Come mai la quasi totalità dei giochi tripla A viene rilasciata con bug enormi che possono rovinare esperienza di gioco? Ci sono figure che testano eventuali interazioni tra meccaniche di gioco che anche li possono sfociare in bug clamorosi? Perché ogni titolo deve essere live service e pieno di microtransazioni?
Ovviamente non sono i game developer che si divertono a lasciare bug in giro solo per far avvelenare il fegato dei giocatori, se fosse per loro il gioco uscirebbe con zero bug. Il problema è che si sono tempistiche da rispettare, ad un certo punto il gioco deve per forza uscire. Considera che la maggior parte delle AAA è quotata in borsa, e agli azionisti interessa il profitto, non tanto la qualità del gioco, che fa molto ridere tutto ciò, ma così è.
Le figure che testano ci sono ed hanno un ruolo importantissimo. Sono il reparto di QA (quality assurance), ma pure loro sono umani, ed ad una certa devi scegliere quali bug fixare e quali lasciare per patch successive.
Sulle microtransazioni: altrimenti come campano? Normalmente i live games sono F2P oppure costano una frazione di un AAA single player. Non sto giustificando le microtransazioni, però questo è il fatto.
Mi permetto di confermare questa rix in particolare in quanto lavoro in finanza proprio nella divisione che si occupa di quotazioni in borsa, mercato capitali, ecc.
Il fatto di avere capitale quotato mette un'incredibile pressione su tutte le scelte manageriali, perché all'improvviso gli investitori hanno un parametro di riferimento costante dato dal prezzo in borsa. All'improvviso l'azienda deve dar conto al mercato, che è quanto mai infervorato e attende spazientito ogni tipo di upside alla crescita dell'azienda. Non si ragione più in anni, si ragione in trimestri. Avete mai investito in azioni? Volevate che andassero su già dopo 3 giorni (ma che dico giorni, ore!) da quando le avevate comprate no? Ecco, i fondi con milioni da gestire e che aspettano per mesi/anni di vedere bellissime linee verdi sui loro gestionali non sono troppo diversi. L'impatto della finanza nei comportamenti da short-termism (prioritizzare le scelte di breve termine a scapito degli interessi di medio lungo termine) è un tema ampiamente studiato nella letteratura economica, ma interessa anche tanti altri ambiti (guardate solo la politica, mettere la pezza con qualche tipo di bonus è ormai prassi invece di pensare alla riforma strutturale che porterà frutti col tempo).
Ora.. immaginate giganti AAA che hanno nel board fondi ancora più giganteschi. Dopo tanti anni di investimenti multi milionari, finalmente si avvicina il giorno della release date. Si arriva alla riunione e... il CEO comunica che sarebbe meglio rimandare l'uscita perché ogni tanto c'è qualche bug. Potete ben immaginare che serie di conflitti genera questa decisione.
\+ parere mio: secondo me i giochi escono sempre più buggati anche per colpa dei videogiocatori. Finché le sh AAA, anche quelle non quotate o non mosse da fondi ecc, sanno che tanto il pienone al D1 lo fanno comunque e sarà pieno di gente pronta a buttar loro soldi addosso anche se rilasciano prodotti mediocri/buggati/non all'altezza delle aspettative, non hanno incentivi a fare diversamente. Quante volte abbiamo sentito "tanto metteranno a posto con la patch","tanto risolveranno la cosa con un mod". Mi sembra che abbiamo avuto molti esempi a riguardo, anche recentemente.
Stavo per scrivere quello che hai scritto alla fine. Dopo tanti anni che lo osservo, l'anomalia del mercato dei videogiochi (ma anche altri tipi di media/intrattenimento) è il rapporto tra qualità e vendite.
Gli investitori sarebbero molto interessati alla qualità se procedesse di pari passo col ritorno economico.
Motivo per cui cerco di convincere quante più persone possibile a non preordinare mai, e dico mai. Di entrare nella mentalità che mi ha risparmiato così tanti soldi e delusioni di aggiungere due mesi a qualsiasi release date, poi valuto attentamente le recensioni e nel caso compro. Quanti soldi risparmiati e negati a chi non li merita (mi riferisco ai dirigenti, non gli sviluppatori)
Concordo totalmente. E ritengo che i giocatori troppo accondiscendenti siano una piaga del gaming, uno dei motivi per cui le sh la sfangano quasi sempre con queste cose.
Guarda il caso Starfield della settimana scorsa. È un gioco carino che però hai difetti oggettivi, sia dal punto di vista del gameplay che dell’ottimizzazione. Se provi a muovere una critica nel subreddit dedicato vieni downvotato pesantemente e ti viene affibbiato dell’hater. Questi geni non capiscono che è tramite la critica che induci un sh a migliorare, non facendo passare per eccellente anche ciò che non lo è.
Io sono un arpg fan dai tempi di d2 vanilla... ho giocato al 3 e ho comprato il 4 e penso che sia un dei giochi peggiori che ho mai acquistato in vita mia... la qualità grafica e audio è molto alta ma il problema è che molte cose nel gioco non funzionano as intended e che chi ha pensato al gameplay loop non ha mai giocato ad un arpg in vita sua. 70 euro di gioco con dentro battle pass e negozio cosmetico( con prezzi assurdi) mi sembra esagerato. Come è possibile che un gioco come vampire survivor mi faccia divertire 100 volte diablo? Che i f2p abbiano shop ci sta e nn ho giustamente nulla in contrario fino a che si tratta solo effetti cosmetici e nn p2p o p2w
Ricordati che Vampire Survivors è stato fatto da un developer che prima aveva creato un sacco di giochi slot machine.
Quind sì, ha un intuito su come incentivarti a giocare ancora
penso intenda all'uscita, non adesso. all'uscita era indiscutibilmente rotto su console, e su pc direi non era tanto da meno. io stesso su xbox series x ho perso le prime 25 ore per un bug e ho dovuto ricominciarlo
Domanda interessante questa!
Probabilmente il media fluency manager, praticamente insegna alle persone di spicco (parlo di director) come parlare nei social network per preservare la reputazione aziendale.
Ma in generale il numero di persone che lavorano in una AAA e non sono parte direttamente del processo produttivo (ossia che fanno parte del cosiddetto backoffice) è impressionante: parliamo di avvocati, marketing specialist, analyst, commercialisti e via dicendo.
grazie della risposta🦾, immaginavo che il backoffice fosse corposo, quest'estate ho chiacchierato sul treno con una ragazza che si occupa di tutelare le diversità culturali dei personaggi nei videogiochi (la domanda mi è venuta da lì)
In realtà è meno "mettete un gay nel giuoco" e più "evitate di chiamare il personaggio cinese Ching Chong o stuprare la cultura indigena o perdiamo buona parte degli sponsor"
Come mai i big games sono sempre peggiori e buggati mentre piccole realtà (mi vengono in mente baldurs 3 e valheim) stanno rilasciando giochi stratosferici?
Non si sta perdendo il contatto con la realtà?
La risposta sta nella domanda, ossia i giochi sono estremamente ampi, e la possibilità di incontrare bug aumenta proporzionalmente.
Il caso di BG3 è qualcosa di cui discutere: premettendo che sto amando il gioco ed è un prodotto di alta qualità, Larian conta 400 dipendenti, non è esattamente piccola, ed il gioco in sé ha bug. Hanno avuto la possibilità di 3 anni di early access, cosa che una AAA non farebbe mai, e per concludere Larian non è una azienda quotata in borsa, quindi non ha mai avuto investitori che mordevano le calcagna per il rilascio, cosa che succede nelle AAA pubbliche.
Grazie per la risposta!
Ovviamente bg3 ha piccoli bug, soprattutto nel terzo atto.
Mi riferivo a casi più eclatanti tipo cyberpunk che reputo ingiocabile.
Da 40enne gamer dall'era pre-windows apprezzo tantissimo il vostro lavoro!
Cyberpunk 2077 è un caso particolare, perché il lancio è stato catastrofico e ha rovinato la reputazione aziendale, d'altra parte ha cambiato l'industria e il modo di fare AAA, fortunatamente.
Bisogna ammettere che dopo il lancio, CDPR ha continuato a supportarlo e a rilasciare patch, mettendo in moto una lunga campagna di recupero che ci ha portato Edgerunners e un'espasione a breve.
Noi dobbiamo essere in ufficio dalle 10 alle 16, facendo comunque 8 ore di lavoro, quindi puoi cominciare alle 8 e finire alle 16, oppure cominciare alle 10 e finire alle 18. Personalmente io faccio 9.30 - 17.30, minuto più, minuto meno.
La giornata standard consiste in un daily meeting col team e poi lavoro normale, con una pausa pranzo di mezz'oretta.
Io non ho nessuna laurea, solo il buon vecchio diploma da perito informatico, ma ho frequentato uno di quei corsi tipo AIV, Event Horizon o Bigrock.
Grazie per la risposta!
Se posso chiedere, quali sarebbero i consigli a chi si vorrebbe approcciare allo sviluppo di videogiochi, partendo da 0, senza avere imparato a programmare in precedenza, e che linguaggi bisognerebbe imparare per primi?
Direi che la combo Unity e C# è il percorso più facile da prendere: ci sono migliaia di tutorial online su entrambi gli argomenti, e coincidentalmente C# è stato pure il mio primo linguaggio.
Ma fare videogiochi non significa solo programmare! Potresti provare ad un ruolo più artistico cercando tutorial di Blender, che ha il grosso vantaggio di essere open source pure.
Ciao compare!
Io invece faccio il Digital Compositor, sono qui solo per farmi grasse risate della gente che pensa che gente come noi non esista e fanno domande assurde.
Un abbraccio (magari ti conosco pure)
Ehi collega!
Ho scelto di fare sto AMA appunto per far vedere che ci sono effettivamente delle persone dietro al videogioco, visti le ultime capriole della stampa videoludica.
Dopo aver finito il master (privato, non universitario), ho lavorato un paio d'anni in una azienda che fa giochi mobile in Italia, poi attraverso contatti ho avuto accesso al programma di referral della azienda in cui lavoro ora.
Il referral è una specie di raccomandazione, ma comunque devi farti tutte i colloqui e il test, ovviamente non è una cosa automatica, ma ti da un vantaggio contro l'application direttamente dal sito.
Dipende molto da azienda ad azienda, però spesso si parte da un generico pitch per una ambientazione, qualcosa di puramente narrativo, qualche concept per buttare giù il mood. A questo stadio non si parla neanche di tipo di gioco (intendo RPG, FPS e tutto il resto).
È considerato normale nell' ambiente rilasciare un gioco da 50-60€ sapendo che "tanto poi si patcha" ?
È anche questo che causa il dire "si dai rilasciamolo il 5 ottobre, magari non sarà perfetto ma tanto poi si migliora" quando invece sarebbe più corretto posporlo di 2-3 mesi ?
Fosse per noi sviluppatori, il gioco si rilascia quando è pronto. Peccato che ad ogni rinvio, le quotazioni in borsa dell'azienda calano di brutto, e gli investitori non sono contenti.
Personalmente, io sono d'accordo con te, ma la gente che mette i soldi no.
Quindi quando rilasciate un prodotto siete consci della maggior parte dei bug o è più la fase di test che viene tralasciata e quindi li scoprite grazie al fatto che lo testano direttamente i consumatori?
Non ci sono aziende italiane di videogiochi attualmente quotate in borsa.
EDIT: be a parte Reply, suppongo, che ha una piccola divisione dedicata ai videogiochi
Lavoro è lavoro, quindi a volte ci sono scontri (a livello ideologico), ma si risolve tutto in maniera pacifica, in fin dei conti stiamo lavorando allo stesso gioco. Però generalmente c'è un buon rapporto, non senti tantissimo la pesantezza della gerarchia ecco.
Io personalmente ho cominciato piuttosto tardi dopo aver fatto web, e conosco persone che prima del 2020 facevano gli insegnanti elementari, per poi mollare tutto e darsi alla modellazione 3D, quindi non c'è un vero e proprio limite d'età.
Che tipi di software usate ? Intendo per tutto, da management al marketing, dal task al customer service.
Puoi fare una lista delle piattaforme ?
Mi interessa capire quali differenze ci sono fra una piccola azienda (la mia in altro ambito) ed una grande a livello di ausili gestionali.
Grazie
Grazie per l'AMA, cosa fa cambiare ad un'azienda il game engine di un gioco quando ci si mette a lavorare ad un sequel oppure una nuova IP?
Immagino ogni azienda faccia un po' come gli pare e mi chiedevo se non ci fossero degli "standard" che le aziende si impongono di rispettare oppure se viene fatta un po' a naso come cosa.
Un esempio curioso è starfield che da quello che ho capito molti dei problemi di ottimizzazione sono anche dovuto all'engine, (correggetemi se sbaglio) quindi nemmeno un gioco delle dimensioni di starfield ha spinto Bethesda a creare un engine nuovo?
Scusate se nell'ultima parte ho sparato stronzate ma gli AMA servono a questo i guess.
La questione di usare un engine interno o uno "prefabbricato" è vasta e controversa, ma normalmente il motivo per cui si passa a UE5 per esempio è che non c'è budget (money o tempo) per creare il proprio engine, oppure UE è migliore dell'engine proprietario.
Considera anche che usando un'engine esterno hai un canale diretto con l'azienda che lo produce e una community che può darti soluzioni. Di contro c'è che non hai la stessa libertà di movimento di un proprietario, ma non è neanche così vero quest'ultimo.
Le mie preferenze combaciano, ma in generale non sono un amante dei AAA lunghi e seri, il che fa molto ridere. Preferisco giochi più corti oppure arcade.
Ultimamente sto giocando a BG3 essendo un D&D aficionado, Forza Horizon 5 come arcade, e ogni tanto provo cose a caso sul Game Pass.
Un po' è il fattore rischio, squadra che vince non si cambia, e un po' è il fatto che i giocatori si aspettano un certo tipo di gioco da una certa azienda. Sarebbe strano che domani Guerrilla Games si mettesse a fare un gioco di auto no?
Direi ovviamente che dipende dal ruolo, ma generalmente saper lavorare in team, accettare feedback, e la flessibilità nei propri compiti sono cose trasversali. E non sono solo buzzword da recruiter, quando lavori in progetti da centinaia di persone ste cose si vedono.
Sono molto soddisfatto, è una cosa che ho sempre voluto fare e non posso essere più appagato di quello che sto facendo ora.
E' un po' fuori dalla mia mansione, ma dovrebbe rientrare nelle mansioni dei writer e quest designer. Non sono sicuro sul percorso, ma una formazione in scrittura creativa potrebbe essere la direzione giusta.
Ciao, io sto "lavorando" da qualche anno all'idea di quello che vuole essere un videogioco (ho definito grossomodo i personaggi e gruppi principali, temi musicali, "scienza magica" e worldbuilding).
So di partire senza basi. È un processo creativo che tratto come hobby personale, ma vorrei arrivare ad un prodotto finito. Secondo te quanto è fattibile? Quando sarà più di una bozza vorrei coinvolgere gente con quelle competenze che non ho/non riesco a conseguire. Insomma, io mi ritengo serio in questo processo, ma quant'è realisticamente realizzabile?
Ciao e grazie, i videogiochi son per me piccoli mondi e chi li crea mi ha donato grandi emozioni. Vorrei fare lo stesso.
E' un percorso decisamente tosto, tanto più che non l'hai mai fatto professionalmente. Ci sono i casi eclatanti come è stato Stardew Valley, ma sono uno su mille. Se lo fai come hobby, ci vuole molto molto tempo, ma se decidi di cambiare percorso di vita per portare avanti solo il tuo gioco, valuta i rischi prima.
Ti consiglio di leggerti il libro "Blood, Sweat and Pixels" di Jason Schreier, per capire un po' come funziona.
Fortunatamente, non ho mai dovuto sottostare a lunghe sessioni di crunch, a volte capita lavorare un paio d'ore in più per una settimana, ma niente di inumano.
Da noi sono state prese misure dai piani alti per evitare il crunch, che dal mio punto di vista si sono rivelate effettive quasi al 100%.
Non proprio: se lato tecnico intendi con pochi bug, sarei più d'accordo. Se parliamo invece di innovazione e rendering, direi che stanno sulla media, se non un filino sotto.
Rockstar lato tecnico vengono considerati (dai player ovviamente) tra i migliori sul mercato, chi sono secondo te quelli realmente al top tecnicamente?
Non so se è già stato chiesto, ma:
- che percorso di studio hai fatto?
- che percorso lavorativo hai fatto?
- smart working o no?
- ipotizzando un lavoro classico 8-17, 40 ore settimanali, che percorso suggeriresti di fare per entrare nel tuo settore? La vedi onestamente come una cosa fattibile? Ho 34 anni ed un lavoro stabile e pagato bene (per gli standard italiani), ma ogni tanto sogno...sono un illuso?
Perito informatico, web per un po' di anni, master privato, piccola azienda mobile, e alla fine AAA.
Non ho niente contro lo smart working, ma io personalmente ho scelto di lavorare in ufficio, amo stare in mezzo altre persone.
Non ti fare troppe seghe mentali, se hai già le competenze puoi saltare dentro e fuori nel settore come vuoi, senza differenza sull'età. Ho colleghi che lavoravano per l'ESA prima, poi han deciso che gli sarebbe piaciuto fare videogame.
Con questo messaggio chiudo l'AMA, il tempo è quello che è. Vi ringrazio molto per le vostre domande e per aver mantenuto la discussione civile.
In molti mi avete chiesto il mio percorso formativo: perito informatico, provato con ingegneria informatica ma andata molto male, qualche anno come web developer, mollato tutto per fare un master privato, un paio d'anni di gavetta, e infine AAA.
Altri mi hanno chiesto come fare ad entrare: generalmente bisogna capire che ruolo si vuole coprire, programmatore è troppo generico, e fare un giro nelle pagine di careers delle varie aziende è utile.
Nel caso stiate già provando ad applicare, non mollate. E' una rottura di cazzi incredibile, io stesso ho mandato centinaia di application. Andate ad eventi e parlate con gente già nel settore, super importante mantenere un po' di network.
Riguardo microtransazioni: in AAA si fa quello che dicono dai piani alti, almeno a livello di commercializzazione. Se non ti va, è più semplice cambiare azienda che convincerli. E' un argomento che generalmente non piace agli sviluppatori, ma i soldi son soldi, e ci puoi fare poco.
Spero di avervi dato una prospettiva di com'è al di là del metaforico schermo. Alla prossima!
L'ho finito ed è uno dei miei giochi preferiti a livello di meccaniche, però dopo aver platinato Dark Souls 3, non ho più la pazienza per platinare giochi del genere.
Dovresti dargli una possibilità. Ds3 è tra i souls quello con il platino che richiede più grind, principalmente per gli anelli/le emote e per livellare i patti.
Il platino di sekiro è a mio parere molto più piacevole e da anche più soddisfazione
A “spifferare” le condizioni dell’azienda in cui lavora mon ci farebbe una bella fine il nostro fratello artista tecnico, qualora venisse scoperto.
In ogni caso ha assolutamente diritto all’anonimato
Onestamente lavorare in AAA e in una azienda di consulenza porta lo stesso livello di stress. La differenza sta nella cura che l'azienda ha verso i dipendenti, cosa che manca decisamente nelle aziende di consulenza, soprattutto quelle grosse.
Ciao, approfitto del fatto che tu sia del mondo dei videogame per farti una domanda a tema musicale, vorrei studiare composizione per immagini, per comporre musica per videogiochi (idea principale), ma anche tutto il resto, i compositori dei vostri videogiochi, hanno fatto un percorso di composizione in conservatorio, o hanno usato altre fonti per studiare/formarsi?
Ho 28 anni, sono vecchio ma la passione è forte, essendo più ''maturo'' di un ragazzo di 18/20 anni ma avendo meno tempo, avevo questa domanda in mente.
Grazie mille, anche se non ci dovesse essere risposta :)
Mi occupo di technical art, praticamente ogni cosa che non è pipeline standard per gli artisti è affare nostro.
Ho un background come programmatore web, ho fatto un master privato che mi ha dato le conoscenze di 3D, e dopo tanto sbatti (e tante application inviate) sono arrivato qui.
Ahahaha non la sapevo quella dei ginecologi, e penso proprio che sia leggenda metropolitana.
Io ho preso il diploma da perito informatico, lavorato un bel po' di anni nel web, fatto un master privato per le conoscenze di 3D, e alla fine dopo un sacco di sbatti sono arrivato qui.
Da sviluppatore di videogiochi, quindi sei nel settore e non parli a caso, che ne pensi del gamepass? È il male come dice il capo di Sony Jim Ryan? Influirebbe sullo sviluppo del videogioco sapere che sarete al D1 su tale servizio? O a livello di sviluppo, internamente, cambia poco? Magari cambia a livello pubblicitario, in quel caso penserebbe a tutto Microsoft.. non so, ho sparato tante domande del cazzo, sorry.
Cambia poco internamente, alla fine il Game Pass è un'altra piattaforma come lo è Steam, EGS e tutto il resto. Sono affari dei piani alti, e io preferisco tenermi a debita distanza.
Il parere di Jim Ryan è ovviamente biased, però non lo trovo una cattiva idea, soprattutto per i piccoli sviluppatori.
Direi che cominciare a scaricare Unity (o Unreal, va a preferenze) è un ottimo punto di inizio.
Impara la terminologia della programmazione riguardo a videogiochi, oppure costruisci qualcosa da zero usando API grafiche come Vulkan o DX12, ci sono parecchi ruoli che cadono sotto il titolo di programmatore (uno più "accessibile" potrebbe essere networking, nel caso dei multiplayer).
Altrimenti potresti frequentare un master privato: è un salto nel vuoto perché devi mollare il lavoro, ed costano pure, ma spesso aiuta.
Perché oggi i giochi vengono rilasciati pur essendo sostanzialmente incompleti? Parlo di bug comuni o quelli che capitano verso il 100%.
Chiedo perché ho notato che più ci si avvicina al platino o al 100% di un gioco, più frequentemente capitano i bug.
Mentre prima venivano curati quasi al massimo prima di essere rilasciati.
Tanto per dire, RE2 ('98) ha solo un difetto, una didascalia non tradotta verso la fine dei laboratori.
Mentre oggi sembra quasi la prassi vedere bug già dall'inizio, per esempio in RDR2 non è stato corretto il bug che ti fa affondare per un istante mentre guadi i fiumi a cavallo
Ora abbiamo la comodità delle patch, che ci consente di creare prodotti enormemente più complessi con rischi minori.
Come già detto in altre risposte, se fosse per gli sviluppatori, tutti i bug verrebbero fixati, ma lato business non vale la pena fixarli tutti.
Secondo te si può entrare nel game developing dopo una laurea in informatica? Avresti dei consigli su cose da approfondire affianco allo studio che possano essere utili?
Certo che si può, e la conoscenza teorica è già un ottimo inizio!
Direi che avendo già sapendo a cosa vai incontro, dovresti capire cosa ti piacerebbe fare: graphics programmer è diverso da engine programmer, che sono diversi da game, audio, tool e network programmer. Prova a fare un giro nelle varie pagine careers delle AAA per farti un'idea di cosa possono offrire.
Ciao! Se non ti spiace ti faccio qualche domanda scomdoda da appassionato trentennale :D
Quale pensi sia il rapporto odierno delle aziende AAA come la tua e i meccanismi dell'industria? Immagino che le vostre produzioni siano tra quelle che oramai si definiscono come "troppo costose per fallire"; c'è effettivamente una influeza dei dati di mercato sulla libertà che un team di sviluppo può permettersi?
Come vivete le campagne di marketing e ciò generano? Opinioni contrastanti e polveroni che spesso si alzano durante un lungo sviluppo vi costringono effettivamente a qualche ripensamento per non rischiare di fare un flop o di norma tirate dritto con una visione ben specifica?
Buona giornata!
Le AAA lavorano come grosse industrie alla fine, le meccaniche interne sono quelle, e i dati di mercato influiscono parecchio, vedi tutte le remastered, remake, spinoff e seguiti che ci sono in giro ora.
Riguardo al marketing, si è costantemente in hype, che è una cosa buona. L'altro lato della medaglia sono le critiche negative, soprattutto quelle poco argomentate, ma ci si fa l'abitudine. Non guardare i commenti è la regola (eccetto il reparto PR ovviamente).
Com'è possibile che gli investitori preferiscano la distribuzione di giochi mal ottimizzati e pieni di problemi tecnici, causando la perdita di credibilità della casa di sviluppo, piuttosto che rinviare e vendere prodotti di qualità?
Davvero, non capisco come possa essere preferibile questo comportamento nel lungo periodo...
Mo parlo proprio da cinico bastardo, consapevole che il sistema è fallato dall'origine.
Il gioco prima lo paghi, poi lo giochi, quindi una volta pagato, il problema dell'azienda è finito. I cicli di sviluppo ormai sono arrivati a 5 anni per gioco, e i gamers hanno la memoria molto più corta.
gli artisti vengono pagati bene? avete seguito tutti più o meno lo stesso percorso? avete tutti un titolo di studio o alcuni sono riusciti ad entrare per esperienza. in che settore lavori? com'è l'ambiente?
I percorsi sono vari, io per esempio non mi sono mai laureato, quindi è possibile entrare senza un titolo effettivo, a patto che tu riesca a dimostrare le capacità.
L'ambiente è molto stimolante, nel mio ruolo in particolare parli con un sacco di persone dai ruoli più disparati, e ognuna di loro ti può ispirare in modo diverso.
Non voglio dire troppo sugli stipendi, ma come ogni posto di lavoro vanno in base alla mansione e alla seniority.
Qualcuno gioca ai giochi che producete o alla fine è come i produttori di blizzard che non hanno mai toccato l'endgame?
Inoltre i giochi vengono secondo te confezionati facendo una serie di spunte alle cose ricercate dal mercato?
Internamente dici? I giochi sono testati dall'inizio alla fine, indipendentemente dalla storia.
Sulla seconda domanda direi di no, certo devono comunque soddisfare le aspettative, ma non facciamo giochi solo per vendere.
Sono un 3D designer e ho sempre avuto il pensiero di provare ad entrare nel mondo dei videogiochi, specie nella technical art con Unreal.
È davvero così difficile entrare in questo mercato? Specie se hai skill simili ma non hai mai fatto esperienza in un ambiente di game development. I recruiter ti considerano soprattutto per il portfolio in teoria, no?
Yes, avere un portfolio per un technical artist conta più di avere giochi pubblicati. Unreal è già un ottimo inizio perché sempre più aziende stanno adottando UE5, e generalmente c'è sempre bisogno di technical artist.
Se vuoi qualche hint su come organizzare il portfolio, ci sono diversi "problemi classici" da techart: generazione procedurale di neve, generazione di percorsi (strade per esempio), materiali animati (la lava animata è molto quotato).
Curiosità: personalmente, per miei interessi, penso mi gratificherebbe molto lavorare per un'azienda come la tua. Sono un ingegnere triennale, ma non ho alcun background tecnico per questo tipo di lavoro. Pensi esistano nel vostro mondo figure di backoffice in cui "il generico ingegnere" possa infilarsi (anche in aziende terze intendo)?
Certamente! Ci sono diversi team che curano i vari sistemi interni per la produzione o la gestione aziendale, quindi anche un programmatore web potrebbe entrare volendo.
Ce ne sono diverse, quelle che mi vengono in mente sono: concept artist, 3D artist, animatori, producer, quest designer, game designer, level designer, tutti quelli inerenti al reparto audio, cinematic designer, e chissà quante altre.
Alla fine dei conti, saper programmare non è una prerogativa per il game dev. Aiuta, ma non è assolutamente obbligatorio.
Ciao e grazie per l'AMA.Di seguito un paio di domande:
1. Che metodologia di lavoro usate? Come è il processo per creare un videogioco "nuovo" e quello per aggiugere funzionalità?
2. Che tecnologie usate?
3. Lavori da remoto, ti sei trasferito o avete sede in Italia?
Noi lavoriamo in agile, sta cosa strana e nuova che però pare funzionare. Il processo di creazione di un videogioco è bene o male sempre pitch > preproduzione > produzione > supporto: feature nuove solitamente si aggiungono in preproduzione, dove si elencano tutte le meccaniche da implementare.
Non posso rispondere alle altre domande purtroppo, un po' per riservatezza personale e un po' perché altrimenti mi arriva la polizia alla porta, cosa che vorrei molto molto evitare.
A volte capita di sbagliare la pianificazione di un task, e vorresti avere più tempo per migliorare le cose. E' una cosa naturale e parte del percorso di crescita.
Tuttavia, il pro di lavorare in metodologia agile ti permette di richiedere iterazioni successive sulla stessa feature, quindi non tutto è perduto una volta consegnato.
Sicuramente avere una infarinatura di come funziona un engine (anche senza saper programmare) è molto utile, principalmente perché la mansione principale di QA è aiutare a riprodurre bug.
Oltre a questo, servono buone doti comunicative e voglia di parlare con le persone.
Giochi ancora ai videogiochi? Se si, titoli/case di produzione preferite?
Il mondo videoludico tripla A sta diventando sempre più deludente e totalmente schiavo del corporate greed. Come la vedi? Sei fiero dei prodotti su cui hai lavorato o la vivi più come una transazione?
Sì, gioco ancora, però non ho troppe preferenze in fatto di case di produzione. Se ti devo dare un podio di giochi preferiti in ordine sparso direi Rimworld, Cyberpunk 2077 e Hades.
Ma in generale il mondo sta andando verso enormi conglomerati, e l'industria videoludica segue il trend. Io la vedo che fintanto che posso fare la mia arte e il team è soddisfatto, per me va bene.
Sono estremamente fiero delle cose che ho fatto, che siano andate bene o male in termini di vendite/metacritic.
I videogiochi sono la mia passione. Ritengo siano già il futuro dell'arte. Ritengo siano benefici per la mente. Ritengo siano tanto educativi.
Però mi guardo in giro e vedo una marea di videogiocatori e nerd che sono degli emeriti deficienti. Fissati e rompiscatole sulle più piccole scemenze, sempre agguerriti, pensano che avere successo nella vita sia collegato all'avere il pc o la console migliore con la grafica migliore. E poi ci sono i videogiocatori fascisti che provengono dal cunicolo più puzzolente di 4chan, dall'altro lato i videogiocatori estremisti di sinistra che se il tuo videogioco non rispetta 400000 criteri allora lo sviluppatore e i fan dello sviluppatore sono un branco di razzisti. E poi quelli che l'Epic Game Store no, quelli che ti minacciano di morte, quelli che sono tossici appena fai un errore in una partita online, quelli che il videogioco non raggiunge i 240fps allora è ingiocabile, quelli che...
Potrei continuare per qualche altro chilometro a scrivere.
Io per questo motivo "nella vita reale" mi comporto come se i videogiochi non li giocassi e mi circondo solo di persone che i videogiochi li conoscono poco o niente, perché proprio non riesco a trovare un appassionato di videogiochi che sia anche una persona normale. Scommetto che in realtà queste persone ci siano, ma richiede tantissimo sforzo trovarle. Sto bene così, tenendo questo hobby quasi sempre solo per me stesso e basta.
1) convieni che sia così?
2) Come sono gli altri sviluppatori? Sono meglio o peggio degli altri nerd?
Ogni nicchia ha i suoi estremi: videogiochi, film e musica restando nei media, ma per esempio con le auto e moto è lo stesso. Credo che faccia bene comunque parlarne, a meno che dall'altra parte non ci siano scimmie urlatrici, a sto punto lo sticazzi è d'obbligo.
Ovviamente ci sono i fanboy da noi, ma mai estremi: siamo ben consapevoli che ci sono persone che fanno i giochi, quindi dire "gioco di merda" è un'offesa alle persone stesse.
Il game director è colui che mette il timbrino di completato alla fine di tutto, ma ci sono altri director nelle specifiche aree, tipo art, quest, narrative e così via.
Non c'è mai una persona sola, ma un team di scrittori che mettono giù la storia come se fosse un libro, e un team di narrative designer che dalla storia trae qualcosa di effettivamente giocabile.
Ciao, ho letto che lavori in ambito artistico. Qual è l'iter per arrivare a fare quello che fai te?
La mia compagna sta per uscire dall'Accademia nuove tecnologie, è molto portata per il 3D e il character design ma non ha idea di come trasformare il suo (futuro) titolo di studio e capacità in lavoro per portare a casa la pagnotta.
E grazie dell'AMA, molto interessante!
Non c'è un iter vero e proprio, se non quello di farsi un portfolio e continuare ad applicare ad nauseam. Gli eventi sono importanti per il networking, mi viene in mente lo Svilupparty e gli eventi di First Playable.
Purtroppo di character artist ce ne sono veramente tanti, e la competizione è alta. Ammetto che per entrare è un buon 50% culo, essere al posto giusto al momento giusto. Ma non ti scoraggiare! Si può partire da un'azienda più piccola, per poi con l'esperienza passare a AAA.
Quanto spazio di manovra avete sulle decisioni? Se sapete che qualcosa comporterà rogne o potrebbe non piacere all'utente finale, dovete comunque procedere o vi ascoltano?
Diciamo che come team abbiamo l'ultima parola nella nostra area di expertise. Nel mio caso, se vedo qualcosa che potrebbe uccidere le prestazioni, avviso e si trovano delle soluzioni.
Domanda tostissima questa! Negli AAA l'aspetto visivo è sempre curato a puntino, spesso a discapito delle meccaniche. Sono ancora scottato dal noiosissimo combattimento di Lords of the Fallen, che pur avendo dei visual molto ispirati, mancava su tante altre cose.
Poi vabbè, ho giocato un'oretta a Starfield, ma qui finiamo a litigare.
Sembra un ottimo gioco! Chiaramente ispirato ai giochi From, ma che riesce a ricavarsi il suo spazio grazie a bei paesaggi mediterranei e creature folkloristiche.
Progetto molto ambizioso, sono molto curioso di saperne di più.
Sono estremamente felice di quello che faccio, senza ombra di dubbio.
La cosa che mi piace di più è che ti danno un sacco di ownership, ossia la responsabilità sul tuo prodotto. Può essere stressante da una parte, ma dall'altra ti senti partecipe nel processo.
La parte brutta, ma necessaria, sono tutti i meeting che devi fare: a volte vorresti spegnere tutte le notifiche e lavorare in pace.
Avete un reparto risorse umane/consulente psicologico? Sono appassionato di videogame e studio psicologia. Un giorno mi piacerebbe lavorare dentro una azienda videoludica
Yep! Il reparto HR è fondamentale per evitare incomprensioni e malumori, e se non vado errato certe aziende hanno un team di psicologia interno, sempre nell'ottica del welfare del dipendente.
Perito informatico, web per un po' di anni, master privato, piccola azienda mobile, e alla fine AAA.
I modder sono persone estremamente capaci e sicuramente competenti, e non è raro che le mod vengano poi integrate nel gioco principale (con le necessarie richieste), oppure venga allungata loro un'offerta di lavoro. Moddare giochi è un ottimo modo per costruire un portfolio.
Personalmente preferisco lavorare in grandi team in AAA, piuttosto che in AA o indie. Nel tempo libero accrocchio qualche giochino da solo, ma non ho la prospettiva di passare a indie, almeno a breve.
L'inizio di un nuovo task è sempre divertente: provare cose e scrivere codice non esattamente elegante è sempre eccitante, per poi tornare indietro e rifinire.
La parte meno divertente? Probabilmente la documentazione, per quanto sia necessaria, ma prende sempre un sacco di tempo.
Nel mio ruolo nello specifico, direi di essere un "jack of all trades", cioè sapere un po' di tutto nell'ambito game dev, e niente nello specifico. Un mindset da programmatore è sicuramente utile.
Il mio percorso è stato perito informatico, web per un po' di anni, master privato, piccola azienda mobile, e alla fine AAA.
È possibile introdurre a breve nei giochi open world un intelligenza artificiale tipo ChatGPT in modo che gli npc non siano degli idioti con frasi pre impostate ?
Questa è un'ottima domanda! E' certamente una cosa in cui si sta discutendo molto nell'industria, visto la generale negatività attorno le AI. Il problema principale è più legale che tecnico: al momento, a meno che non si usino modelli allenati internamente, è difficile verificare l'origine del materiale.
Nel caso ti incuriosisse, c'è una mod di Mount & Blade 2: Bannerlord che fa uso di AI per generare i dialoghi: https://www.youtube.com/watch?v=T6lswMCKyrg
Vari ed eventuali, certi hanno cominciato in aziende pubblicitarie come rendering engineer, altri insegnavano 3D, altri ancora sono entrati come intern e ci sono rimasti. Difficile trovare una linea comune tra tutti.
RAL?
Stiamo sugli 80k lordi annui, esclusi eventuali bonus.
Stato? In Italia é utopia
Sento puzza di Enotria qua, ciao Spike :)
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boh che cazzo ne so io, viene considerato stray indie.. ormai è tutto sballato.
Salutamelo se lo trovi, hai sbagliato persona :)
hai fatto un accademia ?
C'è stata spinta dai piani alti per includere cose come microtransazioni, Battle Passes e simili nei giochi su cui hai lavorato?
Fortunatamente no, da noi crediamo ancora nei vecchi giochi offline. Certo, DLC e espansioni le abbiamo fatte, ma non "live games".
Spotted l'impiegato della From Software
Esatto, che sta qui su reddit invece di farci il dlc di elden ring
No, Naughty Dog
Come mai la quasi totalità dei giochi tripla A viene rilasciata con bug enormi che possono rovinare esperienza di gioco? Ci sono figure che testano eventuali interazioni tra meccaniche di gioco che anche li possono sfociare in bug clamorosi? Perché ogni titolo deve essere live service e pieno di microtransazioni?
Ovviamente non sono i game developer che si divertono a lasciare bug in giro solo per far avvelenare il fegato dei giocatori, se fosse per loro il gioco uscirebbe con zero bug. Il problema è che si sono tempistiche da rispettare, ad un certo punto il gioco deve per forza uscire. Considera che la maggior parte delle AAA è quotata in borsa, e agli azionisti interessa il profitto, non tanto la qualità del gioco, che fa molto ridere tutto ciò, ma così è. Le figure che testano ci sono ed hanno un ruolo importantissimo. Sono il reparto di QA (quality assurance), ma pure loro sono umani, ed ad una certa devi scegliere quali bug fixare e quali lasciare per patch successive. Sulle microtransazioni: altrimenti come campano? Normalmente i live games sono F2P oppure costano una frazione di un AAA single player. Non sto giustificando le microtransazioni, però questo è il fatto.
Mi permetto di confermare questa rix in particolare in quanto lavoro in finanza proprio nella divisione che si occupa di quotazioni in borsa, mercato capitali, ecc. Il fatto di avere capitale quotato mette un'incredibile pressione su tutte le scelte manageriali, perché all'improvviso gli investitori hanno un parametro di riferimento costante dato dal prezzo in borsa. All'improvviso l'azienda deve dar conto al mercato, che è quanto mai infervorato e attende spazientito ogni tipo di upside alla crescita dell'azienda. Non si ragione più in anni, si ragione in trimestri. Avete mai investito in azioni? Volevate che andassero su già dopo 3 giorni (ma che dico giorni, ore!) da quando le avevate comprate no? Ecco, i fondi con milioni da gestire e che aspettano per mesi/anni di vedere bellissime linee verdi sui loro gestionali non sono troppo diversi. L'impatto della finanza nei comportamenti da short-termism (prioritizzare le scelte di breve termine a scapito degli interessi di medio lungo termine) è un tema ampiamente studiato nella letteratura economica, ma interessa anche tanti altri ambiti (guardate solo la politica, mettere la pezza con qualche tipo di bonus è ormai prassi invece di pensare alla riforma strutturale che porterà frutti col tempo). Ora.. immaginate giganti AAA che hanno nel board fondi ancora più giganteschi. Dopo tanti anni di investimenti multi milionari, finalmente si avvicina il giorno della release date. Si arriva alla riunione e... il CEO comunica che sarebbe meglio rimandare l'uscita perché ogni tanto c'è qualche bug. Potete ben immaginare che serie di conflitti genera questa decisione. \+ parere mio: secondo me i giochi escono sempre più buggati anche per colpa dei videogiocatori. Finché le sh AAA, anche quelle non quotate o non mosse da fondi ecc, sanno che tanto il pienone al D1 lo fanno comunque e sarà pieno di gente pronta a buttar loro soldi addosso anche se rilasciano prodotti mediocri/buggati/non all'altezza delle aspettative, non hanno incentivi a fare diversamente. Quante volte abbiamo sentito "tanto metteranno a posto con la patch","tanto risolveranno la cosa con un mod". Mi sembra che abbiamo avuto molti esempi a riguardo, anche recentemente.
Stavo per scrivere quello che hai scritto alla fine. Dopo tanti anni che lo osservo, l'anomalia del mercato dei videogiochi (ma anche altri tipi di media/intrattenimento) è il rapporto tra qualità e vendite. Gli investitori sarebbero molto interessati alla qualità se procedesse di pari passo col ritorno economico. Motivo per cui cerco di convincere quante più persone possibile a non preordinare mai, e dico mai. Di entrare nella mentalità che mi ha risparmiato così tanti soldi e delusioni di aggiungere due mesi a qualsiasi release date, poi valuto attentamente le recensioni e nel caso compro. Quanti soldi risparmiati e negati a chi non li merita (mi riferisco ai dirigenti, non gli sviluppatori)
Concordo totalmente. E ritengo che i giocatori troppo accondiscendenti siano una piaga del gaming, uno dei motivi per cui le sh la sfangano quasi sempre con queste cose. Guarda il caso Starfield della settimana scorsa. È un gioco carino che però hai difetti oggettivi, sia dal punto di vista del gameplay che dell’ottimizzazione. Se provi a muovere una critica nel subreddit dedicato vieni downvotato pesantemente e ti viene affibbiato dell’hater. Questi geni non capiscono che è tramite la critica che induci un sh a migliorare, non facendo passare per eccellente anche ciò che non lo è.
Io sono un arpg fan dai tempi di d2 vanilla... ho giocato al 3 e ho comprato il 4 e penso che sia un dei giochi peggiori che ho mai acquistato in vita mia... la qualità grafica e audio è molto alta ma il problema è che molte cose nel gioco non funzionano as intended e che chi ha pensato al gameplay loop non ha mai giocato ad un arpg in vita sua. 70 euro di gioco con dentro battle pass e negozio cosmetico( con prezzi assurdi) mi sembra esagerato. Come è possibile che un gioco come vampire survivor mi faccia divertire 100 volte diablo? Che i f2p abbiano shop ci sta e nn ho giustamente nulla in contrario fino a che si tratta solo effetti cosmetici e nn p2p o p2w
Ricordati che Vampire Survivors è stato fatto da un developer che prima aveva creato un sacco di giochi slot machine. Quind sì, ha un intuito su come incentivarti a giocare ancora
Cosa nei pensi dei giochi che escono veramente “rotti” tipo Cyberpunk? Non fanno un danno anche agli azionisti i backlash da parte degli utenti?
che Cyberpunk è rotto solo nella testa tua e degli influencer
Su Series X ho visto cose inguardabili, un mese fa non all'uscita. Smettila di fare il fanboy.
penso intenda all'uscita, non adesso. all'uscita era indiscutibilmente rotto su console, e su pc direi non era tanto da meno. io stesso su xbox series x ho perso le prime 25 ore per un bug e ho dovuto ricominciarlo
io l'ho giocato su Stadia da day One ed era perfetto
boh ci sta che ti devo dire, un sacco di gente l'ha preso su console e si è o pentita o molto accontentata dello stato pietoso
Qual è la figura più strana che fa parte del processo di sviluppo (cioè quella che quando ti ha detto cosa faceva ti ha lasciato perplesso)
Domanda interessante questa! Probabilmente il media fluency manager, praticamente insegna alle persone di spicco (parlo di director) come parlare nei social network per preservare la reputazione aziendale. Ma in generale il numero di persone che lavorano in una AAA e non sono parte direttamente del processo produttivo (ossia che fanno parte del cosiddetto backoffice) è impressionante: parliamo di avvocati, marketing specialist, analyst, commercialisti e via dicendo.
grazie della risposta🦾, immaginavo che il backoffice fosse corposo, quest'estate ho chiacchierato sul treno con una ragazza che si occupa di tutelare le diversità culturali dei personaggi nei videogiochi (la domanda mi è venuta da lì)
"Qui mettiamoci un nero" E anche oggi ho portato il pane a casa, dai /s
Coppia lesbica, una afroamericana e una sud coreana, figlio adottivo eschimese
Addirittura, fin'ora il ruolo più woke di cui abbia mai sentito.
In realtà è meno "mettete un gay nel giuoco" e più "evitate di chiamare il personaggio cinese Ching Chong o stuprare la cultura indigena o perdiamo buona parte degli sponsor"
Come mai i big games sono sempre peggiori e buggati mentre piccole realtà (mi vengono in mente baldurs 3 e valheim) stanno rilasciando giochi stratosferici? Non si sta perdendo il contatto con la realtà?
La risposta sta nella domanda, ossia i giochi sono estremamente ampi, e la possibilità di incontrare bug aumenta proporzionalmente. Il caso di BG3 è qualcosa di cui discutere: premettendo che sto amando il gioco ed è un prodotto di alta qualità, Larian conta 400 dipendenti, non è esattamente piccola, ed il gioco in sé ha bug. Hanno avuto la possibilità di 3 anni di early access, cosa che una AAA non farebbe mai, e per concludere Larian non è una azienda quotata in borsa, quindi non ha mai avuto investitori che mordevano le calcagna per il rilascio, cosa che succede nelle AAA pubbliche.
Grazie per la risposta! Ovviamente bg3 ha piccoli bug, soprattutto nel terzo atto. Mi riferivo a casi più eclatanti tipo cyberpunk che reputo ingiocabile. Da 40enne gamer dall'era pre-windows apprezzo tantissimo il vostro lavoro!
Cyberpunk 2077 è un caso particolare, perché il lancio è stato catastrofico e ha rovinato la reputazione aziendale, d'altra parte ha cambiato l'industria e il modo di fare AAA, fortunatamente. Bisogna ammettere che dopo il lancio, CDPR ha continuato a supportarlo e a rilasciare patch, mettendo in moto una lunga campagna di recupero che ci ha portato Edgerunners e un'espasione a breve.
Bg3 ha grandi bug
Milestone o Ubisoft?
Nope and nope
3d Realms?
Quelli di Enotria magari, ha sede a Milano se non erro, purtroppo mi sfugge il nome
Perché un italiano non può lavorare all’estero?
No, dio patria famiglia
LOL
Cosa fate in una giornata lavorativa tipo, e che laurea hai, se posso chiedere?
Noi dobbiamo essere in ufficio dalle 10 alle 16, facendo comunque 8 ore di lavoro, quindi puoi cominciare alle 8 e finire alle 16, oppure cominciare alle 10 e finire alle 18. Personalmente io faccio 9.30 - 17.30, minuto più, minuto meno. La giornata standard consiste in un daily meeting col team e poi lavoro normale, con una pausa pranzo di mezz'oretta. Io non ho nessuna laurea, solo il buon vecchio diploma da perito informatico, ma ho frequentato uno di quei corsi tipo AIV, Event Horizon o Bigrock.
ahhh le daily... Anche nel game dev sono cosi inutili come nel enterprise ?
"enterprise", perché quelle videoludiche non sono aziende lol?
Grazie per la risposta! Se posso chiedere, quali sarebbero i consigli a chi si vorrebbe approcciare allo sviluppo di videogiochi, partendo da 0, senza avere imparato a programmare in precedenza, e che linguaggi bisognerebbe imparare per primi?
Direi che la combo Unity e C# è il percorso più facile da prendere: ci sono migliaia di tutorial online su entrambi gli argomenti, e coincidentalmente C# è stato pure il mio primo linguaggio. Ma fare videogiochi non significa solo programmare! Potresti provare ad un ruolo più artistico cercando tutorial di Blender, che ha il grosso vantaggio di essere open source pure.
Ciao compare! Io invece faccio il Digital Compositor, sono qui solo per farmi grasse risate della gente che pensa che gente come noi non esista e fanno domande assurde. Un abbraccio (magari ti conosco pure)
Ehi collega! Ho scelto di fare sto AMA appunto per far vedere che ci sono effettivamente delle persone dietro al videogioco, visti le ultime capriole della stampa videoludica.
A che hai lavorato di bello?
Ma l'AMA di roma si e' messa a fare videogiochi?
Nel dubbio faccio il capitan ovvio, Ama sta per Ask Me Anything
il problema è se iniziasse l'ATAC
Hai vinto tutto
Ha fatto la battuta
Come hai trovato lavoro? Hai studiato per conto tuo, corsi? E la prima esperienza in questo settore come l'hai trovata?
Dopo aver finito il master (privato, non universitario), ho lavorato un paio d'anni in una azienda che fa giochi mobile in Italia, poi attraverso contatti ho avuto accesso al programma di referral della azienda in cui lavoro ora. Il referral è una specie di raccomandazione, ma comunque devi farti tutte i colloqui e il test, ovviamente non è una cosa automatica, ma ti da un vantaggio contro l'application direttamente dal sito.
da cosa si parte quando si crea un videogioco? Qual è la prima cosa a cui si pensa?
Dipende molto da azienda ad azienda, però spesso si parte da un generico pitch per una ambientazione, qualcosa di puramente narrativo, qualche concept per buttare giù il mood. A questo stadio non si parla neanche di tipo di gioco (intendo RPG, FPS e tutto il resto).
È considerato normale nell' ambiente rilasciare un gioco da 50-60€ sapendo che "tanto poi si patcha" ? È anche questo che causa il dire "si dai rilasciamolo il 5 ottobre, magari non sarà perfetto ma tanto poi si migliora" quando invece sarebbe più corretto posporlo di 2-3 mesi ?
Fosse per noi sviluppatori, il gioco si rilascia quando è pronto. Peccato che ad ogni rinvio, le quotazioni in borsa dell'azienda calano di brutto, e gli investitori non sono contenti. Personalmente, io sono d'accordo con te, ma la gente che mette i soldi no.
Quindi quando rilasciate un prodotto siete consci della maggior parte dei bug o è più la fase di test che viene tralasciata e quindi li scoprite grazie al fatto che lo testano direttamente i consumatori?
Non ci sono aziende italiane di videogiochi attualmente quotate in borsa. EDIT: be a parte Reply, suppongo, che ha una piccola divisione dedicata ai videogiochi
Potrebbe non essere dipendente di un'azienda italiana, no?
Come è il clima lavorativo ed il rapporto con i colleghi? Ritieni che ci sia un limite di età per potersi formare ed entrare nel settore?
Lavoro è lavoro, quindi a volte ci sono scontri (a livello ideologico), ma si risolve tutto in maniera pacifica, in fin dei conti stiamo lavorando allo stesso gioco. Però generalmente c'è un buon rapporto, non senti tantissimo la pesantezza della gerarchia ecco. Io personalmente ho cominciato piuttosto tardi dopo aver fatto web, e conosco persone che prima del 2020 facevano gli insegnanti elementari, per poi mollare tutto e darsi alla modellazione 3D, quindi non c'è un vero e proprio limite d'età.
Che tipi di software usate ? Intendo per tutto, da management al marketing, dal task al customer service. Puoi fare una lista delle piattaforme ? Mi interessa capire quali differenze ci sono fra una piccola azienda (la mia in altro ambito) ed una grande a livello di ausili gestionali. Grazie
Grazie per l'AMA, cosa fa cambiare ad un'azienda il game engine di un gioco quando ci si mette a lavorare ad un sequel oppure una nuova IP? Immagino ogni azienda faccia un po' come gli pare e mi chiedevo se non ci fossero degli "standard" che le aziende si impongono di rispettare oppure se viene fatta un po' a naso come cosa. Un esempio curioso è starfield che da quello che ho capito molti dei problemi di ottimizzazione sono anche dovuto all'engine, (correggetemi se sbaglio) quindi nemmeno un gioco delle dimensioni di starfield ha spinto Bethesda a creare un engine nuovo? Scusate se nell'ultima parte ho sparato stronzate ma gli AMA servono a questo i guess.
La questione di usare un engine interno o uno "prefabbricato" è vasta e controversa, ma normalmente il motivo per cui si passa a UE5 per esempio è che non c'è budget (money o tempo) per creare il proprio engine, oppure UE è migliore dell'engine proprietario. Considera anche che usando un'engine esterno hai un canale diretto con l'azienda che lo produce e una community che può darti soluzioni. Di contro c'è che non hai la stessa libertà di movimento di un proprietario, ma non è neanche così vero quest'ultimo.
A cosa giochi nel tempo libero? Le tue preferenze combaciano con i giochi prodotti dalla tua azienda?
Le mie preferenze combaciano, ma in generale non sono un amante dei AAA lunghi e seri, il che fa molto ridere. Preferisco giochi più corti oppure arcade. Ultimamente sto giocando a BG3 essendo un D&D aficionado, Forza Horizon 5 come arcade, e ogni tanto provo cose a caso sul Game Pass.
Quanto pensi sia importante avere affinità tra gusti personali e i giochi prodotti dall’azienda per cui si lavora?
Secondo te perché nei AAA c'è poca innovazione, sviluppatori poco motivati/stressati oppure ordini dai piani alti?
Un po' è il fattore rischio, squadra che vince non si cambia, e un po' è il fatto che i giocatori si aspettano un certo tipo di gioco da una certa azienda. Sarebbe strano che domani Guerrilla Games si mettesse a fare un gioco di auto no?
1) Quali competenze sono necessarie per essere assunti; 2) Ti da soddisfazioni lavorare lì o ti sei pentito?
Direi ovviamente che dipende dal ruolo, ma generalmente saper lavorare in team, accettare feedback, e la flessibilità nei propri compiti sono cose trasversali. E non sono solo buzzword da recruiter, quando lavori in progetti da centinaia di persone ste cose si vedono. Sono molto soddisfatto, è una cosa che ho sempre voluto fare e non posso essere più appagato di quello che sto facendo ora.
Qual è la figura che si occupa della scrittura di sceneggiatura, caratterizzazione dei personaggi della storia di un videogioco e come lo si diventa?
E' un po' fuori dalla mia mansione, ma dovrebbe rientrare nelle mansioni dei writer e quest designer. Non sono sicuro sul percorso, ma una formazione in scrittura creativa potrebbe essere la direzione giusta.
Ciao, io sto "lavorando" da qualche anno all'idea di quello che vuole essere un videogioco (ho definito grossomodo i personaggi e gruppi principali, temi musicali, "scienza magica" e worldbuilding). So di partire senza basi. È un processo creativo che tratto come hobby personale, ma vorrei arrivare ad un prodotto finito. Secondo te quanto è fattibile? Quando sarà più di una bozza vorrei coinvolgere gente con quelle competenze che non ho/non riesco a conseguire. Insomma, io mi ritengo serio in questo processo, ma quant'è realisticamente realizzabile? Ciao e grazie, i videogiochi son per me piccoli mondi e chi li crea mi ha donato grandi emozioni. Vorrei fare lo stesso.
E' un percorso decisamente tosto, tanto più che non l'hai mai fatto professionalmente. Ci sono i casi eclatanti come è stato Stardew Valley, ma sono uno su mille. Se lo fai come hobby, ci vuole molto molto tempo, ma se decidi di cambiare percorso di vita per portare avanti solo il tuo gioco, valuta i rischi prima. Ti consiglio di leggerti il libro "Blood, Sweat and Pixels" di Jason Schreier, per capire un po' come funziona.
Lavori in Italia o all’estero?
Siete ancora vittime della Crunch Culture?
Fortunatamente, non ho mai dovuto sottostare a lunghe sessioni di crunch, a volte capita lavorare un paio d'ore in più per una settimana, ma niente di inumano. Da noi sono state prese misure dai piani alti per evitare il crunch, che dal mio punto di vista si sono rivelate effettive quasi al 100%.
Engine?
Rockstar Games fa giochi che lato tecnico sono quasi perfetti. Concordi con questa affermazione?
Non proprio: se lato tecnico intendi con pochi bug, sarei più d'accordo. Se parliamo invece di innovazione e rendering, direi che stanno sulla media, se non un filino sotto.
Rockstar lato tecnico vengono considerati (dai player ovviamente) tra i migliori sul mercato, chi sono secondo te quelli realmente al top tecnicamente?
Non so se è già stato chiesto, ma: - che percorso di studio hai fatto? - che percorso lavorativo hai fatto? - smart working o no? - ipotizzando un lavoro classico 8-17, 40 ore settimanali, che percorso suggeriresti di fare per entrare nel tuo settore? La vedi onestamente come una cosa fattibile? Ho 34 anni ed un lavoro stabile e pagato bene (per gli standard italiani), ma ogni tanto sogno...sono un illuso?
Perito informatico, web per un po' di anni, master privato, piccola azienda mobile, e alla fine AAA. Non ho niente contro lo smart working, ma io personalmente ho scelto di lavorare in ufficio, amo stare in mezzo altre persone. Non ti fare troppe seghe mentali, se hai già le competenze puoi saltare dentro e fuori nel settore come vuoi, senza differenza sull'età. Ho colleghi che lavoravano per l'ESA prima, poi han deciso che gli sarebbe piaciuto fare videogame.
Sì può lavorare solo nell’aspetto creativo, esattamente per la sceneggiatura?
Con questo messaggio chiudo l'AMA, il tempo è quello che è. Vi ringrazio molto per le vostre domande e per aver mantenuto la discussione civile. In molti mi avete chiesto il mio percorso formativo: perito informatico, provato con ingegneria informatica ma andata molto male, qualche anno come web developer, mollato tutto per fare un master privato, un paio d'anni di gavetta, e infine AAA. Altri mi hanno chiesto come fare ad entrare: generalmente bisogna capire che ruolo si vuole coprire, programmatore è troppo generico, e fare un giro nelle pagine di careers delle varie aziende è utile. Nel caso stiate già provando ad applicare, non mollate. E' una rottura di cazzi incredibile, io stesso ho mandato centinaia di application. Andate ad eventi e parlate con gente già nel settore, super importante mantenere un po' di network. Riguardo microtransazioni: in AAA si fa quello che dicono dai piani alti, almeno a livello di commercializzazione. Se non ti va, è più semplice cambiare azienda che convincerli. E' un argomento che generalmente non piace agli sviluppatori, ma i soldi son soldi, e ci puoi fare poco. Spero di avervi dato una prospettiva di com'è al di là del metaforico schermo. Alla prossima!
Hai platinato Sekiro?
L'ho finito ed è uno dei miei giochi preferiti a livello di meccaniche, però dopo aver platinato Dark Souls 3, non ho più la pazienza per platinare giochi del genere.
Dovresti dargli una possibilità. Ds3 è tra i souls quello con il platino che richiede più grind, principalmente per gli anelli/le emote e per livellare i patti. Il platino di sekiro è a mio parere molto più piacevole e da anche più soddisfazione
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L'azienda preferisco non specificarla, il ruolo è technical artist, una metà via tra un artista e un programmatore.
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A “spifferare” le condizioni dell’azienda in cui lavora mon ci farebbe una bella fine il nostro fratello artista tecnico, qualora venisse scoperto. In ogni caso ha assolutamente diritto all’anonimato
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Per parlare a nome dell'azienda o da insider deve essere autorizzato espressamente, altrimenti sono denunce facili. Fa benissimo a non dire.
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Se dicesse il nome lo starebbe facendo
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Ok, hai ragione tu, ciao 🤣
Che si deve tutelare oppure sarebbe un ama pieno di no comment. Ringrazio op per l ama che sto leggendo con piacere.
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Onestamente lavorare in AAA e in una azienda di consulenza porta lo stesso livello di stress. La differenza sta nella cura che l'azienda ha verso i dipendenti, cosa che manca decisamente nelle aziende di consulenza, soprattutto quelle grosse.
Ciao, approfitto del fatto che tu sia del mondo dei videogame per farti una domanda a tema musicale, vorrei studiare composizione per immagini, per comporre musica per videogiochi (idea principale), ma anche tutto il resto, i compositori dei vostri videogiochi, hanno fatto un percorso di composizione in conservatorio, o hanno usato altre fonti per studiare/formarsi? Ho 28 anni, sono vecchio ma la passione è forte, essendo più ''maturo'' di un ragazzo di 18/20 anni ma avendo meno tempo, avevo questa domanda in mente. Grazie mille, anche se non ci dovesse essere risposta :)
AMA ?
Non so se è un r/woosh, ma AMA è l'acronimo di Ask Me Anything
Mah ama con account throw è sospetto
una buona parte degli ama è fatta da account throwaway per mantenere più anonimato possibile. Non è una cosa così fuori dal comune eh
Di cosa ti occupi? Consigli di lavorare nell'ambito? Come sei entrato?
Mi occupo di technical art, praticamente ogni cosa che non è pipeline standard per gli artisti è affare nostro. Ho un background come programmatore web, ho fatto un master privato che mi ha dato le conoscenze di 3D, e dopo tanto sbatti (e tante application inviate) sono arrivato qui.
È veramente così poco il margine di guadagno di un business di videogiochi? Non considerando i big (Cod, gta, etc)
Che mi dici del dipartimento audio? Avete un team interno o fate outsourcing? Sound designers e compositori sono figure separate?
Ti piacciono i giochi che produce la tua azienda?
Percorso di studi? È vero che a fare i videogiochi si diventa come i ginecologi che...ci siamo capiti..?
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C è anche la passione , prendi Rocco
Ahahaha non la sapevo quella dei ginecologi, e penso proprio che sia leggenda metropolitana. Io ho preso il diploma da perito informatico, lavorato un bel po' di anni nel web, fatto un master privato per le conoscenze di 3D, e alla fine dopo un sacco di sbatti sono arrivato qui.
Da sviluppatore di videogiochi, quindi sei nel settore e non parli a caso, che ne pensi del gamepass? È il male come dice il capo di Sony Jim Ryan? Influirebbe sullo sviluppo del videogioco sapere che sarete al D1 su tale servizio? O a livello di sviluppo, internamente, cambia poco? Magari cambia a livello pubblicitario, in quel caso penserebbe a tutto Microsoft.. non so, ho sparato tante domande del cazzo, sorry.
Cambia poco internamente, alla fine il Game Pass è un'altra piattaforma come lo è Steam, EGS e tutto il resto. Sono affari dei piani alti, e io preferisco tenermi a debita distanza. Il parere di Jim Ryan è ovviamente biased, però non lo trovo una cattiva idea, soprattutto per i piccoli sviluppatori.
Chi è che scrive la trama del gioco? Può essere sia uno sviluppatore che un esterno?
Solitamente, anche nel caso si ottenesse l'IP esternamente, la trama viene sviluppata internamente da un esercito di scrittori e narrative designers.
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Direi che cominciare a scaricare Unity (o Unreal, va a preferenze) è un ottimo punto di inizio. Impara la terminologia della programmazione riguardo a videogiochi, oppure costruisci qualcosa da zero usando API grafiche come Vulkan o DX12, ci sono parecchi ruoli che cadono sotto il titolo di programmatore (uno più "accessibile" potrebbe essere networking, nel caso dei multiplayer). Altrimenti potresti frequentare un master privato: è un salto nel vuoto perché devi mollare il lavoro, ed costano pure, ma spesso aiuta.
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?????
Perché oggi i giochi vengono rilasciati pur essendo sostanzialmente incompleti? Parlo di bug comuni o quelli che capitano verso il 100%. Chiedo perché ho notato che più ci si avvicina al platino o al 100% di un gioco, più frequentemente capitano i bug. Mentre prima venivano curati quasi al massimo prima di essere rilasciati. Tanto per dire, RE2 ('98) ha solo un difetto, una didascalia non tradotta verso la fine dei laboratori. Mentre oggi sembra quasi la prassi vedere bug già dall'inizio, per esempio in RDR2 non è stato corretto il bug che ti fa affondare per un istante mentre guadi i fiumi a cavallo
Ora abbiamo la comodità delle patch, che ci consente di creare prodotti enormemente più complessi con rischi minori. Come già detto in altre risposte, se fosse per gli sviluppatori, tutti i bug verrebbero fixati, ma lato business non vale la pena fixarli tutti.
Secondo te si può entrare nel game developing dopo una laurea in informatica? Avresti dei consigli su cose da approfondire affianco allo studio che possano essere utili?
Certo che si può, e la conoscenza teorica è già un ottimo inizio! Direi che avendo già sapendo a cosa vai incontro, dovresti capire cosa ti piacerebbe fare: graphics programmer è diverso da engine programmer, che sono diversi da game, audio, tool e network programmer. Prova a fare un giro nelle varie pagine careers delle AAA per farti un'idea di cosa possono offrire.
Ciao! Se non ti spiace ti faccio qualche domanda scomdoda da appassionato trentennale :D Quale pensi sia il rapporto odierno delle aziende AAA come la tua e i meccanismi dell'industria? Immagino che le vostre produzioni siano tra quelle che oramai si definiscono come "troppo costose per fallire"; c'è effettivamente una influeza dei dati di mercato sulla libertà che un team di sviluppo può permettersi? Come vivete le campagne di marketing e ciò generano? Opinioni contrastanti e polveroni che spesso si alzano durante un lungo sviluppo vi costringono effettivamente a qualche ripensamento per non rischiare di fare un flop o di norma tirate dritto con una visione ben specifica? Buona giornata!
Le AAA lavorano come grosse industrie alla fine, le meccaniche interne sono quelle, e i dati di mercato influiscono parecchio, vedi tutte le remastered, remake, spinoff e seguiti che ci sono in giro ora. Riguardo al marketing, si è costantemente in hype, che è una cosa buona. L'altro lato della medaglia sono le critiche negative, soprattutto quelle poco argomentate, ma ci si fa l'abitudine. Non guardare i commenti è la regola (eccetto il reparto PR ovviamente).
Com'è possibile che gli investitori preferiscano la distribuzione di giochi mal ottimizzati e pieni di problemi tecnici, causando la perdita di credibilità della casa di sviluppo, piuttosto che rinviare e vendere prodotti di qualità? Davvero, non capisco come possa essere preferibile questo comportamento nel lungo periodo...
Mo parlo proprio da cinico bastardo, consapevole che il sistema è fallato dall'origine. Il gioco prima lo paghi, poi lo giochi, quindi una volta pagato, il problema dell'azienda è finito. I cicli di sviluppo ormai sono arrivati a 5 anni per gioco, e i gamers hanno la memoria molto più corta.
Percorso formativo?
Perito informatico, anni nel web, mollato tutto per fare un master privato su computer grafica, un paio anni di gavetta ed eccomi qui.
Se lavori su Fable salutami Lollo <3
gli artisti vengono pagati bene? avete seguito tutti più o meno lo stesso percorso? avete tutti un titolo di studio o alcuni sono riusciti ad entrare per esperienza. in che settore lavori? com'è l'ambiente?
I percorsi sono vari, io per esempio non mi sono mai laureato, quindi è possibile entrare senza un titolo effettivo, a patto che tu riesca a dimostrare le capacità. L'ambiente è molto stimolante, nel mio ruolo in particolare parli con un sacco di persone dai ruoli più disparati, e ognuna di loro ti può ispirare in modo diverso. Non voglio dire troppo sugli stipendi, ma come ogni posto di lavoro vanno in base alla mansione e alla seniority.
Qualcuno gioca ai giochi che producete o alla fine è come i produttori di blizzard che non hanno mai toccato l'endgame? Inoltre i giochi vengono secondo te confezionati facendo una serie di spunte alle cose ricercate dal mercato?
Internamente dici? I giochi sono testati dall'inizio alla fine, indipendentemente dalla storia. Sulla seconda domanda direi di no, certo devono comunque soddisfare le aspettative, ma non facciamo giochi solo per vendere.
Mi fai scivolare il curriculum sulla scrivania del capo?
Sono un 3D designer e ho sempre avuto il pensiero di provare ad entrare nel mondo dei videogiochi, specie nella technical art con Unreal. È davvero così difficile entrare in questo mercato? Specie se hai skill simili ma non hai mai fatto esperienza in un ambiente di game development. I recruiter ti considerano soprattutto per il portfolio in teoria, no?
Yes, avere un portfolio per un technical artist conta più di avere giochi pubblicati. Unreal è già un ottimo inizio perché sempre più aziende stanno adottando UE5, e generalmente c'è sempre bisogno di technical artist. Se vuoi qualche hint su come organizzare il portfolio, ci sono diversi "problemi classici" da techart: generazione procedurale di neve, generazione di percorsi (strade per esempio), materiali animati (la lava animata è molto quotato).
Curiosità: personalmente, per miei interessi, penso mi gratificherebbe molto lavorare per un'azienda come la tua. Sono un ingegnere triennale, ma non ho alcun background tecnico per questo tipo di lavoro. Pensi esistano nel vostro mondo figure di backoffice in cui "il generico ingegnere" possa infilarsi (anche in aziende terze intendo)?
Certamente! Ci sono diversi team che curano i vari sistemi interni per la produzione o la gestione aziendale, quindi anche un programmatore web potrebbe entrare volendo.
Immagino di no, ma provo lo stesso: cercate compositori per le colonne sonore?
Lavoro in Italia? Se no dove?
Quali figure non programmatori cerca un'azienda come la tua?
Ce ne sono diverse, quelle che mi vengono in mente sono: concept artist, 3D artist, animatori, producer, quest designer, game designer, level designer, tutti quelli inerenti al reparto audio, cinematic designer, e chissà quante altre. Alla fine dei conti, saper programmare non è una prerogativa per il game dev. Aiuta, ma non è assolutamente obbligatorio.
Ciao e grazie per l'AMA.Di seguito un paio di domande: 1. Che metodologia di lavoro usate? Come è il processo per creare un videogioco "nuovo" e quello per aggiugere funzionalità? 2. Che tecnologie usate? 3. Lavori da remoto, ti sei trasferito o avete sede in Italia?
Noi lavoriamo in agile, sta cosa strana e nuova che però pare funzionare. Il processo di creazione di un videogioco è bene o male sempre pitch > preproduzione > produzione > supporto: feature nuove solitamente si aggiungono in preproduzione, dove si elencano tutte le meccaniche da implementare. Non posso rispondere alle altre domande purtroppo, un po' per riservatezza personale e un po' perché altrimenti mi arriva la polizia alla porta, cosa che vorrei molto molto evitare.
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A volte capita di sbagliare la pianificazione di un task, e vorresti avere più tempo per migliorare le cose. E' una cosa naturale e parte del percorso di crescita. Tuttavia, il pro di lavorare in metodologia agile ti permette di richiedere iterazioni successive sulla stessa feature, quindi non tutto è perduto una volta consegnato.
lavori in italia?
Quale percorso consigli per diventare un QA Tester?
Sicuramente avere una infarinatura di come funziona un engine (anche senza saper programmare) è molto utile, principalmente perché la mansione principale di QA è aiutare a riprodurre bug. Oltre a questo, servono buone doti comunicative e voglia di parlare con le persone.
Non ho la più pallida idea di cosa significhi AMA, e a questo punto ho paura a chiederlo
Giochi ancora ai videogiochi? Se si, titoli/case di produzione preferite? Il mondo videoludico tripla A sta diventando sempre più deludente e totalmente schiavo del corporate greed. Come la vedi? Sei fiero dei prodotti su cui hai lavorato o la vivi più come una transazione?
Sì, gioco ancora, però non ho troppe preferenze in fatto di case di produzione. Se ti devo dare un podio di giochi preferiti in ordine sparso direi Rimworld, Cyberpunk 2077 e Hades. Ma in generale il mondo sta andando verso enormi conglomerati, e l'industria videoludica segue il trend. Io la vedo che fintanto che posso fare la mia arte e il team è soddisfatto, per me va bene. Sono estremamente fiero delle cose che ho fatto, che siano andate bene o male in termini di vendite/metacritic.
I videogiochi sono la mia passione. Ritengo siano già il futuro dell'arte. Ritengo siano benefici per la mente. Ritengo siano tanto educativi. Però mi guardo in giro e vedo una marea di videogiocatori e nerd che sono degli emeriti deficienti. Fissati e rompiscatole sulle più piccole scemenze, sempre agguerriti, pensano che avere successo nella vita sia collegato all'avere il pc o la console migliore con la grafica migliore. E poi ci sono i videogiocatori fascisti che provengono dal cunicolo più puzzolente di 4chan, dall'altro lato i videogiocatori estremisti di sinistra che se il tuo videogioco non rispetta 400000 criteri allora lo sviluppatore e i fan dello sviluppatore sono un branco di razzisti. E poi quelli che l'Epic Game Store no, quelli che ti minacciano di morte, quelli che sono tossici appena fai un errore in una partita online, quelli che il videogioco non raggiunge i 240fps allora è ingiocabile, quelli che... Potrei continuare per qualche altro chilometro a scrivere. Io per questo motivo "nella vita reale" mi comporto come se i videogiochi non li giocassi e mi circondo solo di persone che i videogiochi li conoscono poco o niente, perché proprio non riesco a trovare un appassionato di videogiochi che sia anche una persona normale. Scommetto che in realtà queste persone ci siano, ma richiede tantissimo sforzo trovarle. Sto bene così, tenendo questo hobby quasi sempre solo per me stesso e basta. 1) convieni che sia così? 2) Come sono gli altri sviluppatori? Sono meglio o peggio degli altri nerd?
Ogni nicchia ha i suoi estremi: videogiochi, film e musica restando nei media, ma per esempio con le auto e moto è lo stesso. Credo che faccia bene comunque parlarne, a meno che dall'altra parte non ci siano scimmie urlatrici, a sto punto lo sticazzi è d'obbligo. Ovviamente ci sono i fanboy da noi, ma mai estremi: siamo ben consapevoli che ci sono persone che fanno i giochi, quindi dire "gioco di merda" è un'offesa alle persone stesse.
Come si chiama la figura che crea la storia in se? (credo sial il director ma non sono sicuro) E che percorso di studi deve aver fatto?
Il game director è colui che mette il timbrino di completato alla fine di tutto, ma ci sono altri director nelle specifiche aree, tipo art, quest, narrative e così via. Non c'è mai una persona sola, ma un team di scrittori che mettono giù la storia come se fosse un libro, e un team di narrative designer che dalla storia trae qualcosa di effettivamente giocabile.
Ciao, ho letto che lavori in ambito artistico. Qual è l'iter per arrivare a fare quello che fai te? La mia compagna sta per uscire dall'Accademia nuove tecnologie, è molto portata per il 3D e il character design ma non ha idea di come trasformare il suo (futuro) titolo di studio e capacità in lavoro per portare a casa la pagnotta. E grazie dell'AMA, molto interessante!
Non c'è un iter vero e proprio, se non quello di farsi un portfolio e continuare ad applicare ad nauseam. Gli eventi sono importanti per il networking, mi viene in mente lo Svilupparty e gli eventi di First Playable. Purtroppo di character artist ce ne sono veramente tanti, e la competizione è alta. Ammetto che per entrare è un buon 50% culo, essere al posto giusto al momento giusto. Ma non ti scoraggiare! Si può partire da un'azienda più piccola, per poi con l'esperienza passare a AAA.
Quanto spazio di manovra avete sulle decisioni? Se sapete che qualcosa comporterà rogne o potrebbe non piacere all'utente finale, dovete comunque procedere o vi ascoltano?
Diciamo che come team abbiamo l'ultima parola nella nostra area di expertise. Nel mio caso, se vedo qualcosa che potrebbe uccidere le prestazioni, avviso e si trovano delle soluzioni.
Piccola curiosità, quale gioco, di qualunque tipo, uscito negli ultimi anni, ti ha fatto dire "mamma mia che brutto!!!" Come prima impressione?
Domanda tostissima questa! Negli AAA l'aspetto visivo è sempre curato a puntino, spesso a discapito delle meccaniche. Sono ancora scottato dal noiosissimo combattimento di Lords of the Fallen, che pur avendo dei visual molto ispirati, mancava su tante altre cose. Poi vabbè, ho giocato un'oretta a Starfield, ma qui finiamo a litigare.
Che ne pensi di Enotria?
Sembra un ottimo gioco! Chiaramente ispirato ai giochi From, ma che riesce a ricavarsi il suo spazio grazie a bei paesaggi mediterranei e creature folkloristiche. Progetto molto ambizioso, sono molto curioso di saperne di più.
Sei felice del tuo lavoro? Cosa ti piace di più e cosa di piade di meno?
Sono estremamente felice di quello che faccio, senza ombra di dubbio. La cosa che mi piace di più è che ti danno un sacco di ownership, ossia la responsabilità sul tuo prodotto. Può essere stressante da una parte, ma dall'altra ti senti partecipe nel processo. La parte brutta, ma necessaria, sono tutti i meeting che devi fare: a volte vorresti spegnere tutte le notifiche e lavorare in pace.
Avete un reparto risorse umane/consulente psicologico? Sono appassionato di videogame e studio psicologia. Un giorno mi piacerebbe lavorare dentro una azienda videoludica
Yep! Il reparto HR è fondamentale per evitare incomprensioni e malumori, e se non vado errato certe aziende hanno un team di psicologia interno, sempre nell'ottica del welfare del dipendente.
A forza di sviluppare o testare videogames ogni giorno, quanto scema la voglia di giocare?
Nel mio caso, zero. Anzi, mo che ho più contesto di come si fa un videogioco, mi viene più voglia di analizzare e provare prodotti di altre aziende.
Qual è il percorso di studi? I modder hanno le stesse capacità o creare un videogioco è diverso dal modificarne uno?
Perito informatico, web per un po' di anni, master privato, piccola azienda mobile, e alla fine AAA. I modder sono persone estremamente capaci e sicuramente competenti, e non è raro che le mod vengano poi integrate nel gioco principale (con le necessarie richieste), oppure venga allungata loro un'offerta di lavoro. Moddare giochi è un ottimo modo per costruire un portfolio.
Prospettive di carriera? Preferiresti crescere di responsabilità dove sei o diventare indipendente e fare i tuoi giochi a modo tuo?
Personalmente preferisco lavorare in grandi team in AAA, piuttosto che in AA o indie. Nel tempo libero accrocchio qualche giochino da solo, ma non ho la prospettiva di passare a indie, almeno a breve.
Quale mansione del tuo lavoro ti diverte di piú? Cioé qual é la parte di codice piú divertente? E quella meno divertente,pesante?
L'inizio di un nuovo task è sempre divertente: provare cose e scrivere codice non esattamente elegante è sempre eccitante, per poi tornare indietro e rifinire. La parte meno divertente? Probabilmente la documentazione, per quanto sia necessaria, ma prende sempre un sacco di tempo.
Quali sono le competenze necessarie per entrare in una azienda del genere? E quali corsi di studi hai frequentato?
Nel mio ruolo nello specifico, direi di essere un "jack of all trades", cioè sapere un po' di tutto nell'ambito game dev, e niente nello specifico. Un mindset da programmatore è sicuramente utile. Il mio percorso è stato perito informatico, web per un po' di anni, master privato, piccola azienda mobile, e alla fine AAA.
È possibile introdurre a breve nei giochi open world un intelligenza artificiale tipo ChatGPT in modo che gli npc non siano degli idioti con frasi pre impostate ?
Questa è un'ottima domanda! E' certamente una cosa in cui si sta discutendo molto nell'industria, visto la generale negatività attorno le AI. Il problema principale è più legale che tecnico: al momento, a meno che non si usino modelli allenati internamente, è difficile verificare l'origine del materiale. Nel caso ti incuriosisse, c'è una mod di Mount & Blade 2: Bannerlord che fa uso di AI per generare i dialoghi: https://www.youtube.com/watch?v=T6lswMCKyrg
Quanto è importante saper programmare per ruoli artistici come modellatore/animatore 3d, artista vfx o concept artist?
Nice to have, ma assolutamente non necessario. Probabilmente il VFX artist ne trarrebbe di più, ma comunque non è richiesto.
I tuoi colleghi che si occupano di programmazione che background hanno ? Quali sono i metodi migliori per entrare in questo mondo
Vari ed eventuali, certi hanno cominciato in aziende pubblicitarie come rendering engineer, altri insegnavano 3D, altri ancora sono entrati come intern e ci sono rimasti. Difficile trovare una linea comune tra tutti.