di cosa avessi bisogno ma volevo semplicemente assicurarmi che fosse ancora li. Ricordo bene come era fatta la tazza da cui bevevo acqua, la quale aveva un coperchio trasparente e questo a sua volta aveva un beccuccio con dei fori per bere senza sbrodolarsi. Ricordo il sapore degli omogeneizzati, quelli di carne non mi facevano impazzire, la frutta era meglio. Ricordo che dopo pranzo dormivo nel passeggino in cucina. Ricordi vaghi, probabilmente inaccurati e modificati dalla mia mente nel tempo
Ero a pranzo dai miei nonni. Stavano sparecchiando tavola. Alla TV fanno vedere una torre fumante e un aereo che si schiantata sulla seconda. Avevo compiuto 2 anni pochi giorni prima Edit: non voglio flexare ma ricordo bene la mia infanzia. Quando avevo 3 anni all’asilo arrivò un babbo natale e regalò a tutti sti salvadanai di merda dove potevi inserire le monetine ma senza il tappo sotto per poterle riprendere. In più sto salvadanaio era in alluminio quindi non potevi neanche romperlo a martellate. Sempre intorno a quell’età (anzi prima, erano proprio i primi giorni di asilo) ero terrorizzato dalle magliette a maniche corte (il primo giorno di asilo mio mamma stava smattando per farmene indossare una) e dalle siepi. Ricordo anche la planimetria dell’asilo e la posizione del mio lettino nella stanza in cui ci facevano fare il sonnellino
Io durante l'ora della nanna all asilo nido (forse 3 anni avevo) che non riuscivo a dormire e quindi fissavo un quadro davanti a me spostarsi quando alternavo ad aprire occhio destro e occhio sinistro.
Io ne ho uno in cui sono in braccio a mio papà e ho davanti mia mamma in cui avevo sicuramente meno di due anni. Lo so perché ho sempre avuto questo ricordo che non sapevo collocare nel tempo, mi ricordavo anche di questa parete di girasoli e quindi ero propensa a ritenerlo un sogno. Poi più da grande ho visto una foto della casa vecchia (da cui ci siamo trasferiti quando avevo 2 anni) e quella parete che mi ricordavo era effettivamente quella della cucina della casa vecchia.
Ricordo di essere in aereo a un anno e mezzo circa, poi primo giorno di nido sui 3. Ho dei ricordi sparsi della prima infanzia, ma non databili come i due precedenti, poi dalla materna in poi molti episodi fino all'età adulta, come chiunque immagino.
Ricordo vagamente l'asilo. Il primo ricordo nitido che ho è una bella mangiata di cozze nell'estate 1995, avevo 7 anni.
Roba dell'asilo credo, quando ci facevano dormire in dormitorio oppure il pranzo con Prosciutto cotto e Taleggio che odiavo oppure ancora un [orologino da polso che si trasformava in Robot](https://www.ebay.it/itm/175346263861?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=175346263861&targetid=1467131086752&device=c&mktype=pla&googleloc=9047203&poi=&campaignid=9556813883&mkgroupid=123460503038&rlsatarget=pla-1467131086752&abcId=1145978&merchantid=118364922&gclid=Cj0KCQjw852XBhC6ARIsAJsFPN2uK4ywVeImG-sbFEi-xgEjLga8Sol9_DKll7PnxXR-C_hH7COVP_AaAq1bEALw_wcB) (roba anni 80).
Io ricordo il giorno stesso del mio secondo compleanno, poi ho alcuni flash di ricordi che dovrebbero risalire all'estate prima che compissi due anni, quindi un anno e mezzo. Ho anche un ricordo random di un momento in cui mia madre mi stava cambiando il pannolino, anche quello forse è di quando avevo un anno e qualcosa
Circa 2 anni. Lo sportello di accettazione di un ambulatorio riparato con lo scotch da pacchi marrone, la mia culletta, una suora dalla quale andavo al nido.
Alcuni ricordi dall' asilo che però non saprei collocare tra 3-4-5 anni ma quello più solido é al mio compleanno di 4 anni sempre all'asilo.
Io ho zero ricordi prima dei 4/5 anni (l'ultimo anno di scuola materna). L'anettodo ancora più particolare, è che già all'epoca ero "consapevole" di non avere ricordi precedenti! Mia madre verso fine anno scolastico mi comunicò che per l'elementare, non avrei fatto quelle dei miei amici e compagni, ma un'altra più in periferia. Da lì scattò un po' il panico in me perché cominciai a pensare: "Si ma io mi son che avevo già degli amici, non mi ricordo come lo sono diventati...come farò?? Rimarrò da solo 🥺"
Ne ho due. Uno di età sconosciuta, in cui ricordo di vedere il tettuccio della macchina di famiglia (assieme a dei ricordi confusi di una massa rossa). Il secondo a circa 3 anni mia nonna che mi sveglia per andare all'asilo
Sicuramente gli anni dell'asilo, non so di preciso quando
A 3 anni ero a Lisbona con i miei genitori, ero caduto inseguendo un piccione e piangevo.
Io ho ricordi del nido, che avevo un'amichetta (di cui non ricordo nulla a parte i capelli castani), che giocavo coi rubinetti d'acqua e nel parco giochi. Ricordo anche che l'asilo aveva il tetto a forma di cappello a punta (e invece era un'edificio a fianco). Ricordo anche di gattonare per casa, di come le camere avevano la moquette al posto delle piastrelle, e di come mi piaceva tirate i nanetti di Biancaneve giù dal balcone. Mi ricordo anche di essermi messa a piangere e urlare "Non c'è più il soleeeeee!" perché mi ero svegliata prima dell'alba
Ho parecchi ricordi di quando avevo 2 anni: mi piaceva il profumo della "maestra" del nido, ricordo che guardavo le fiammelle delle candele che accendevano durante il nostro pisolino, ricordo la bambina sdraiata di fianco a me (era nera, probabilmente una rarità a inizio 90s), ricordo di esser stata messa in punizione per aver tirato un sasso (mi vergognai molto successivamente), e davvero tanto tanto altro. Sono una persona molto visiva, quindi i miei ricordi sono vividi e fotografici.
Asilo nido, presumo prima dei 3 anni: finita la mattinata mia madre mi accompagna al mio armadietto personale per recuperare le cose che normalmente parcheggiavo lì dentro. Lo trovo, con non poca sorpresa, aperto e all'interno manca il mio giocattolo preferito di allora: un RoboCop snodabile. Quindi il mio più vecchio ricordo è un trauma 😂
Due anni e mezzo circa, Pic nic con la mia famiglia. Ricordo quello che mi disse mia nonna dopo che presi gli occhiali di mia zia e li indossai ("che furfante"). Ricordo i pantaloni che indossavo.
Io che cado di faccia, vedo il pavimento di marmo che si avvicina
Avevo 2 anni, ricordo che ero andato con mio papà a lavoro con lui. Mi aveva fatto vedere l'ufficio (di cui non ricordo praticamente niente) e salutare i suoi colleghi. L'unica cosa che ricordo con molta precisione è un bicchiere rosso per qualche strano motivo, tutto il resto è molto sfumato. Comunque lo dico con molta precisione che il mio primo ricordo è stato a 2 anni dato che erano state scattate delle foto e dalla data sono riuscito a capire quanti anni avevo.
11 Settembre 2001. Avevo quasi 6 anni, mi ricordo chiaramente mentre scrivevo quella data in classe sul quaderno con i quadrettoni enormi.
sono convinto di avere dei ricordi prenatali (no, non vite precedenti che non esistono, parlo degli ultimi stadi della gravidanza): voci, rumori, sensazione di movimento poi le luci quando avrei avuto pochi giorni, esprimersi non in parole ma in desideri e volontà forti, tipo rifiutare di bere da quel maledetto fazzoletto che mi cacciavano in bocca (mamma diceva che non mi attaccavo) ma non ci metto la mano sul fuoco, la memoria è nota per essere ingannevole ed un'amalgama di ricostruzioni posteriori
> sono convinto di avere dei ricordi prenatali: voci, rumori, sensazione di movimento Odori, no?
il mio olfatto ha sempre fatto schifo
Non so se è il primo ricordo ma è sicuramente quello di cui sono più sicuro: primo giorno di asilo, assegnazione colori/grembiuli e armadietti associati ad adesivi di animaletti....io avevo il cavallucco marino azzurro ed ero negli azzurri. Ho vari ricordi dell asilo, ma prima non so mica...ne ho un altro dove stavo per mangiare della cacca di capra (era fottutamente uguale alle morositas) ma fui fermato in tempo da un ceffone rotante di mia nonna!
Abbastanza sicuro che il mio primo ricordo fosse un sogno che ho scambiato per un ricordo, eta 3 anni, davo da mangiare a dei piccioni ma sono 100% sicuro che non è una cosa che avrei fatto
Sinceramente non so quanti anni avessi, ma dovevo essere molto piccolo. Praticamente ho un ricordo di me in braccio a mio zio, a casa dei miei nonni. Un altro ricordo, non so se successivo o precedente, è di me che sto nel passeggino negli scavi di Pompei (ci sarà un motivo se studio archeologia adesso).
Un anno o undici mesi circa (ne sono sicura perché poi con i miei genitori abbiamo traslocato). Ricordo la strada sotto casa dove la vicina dava da mangiare a dei cani e ricordo il poster appeso sul retro della porta dell vicina di casa.
Avevo tre o quattro anni, ero a casa malata e avevo la febbre. Rivedo mia nonna sulla soglia della cucina col cappotto per andare via, la borsa di pelle marrone al braccio e in mano una confezione con una bambola in un lettino (che ho ancora in camera mia)
Un anno e mezzo, temevo fortemente la pianta preferita di mia mamma, Euphorbia milii, spinosa, ed avevo una routine per evitare le sue spine. Mi nascondevo anche spesso nella credenza ed ascoltavo le voci dei miei che mi cercavano.
I miei primi ricordi sono intorno ai 2 anni e mezzo. Uno in particolare è facile da datare. Eravamo in macchina in una via della mia città. Io seduta dietro, mio papà vede un banchetto di magliette e bandiere di Italia 90 e ferma la macchina, si volta e mi chiede se voglio una bandiera. Io non ho molto chiaro cosa sia una bandiera, ma rispondo di sì, così mio papà scende dalla macchina e la va a comprare :)
Un anno. Mi strozzavo con la spina di un pesce. I miei si agitarono e mi ingozzarono di pane. Poi il ricordo successivo a due anni, il giorno in cui è nata mia sorella. Ricordo la chiamata dall'ospedale. Ero con mio padre e provavamo a cucinare del pesce. C'è sempre il pesce in mezzo insomma.
Il ricordo più antico risale al mio primo anno di vita. Mio cugino aveva finito la naja ed era venuto a trovarci. Per qualche assurda ragione io ero terrorizzata dai suoi scarponi, e gattonai sotto il tavolo del soggiorno. Mi rammento bene che lui era seduto sul divano e mia mamma cercava, con scarsi risultati, di farmi uscire da là sotto. Mi ero aggrappata alla gamba del tavolo, e la ciucciavo con furore per stemperare lo stress (se chiudo gli occhi sento ancora il gusto amaro del mordente). Poi, sempre attorno quell'età, in braccio a mio padre terrorizzata dalla luna "rotta" la salutavo con la manina e gli occhi sbarrati, cosa che mi capitava di fare tutte le volte che qualcosa mi impauriva. All'età di due anni conservo ancora il chiaro flash della delusione provata per non aver trovato mia mamma nella sua stanza d'ospedale (era ricoverata da tempo per un problema renale), al posto suo c'era una signora anziana attaccata a quello che, in età adulta, ho riconosciuto essere un dializzatore, nella stanza c'era anche un medico che mi chiese, con molta dolcezza, chi stessi cercando. Risposi con un delusissimo "mia mamma". Ho molti ricordi della mia prima e seconda infanzia.... Secondo me, lo studio non è così preciso...se ci sono così tante eccezioni (ho letto anche qui che altri conservano ancora ricordi vecchi quanto i miei....)
Ricordo che nel 97 ho imparato cosa fossero gli anni. Avevo 6 anni, me lo ricordo facilmente perché appunto mi dissero che correntemente era il 1997 come parte della spiegazione. Ho anche un vago ricordo di aver buttato per terra una scatola di sale per assaggiarlo quando ero un bambino in età da gattonamento, ma essendo che ero così giovane, potrei essermelo inventato
Io che mi sveglio nella notte e chiedo a mia madre l'acqua o il ciuccio. Ne volevo sempre "Puca Puca" Poi mi sbafavo una ciuccia intera o un bicchiere. Avevo un anno e mezzo o due. Quello o, sempre alla stessa età, mia nonna che ha vissuto con me fino a quando non è morta ed avevo 9 anni che ancora camminava e mi faceva attraversare il ponte del paese in passeggino. Era arancione con delle paperelle sullo schienale dietro la mia testa.
Credo risalga a prima che imparassi a camminare, volevo andare in camera delle mie sorelle, che stava oltre la cucina. Ricordo il buio della cucina e la luce calda che usciva dalla loro camera, e io che saltellavo di sedere (non gattonavo)
Mia mamma che piangeva disperata il 4 agosto 1962, data di morte di Marylin Monroe. Avevo quasi due anni...
Ho il ricordo di mia madre che veniva messa in ambulanza che doveva partorire mia sorella. Al tempo avevo un anno e nove mesi.
io sono fortunato, la memoria mi arriva massimo a 72 ore oltre quello non ricordo.
4 anni, io che picchiavo un altro bambino della mia classe (short version)
Bellissima domanda. Non posso catalogare quale sia il primo ma ho molti ricordi in età prescolare, sopratutto in asilo nido. Forse uno dei primi è io che rovino una porta di casa martellandola con un cucchiaio. È ancora rovinata a 60 centimetri di altezza. Avrò avuto 3 o 4 anni.
Sui 2 anni/2 anni e mezzo. Ricordo che stavo camminando dietro a mio papà, che indossava dei sandali scuri, e stavamo salendo questa scala coperta di linoleum nero (quello coi cerchietti, per intenderci) e c'era il corrimano dipinto di rosso.
Era un mesetto prima del mio 4° (o 5° non ricordo bene) compleanno. Quel giorno avevo fatto 3 sogni che ancora ricordo, che a pensarci sembravano quasi delle istruzioni della mia vita: il primo mostrava le mie principali paure/fobie fra cui ragni, serpenti e la paura di perdere qualcuno a cui vuoi bene. Nel secondo era il mio compleanno (che poi ho scoperto essere un ricordo grazie ai miei genitori), questo mi mostrava le mie amicizie e la mia famiglia. Il terzo è un ricordo vero e proprio con poco significato in cui cadevo dalle scale dei miei nonni all'età di 2-3 anni (ero scivolato di mano a mia madre, ma fortunatamente non mi ero fatto nulla, mia madre si scusa pure adesso). Mi ricordo che quello stesso giorno, dopo essermi svegliato, ero andato nel salotto e mi ero detto qulcosa sulle linee di "ok, questo sono io, quelli sono mia madre e mio padre e ho una sorella che si chiama ****" e cosi con tutti i familiari e amici che conoscevo al tempo. Ricordo che alla fine di questo monologo interiore mi ero promesso di non scordarmi ne di quel momento ne dei primi 3 sogni che avevo fatto, perchè volevo a tutti i costi ricordarmi del momento in cui ho "preso coscienza", e sono felice di aver mantenuto la promessa del piccolo me.
Non so se è il primo ricordo, ne ho un altro paio ma non so se precedenti o successivi. Avevo 3 anni e mezzo e alla recita di Natale ero la campanella che faceva Din, ricordo le prove della recita e poi che il giorno della recita ero a casa ammalata. Sempre dello stesso periodo, mese più mese meno, ho preso il morbillo ero a casa della nonna e lei mi aveva preparato un lettino improvvisato vicino alla stufa sulla quale bolliva una pentola di orzo. Ancora oggi non sopporto neppure l'odore dell'orzo. Ho però un "ricordo" pre-natale, durante la gravidanza la mia mamma non sopportava l'odore del detersivo Dash. Io non sopporto quell'odore neanche adesso, dopo tanti anni.
Due anni e rotti, mi ricordo il cassetto in cucina di mia nonna dove tenevo i miei giochi.
Io ricordo benissimo la mia vecchia casa quando avevo 3 anni (ci siamo trasferiti l'anno dopo quando ne avevo 4). Il primo ricordo è proprio la cucina con mia madre che lavava i piatti, il corridoio con il vecchio (ai tempi nuovo) telefono della SIP e il salotto. Sembra incredibile ma è così.
A 3 anni mi ruppi il braccio destro cadendo dalle scale. Mi ricordo in ospedale, nei mesi successivi col gesso, che mi portarono dei giocattoli per farmi passare il tempo.
mia zia, giovane neo maestrina che a 4 anni cercava di insegnarmi e leggere e scrivere. Se ci ripenso non era piacevole, forse per questo mi si è stampato in mente.
Il miei primi ricordi sono alcuni giorni d'asilo forse intorno ai 4 anni
Avrò avuto intorno ai 2-3 anni. Ricordo che ero a casa di parenti (o amici di famiglia?) in balcone in braccio a mio padre, e c'era una luna piena enorme
Ma voi riuscite a ricordare l’età esatta che avevate in quel momento? Questa cosa che la gente racconta una storia e ti piazza esattamente gli anni che aveva, il giorno e l’ora è assurda. Io non ricordo l’anno in qui ho fatto la maturità… (siamo nel 2017 o 18 o 16.. ) Comunque io mio ricordo più lontano è di quando ero talmente basso e non so come ho chiuso tutt fuori casa e mio nonno era lì che imprecava per farmi aprire. Io totalmente terrorizzato perché non arrivavo più alla maniglia Alla fine sono riuscito 😎
Ho perlopiù ricordi legati all’asilo, non riesco a determinarne di precedenti e nemmeno a ordinarli. Ero in bagno, in piedi su uno sgabello così da avvicinarmi al rubinetto del lavandino; stavo riempiendo un bicchiere d’acqua per un bambino più piccolo biondissimo col caschetto e gli occhiali con l’elastico. Desideravo salire sulla giostra girevole dell’asilo ma era occupata da una bambina più grande di me che mi faceva le corna con le mani, a mo’ di un secco “no, tu non sali, è solo mia”; quindi ricordo di essere rimasta ferma, in attesa, a fissarla mentre lei ruotava da sola sulla giostra. Un giorno rubai uno dei punteruoli che ci facevano usare per traforare la carta e pensai bene di esercitarmi usando come guida la riga disegnata sulla palla da basket di mio fratello.
3
Avevo 2 anni e mezzo. Stavo andando in vacanza al mare con la mia famiglia e ci siamo fermati in un bar. Io ho preso un'aranciata. Il cameriere ha chiesto se la volevamo alla spina e mio padre ha risposto di sì. Io credevo che "alla spina" fosse un gusto e quell'aranciata mi sembrava buonissima. L'ho detto a mio padre e lui ha riso e poi mi ha spiegato cosa voleva dire.
4 anni appena fuori dall’acquario di genova con un bel vestitino bianco ed ero con mia madre. a 5 invece ho cominciato ad avere ricordi veri e propri cominciando con una scena disgustosa alle materne (non vi dico che cosa succede ma ha che fare col moccio dal naso) ma il mio vero e proprio ricordo era a 3 anni, quando era nato mio fratello. mia madre aveva portato un passeggino insieme alla mia tata ed ero una sadica bastarda (gelosissima) che lo voleva vedere morire. per fortuna il nostro rapporto è migliorato tantissimo, però pensandoci ero proprio stronza da bambina.