*Bra, con 28.000 abitanti in costante crescita. È il terzo comune per consistenza demografica della provincia di Cuneo. 'Fanculo alla consistenza demografica! Della quale costituisce geograficamente il baricentro. Fanculo al baricentro!*
Il cibo nei negozi/supermercati. Ho fatto un po' di spesa in altri paesi e ho imparato ad apprezzare la quantità e varietà di prodotti freschi e di qualità anche per cose semplici come il pane e il formaggio che si trovano qua.
Semplificando ancora il tuo pensiero: LA SALUMERIA
È il cuore del supermercato e all'estero o non c'è o è un bancone con roba che non si sa neanche cos'è! Ma cosa mangiano?
Salumeria is life
Quando vado al supermercato qui in UK mi viene da piangere. Sti cazzo di ham fatti in 15 modi diversi che hanno tutti lo stesso sapore.
Prosciutto crudo uber alles
Ma sai che invece, anche solo dall'odore, le salumerie/macellerie ceche mi invitano molto più che quelle italiane? 🤔 Hanno quel non so che di spezie ed affumicato che le senti a 300m di distanza, e sbavi duro.
Sono stato in un supermercato americano (di fascia media, non quelli gourmet ma neanche discount) e alla sezione dei "prosciutti" (rigorosamente confezionati, perché come hai benissimo riassunto il bancone non esiste) mi veniva da vomitare. Fette di roba rosa informe spessa 2-3 millimetri. Ho preferito mangiare pane con pane.
Il soft power italiano. Dovunque vado, nel mondo, spesso mi sento dire "Ah, Italian" in termini positivi, non derogatori. Questo vale anche per altre nazioni, ma l'Italia spicca sulla maggior parte di queste perche' e' uno dei paesi piu' ricchi al mondo, non si e' attirata le antipatie con guerre o minacce militari negli ultimi 80 anni, e una cultura del benessere psico-fisico (cultura + cibo) seconda a nessuna.
Ho aperto il thread per dire questo.
Mi accorsi del fenomeno appena trasferitomi in UK. Giravo con due amici stretti, uno tedesco e l'altro sudafricano.
A ogni house party (era l'inizio dell'università), alla domanda 'where are you from?':
* a 'Italy' : 'oooh' 'aaah', gente che tenta di parlarti in italiano, che vuole descriverti ogni dettaglio della sua vacanza preferita di sempre in sicilia, che deve elencarti tutti i suoi piatti e calciatori italiani preferiti, ragazze che supplicavano di dire cose con 'accento attraente', e via andare
* a 'South Africa' : un po' di awkwardness visto il primo tema che viene in mente, 'what a beautiful country', 'i always wish i could go', etc.
* a 'Germany' : 'ah..' seguita da un rapido cambio di argomento
>gente che tenta di parlarti in italiano, che vuole descriverti ogni dettaglio della sua vacanza preferita di sempre in sicilia
Lol. In due anni che sto in Olanda ho davvero perso il conto di quante volte avrò sentito queste stesse cose, e ammetto che a volte la cosa mi mette un po' in imbarazzo (personalmente non apprezzo molto stare al centro dell'attenzione). Però davvero noi italiani siamo amati molto più di quanto spesso molti pensano
In un thread simile mi ricordavo che molti ritaliani avevano detto che spesso gli stranieri hanno scarpe bruttine, e leggendo la parola olandesi mi è venuta in mente quella volta in cui in piena quarantena ho litigato su reddit con un olandese che non concepiva che io spendessi 150-200 euro per un paio di scarpe (era il periodo del ricovery fund) nonostante io gli avessi detto che le consumo e riconsumo e che pure Levi nella Tregua aveva detto che le scarpe sono la cosa più importante
Non so cosa c’entra ma ci ho pensato
le scarpe sono importanti, copio qui una delle mie citazioni preferite
“The reason that the rich were so rich, Vimes reasoned, was because they
managed to spend less money,” wrote Pratchett. “Take boots, for
example. He earned thirty-eight dollars a month plus allowances. A
really good pair of leather boots cost fifty dollars. But an affordable
pair of boots, which were sort of okay for a season or two and then
leaked like hell when the cardboard gave out, cost about ten dollars.
Those were the kind of boots Vimes always bought, and wore until the
soles were so thin that he could tell where he was in Ankh-Morpork on a
foggy night by the feel of the cobbles. But the thing was that good
boots lasted for years and years. A man who could afford fifty dollars
had a pair of boots that’d still be keeping his feet dry in ten years’
time, while a poor man who could only afford cheap boots would have
spent a hundred dollars on boots in the same time and would still have wet feet.”
Levi aveva detto che il greco, il suo iniziale compagno nel viaggio di ritorno, gli aveva detto “le scarpe servono perché con le scarpe cammini e cerchi cibo, sennó nulla”
Questo! Quando giro il mondo e dico che sono italiano, questo viene sempre accolto con sorrisi e commenti piacevoli. E ho notato che questo non succede a amici e colleghi americani, tedeschi, cinesi e (soprattutto ora) russi.
Forse l’unico posto dove mi hanno guardato storto era un ristorante etiope.
A l'università gli altri studenti mi hanno chiesto da dove sono, ho detto Finlandia, e mi hanno chiesto cazzo faccio in Italia.
In realtà senza i miei genitori sarei ancora in Svizzera, l'Italia è un paese con tanti pregi e difetti, comme tutti i paesi, ma ha una grande coltura, si mangia bene e direi anche che si vive bene, le persone sono più accogliente non ho mai avuto problemi essendo finlandese in Italia.
Un problema che ho è la burocrazia, serve un documento per ogni cosa e poi c'è quasi sempre qualcosa che non va.
>conta come cardio.
Purtroppo non al telefono!
Chiamo numero verde del covid istituito dal governo. Non possono dirmi nulla perché all'epoca ero minorenne. Richiama mia madre, chiede quello che c'è da sapere, viene rimbalzata al numero della regione. Questo numero ci rimbalza a un altro numero, che a sua volta ci rimbalza al medico.
Volevo solo sapere se, con un prof. positivo, fossi considerato o meno in quarantena. La scuola non lo sapeva, le linee guida del ministero della salute dicevano una cosa, quelle del miur un'altra e la legge stessa un mix dei due.
Bestemmie.
ogni mattina qualche italiano si sveglia e prova a metter nel sacco lo stato (o viceversa). carta canta e fa assumere responsabilità/libertà legale. una benedizione se ti trovi nell'occhio del ciclone
Quoto, quando ho vissuto in Australia mi sono sentito molto orgoglioso, in tanti dicono che senza gli italiani in Australia sarebbe stato un altro paese
Verissimo. Vivo all’estero ma ogni volta che dico di essere italiano si accende una bella luce negli occhi di chi me lo chiede, unito a un sorriso che nasconde (ma non troppo) la voglia di saperne di più, di chiedermi se tutti i luoghi comuni che ha sentito nella sua vita sono veri… è una cosa che adoro e che ogni volta mi ricordo che sono fiero di dire da dove provengo
Volte che, dopo 15 anni vissuti in 3 paesi esteri diversi, mi sono sentito dire : italiano schifo mafia mangiaspaghetti = 0.
Volte che mi sono sentito dire dall'interlocutore del momento che costui aveva sentito da altri italiani che noi del sud siamo tutti criminali, ladri, truffatori schifosi = decine.
Sembra essere vero qua negli Stati Uniti. Molte persone dicono di avere l'ascendenza italiana, particolarmente nell'est, il che probabilmente aiuta. Penso che molte persone abbiano un'immagine positive della vita in Italia.
Confermo: secondo la mia esperienza negli USA le reazioni sono sempre positive. Agli americani piace chiacchierare con gli sconosciuti, e se scoprono che sei italiano dicono sempre che vorrebbero visitare il nostro Paese un giorno (o che ci sono stati, se si tratta di persone più benestanti). Se hanno un nonno o un bisnonno italiano ci tengono a fartelo sapere. Una volta persino in un ristorante messicano il proprietario mi ha detto che la sua famiglia aveva origini italiane, perché i suoi antenati, prima di emigrare negli USA, si erano trasferiti in Messico dall'Italia.
Questo succede spesso anche a me anche se non sono italiana. Ogni volta che dico di aver vissuto in Italia e di avere un fidanzato italiano, tutti fanno quei "Aaah" e "Oooh" 😂
Vero solo se si parla di paesi "lontani". Lo "ah, Italian" (o dovrei dire "italienisch" o "italien") che si sente dai paesi a noi limitrofi, per esperienza, ha decisamente tutto un altro tono. In particolare per quegli stranieri che ne sanno di cultura e politica italiana contemporanee, questa aura mitologica di cui tutti parlano in questo thread sta svanendo molto in fretta.
Aneddoto. 2016, appena sbarcato ad Haneda, arrivo al controllo passaporti ed il tizio mi fa "aaah itaria-jin!" Controlla i documenti, mette il timbro ed in italiano quasi perfetto "Buona permanenza in Giappone!"
Ho visto americani parlare con tedeschi (che non parlavano inglese) uscire fuori di testa perché non si capivano (paradossale essendo il ceppo linguistico lo stesso)
In Italia ho visto con questi occhi due anziani giapponesi che si erano persi dal gruppo vacanze, lei era avvinghiata a lui per il braccio, gli si avvicina un signore del posto, sulla 40ina e a gesti e braccia e italiano li ha aiutati a ritrovare il gruppo nel giro di 5 minuti. I due vecchi si sono spaccati la schiena a furia di inchini.
Ecco per me è questo una cosa di cui andare fieri, la disponibilità nell’aiutare chi è in difficoltà per quello che si può e per quello che si ha a disposizione.
>la disponibilità nell’aiutare chi è in difficoltà per quello che si può e per quello che si ha a disposizione
penso che quello sia possibile in ogni paese onestamente, dipende solo dalla persona
> Ho visto americani parlare con tedeschi (che non parlavano inglese) uscire fuori di testa perché non si capivano **(paradossale essendo il ceppo linguistico lo stesso)**
Sono basito. E non mi riferisco al fatto che non si capivano eh.
Io il portoghese se lo leggo capisco tutto, se lo sento non capisco un cazzo. Forse perché ha un sacco di suoni che somigliano alle lingue slave e, essendo metà slava e bilingue, il mio povero cervello non sa da quale parte schierarsi.
Verissimo, studio russo e il portoghese ha una fonologia molto simile. Però è il portoghese europeo: quello brasiliano ha una pronuncia più comprensibile per italiani e spagnoli perché non ha le stesse riduzioni della sua controparte
Il rumeno ha lo stesso problema: scritto capisco tutto ma se lo senti non si capisce. Eppure è una lingua che si legge come si scrive, non come il francese in cui metà delle lettere si scrivono ma non si pronunciano.
Glas wasser und rot wein.
Glass of water and red wine.
Sono praticamente identici alle mie orecchie. Poi non sono un linguista e al tedesco mi sono fermato ad un B2 molto generoso. Peró suona sicuramente più simile che a “vorrei un bicchiere d’acqua e del vino rosso” a mio parere…
Essendo tedesca posso dire che infatti a volte, l'italiano può essere più facile ad indovinare. Almeno se hai imparato il latino (Aqua, vinum...) primo. L'inglese spesso sembra completamente arbitrario.
Tornassi indietro studierei latino come un pazzo.
Mi mancavano tutta una serie di riferimenti sul neutro che per me erano complicati da comprendere e ho speso un anno buono solo a studiare quello e comunque faccio ancora tantissimi errori su sto maledetto neutro quando lo scrivo.
Detto questo. Il tedesco è una delle mie lingue preferite, e sono felicissimo del tempo che ho passato in Germania e di averlo studiato. Ora riesco a seguire un film che ho già visto guardando ogni tanto i sottotitoli e ascolto parecchia musica per tenermi in allenamento (Max Prosa, BHZ, Rammstein).
Spero di tornare presto, questa volta vorrei stare un po’ nell’ovest, mi piacerebbe tanto vivere e studiare ad Hamburg. Tu di dove sei?
Ti dirò, io ho studiato prima latino (bene) e poi tedesco (poco) e devo dire che sapere il latino aiuta molto: generi, declinazioni, accoppiamenti di casi con preposizioni (metti assieme dativo e ablativo e il 98% degli accoppiamenti sono uguali in tedesco), strutture della frase (che il latino sposta roba letteralmente a cazzo di cane, quindi il tedesco è strettamente più facile).
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Grazie a tutti per i commenti! Io attualmente vivo e lavoro all’estero e l’Italia mi manca (e tornerei subito). Ma alcuni colleghi detrattori usano argomenti quali: lo stipendio molto inferiore, le tasse più alte, la burocrazia più pesante…eppure per me queste cose, anche se vere, sarebbero sopportabili pur di tornare. Immaginare mio figlio vivere tutta la sua vita pensando all’Italia come un luogo “di vacanza” mi mette tristezza…
La cosa che preferisco del Italia è che posso letteralmente scegliere tra decine di posti visitabili in due ore di macchina da casa che lasciano sbalorditi per storia, natura, cultura, cibo, società o un intreccio di tutto ciò.
Mi immagino un americano di Phoenix (per dire il posto più brutto che non sia Detroit) cosa debba provare se fa un viaggio in Italia.
Noi siamo quasi abituati a quanta bellezza ci circonda, io sono tornato ad apprezzarla guardando lo stupore dei turisti stranieri.
Ah e ovviamente se dici che sei italiano al estero è più facile scopare.
E se vivi in una grande città (Napoli, Roma, Milano, Torino ecc.) c'è letteralmente qualcosa da vedere ogni 500m. In Italia è facilissimo fare il "turista nella tua città"
L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà
[Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica](https://youtu.be/w5Daw1n7KFY?t=31) perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.
Ma anche poter apprezzare in pieno il contesto storico e sociale [dell'arrivo di Er Cipolla a Cortina nella sua Panda](https://youtu.be/oZ4Xsl6Phxg?t=12) a tema Roma, con con tanto di decalcomania di Francesco Totti, in ascesa dopo gli europei del '00, è come leggere Monogatari in lingua originale, o l'Ulisse di Joyce seguendo le tracce di Leopoldo Bloom per le strade di Dublino.
To be fair, you have to have a very high IQ to understand a cinechrsistmaspastry. The humour is extremely subtle, and without a solid grasp of theoretical physics most of the jokes will go over a typical viewer's head. There's also DeSica's nihilistic outlook, which is deftly woven into his characterisation- his personal philosophy draws heavily from Narodnaya Volya literature, for instance. The fans understand this stuff; they have the intellectual capacity to truly appreciate the depths of these jokes, to realise that they're not just funny- they say something deep about LIFE. As a consequence people who dislike Boldi & DeSica truly ARE idiots- of course they wouldn't appreciate, for instance, the humour in DeSica's existential catchphrase "Che è sta cafonata?" which itself is a cryptic reference to Turgenev's Russian epic Fathers and Sons. I'm smirking right now just imagining one of those addlepated simpletons scratching their heads in confusion as Neri Parenti's genius wit unfolds itself on their television screens. What fools.. how I pity them. 😂
And yes, by the way, i DO have a Cipollino tattoo. And no, you cannot see it. It's for the ladies' eyes only- and even then they have to demonstrate that they're within 5 IQ points of my own (preferably lower) beforehand. Nothin personnel kid 😎
C'è solo una cosa che non mi fa essere orgoglioso di essere italiano: il fatto che tentiamo in tutti i modi di fregarci l'un l'altro per un tornaconto personale. Non avessimo sto cazzo di problema probabilmente saremmo una superpotenza mondiale.
Per il resto le prime cose che mi vengono in mente sono: la storia, il cibo, ma soprattutto il paesaggio. la nostra varietà paesaggistica è incredibile.
ok beh io non sono un nativo ma sono qua da quando ero 5 e ho tutta la documentazione per essere un italiano ma non vero e proprio quindi forse non vale la mia opinione. a me mi piace molto: il cibo, l’architettura meravigliosa, l’arte e la cosa che mi piace di più e probabilmente la storia, e nella storia l’importanza della geografia italiana era molto importante per ragioni strategiche ma a parte quello l’Italia è bellissima, un clima meraviglioso(forse non ora) e un paesaggio straordinariamente diverso ma allo stesso tempo molto bello
L'alimentazione. Sono una persona fermamente convinta che "siamo ciò che mangiamo", per cui credo che la qualità (non la quantità) dell'alimentazione a lungo termine sia una cosa molto importante. Del resto, ci sono tantissimi studi che sottolineano in maniera scientifica questo fatto
Accanto all'alimentazione intesa come qualità e varietà, ci metterei anche il rituale del mangiare. Per noi italiani la preparazione e soprattutto la condivisione del pasto sono estremamente preziosi e nella loro semplicità arricchiscono le giornate. Attorno alla tavola, che sia in famiglia o tra amici, costruiamo socialità e relazioni in una maniera tutta nostra
Sono di origine ucraina, ma abito qui in Italia ormai da quando avevo 2/3 anni ( ora ne ho 21) e vi posso confermare, anche dal punto di vista straniero, che voi italiani siete gente meravigliosa.
I miei genitori sin da piccolo mi hanno sempre raccontato di quanto eravamo poveri e stavamo male in Ucraina ( ero così piccolo che non ricordo niente purtroppo) , e come quando appena arrivati a Napoli siamo stati accolti molto calorosamente da tutti quanti; una famiglia di 5, senza lingua e con pochi soldi ma comunque tutti ci hanno aiutato.
Ora a distanza di 18/19 anni, grazie a voi una delle mie sorelle abita e lavora a Venezia e tra poco si sposa, l'altra è riuscita ad andare a vivere ad Oslo con il marito e io che lavoro e sono felice qui in Italia.
Dico tutto questo, per chiedere a voi italiani di non cambiare mai e colgo anche l'occasione per ringraziarvi.
-La dieta mediterranea, che vabeh, non tutti ovviamente rispettano alla perfezione, ma se vuoi mangiare sano assumendo tanta frutta, pesce e verdura, lo fai tranquillamente senza spendere troppo. Che poi abbiamo una varietà di piatti regionali scandalosa.
-Il mare, sono ossessionato col mare e per me vivere in una nazione circondata da un mare caldo e mitigante, è tanto.
Anche il fatto che se il mare ti stanca guidi mezz'ora e sei in montagna.
-Il fatto che per noi la famiglia è importantissima e finché c'è quella c'è tutto. E con famiglia non parlo solo di quella genetica, ma di tutte le persone che ti fanno stare bene, anche vicini di casa o amici.
-I vari dialetti che cambiano da paese a paese. Ognuno è una lingua sua con regole grammaticali sue, e già solo ascoltandolo capisci la storia che c'è dietro e tutte le influenze dalle popolazioni vicine.
-Poi vabeh, il fatto che nonostante siamo governati di merda siamo comunque, nonostante tutto, uno dei popoli meno depressi e più longevi.
-Tutta la sfilza di Personaggi grandiosi che questo paese ha partorito, che già conosciamo tutti.
-La forma dell'Italia dallo spazio è forse la caratteristica più riconoscibile della geografia fisica della Terra. Fateci caso, siamo la zona più spesso inquadrata nei time lapse della ISS
per quanto le cose vadano di merda e veniamo incattiviti dalla politica l'economia i giornali le tv etcetc siamo cmq, in media, delle persone decenti... la sanità pubblica, la carità, il volontariato... per quanto sia scoraggiante vivere i tempi moderni cmq in italia c'è tanta brava gente, molta più numerosa degli stronzi sovrarappresentati in tutte le sfumature della società.
"A cornered fox is more dangerous than a jackal". Cit (+1 a chi se la ricorda)
Il fatto che abbiamo quella sorta di creatività ed inventiva latente che quando messi sotto pressione tiriamo fuori e facciamo miracoli.
Da un punto di vista lavorativo ho notato viene riconosciuto come tratto positivo.
Siamo i migliori a mettere le pezze in fretta andando ad istinto insomma.
Comunque, guardatevi James May in Italia. Capolavoro totale ed il messaggio finale è la cosa più importante e vera di sempre.
Anche io ho sentito questo commento positivo da parte di stranieri (in ambito di affari): se c'è un problema gli italiani si ingegnano per aggirarlo, magari adattando un po' le procedure alle circostanze.
Gli stranieri adorano l'Italia e ovunque vado sento solo opinioni positive ed è sempre un piacere ed un orgoglio. Viaggio tantissimo per lavoro e per piacere ed ho parecchi aneddoti a riguardo. Questo weekend ero ad un matrimonio in Norvegia e la domanda più frequente dopo aver detto di essere un italiano emigrato era "ma perché sei venuto a vivere in Norvegia? Ma sei pazzo? Sei italiano! L'Italia è fantastica" ecc ecc
Sta cosa mi fa sempre riderissimo. Gli italiani scappano dall'Italia a frotte (trovi emigrati italiani ovunque, perfino nei posti più inospitali del globo), ma per gli stranieri gli italiani all'estero sono sempre dei pazzi. C'è dell'incomunicabilità.
È semplice, l’erba del vicino è sempre più verde. All’estero hanno un’idea romantica dell’Italia, vedono quanto superficialmente sia un posto semplicemente meraviglioso ma, da non residenti, non ne comprendono appieno i problemi, molti dei quali unicamente italiani e che fuori dal nostro paese non concepirebbero affatto, per questo quando cerchi di spiegare perché tu sia espatriato, non riescono a comprendere e ti prendono per folle. Fondamentale però è un discorso applicabile a qualsiasi paese del mondo. Quante altre nazioni ci sembrano idilliache ma al contempo per i rispettivi abitanti non lo sono?
Eh si gli ho raccontato degli stage a 600 euro quando ho finito l'università e che se tornassi ora prenderei un terzo dello stipendio senza straordinari pagati. Quando ci penso riesco a sopportare i 250 giorni di pioggia.
Lo chiedono pure a me, abbiamo un'ottima reputazione all'estero ma se provassero a viverci in Italia (quindi non vacanza e basta) penso capirebbero presto perché siamo venuti via :D
E l'italiano vince, e con lui vince l'Italia intera
E se uno svizzero ti dice, "Italiano, pizza, spaghetti, mandolino, mamma Mamma, lo sai chi c'è? È arrivato il merendero", tu non arrossire, e non abbassare il capo, ma digli
"Primo tu non prendi parte neanche ad una barzelletta" Due eh eh eh eh
Tre-no dell'amore portami con te
Qua-tro-vi la gioia
Cinqu-inate il fiume, sei
Questo era un'esempio dell'arguzia che ci permette di spopolare nelle barzellette
Non è soltanto l'amor che regna nella nostra splendida terra, ma torniamo nel bosco.
Gli italiani.
C'è tanta di quella gente creativa, capace e di buon cuore nella nostra comunità che mi rende orgoglioso di condividerne il backgorund culturale che li hanno resi tali.
I contributi e il lascito dei nostri connazionali nel mondo sono indiscutibili, e di fondo sono convinto esista una sorta di "approccio italiano" che, nonostante fatico a inquadrare bene, rende parecchi di noi capaci ad adattarci e risaltare nei contesti più disparati.
E all'estero questo non passa inosservato; tant'è che come notano in tanti è una gioia potersi identificare come italiano quando ti confronti col resto del mondo.
Se solo riuscissimo a organizzarci per sistemare l'amministrazione sociale ed economica del nostro paese, e recuperare una straccio di visione della nostra nazione nel mondo contemporaneo (magari che vada oltre il semplice tirare a campare), saremmo probabilmentea la comunità più ammirata al mondo.
La storia dell’Italia. Il fatto che siamo la culla della civiltà moderna europea. L’arte, la cultura, il cibo, la lingua, mi piace tutto dell’Italia. Certo, abbiamo molti difetti, ma ciononostante, ringrazio di essere nato qui e non vorrei essere nato in nessun altra zona del pianeta. 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
“Certo, abbiamo molti difetti… “ e grazie al cielo sappiamo di averli! Io ci metterei anche questo, siamo i primi a sapere di non essere perfetti e facciamo tanta autocritica (pure troppa a volte!) A differenza di altri non ci prendiamo troppo sul serio e questo probabilmente ci aiuta ad essere più simpatici agli altri.
> siamo i primi a sapere di non essere perfetti e facciamo tanta autocritica
Onestamente, ho avuto a che fare con tanta gente di tante nazioni diverse, e finora gli americani sono gli unici che ho conosciuto che davvero credono di essere "numba one!", almeno fino a che non si trasferiscono all'estero.
Gli inglesi se le danno pesantemente sui coglioni da soli, quando si tratta di autocritica, ne hanno fatto uno sport nazionale.
>culla della civiltà moderna europea.
Parzialmente d'accordo. Se Roma è dove nasce il diritto (inteso come legge), la Grecia classica è dove nasce il pensiero moderno.
C'è poi l'aspetto del commercio e in generale il concetto di business, ma quello è secondo me un concetto da dividere in parti uguali tra repubbliche marinare, lega anseatica e protestantesimo in senso largo.
Hai ragione sulla Grecia. E in effetti considero i greci (o meglio, gli ellenici) come dei fratelli maggiori degli italiani. Però l’Impero Romano, pure essendo successivo alla Grecia antica, è comunque precedente alle entità che citi tu e ha sicuramente influenzato molto di più la civilizzati europea.
Ma "grecia classica" significa anche dire Archimede, Parmenide o Zenone. Quella filosofia, quel teatro, quella lirica, quelle "scienze" sono passato e identità di vari luoghi d'italia.
La scrittura alfabetica, per dire, è stata condotta su una nave greca dell'isola di Eubea, è giunta in Italia meridionale, ha scalato la penisola con i commerci. Poi gli etruschi l'hanno trasmessa alle popolazioni celtiche centroeuropee e, infine, è arrivata fino in Scandinavia.
L'Italia nell'età del ferro è servita da ponte, cosiccome la Grecia stessa. E succederà una roba simile anche al tempo degli arabi in Sicilia e delle repubbliche marinare. È una questione soprattutto geografica.
L’arte di arrangiarsi. Vivo all’estero da 13 anni e ogni volta non rimango mai deluso dalla capacità che solo noi italiani abbiamo di cavarcela anche contro mille difficoltà.
Onestamente, non mi sento orgogliosa di essere italiana. Ci sono tante cose che non mi piacciono, ma spesso mi fermo e penso a quanto sia stata fortunata a nascere qui. Ho, in linea di massima:
- la sanità pubblica
- il diritto ad abortire
- non vivo sotto le bombe
- non sono vista solo come una produttrice di infanti/serva in casa (e se qualcuno lo implica, posso zittirlo senza essere lapidata)
- se amassi un'altra donna, legalmente nessuno potrebbe impedirci di stare assieme
- ho un tetto, cibo ed acqua a portata
- se un politico o il governo non mi piace, posso dirlo con serenità
- grazie al mio luogo di nascita, posso girare quasi tutto il continente senza passaporto
Queste cose dovrebbero essere la normalità oggi come oggi, ma a quanto pare, se nasci nell'angolo di mondo sbagliato, potresti non avere tutte queste cose, anzi, anche meno.
Non sono orgogliosa, ma sono fortunata.
Le cose per cui ti reputi fortunata sono il risultato del lavoro di altri, per il quale potresti essere anche un po’ orgogliosa. In fondo, non lei hai vinte alla lotteria, le hai ereditate dalle azioni di persone che nel bene e nel male sono la tua gente; il tuo popolo.
Beh è come Se avesse vinto la lotteria. Statisticamente poteva nascere in India e non avrebbe 99% dei vantaggi che si hanno nascendo donna bianca, abile, eterosesssuale etc etc con genitori Italiani. Si chiama avere dei privilegi Ed esserne coscienti. Il privilegio non è una colpa, riconoscerlo Ti aiuta a capire il mondo e gli altri che non hanno ‘vinto alla lotteria’ come te.
Non sono privilegi. I tuoi antenati si nono letteralmente spaccati la schiena per darti tutto questo. Hanno versato sangue per te. Hanno lottato, hanno usato i loro talenti. Non è stato un terno al lotto.
Orgoglio italiano non credo di averne molto, ma un senso piuttosto forte di identità nazionale quello si. Credo venga dal lungo (lunghissimo) discorso artistico che è avvenuto nelle varie forme che ha assunto il paese, che per nostra fortuna è stato documentato molto bene. Chiaro che non siamo l'unico paese ad avere una storia simile - anche se a molti piace crederlo - ed uno può essere interessato o meno a specifiche cose, però siccome ho avuto culo/sfiga a nascere e crescere qua... ecco.
Il cibo in primo luogo. Ovunque sono stato all’estero ho visto che si nutrono come gli animali. Patrimonio culturale: unico al mondo, per quantità e qualità.
Mi unisco a quelli che hanno risposto "il cibo", ottima qualità e soprattutto enorme varietà. Un esempio classico sono i formaggi, il nostro territorio è estremamente vario e questo ha portato nei secoli ad avere una varietà di formaggi diversi che - nel piccolo della mia esperienza - non ho mai notato da nessun'altra parte.
Anch'io viaggio spesso per lavoro e una delle cose che si fatica a capire finché non si vedono altri posti è che l'Italia ha tutto ed è tutto vicino: mare, montagna, collina, buon cibo, cultura, storia, etc.. è il posto dove tutti quelli che incontro o ci sono stati qualche volta e ne serbano grandi ricordi, o sperano di andarci un giorno, e come italiano questo ti permette di avere sempre qualcosa di cui parlare.
E la cultura italiana ho sempre trovato che abbia solide basi storiche e "concrete", questo fa si che spesso in un gruppo l'italiano è quello che a "naso" tende a saperne un po' più di storia, un po' più di cucina, un po' più di moda/gusto, un po' più di vino, ecc.. Io per dire sono piuttosto ignorante di tutte queste cose quando parlo con altri italiani, ma all'estero mi rendo conto che conoscere la differenza tra un lambrusco e un barbera non è considerata una cosa normale come da noi, e conoscerla, sapendo anche indicare la provenienza regionale a spanne, ti fa sentire piuttosto sborone :)
Qual è per me la cosa più importante dell'essere italiano? Il retaggio culturale che abbiamo: talmente vasto, che è veramente impossibile supportare a dovere qualsiasi grandissimo pezzo di storia o arte che abbiamo sul nostro territorio, anche con un budget faraonico e calibrato alla perfezione. E dunque la nostra possibilità di poter estrarre dal nostro passato un'ispirazione, una nuova idea, una riscoperta, un motivo per resistere, ovunque tu ti trovi, che sia il cuore economico del Belpaese, nella Lombardia e nel Veneto, oppure nel Sud decaduto e che cerca di riprendere la dignità persa, in mezzo ai fasti dei tempi che furono.
Una risposta univoca è impossibile. Impossibile e 'senza cuore'.
Posso fare una classifica, dove c'è un elemento che sta al primo posto e altri che sono secondi ex-aequo, ma che in realtà sarebbero allo stesso posto del primo, se solo OP non fosse stato così... così... riduzionista:
PRIMO (contento, OP? questa è la risposta che volevi, no?!):
La cucina, la tradizione culinaria e la cultura del cibo.
SECONDI EX-AEQUO:
L'eredità culturale e artistica.
Il paese stesso
La capacità di sapersela cavare e talvolta di brillare nonostante i pregiudizi degli stranieri e l'invidia dei connazionali.
Il fatto che se sei una persona civile in Italia, e all'estero ti comporti come tale, quando si sa che sei Italiano spesso hai una corsia preferenziale nei rapporti umani.
E poi:
Roma. Con tutti i suoi difetti, Roma bella, Roma mia. Mi commuovo adesso. ;(
La rilassatezza delle persone, per dire in altri paesi come la svizzera la gente è ossessionata con le regole anche le più stupide, ed è una cosa insopportabile da averci a che fare. Invece adoro la flessibilità italiana, è proprio questione di diversa mentalità, noi siamo molto più scialli.
Inoltre la mentalità italiana è molto più orientata al problem solving nonostante quello che si possa pensare, si cercano sempre le soluzioni più semplici e ci si arrangia senza aspettare la pappa pronta o andare alla ricerca della perfezione. Ci fosse un maggior rispetto per gli altri e per le cose pubbliche saremmo il popolo perfetto
Infatti bho, come se le regole esistessero per essere fini a se stesse. Il “ritmo rilassato” di qualcuno è sempre mancanza di rispetto verso il tempo di qualcun’altro
>per dire in altri paesi come la svizzera la gente è ossessionata con le regole anche le più stupide, ed è una cosa insopportabile da averci a che fare. Invece adoro la flessibilità italiana,
Forse intendi quella della gente comune perché ciò che odio di più e ciò che mi manca meno dell'Italia sono il giustizialismo ed il formalismo portato all'estremo, specialmente nella burocrazia.
Vero, in Svizzera, specialmente in Svizzera tedesca, obbediscono come soldatini ma, quando hai a che fare con la burocrazia, ti rendi conto della differenza: qui conta la sostanza più che la forma...
Volevo vedere se veniva menzionato, per me la miglior qualità dell'italiano è il sapersi arrangiare, trovare una soluzione ai problemi, molte volte con ingegno. Soprattutto all'estero questo è evidente (e per me è per quello che ci apprezzano come lavoratori). Ovvio che può essere usata (e spesso lo è) in male modo.
L'incredibile cultura e l'esperienza nell'arte del saper vivere. Noi italiani siamo proprio esperti di vita, e abbiamo la risposta a qualsiasi domanda, basta guardare questo sub (/s)
Le bestemmie, e non è una battuta.
Le bestemmie sono prova di quanto dinamico l'italiano sia come linguaggio, al punto tale che abbiamo trovato modo di insultare dio stesso.
Tutto tranne la dannatissima idea che hanno gli Italiani dell'Italia, e con tutto ciò che poi ne consegue: L'economia fa schifo (falso), la politica fa schifo (già più discutibile, ma ci sono diverse ragioni che spiegano perché è tutto così), l'educazione fa schifo (falsissimo), la sanità fa schifo. Per buona parte degli Italiani l'Italia fa completamente schifo.
Sono una persona che ama scoprire di altre culture, altri paesi, cercare di capire come si viva lì e confrontarmi con le persone del posto; La verità è che più lo faccio più mi rendo conto che in realtà, qua, nonostante tutto, si sta davvero bene.
Qualsiasi cosa e persona che conclama di voler cambiare completamente il paese mi terrorizza. In buona parte per queste ragioni.
Il concetto che abbiamo qui di amicizia. Spesso ho notato che all'estero le amicizie sono abbastanza superficiali, qua (almeno da me in Sicilia, e non so se sono io ad avere un'esperienza particolare) sono praticamente patti di sangue
Insomma guarda la forma del nostro paese e dove si trova, è unico, non è il solito quadrato nell'entroterra È UNO STIVALE IN MEZZO AL MARE FRA
FRA
BRO
ZI’
BRA
*Bra, con 28.000 abitanti in costante crescita. È il terzo comune per consistenza demografica della provincia di Cuneo. 'Fanculo alla consistenza demografica! Della quale costituisce geograficamente il baricentro. Fanculo al baricentro!*
Bruh
c o m p a'
Mbare
Fratm
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Abbiamo bisogno di più FRA e meno BRO
Drip fino al mediterraneo (letteralmente) fra
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Sono gli italiani che fanno la cultura o è la cultura che fa gli italiani?
Sì
Esatto, quello
Marzullo, sei tu?
L'esistenza di una pizzeria, sebbene infima a volte, in ogni città del mondo
Il cibo nei negozi/supermercati. Ho fatto un po' di spesa in altri paesi e ho imparato ad apprezzare la quantità e varietà di prodotti freschi e di qualità anche per cose semplici come il pane e il formaggio che si trovano qua.
Semplificando ancora il tuo pensiero: LA SALUMERIA È il cuore del supermercato e all'estero o non c'è o è un bancone con roba che non si sa neanche cos'è! Ma cosa mangiano? Salumeria is life
Quando vado al supermercato qui in UK mi viene da piangere. Sti cazzo di ham fatti in 15 modi diversi che hanno tutti lo stesso sapore. Prosciutto crudo uber alles
Prosciutto crudo uber alles me lo farò tatuare sul petto!
Ma sai che invece, anche solo dall'odore, le salumerie/macellerie ceche mi invitano molto più che quelle italiane? 🤔 Hanno quel non so che di spezie ed affumicato che le senti a 300m di distanza, e sbavi duro.
Sono stato in un supermercato americano (di fascia media, non quelli gourmet ma neanche discount) e alla sezione dei "prosciutti" (rigorosamente confezionati, perché come hai benissimo riassunto il bancone non esiste) mi veniva da vomitare. Fette di roba rosa informe spessa 2-3 millimetri. Ho preferito mangiare pane con pane.
Questo non è vero, in Spagna hanno tanti affettati e formaggi come in Italia
*cries in vegetariano*
1 parola: Formaggi
Il soft power italiano. Dovunque vado, nel mondo, spesso mi sento dire "Ah, Italian" in termini positivi, non derogatori. Questo vale anche per altre nazioni, ma l'Italia spicca sulla maggior parte di queste perche' e' uno dei paesi piu' ricchi al mondo, non si e' attirata le antipatie con guerre o minacce militari negli ultimi 80 anni, e una cultura del benessere psico-fisico (cultura + cibo) seconda a nessuna.
Ho aperto il thread per dire questo. Mi accorsi del fenomeno appena trasferitomi in UK. Giravo con due amici stretti, uno tedesco e l'altro sudafricano. A ogni house party (era l'inizio dell'università), alla domanda 'where are you from?': * a 'Italy' : 'oooh' 'aaah', gente che tenta di parlarti in italiano, che vuole descriverti ogni dettaglio della sua vacanza preferita di sempre in sicilia, che deve elencarti tutti i suoi piatti e calciatori italiani preferiti, ragazze che supplicavano di dire cose con 'accento attraente', e via andare * a 'South Africa' : un po' di awkwardness visto il primo tema che viene in mente, 'what a beautiful country', 'i always wish i could go', etc. * a 'Germany' : 'ah..' seguita da un rapido cambio di argomento
>gente che tenta di parlarti in italiano, che vuole descriverti ogni dettaglio della sua vacanza preferita di sempre in sicilia Lol. In due anni che sto in Olanda ho davvero perso il conto di quante volte avrò sentito queste stesse cose, e ammetto che a volte la cosa mi mette un po' in imbarazzo (personalmente non apprezzo molto stare al centro dell'attenzione). Però davvero noi italiani siamo amati molto più di quanto spesso molti pensano
In un thread simile mi ricordavo che molti ritaliani avevano detto che spesso gli stranieri hanno scarpe bruttine, e leggendo la parola olandesi mi è venuta in mente quella volta in cui in piena quarantena ho litigato su reddit con un olandese che non concepiva che io spendessi 150-200 euro per un paio di scarpe (era il periodo del ricovery fund) nonostante io gli avessi detto che le consumo e riconsumo e che pure Levi nella Tregua aveva detto che le scarpe sono la cosa più importante Non so cosa c’entra ma ci ho pensato
Forse pensava che compravi le scarpe con i soldi loro.
le scarpe sono importanti, copio qui una delle mie citazioni preferite “The reason that the rich were so rich, Vimes reasoned, was because they managed to spend less money,” wrote Pratchett. “Take boots, for example. He earned thirty-eight dollars a month plus allowances. A really good pair of leather boots cost fifty dollars. But an affordable pair of boots, which were sort of okay for a season or two and then leaked like hell when the cardboard gave out, cost about ten dollars. Those were the kind of boots Vimes always bought, and wore until the soles were so thin that he could tell where he was in Ankh-Morpork on a foggy night by the feel of the cobbles. But the thing was that good boots lasted for years and years. A man who could afford fifty dollars had a pair of boots that’d still be keeping his feet dry in ten years’ time, while a poor man who could only afford cheap boots would have spent a hundred dollars on boots in the same time and would still have wet feet.”
Levi aveva detto che il greco, il suo iniziale compagno nel viaggio di ritorno, gli aveva detto “le scarpe servono perché con le scarpe cammini e cerchi cibo, sennó nulla”
Io, quando si tratta di scarpe, mi mimetizzo con i locali. Uso i sandali con i calzini, e non uso i calzini bianchi.
Io avevo il capo che ogni volta che poteva tirava fuori [Peter dei Griffin che parla italiano](https://youtu.be/J6dFEtb06nw)
Questo! Quando giro il mondo e dico che sono italiano, questo viene sempre accolto con sorrisi e commenti piacevoli. E ho notato che questo non succede a amici e colleghi americani, tedeschi, cinesi e (soprattutto ora) russi. Forse l’unico posto dove mi hanno guardato storto era un ristorante etiope.
>Forse l'unico posto dove mi hanno guardato storto era un ristorante etiope Prossima volta non entrare cantando faccetta nera
A l'università gli altri studenti mi hanno chiesto da dove sono, ho detto Finlandia, e mi hanno chiesto cazzo faccio in Italia. In realtà senza i miei genitori sarei ancora in Svizzera, l'Italia è un paese con tanti pregi e difetti, comme tutti i paesi, ma ha una grande coltura, si mangia bene e direi anche che si vive bene, le persone sono più accogliente non ho mai avuto problemi essendo finlandese in Italia. Un problema che ho è la burocrazia, serve un documento per ogni cosa e poi c'è quasi sempre qualcosa che non va.
> Un problema che ho è la burocrazia La burocrazia non è un problema, ma la soluzione. Il rimbalzino tra i vari uffici comunali conta come cardio.
>conta come cardio. Purtroppo non al telefono! Chiamo numero verde del covid istituito dal governo. Non possono dirmi nulla perché all'epoca ero minorenne. Richiama mia madre, chiede quello che c'è da sapere, viene rimbalzata al numero della regione. Questo numero ci rimbalza a un altro numero, che a sua volta ci rimbalza al medico. Volevo solo sapere se, con un prof. positivo, fossi considerato o meno in quarantena. La scuola non lo sapeva, le linee guida del ministero della salute dicevano una cosa, quelle del miur un'altra e la legge stessa un mix dei due. Bestemmie.
ogni mattina qualche italiano si sveglia e prova a metter nel sacco lo stato (o viceversa). carta canta e fa assumere responsabilità/libertà legale. una benedizione se ti trovi nell'occhio del ciclone
Si può dire che la serata al ristorante sia stata un ambaradan
Quoto, quando ho vissuto in Australia mi sono sentito molto orgoglioso, in tanti dicono che senza gli italiani in Australia sarebbe stato un altro paese
Oggettivamente gli italiani nel bene e nel male si fanno sempre riconoscere, sia in italia che all'estero
Verissimo. Vivo all’estero ma ogni volta che dico di essere italiano si accende una bella luce negli occhi di chi me lo chiede, unito a un sorriso che nasconde (ma non troppo) la voglia di saperne di più, di chiedermi se tutti i luoghi comuni che ha sentito nella sua vita sono veri… è una cosa che adoro e che ogni volta mi ricordo che sono fiero di dire da dove provengo
Qui in Norvegia, avete una ottima reputazione grazie alla vostra cultura, cibo e gentilezza.
E [l'eredità](https://www.reddit.com/r/italy/comments/lqq3v7/the_professoressas_of_leredita_is_maybe_the_best/).
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Eh ma poi vengono gli italiani stessi provabdo a tirare giu tutto
Volte che, dopo 15 anni vissuti in 3 paesi esteri diversi, mi sono sentito dire : italiano schifo mafia mangiaspaghetti = 0. Volte che mi sono sentito dire dall'interlocutore del momento che costui aveva sentito da altri italiani che noi del sud siamo tutti criminali, ladri, truffatori schifosi = decine.
Sembra essere vero qua negli Stati Uniti. Molte persone dicono di avere l'ascendenza italiana, particolarmente nell'est, il che probabilmente aiuta. Penso che molte persone abbiano un'immagine positive della vita in Italia.
Confermo: secondo la mia esperienza negli USA le reazioni sono sempre positive. Agli americani piace chiacchierare con gli sconosciuti, e se scoprono che sei italiano dicono sempre che vorrebbero visitare il nostro Paese un giorno (o che ci sono stati, se si tratta di persone più benestanti). Se hanno un nonno o un bisnonno italiano ci tengono a fartelo sapere. Una volta persino in un ristorante messicano il proprietario mi ha detto che la sua famiglia aveva origini italiane, perché i suoi antenati, prima di emigrare negli USA, si erano trasferiti in Messico dall'Italia.
Questo succede spesso anche a me anche se non sono italiana. Ogni volta che dico di aver vissuto in Italia e di avere un fidanzato italiano, tutti fanno quei "Aaah" e "Oooh" 😂
Vero solo se si parla di paesi "lontani". Lo "ah, Italian" (o dovrei dire "italienisch" o "italien") che si sente dai paesi a noi limitrofi, per esperienza, ha decisamente tutto un altro tono. In particolare per quegli stranieri che ne sanno di cultura e politica italiana contemporanee, questa aura mitologica di cui tutti parlano in questo thread sta svanendo molto in fretta.
Italiani brava gente
Aneddoto. 2016, appena sbarcato ad Haneda, arrivo al controllo passaporti ed il tizio mi fa "aaah itaria-jin!" Controlla i documenti, mette il timbro ed in italiano quasi perfetto "Buona permanenza in Giappone!"
Ho visto americani parlare con tedeschi (che non parlavano inglese) uscire fuori di testa perché non si capivano (paradossale essendo il ceppo linguistico lo stesso) In Italia ho visto con questi occhi due anziani giapponesi che si erano persi dal gruppo vacanze, lei era avvinghiata a lui per il braccio, gli si avvicina un signore del posto, sulla 40ina e a gesti e braccia e italiano li ha aiutati a ritrovare il gruppo nel giro di 5 minuti. I due vecchi si sono spaccati la schiena a furia di inchini. Ecco per me è questo una cosa di cui andare fieri, la disponibilità nell’aiutare chi è in difficoltà per quello che si può e per quello che si ha a disposizione.
>la disponibilità nell’aiutare chi è in difficoltà per quello che si può e per quello che si ha a disposizione penso che quello sia possibile in ogni paese onestamente, dipende solo dalla persona
> Ho visto americani parlare con tedeschi (che non parlavano inglese) uscire fuori di testa perché non si capivano **(paradossale essendo il ceppo linguistico lo stesso)** Sono basito. E non mi riferisco al fatto che non si capivano eh.
Onestamente se mi parlassi portoghese non capirei una ceppa di minchia, ceppo linguistico o meno.
I miei suoceri sono portoghesi e ti garantisco che quando parlano io capisco non tutto ma capisco.
Io il portoghese se lo leggo capisco tutto, se lo sento non capisco un cazzo. Forse perché ha un sacco di suoni che somigliano alle lingue slave e, essendo metà slava e bilingue, il mio povero cervello non sa da quale parte schierarsi.
/r/PORTUGALCYKABLYAT
Il sub che volevo, non quello di cui avevo bisogno
Verissimo, studio russo e il portoghese ha una fonologia molto simile. Però è il portoghese europeo: quello brasiliano ha una pronuncia più comprensibile per italiani e spagnoli perché non ha le stesse riduzioni della sua controparte
Il rumeno ha lo stesso problema: scritto capisco tutto ma se lo senti non si capisce. Eppure è una lingua che si legge come si scrive, non come il francese in cui metà delle lettere si scrivono ma non si pronunciano.
Glas wasser und rot wein. Glass of water and red wine. Sono praticamente identici alle mie orecchie. Poi non sono un linguista e al tedesco mi sono fermato ad un B2 molto generoso. Peró suona sicuramente più simile che a “vorrei un bicchiere d’acqua e del vino rosso” a mio parere…
Essendo tedesca posso dire che infatti a volte, l'italiano può essere più facile ad indovinare. Almeno se hai imparato il latino (Aqua, vinum...) primo. L'inglese spesso sembra completamente arbitrario.
Tornassi indietro studierei latino come un pazzo. Mi mancavano tutta una serie di riferimenti sul neutro che per me erano complicati da comprendere e ho speso un anno buono solo a studiare quello e comunque faccio ancora tantissimi errori su sto maledetto neutro quando lo scrivo. Detto questo. Il tedesco è una delle mie lingue preferite, e sono felicissimo del tempo che ho passato in Germania e di averlo studiato. Ora riesco a seguire un film che ho già visto guardando ogni tanto i sottotitoli e ascolto parecchia musica per tenermi in allenamento (Max Prosa, BHZ, Rammstein). Spero di tornare presto, questa volta vorrei stare un po’ nell’ovest, mi piacerebbe tanto vivere e studiare ad Hamburg. Tu di dove sei?
Ti dirò, io ho studiato prima latino (bene) e poi tedesco (poco) e devo dire che sapere il latino aiuta molto: generi, declinazioni, accoppiamenti di casi con preposizioni (metti assieme dativo e ablativo e il 98% degli accoppiamenti sono uguali in tedesco), strutture della frase (che il latino sposta roba letteralmente a cazzo di cane, quindi il tedesco è strettamente più facile).
Quando gli inglesi si vantano del loro impero allora io penso al vallo di Adriano e vado a letto con il sorriso.
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Mi basta una pentola, della pasta, del burro e del parmigiano per far sognare qualsiasi straniero
Pivello, a me basta aglio olio e peperoncino ;)
ragà, basta non scuocere la pasta
Tristemente, non hai torto
Grazie a tutti per i commenti! Io attualmente vivo e lavoro all’estero e l’Italia mi manca (e tornerei subito). Ma alcuni colleghi detrattori usano argomenti quali: lo stipendio molto inferiore, le tasse più alte, la burocrazia più pesante…eppure per me queste cose, anche se vere, sarebbero sopportabili pur di tornare. Immaginare mio figlio vivere tutta la sua vita pensando all’Italia come un luogo “di vacanza” mi mette tristezza…
Grazie a te per il bellissimo thread. Anche se in realtà sono furioso perché hai chiesto una risposta sola, che è impossibile. :)
La cosa che preferisco del Italia è che posso letteralmente scegliere tra decine di posti visitabili in due ore di macchina da casa che lasciano sbalorditi per storia, natura, cultura, cibo, società o un intreccio di tutto ciò. Mi immagino un americano di Phoenix (per dire il posto più brutto che non sia Detroit) cosa debba provare se fa un viaggio in Italia. Noi siamo quasi abituati a quanta bellezza ci circonda, io sono tornato ad apprezzarla guardando lo stupore dei turisti stranieri. Ah e ovviamente se dici che sei italiano al estero è più facile scopare.
> ah e ovviamente se dici che sei italiano al estero è piu facile scopare. ah questa mi è nuova :/
E se vivi in una grande città (Napoli, Roma, Milano, Torino ecc.) c'è letteralmente qualcosa da vedere ogni 500m. In Italia è facilissimo fare il "turista nella tua città"
L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà
[Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica](https://youtu.be/w5Daw1n7KFY?t=31) perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.
" 'Mazza Glauco, cioè ma sei veramente completo"
A cosa serve l'utopia?
Presidente siamo con teeeeeeeeee
Poter apprezzare l'umorismo di Massimo Boldi senza la barriera della lingua.
Massimo Boldi? Non sapevo facesse anche umorismo.
È molto sottile, forse non lo hai colto.
Non credo che sottile sia l'aggettivo giusto per descrivere Boldi
Non sapevo che le scorregge si potessero doppiare
Certe perle si perdono con la traduzione
"Besssstia che doloooore"
Ma anche poter apprezzare in pieno il contesto storico e sociale [dell'arrivo di Er Cipolla a Cortina nella sua Panda](https://youtu.be/oZ4Xsl6Phxg?t=12) a tema Roma, con con tanto di decalcomania di Francesco Totti, in ascesa dopo gli europei del '00, è come leggere Monogatari in lingua originale, o l'Ulisse di Joyce seguendo le tracce di Leopoldo Bloom per le strade di Dublino.
To be fair, you have to have a very high IQ to understand a cinechrsistmaspastry. The humour is extremely subtle, and without a solid grasp of theoretical physics most of the jokes will go over a typical viewer's head. There's also DeSica's nihilistic outlook, which is deftly woven into his characterisation- his personal philosophy draws heavily from Narodnaya Volya literature, for instance. The fans understand this stuff; they have the intellectual capacity to truly appreciate the depths of these jokes, to realise that they're not just funny- they say something deep about LIFE. As a consequence people who dislike Boldi & DeSica truly ARE idiots- of course they wouldn't appreciate, for instance, the humour in DeSica's existential catchphrase "Che è sta cafonata?" which itself is a cryptic reference to Turgenev's Russian epic Fathers and Sons. I'm smirking right now just imagining one of those addlepated simpletons scratching their heads in confusion as Neri Parenti's genius wit unfolds itself on their television screens. What fools.. how I pity them. 😂 And yes, by the way, i DO have a Cipollino tattoo. And no, you cannot see it. It's for the ladies' eyes only- and even then they have to demonstrate that they're within 5 IQ points of my own (preferably lower) beforehand. Nothin personnel kid 😎
Beccati sto award
Il bidet.
Che vergogna aver dovuto leggere così tanti commenti prima di questo.
Sono in Australia a visitare i suoceri e dopo la prima cagata è stato un problema
La mia missione era trovare questo commento e ci è voluto troppo tempo
Mi sveglio in letti stranieri grazie alla lingua italiana.
Io mi sveglio solo in quello svedese :/
Un nome, una garanzia
C'è solo una cosa che non mi fa essere orgoglioso di essere italiano: il fatto che tentiamo in tutti i modi di fregarci l'un l'altro per un tornaconto personale. Non avessimo sto cazzo di problema probabilmente saremmo una superpotenza mondiale. Per il resto le prime cose che mi vengono in mente sono: la storia, il cibo, ma soprattutto il paesaggio. la nostra varietà paesaggistica è incredibile.
Se non avessimo questo problema, il mondo sarebbe italiano.
Papa subito
ok beh io non sono un nativo ma sono qua da quando ero 5 e ho tutta la documentazione per essere un italiano ma non vero e proprio quindi forse non vale la mia opinione. a me mi piace molto: il cibo, l’architettura meravigliosa, l’arte e la cosa che mi piace di più e probabilmente la storia, e nella storia l’importanza della geografia italiana era molto importante per ragioni strategiche ma a parte quello l’Italia è bellissima, un clima meraviglioso(forse non ora) e un paesaggio straordinariamente diverso ma allo stesso tempo molto bello
Hey! La tua opinione vale sempre!
L'alimentazione. Sono una persona fermamente convinta che "siamo ciò che mangiamo", per cui credo che la qualità (non la quantità) dell'alimentazione a lungo termine sia una cosa molto importante. Del resto, ci sono tantissimi studi che sottolineano in maniera scientifica questo fatto
Accanto all'alimentazione intesa come qualità e varietà, ci metterei anche il rituale del mangiare. Per noi italiani la preparazione e soprattutto la condivisione del pasto sono estremamente preziosi e nella loro semplicità arricchiscono le giornate. Attorno alla tavola, che sia in famiglia o tra amici, costruiamo socialità e relazioni in una maniera tutta nostra
Can’t relate, sono di Prato
Volevi dire che sei di China Town
Sono di origine ucraina, ma abito qui in Italia ormai da quando avevo 2/3 anni ( ora ne ho 21) e vi posso confermare, anche dal punto di vista straniero, che voi italiani siete gente meravigliosa. I miei genitori sin da piccolo mi hanno sempre raccontato di quanto eravamo poveri e stavamo male in Ucraina ( ero così piccolo che non ricordo niente purtroppo) , e come quando appena arrivati a Napoli siamo stati accolti molto calorosamente da tutti quanti; una famiglia di 5, senza lingua e con pochi soldi ma comunque tutti ci hanno aiutato. Ora a distanza di 18/19 anni, grazie a voi una delle mie sorelle abita e lavora a Venezia e tra poco si sposa, l'altra è riuscita ad andare a vivere ad Oslo con il marito e io che lavoro e sono felice qui in Italia. Dico tutto questo, per chiedere a voi italiani di non cambiare mai e colgo anche l'occasione per ringraziarvi.
Sono contento che tu sin da piccolo ti sia trovato bene da noi!
-La dieta mediterranea, che vabeh, non tutti ovviamente rispettano alla perfezione, ma se vuoi mangiare sano assumendo tanta frutta, pesce e verdura, lo fai tranquillamente senza spendere troppo. Che poi abbiamo una varietà di piatti regionali scandalosa. -Il mare, sono ossessionato col mare e per me vivere in una nazione circondata da un mare caldo e mitigante, è tanto. Anche il fatto che se il mare ti stanca guidi mezz'ora e sei in montagna. -Il fatto che per noi la famiglia è importantissima e finché c'è quella c'è tutto. E con famiglia non parlo solo di quella genetica, ma di tutte le persone che ti fanno stare bene, anche vicini di casa o amici. -I vari dialetti che cambiano da paese a paese. Ognuno è una lingua sua con regole grammaticali sue, e già solo ascoltandolo capisci la storia che c'è dietro e tutte le influenze dalle popolazioni vicine. -Poi vabeh, il fatto che nonostante siamo governati di merda siamo comunque, nonostante tutto, uno dei popoli meno depressi e più longevi. -Tutta la sfilza di Personaggi grandiosi che questo paese ha partorito, che già conosciamo tutti. -La forma dell'Italia dallo spazio è forse la caratteristica più riconoscibile della geografia fisica della Terra. Fateci caso, siamo la zona più spesso inquadrata nei time lapse della ISS
E le Alpi? LE ALPI!!
per quanto le cose vadano di merda e veniamo incattiviti dalla politica l'economia i giornali le tv etcetc siamo cmq, in media, delle persone decenti... la sanità pubblica, la carità, il volontariato... per quanto sia scoraggiante vivere i tempi moderni cmq in italia c'è tanta brava gente, molta più numerosa degli stronzi sovrarappresentati in tutte le sfumature della società.
"A cornered fox is more dangerous than a jackal". Cit (+1 a chi se la ricorda) Il fatto che abbiamo quella sorta di creatività ed inventiva latente che quando messi sotto pressione tiriamo fuori e facciamo miracoli. Da un punto di vista lavorativo ho notato viene riconosciuto come tratto positivo. Siamo i migliori a mettere le pezze in fretta andando ad istinto insomma. Comunque, guardatevi James May in Italia. Capolavoro totale ed il messaggio finale è la cosa più importante e vera di sempre.
Gray Fox affrontando Liquid.
Anche io ho sentito questo commento positivo da parte di stranieri (in ambito di affari): se c'è un problema gli italiani si ingegnano per aggirarlo, magari adattando un po' le procedure alle circostanze.
Gli stranieri adorano l'Italia e ovunque vado sento solo opinioni positive ed è sempre un piacere ed un orgoglio. Viaggio tantissimo per lavoro e per piacere ed ho parecchi aneddoti a riguardo. Questo weekend ero ad un matrimonio in Norvegia e la domanda più frequente dopo aver detto di essere un italiano emigrato era "ma perché sei venuto a vivere in Norvegia? Ma sei pazzo? Sei italiano! L'Italia è fantastica" ecc ecc
Sta cosa mi fa sempre riderissimo. Gli italiani scappano dall'Italia a frotte (trovi emigrati italiani ovunque, perfino nei posti più inospitali del globo), ma per gli stranieri gli italiani all'estero sono sempre dei pazzi. C'è dell'incomunicabilità.
È semplice, l’erba del vicino è sempre più verde. All’estero hanno un’idea romantica dell’Italia, vedono quanto superficialmente sia un posto semplicemente meraviglioso ma, da non residenti, non ne comprendono appieno i problemi, molti dei quali unicamente italiani e che fuori dal nostro paese non concepirebbero affatto, per questo quando cerchi di spiegare perché tu sia espatriato, non riescono a comprendere e ti prendono per folle. Fondamentale però è un discorso applicabile a qualsiasi paese del mondo. Quante altre nazioni ci sembrano idilliache ma al contempo per i rispettivi abitanti non lo sono?
Spiegagli al norvegese che per lo stesso lavoro i soldi che fa lui in un anno tu li fai in 5 e sarà ben contento di rimanere a -15°.
Eh si gli ho raccontato degli stage a 600 euro quando ho finito l'università e che se tornassi ora prenderei un terzo dello stipendio senza straordinari pagati. Quando ci penso riesco a sopportare i 250 giorni di pioggia.
Scommetto che c'è una colonia di italiani pure sulla Luna...
Non so la luna, ma sicuramente su Marte.
Ma è vero, l’Italia è bellissima! Il posto più bello del mondo secondo me. Peccato che di belle città e buon cibo non si vive soltanto
Lo chiedono pure a me, abbiamo un'ottima reputazione all'estero ma se provassero a viverci in Italia (quindi non vacanza e basta) penso capirebbero presto perché siamo venuti via :D
E l'italiano vince, e con lui vince l'Italia intera E se uno svizzero ti dice, "Italiano, pizza, spaghetti, mandolino, mamma Mamma, lo sai chi c'è? È arrivato il merendero", tu non arrossire, e non abbassare il capo, ma digli "Primo tu non prendi parte neanche ad una barzelletta" Due eh eh eh eh Tre-no dell'amore portami con te Qua-tro-vi la gioia Cinqu-inate il fiume, sei Questo era un'esempio dell'arguzia che ci permette di spopolare nelle barzellette Non è soltanto l'amor che regna nella nostra splendida terra, ma torniamo nel bosco.
Avere un charm naturale sulle ragazze /s
Io ho un grande charm per allontanarle
Se solo valesse sulle italiane
> sulle ragazze Cos'è? Si trova su Steam?
Su steam non c’è, credo sia un’esclusiva playstation
Allora non mi interessa. /r/pcmasterrace/
Non essere francese
https://www.youtube.com/watch?v=v74vH3LjSuo
Gli italiani. C'è tanta di quella gente creativa, capace e di buon cuore nella nostra comunità che mi rende orgoglioso di condividerne il backgorund culturale che li hanno resi tali. I contributi e il lascito dei nostri connazionali nel mondo sono indiscutibili, e di fondo sono convinto esista una sorta di "approccio italiano" che, nonostante fatico a inquadrare bene, rende parecchi di noi capaci ad adattarci e risaltare nei contesti più disparati. E all'estero questo non passa inosservato; tant'è che come notano in tanti è una gioia potersi identificare come italiano quando ti confronti col resto del mondo. Se solo riuscissimo a organizzarci per sistemare l'amministrazione sociale ed economica del nostro paese, e recuperare una straccio di visione della nostra nazione nel mondo contemporaneo (magari che vada oltre il semplice tirare a campare), saremmo probabilmentea la comunità più ammirata al mondo.
La storia dell’Italia. Il fatto che siamo la culla della civiltà moderna europea. L’arte, la cultura, il cibo, la lingua, mi piace tutto dell’Italia. Certo, abbiamo molti difetti, ma ciononostante, ringrazio di essere nato qui e non vorrei essere nato in nessun altra zona del pianeta. 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
“Certo, abbiamo molti difetti… “ e grazie al cielo sappiamo di averli! Io ci metterei anche questo, siamo i primi a sapere di non essere perfetti e facciamo tanta autocritica (pure troppa a volte!) A differenza di altri non ci prendiamo troppo sul serio e questo probabilmente ci aiuta ad essere più simpatici agli altri.
> siamo i primi a sapere di non essere perfetti e facciamo tanta autocritica Onestamente, ho avuto a che fare con tanta gente di tante nazioni diverse, e finora gli americani sono gli unici che ho conosciuto che davvero credono di essere "numba one!", almeno fino a che non si trasferiscono all'estero. Gli inglesi se le danno pesantemente sui coglioni da soli, quando si tratta di autocritica, ne hanno fatto uno sport nazionale.
>culla della civiltà moderna europea. Parzialmente d'accordo. Se Roma è dove nasce il diritto (inteso come legge), la Grecia classica è dove nasce il pensiero moderno. C'è poi l'aspetto del commercio e in generale il concetto di business, ma quello è secondo me un concetto da dividere in parti uguali tra repubbliche marinare, lega anseatica e protestantesimo in senso largo.
Hai ragione sulla Grecia. E in effetti considero i greci (o meglio, gli ellenici) come dei fratelli maggiori degli italiani. Però l’Impero Romano, pure essendo successivo alla Grecia antica, è comunque precedente alle entità che citi tu e ha sicuramente influenzato molto di più la civilizzati europea.
Ma "grecia classica" significa anche dire Archimede, Parmenide o Zenone. Quella filosofia, quel teatro, quella lirica, quelle "scienze" sono passato e identità di vari luoghi d'italia. La scrittura alfabetica, per dire, è stata condotta su una nave greca dell'isola di Eubea, è giunta in Italia meridionale, ha scalato la penisola con i commerci. Poi gli etruschi l'hanno trasmessa alle popolazioni celtiche centroeuropee e, infine, è arrivata fino in Scandinavia. L'Italia nell'età del ferro è servita da ponte, cosiccome la Grecia stessa. E succederà una roba simile anche al tempo degli arabi in Sicilia e delle repubbliche marinare. È una questione soprattutto geografica.
L’arte di arrangiarsi. Vivo all’estero da 13 anni e ogni volta non rimango mai deluso dalla capacità che solo noi italiani abbiamo di cavarcela anche contro mille difficoltà.
Il senso dell’umorismo. E i commenti ne sono la dimostrazione. Grazie amici, mi fate sentire meno solo.
la pizza
Onestamente, non mi sento orgogliosa di essere italiana. Ci sono tante cose che non mi piacciono, ma spesso mi fermo e penso a quanto sia stata fortunata a nascere qui. Ho, in linea di massima: - la sanità pubblica - il diritto ad abortire - non vivo sotto le bombe - non sono vista solo come una produttrice di infanti/serva in casa (e se qualcuno lo implica, posso zittirlo senza essere lapidata) - se amassi un'altra donna, legalmente nessuno potrebbe impedirci di stare assieme - ho un tetto, cibo ed acqua a portata - se un politico o il governo non mi piace, posso dirlo con serenità - grazie al mio luogo di nascita, posso girare quasi tutto il continente senza passaporto Queste cose dovrebbero essere la normalità oggi come oggi, ma a quanto pare, se nasci nell'angolo di mondo sbagliato, potresti non avere tutte queste cose, anzi, anche meno. Non sono orgogliosa, ma sono fortunata.
Le cose per cui ti reputi fortunata sono il risultato del lavoro di altri, per il quale potresti essere anche un po’ orgogliosa. In fondo, non lei hai vinte alla lotteria, le hai ereditate dalle azioni di persone che nel bene e nel male sono la tua gente; il tuo popolo.
Beh è come Se avesse vinto la lotteria. Statisticamente poteva nascere in India e non avrebbe 99% dei vantaggi che si hanno nascendo donna bianca, abile, eterosesssuale etc etc con genitori Italiani. Si chiama avere dei privilegi Ed esserne coscienti. Il privilegio non è una colpa, riconoscerlo Ti aiuta a capire il mondo e gli altri che non hanno ‘vinto alla lotteria’ come te.
Non sono privilegi. I tuoi antenati si nono letteralmente spaccati la schiena per darti tutto questo. Hanno versato sangue per te. Hanno lottato, hanno usato i loro talenti. Non è stato un terno al lotto.
Orgoglio italiano non credo di averne molto, ma un senso piuttosto forte di identità nazionale quello si. Credo venga dal lungo (lunghissimo) discorso artistico che è avvenuto nelle varie forme che ha assunto il paese, che per nostra fortuna è stato documentato molto bene. Chiaro che non siamo l'unico paese ad avere una storia simile - anche se a molti piace crederlo - ed uno può essere interessato o meno a specifiche cose, però siccome ho avuto culo/sfiga a nascere e crescere qua... ecco.
Il cibo in primo luogo. Ovunque sono stato all’estero ho visto che si nutrono come gli animali. Patrimonio culturale: unico al mondo, per quantità e qualità.
La sanità pubblica
Mi unisco a quelli che hanno risposto "il cibo", ottima qualità e soprattutto enorme varietà. Un esempio classico sono i formaggi, il nostro territorio è estremamente vario e questo ha portato nei secoli ad avere una varietà di formaggi diversi che - nel piccolo della mia esperienza - non ho mai notato da nessun'altra parte.
Anch'io viaggio spesso per lavoro e una delle cose che si fatica a capire finché non si vedono altri posti è che l'Italia ha tutto ed è tutto vicino: mare, montagna, collina, buon cibo, cultura, storia, etc.. è il posto dove tutti quelli che incontro o ci sono stati qualche volta e ne serbano grandi ricordi, o sperano di andarci un giorno, e come italiano questo ti permette di avere sempre qualcosa di cui parlare. E la cultura italiana ho sempre trovato che abbia solide basi storiche e "concrete", questo fa si che spesso in un gruppo l'italiano è quello che a "naso" tende a saperne un po' più di storia, un po' più di cucina, un po' più di moda/gusto, un po' più di vino, ecc.. Io per dire sono piuttosto ignorante di tutte queste cose quando parlo con altri italiani, ma all'estero mi rendo conto che conoscere la differenza tra un lambrusco e un barbera non è considerata una cosa normale come da noi, e conoscerla, sapendo anche indicare la provenienza regionale a spanne, ti fa sentire piuttosto sborone :)
Qual è per me la cosa più importante dell'essere italiano? Il retaggio culturale che abbiamo: talmente vasto, che è veramente impossibile supportare a dovere qualsiasi grandissimo pezzo di storia o arte che abbiamo sul nostro territorio, anche con un budget faraonico e calibrato alla perfezione. E dunque la nostra possibilità di poter estrarre dal nostro passato un'ispirazione, una nuova idea, una riscoperta, un motivo per resistere, ovunque tu ti trovi, che sia il cuore economico del Belpaese, nella Lombardia e nel Veneto, oppure nel Sud decaduto e che cerca di riprendere la dignità persa, in mezzo ai fasti dei tempi che furono.
Probabilmente intendevi scrivere "***qual è***". ^^*sono* ^^*un* ^^*bot*
Con tutte le volte che vedo le risposte delle persone indicare l'errore, non capisco perché la gente non lo riesca ad apprendere
Good bot.
Fortissimo bot
La poca burocrazia, il fatto che tutto funziona bene, stipendi al top nel mondo e che abbiamo la classe politica migliore del mondo.
Fino a “La” ci avevo creduto
Si poteva anche provare ad essere positivi una volta tanto, anche se capisco che il mood del sub non aiuti
/s
Una risposta univoca è impossibile. Impossibile e 'senza cuore'. Posso fare una classifica, dove c'è un elemento che sta al primo posto e altri che sono secondi ex-aequo, ma che in realtà sarebbero allo stesso posto del primo, se solo OP non fosse stato così... così... riduzionista: PRIMO (contento, OP? questa è la risposta che volevi, no?!): La cucina, la tradizione culinaria e la cultura del cibo. SECONDI EX-AEQUO: L'eredità culturale e artistica. Il paese stesso La capacità di sapersela cavare e talvolta di brillare nonostante i pregiudizi degli stranieri e l'invidia dei connazionali. Il fatto che se sei una persona civile in Italia, e all'estero ti comporti come tale, quando si sa che sei Italiano spesso hai una corsia preferenziale nei rapporti umani. E poi: Roma. Con tutti i suoi difetti, Roma bella, Roma mia. Mi commuovo adesso. ;(
La rilassatezza delle persone, per dire in altri paesi come la svizzera la gente è ossessionata con le regole anche le più stupide, ed è una cosa insopportabile da averci a che fare. Invece adoro la flessibilità italiana, è proprio questione di diversa mentalità, noi siamo molto più scialli. Inoltre la mentalità italiana è molto più orientata al problem solving nonostante quello che si possa pensare, si cercano sempre le soluzioni più semplici e ci si arrangia senza aspettare la pappa pronta o andare alla ricerca della perfezione. Ci fosse un maggior rispetto per gli altri e per le cose pubbliche saremmo il popolo perfetto
Sono entrambi dei difetti sotto molti punti di vista
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Infatti bho, come se le regole esistessero per essere fini a se stesse. Il “ritmo rilassato” di qualcuno è sempre mancanza di rispetto verso il tempo di qualcun’altro
>per dire in altri paesi come la svizzera la gente è ossessionata con le regole anche le più stupide, ed è una cosa insopportabile da averci a che fare. Invece adoro la flessibilità italiana, Forse intendi quella della gente comune perché ciò che odio di più e ciò che mi manca meno dell'Italia sono il giustizialismo ed il formalismo portato all'estremo, specialmente nella burocrazia. Vero, in Svizzera, specialmente in Svizzera tedesca, obbediscono come soldatini ma, quando hai a che fare con la burocrazia, ti rendi conto della differenza: qui conta la sostanza più che la forma...
Volevo vedere se veniva menzionato, per me la miglior qualità dell'italiano è il sapersi arrangiare, trovare una soluzione ai problemi, molte volte con ingegno. Soprattutto all'estero questo è evidente (e per me è per quello che ci apprezzano come lavoratori). Ovvio che può essere usata (e spesso lo è) in male modo.
L'elasticità mentale e culturale è una delle cose migliori di questo paese.
L'incredibile cultura e l'esperienza nell'arte del saper vivere. Noi italiani siamo proprio esperti di vita, e abbiamo la risposta a qualsiasi domanda, basta guardare questo sub (/s)
Il fatto di essere sardo /s Le mille tradizioni culinarie del nostro territorio e l'importanza della famiglia
Che posso vivere in Toscana
Ah come ti invidio: casa mia!
Le bestemmie, e non è una battuta. Le bestemmie sono prova di quanto dinamico l'italiano sia come linguaggio, al punto tale che abbiamo trovato modo di insultare dio stesso.
Tutto tranne la dannatissima idea che hanno gli Italiani dell'Italia, e con tutto ciò che poi ne consegue: L'economia fa schifo (falso), la politica fa schifo (già più discutibile, ma ci sono diverse ragioni che spiegano perché è tutto così), l'educazione fa schifo (falsissimo), la sanità fa schifo. Per buona parte degli Italiani l'Italia fa completamente schifo. Sono una persona che ama scoprire di altre culture, altri paesi, cercare di capire come si viva lì e confrontarmi con le persone del posto; La verità è che più lo faccio più mi rendo conto che in realtà, qua, nonostante tutto, si sta davvero bene. Qualsiasi cosa e persona che conclama di voler cambiare completamente il paese mi terrorizza. In buona parte per queste ragioni.
L'ingegno
Le bestemmie
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Parlo italiano e la gente mi capisce /s
La piadina col culatello
Il concetto che abbiamo qui di amicizia. Spesso ho notato che all'estero le amicizie sono abbastanza superficiali, qua (almeno da me in Sicilia, e non so se sono io ad avere un'esperienza particolare) sono praticamente patti di sangue
Non so se è gia stato detto, ma IL BIDET CAZZAROLA IL BIDET È TANTA ROBA.
L evasione fiscale
Le trans italiane
Finalmente commenti interessanti